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USS RAZIEL - MISSIONE 07 RSS USS RAZIEL - Missione 07

07.05 "IN ROTTA VERSO CASA"

di Alexander Wood, Pubblicato il 26-10-2018

USS Raziel
Ponte 1 - Plancia
26 luglio 2398 - Ore 16.45


Le dita di Naidoo non sembravano quasi toccare la console mentre stava iniziando a gestire l'immensa mole di lavoro e riuscire, nel contempo, a portare a termine i teletrasporti multipli per salvare tutti i presenti sulla Nauvoo.
"Le altri navi hanno intrapreso la nostra stessa rotta di arrivo.. se non cambieranno direzione successivamente, attraverseranno il territorio Kazon per poi varcare il tunnel e giungere nel nostro quadrante.." la voce di Chase era in parte preoccupata
"Possibilità di informare il Comando della situazione?"
"In quest'area ci sono troppe interferenze.. credo siano dovuti a tutti quegli specchietti per le allodole disposti sul pianeta per farlo apparire abitato" rispose Naidoo senza distogliere lo sguardo dalla consolle "Confermo il teletrasporto dei nostri incursori, nonché della dottoressa Tarev e dei Comandanti Mendel e Winslow.. sto provvedendo al teletrasporto in stiva delle altre colleghe che erano state rapite.. successivamente dovrei procedere con il resto dell'equipaggio degli Aetos, ma non potremo prenderli tutti.. ci servirebbe molto più tempo!"
"E spazio.." finì in modo asciutto Haziel mentre Chase si arrestò per guardarlo "Questa è una Defiant, non è una navetta, ma di certo non è una Galaxy o una Prometheus.. lo spazio è quello che è, così come le nostre possibilità di trasportare personale aggiuntivo"
Naidoo rimase per un attimo bloccato, mentre il peso delle parole del Capitano cadeva sulla testa di tutti si stava concentrando così tanto su come trasportare tutti in salvo che non si era reso conto del problema più grande, ossia dove mettere tutte quelle persone
"Quella nave non possiamo salvarla.. troppo lesionata per sperare di ripararla in tempo e troppo pesante per tentare un salvataggio, non riusciremo mai a farla uscire dalla sua orbita di decadimento.. ed il pianeta non sopravvivrà all'impatto, l'esplosione destabilizzerà le placche tettoniche, già di per sé instabili.. nulla sopravviverà e.."
"E sulla nave siamo già al completo o quasi.." intervenne Chase "Ma qualcuno di loro potremo salvarlo, no?"
"Forse una quindicina.."
Naidoo osservò il Capitano poi riprese con i teletrasporti "Il problema è che su quella nave ci saranno all'incirca 450 Aetos.. ciò significherebbe salvarne uno e condannare altri 29 a morte.."
"State dicendo che dovremo decidere chi ha diritto di vivere e chi no?" la voce di Chase si alzò di quasi un'ottava
"Tenente.." la voce del Capitano era calma, posata e calcolata, dimostrazione di come in ogni occasione Hazyel fosse in grado di mantenere il sangue freddo "Mi rendo conto che la situazione in cui stiamo operando sia fortemente stressante, sono stati giorni che hanno messo a dura prova tutti noi, ma è necessario restare pragmatici. Una quindicina di Aetos salvati sono un numero estremamente esiguo, ma è sempre meglio di nulla, non le pare?"
"Le cose potrebbero non andare così..." Jorulx colse tutti di sorpresa
"Capitano, le chiedo di poter fare un tentativo. Mi lasci contattare il mio pianeta.. so che in aree poco distanti da qui vi sono delle navi Talaxiane che sono intente in analisi scientifiche di altri sistemi planetari.. potrebbero occuparsi loro dei teletrasporti.."
"Anche se.." Naidoo intervenne con un certo interesse notando un'incertezza nell'esposizione di Jorulx
"Anche sfruttando al massimo i motori non potrebbero esser prima di mezz'ora.. avrebbero bisogno di più tempo per arrivare e completare tutti i teletrasporti"
Il Capitano, lasciata la sua poltrona, si era posizionato dietro all'ufficiale timoniere osservando sul monitor l'immagine della Nauvoo in rotta verso il pianeta "Se solo potessimo sollevarla un po'.. "
Gli occhi di Chase si illuminarono all'improvviso
"Sollevare la nave no, ma spingerla ancora più giù è nettamente più semplice!" lo sguardo dei presenti si posarono sul timoniere con espressione perplessa
"Sì, lo so quello che sembra, ma non sto proponendo di velocizzare la morte degli Aetos.. o forse sì, ma potrebbe funzionare! Insomma, forse un modo per guadagnare tempo esiste, ma il rischio è di ottenere l'effetto inverso!"
