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USS WAYFARER - MISSIONE 16 RSS USS WAYFARER - Missione 16

16.10 "Fiumi di porpora"

di Michael Lucius Kiron, Pubblicato il 31-01-2019


HAY 2556, Città di Tarsis, castello
Contemporaneamente


Gli uomini di Re Elminster si avvicinarono minacciosamente a Kiron per metterlo in ceppi, così come richiesto dal loro sovrano.

Sheeval aveva valutato velocemente la situazione tattica e messo in conto che la percentuale di successo di un'eventuale reazione era decisamente bassa, perciò lanciò uno sguardo verso il Capitano per capire se la incoraggiasse o meno ad entrare in azione.

Kiron valutò anche lui velocemente la situazione.

Otto uomini armati di fronte a loro, nove considerando lo stesso Re Elminster ... Dalla sua aveva l'effetto sorpresa ... ed un'arma letale: nessuno si sarebbe mai aspettato che la donna che lo accompagnava fosse in realtà una vera e propria guerriera e grande conoscitrice delle arti marziali. Insieme magari sarebbero riusciti ad avere anche la meglio, ma quante altre guardie erano nei dintorni e avrebbero potuto intervenire se fosse stato lanciato l'allarme?

Probabilmente con la minaccia incipiente la città era entrata in uno stato di subbuglio e gli uomini armati venivano verosimilmente chiamati a raccolta per organizzare le difese ... insomma, con un po' di fortuna, avrebbero potuto anche ad avere la meglio e riuscire a fuggire. E poi? Avrebbero fatto ritorno sulla Wayfarer e lasciato il pianeta senza le risposte che il Comando di Flotta gli aveva chiesto?

No, non era nel suo stile. Erano riusciti ad avvicinare Re Elminster e avevano la sua attenzione. Dovevano rimanergli vicino e capire cosa c'era veramente dietro quei inspiegabili quanto bizzarri eventi.

Con lo sguardo fece segno al suo Capo della Sicurezza di desistere, quindi si rivolse al sovrano di quel bizzarro pianeta.

"Vostra Maestà, come sovrano lei ha sicuramente a cuore le sorti del suo popolo, e così io ho a cuore l'incolumità dei miei servitori. Le chiedo solo di poter recuperare i miei uomini...in un momento come questo potrebbero anche farci comodo per affrontare le forze nemiche ..."

Elminster fece segno alle sue guardie di fermarsi e si avvicinò squadrando attentamente prima l'uomo e poi la donna.

"Dice bene, Lord Kiron ... un sovrano ha a cuore il proprio popolo, ma lei che è un semplice mercante, perché tiene in così in alta considerazione dei miseri servitori? L'esperienza mi dice che non esistono mercanti altruisti, semmai esattamente il contrario ... altrimenti non sono veri mercanti ... a dire il vero, non ho neanche mai conosciuto mercanti che viaggiano senza merci ... Bizzarro, non le pare?!"

Kiron cercò di ribattere, ma il sovrano non gli lasciò spazio di manovra.

"E sua sorella ... Quale mercante sano di mente rifiuterebbe mai di offrire la mano della propria sorella ad un potente, ben sapendo, in questo modo, di negare per sé e per la propria famiglia una posizione di spicco all'interno della società?!"

"Con tutto il rispetto, mio Signore, sono un mercante onesto ..." contrattacò Kiron "non un arrampicatore sociale, non un viscido verme che striscia nel letame pronto a rinnegare sé stesso e i propri valori ... e se tengo alla mia integrità morale e alle persone alle mie dipendenze, queste non possono che essere ritenute che delle doti ... non già delle debolezze."

"Da quale mondo venite, Lord Kiron ... sempre che questo sia il suo vero nome? Qual è il reale motivo della vostra presenza nel mio regno!?"

"Gliel'ho detto, provengo da un regno oltremare alla ricerca di nuovi sbocchi commerciali..."

"Non esiste un regno oltremare ... esiste solo questo continente, circondato dal grande oceano, oltre ... non c'è nulla, se non gli astri. Vuole forse farmi credere che viene dalle stelle?!"

Tutte le guardie scoppiarono in una fragorosa risata, ma non Re Elminster.

"Non mi permetterei mai di prendermi gioco di vostra maestà ... probabilmente le vostre mappe non sono aggiornate o i vostri esploratori non sono riusciti a spingersi oltre l'oceano... O forse hanno tenuto per loro ciò che hanno scoperto ..."

"Eresie!" Ringhiò Elminster puntando minacciosamente il bastone nodoso che impugnava verso Kiron "Tacete! Lord Cormyr ..."
"Sì, mio Signore."
"Recuperate alla svelta i servitori di questo eretico. Una volta trovati, incatenateli ... ci seguiranno nel nostro viaggio ... probabilmente potranno tornarci utili per darli in pasto ai Kork o ai draghi e assicurarci così il passaggio attraverso le terre selvagge. E ora levatemeli dalla mia vista."
"Sì, sommo Elminster!"

Kiron si voltò verso Wu. Sheeval intuì il suggerimento del Capitano dal suo sguardo ... "Non ancora Wu, non ancora ... attendiamo il momento giusto per agire."

Rimasto solo, Elminster afferrò saldamente il bastone nodoso con entrambe le mani e lo puntò verso l'alto. Improvvisamente ne fuoriuscì un potente fulmine con venature cremisi che inondò tutta la stanza, disperdendosi in tutte le fessure delle mura circostanti.

"Non ci porterete via il nostro mondo ... piuttosto lo distruggeremo con le nostre stesse mani!"

Wayfarer, Plancia
Contemporaneamente


"Comandante!" Esordì Vaitor "I sensori hanno rilevato un violento picco d'energia sul pianeta ..."

Rumar aggrottò la fronte.

"Origine?"
"Tarsis ..." e continuando ad analizzare le informazioni provenienti dai sensori, aggiunse "L'epicentro è stato localizzato in corrispondenza del palazzo reale ... l'energia si è propagata lungo tutto il continente causando alcune scosse telluriche in diversi punti del pianeta."
"Teniamoci pronti per un recupero d'emergenza dell'away-team ... intanto cerchi di comunicare con loro per capire se dobbiamo intervenire subito."

HAY 2556, Città di Torge
Un'ora dopo


Le acque che un tempo scorrevano placide e cristalline sotto i ponti della città di Torge si erano improvvisamente tinte di porpora, generando sgomento e angoscia negli animi del popolo.
La notizia del nefasto prodigio dilagò velocemente passando di bocca in bocca, fino ad arrivare a Re Gund.

"Gli eretici sono giunti sul nostro pianeta con le loro menzogne e la loro arroganza ..." commentò tra sé il sovrano "...ma verranno presto schiacciati. L'Adunanza è stata chiamata."

HAY 2556, Città di Olessa
Contemporaneamente


Re Strerkik era furioso. Di tutti i membri dell'Adunanza, lui era l'unico sovrano che aveva fortemente creduto che in quell'angolo di universo sarebbero stati protetti e che avrebbero potuto costruirsi una nuova vita plasmando quel mondo nel modo che avrebbero ritenuto più opportuno.

Re Elminster lo aveva avvertito più volte che quel settore di spazio non sarebbe rimasto inesplorato in eterno e che prima o poi qualche ospite sgradito sarebbe sbarcato sul pianeta, ma lui aveva sempre negato quell'eventualità tacciandolo di essere il solito uccello del malaugurio.

Ciò che riteneva impossibile stava ora avvenendo ... i fiumi di porpora erano il segnale convenzionale che si erano dati per reagire all'invasione extra planetaria.