Hazyel osservò Chase "Considerata la situazione tutte le possibili soluzioni sono benvenute"
Chase digitò alla consolle facendo apparire sullo schermo principale l'immagine statica della Nauvoo vista lateralmente, poi illuminò un'area abbastanza vicina alla zona motori
"Questo punto della Nauvoo è parecchio rinforzato, se usassimo il nostro deflettore per inviare un impulso potremmo far ruotare la nave che potrebbe rimbalzare sull'atmosfera. Certo, se dovesse funzionare, saranno un po' scombussolati là dentro, ma guadagneremmo all'incirca...." si fermò alcuni secondi per pensare "... un'ora e mezza o forse anche qualcosa di più"
"E se non dovesse funzionare?" Jorulx osservò Chase
"Diremo addio alla Nauvoo.. la sua rotta di decadimento peggiorerà a tal punto che si schianterà sul pianeta in cinque o sei minuti"
"Tutte le donne rapite sono sulla Raziel.. procedo con gli altri teletrasporti?" la voce di Naidoo era incerta
"Ma come può una semplice spintarella riuscire a salvare la nave?" chiese Jorulx poco convinto
"Tecnicamente il principio è quello di un sasso nell'acqua.. se lo lasciassi cadere nell'acqua andrebbe direttamente a fondo, ma se utilizzassi un sasso piatto e lo lanciassi con una buona forza ed una traiettoria più lunga, in modo da fargli colpire con energia la superficie, esso rimbalzerebbe.. è un giochino che si fa da bambini, ma in fondo la fisica che vi è alla base è la stessa"
Chase digitò alla consolle mostrando la posizione della nave rispetto al pianeta "Per traiettoria ci siamo quasi, credo che gli altri Aetos abbiano scelto di farli morire il più lentamente possibile, quello che ci serve è aumentarne la velocità"
"Ed una spintarella aumenterebbe la velocità di quella nave?"
"Se non ci trovassimo qui probabilmente non basterebbe, ma siamo di fronte a delle caratteristiche che mi fanno propendere per il sì"
Chase osservò il Capitano
"La velocità di caduta è fortemente influenzata dall'accelerazione gravitazionale che il pianeta riesce ad imprimere all'oggetto che sta precipitando.. tanto maggiore è l'accelerazione che un corpo subisce quando è lasciato libero di muoversi in caduta libera in un campo di gravità, tanto maggiore è la sua velocità! Aetos è un pianeta estremamente ferroso, la sua gravità è maggiore di quella presente nei nostri pianeti.. se ci trovassimo vicini a Sol III non lo riterrei possibile ma, la grande massa della nave e l'elevata accelerazione gravimetrica del pianeta può dar loro una possibilità!"
"La vedo una cosa molto rischiosa.." Jorulx osservò il Capitano
"Sì.." intervenne Chase "E' un azzardo.. ma che altre alternative hanno?"
Hazyel osservò la nave poi annuì lentamente "Facciamolo... si coordini con il Tenente Naidoo"
Idrissa avviò una scansione sulla Nauvoo "Dovremo inclinare la Raziel di tredici gradi" Chase immediatamente corresse la rotta portandola nella corretta posizione. "Quando volete"
Hazyel osservò la nave che continuava inesorabilmente la sua rotta di collisione verso il pianeta. "Procedete!"
Dopo alcuni secondi un'emissione invisibile ad occhio nudo partì dal disco deflettore della Raziel colpendo la zona dei motori della Nauvoo che reagì immediatamente impennando la prua, la gravità del pianeta fece il resto facendone aumentare la velocità: l'equipaggio rimase con il fiato in gola ad osservare la nave che si spostava sulla nuova rotta.
"Se tutto ciò avrà l'effetto voluto vedremo la nave risalire di quota e posizionarsi su una rotta di decadimento più dolce fra dieci secondi.." avvertì Naidoo
"Deve funzionare.. o non si salveranno mai.." Chase fissava con attenzione lo schermo "E dai.. alzati..."
Naidoo continuava a fissare la consolle "Cinque.. Quattro.. Tre... Due... Uno... Ora!!"
La Nauvoo sembrò quasi sussultare per qualche attimo, poi, come se una forza invisibile avesse deciso di intervenire d'improvviso, finì per rimbalzare sull'atmosfera risalendo di un centinaio di metri.
Hazyel rimase a guardare lo schermo "Tempo alla caduta della nave sul pianeta?"
"Controllo.." Naidoo digitò alla consolle "Dai miei calcoli abbiamo appena guadagnato un'ora e quarantadue minuti.."
Hazyel annuì per poi osservare Jorulx "Chiami il suo pianeta.. li informi della situazione e richieda che inviino le navi che possono perché più di questo noi non potremo fare.." quindi a Naidoo "Teletrasporti a bordo il Capitano di quella nave e qualche altro ufficiale, risponderanno dei reati commessi ma soprattutto ci diranno cosa diavolo pensano di fare i loro amici a casa nostra!"
Jorulx non se lo fece ripetere e si spostò alle comunicazioni, mentre Naidoo tornò a digitare alla sua consolle "Ci provo signore.."
"Non ci provi.. lo faccia! Li teletrasporti tutti in cella.. "
"Capitano! Le cose non potevano andare meglio.." Jorulx tornò sorridendo da Hazyel quasi immediatamente "Stanno arrivando i rinforzi, ci occuperemo noi del salvataggio. Alcune navi arriveranno come previsto fra circa mezz'ora, ma la prima, la Tohngar sarà qui fra cinque minuti e non appena sarà qui vorrei trasferirmi a bordo, questo vi permetterà di andarvene senza dovervi preoccupare di dove farmi scendere"
Hazyel annuì salutando Jorulx "La ringrazio di tutto l'aiuto che ci ha dato"
"Non si preoccupi, è stato un piacere e.. la prego.. mi saluti tanto la cara Bernadette"
"Sarà fatto.. ma ora mi perdoni, devo andare a porgere il mio benvenuto anche ad ospiti di altro genere.." quindi osservò il timoniere "Una volta arrivata la Tohngar, dirigiamoci verso il tunnel.. massima curvatura, non voglio rimanere bloccato in un altro quadrante" quindi si diresse verso la porta sfiorando il comunicatore "Hazyel a Comandanti Moses e Wood, vi aspetto alla cella detentiva.."
"Capitano"
La voce di Chase fece fermare Hazyel a due passi dall'entrata "Si?"
"Devo farle una richiesta signore.."
Hazyel rimase per pochi istanti interdetto "Parli pure tenente"
"Riguardo a questo genere di vacanze, possiamo non farne più?"
Hazyel sorrise per un attimo "Ne prendo nota" quindi uscì dalla plancia.

USS Raziel
Ponte 2 - Cella di Detenzione
26 luglio 2398 - Ore 17.05


Il Capitano Bagtar cercava in ogni modo di calmarsi, ma i suoi sforzi non portavano ad alcun risultato apprezzabile e lui si ritrovava a camminare nervosamente avanti e indietro scuotendo la testa, senza capacitarsi di quanto era capitato: come aveva potuto quel bastardo condannare lui e tutti i suoi uomini a morte quando lui, e solo lui, era riuscito a trovare una cura?
D'improvviso si fermò tirando un forte pugno alla paratia accanto a sé "Maledizione a quest'ora sarei dovuto essere al palazzo.. a farmi osannare come il salvatore di tutti gli Aetos!" la voce di Bagtar era colma di amarezza "Ed invece sono qui! Prigioniero di questi... Bah, non so neppure come definirli. Non sarebbero neppure degni di esser usati come servi!"
Argun sollevò il capo osservando il suo ex Capitano
"Sta di fatto che se hai ancora una pellaccia da portare a casa è merito loro e poi piantala di continuare a dire stupidate. A te del titolo di salvatore degli Aetos non importava nulla prima e te ne frega ancora meno adesso. L'unica cosa che contava era il tuo tornaconto personale.. ma ti è andata male"
Argun tornò a sedersi scuotendo la testa
"In fondo sei mosso dagli stessi motivi che hanno spinto i tuoi avi a creare la malattia che ora tu ti illudevi di curare. Sei solo un idiota...e io più idiota di te ad averti assecondato"
"Cosa??? Lurido figlio di un verme!!" Currar, il terzo Aetos presente nella cella scattò nella direzione dell'ex Capitano assestandogli un destro in pieno volto scagliandolo verso la paratia
Argun osservò l'ufficiale medico capo degli Aetos parecchio stupito per poi scoppiare a ridere "Ah è vero.. lui non lo sapeva." si alzò appoggiando una mano sulla spalla del medico "Già dottore tutta questa missione è stata creata per poter curare una malattia che i suoi avi hanno creato. Ma soprattutto per dare la possibilità al nostro Ditec di insediarsi al comando degli Aetos."
Bagtar si sollevò a fatica massaggiandosi la mandibola "Ci sarebbe stato lustro e donne fertili anche per...."
Argun gli puntò un dito contro "Non provarci neppure a dire che ci sarebbe stato qualcosa per noi. Pur di non condividere la gloria della cura hai evitato di parlarne con chiunque! La gloria doveva esser solo tua. Ha ragione Currar.. sei solo un grandissimo figlio di un verme!"
Bagtar rimase per un attimo interdetto, dovendo constatare che era rimasto solo, neppure i suoi sottoposti lo avrebbero appoggiato ulteriormente lentamente si ripulì il viso, ma non fece in tempo ad aggiungere altro la conversazione venne improvvisamente interrotta dall'arrivo del Capitano della Raziel e da due dei suoi ufficiali.
Hazyel si avvicinò all'entrata della cella, ancora chiusa tramite i campi di forza, ed incrociò le braccia studiandone l'espressione "Non sempre i piani, anche se ben studiati, sortiscono i risultati desiderati vero?" chiese sarcastico, studiando l'espressione dei tre prigionieri
Bagtar cercò di sfoggiare la sua miglior faccia da poker osservando il Risiano "Beh.. Capitano, lei dovrebbe sapere come vanno queste cose. Per cercare di salvare il proprio popolo dalla completa distruzione, si proverebbe a fare qualsiasi cosa.. soprattutto quando si ritiene di avere trovato una cura.." cercò con lo sguardo l'appoggio dei colleghi, ma non ricevendo aiuti tornò a fissare il federale "Almeno ci si prova e si vede come va a finire!"
Hazyel annuì lentamente, da bravo osservatore non gli ci volle molto a capire che i due sottoposti avevano deciso di abbandonare il proprio Capitano
"Nel suo caso la cosa è andata parecchio male. Per come la vedo io c'è solo un modo di uscirne alla meno peggio. Aiutarci a fermare i vostri ex amici.. voglio sapere il funzionamento dei vostri sistemi di occultamento e come possiamo aggirarli"
Bagtar, vedendo uno spiraglio alla sua situazione, sorrise incrociando le braccia al petto
"Prima di tutto.. ha visto anche lei le loro navi erano decisamente diverse dalla Nauvoo quindi non rivelarle eventuali segreti neppure se lo volessi. Secondo.. anche se lo sapessi, quale motivo avrei per dirvelo? Ho vissuto abbastanza con voi per sapere che non potete farmi del male. I vostri ideali ve lo impediscono!"
Hazyel sorrise sinceramente
"Vede Bagtar ci sono momenti in cui gli ideali vengono messi da parte. Lei ha messo in pericolo la vita di donne sottoposte al mio comando, e per me già questo è intollerabile.. ma le ha anche sottratte agli affetti delle loro famiglie.. ha separato una figlia dal proprio padre" disse stringendo la spalla di Moses "E di una compagna incinta" facendo lo stesso con Wood "E credo lei sappia quale valore abbia un figlio... o mi sbaglio?"
"Se non lo sa, sarò ben fiero di farglielo capire io Capitano. Mi spetta di diritto!"
"Comandante Wood non sia sciocco.. se la lascio andare per primo a me non rimane nulla..." Moses increspò le labbra in un sorriso per nulla rassicurante osservando Bagtar, mentre toglieva l'energia al campo di forza per poter accedere nella cella.
Gli Aetos rimasero perfettamente immobili, il primo ufficiale Argun era ancora accanto all'ufficiale medico capo ed osservavano Bagtar in attesa, ma era evidente che non avrebbero alzato un dito per difenderlo.
Hazyel tornò ad osservare Bagtar mentre veniva lentamente affrontato dai due colleghi furiosi
"Allora si decide a sciogliersi la lingua o preferisce che la lascio solo dieci minuti da solo coi miei uomini?"
"Ammettiamo che io sappia le informazioni che voi volete. Cosa ne ricaverei?" domandò Bagtar tentando un ultimo bluff
"Il sistema di occultamento sfrutta l'emissione di Talaroni. Badate che non so se usano ancora lo stesso sistema, ma, se lo fanno, riuscireste ad analizzare la loro scia residua... che è decisamente caratteristica. Se me ne date la possibilità posso aiutarvi a trovarli" esclamò Argun scuotendo la testa
"Perché diavolo li stai aiutando? Stai tradendo il tuo popolo!" Bagtar osservò sgomento il l'ex primo ufficiale accanto a lui
"Ma piantala! Guardati attorno e accetta la realtà.. è finita! Ciò che chiami il nostro popolo non esiste più, guarda in cosa ci siamo trasformati e cosa sono diventati gli altri! Noi abbiamo deliberatamente rapito delle persone che si erano mostrati amichevoli con noi solo perché tu potessi tornare da eroe da un popolo che... beh.. ha appena cercato di distruggerci"
"Il nostro non è stato un crimine! Abbiamo solo preso qualche donna... esseri deboli, utili per la riproduzione" la voce di Bagtar si fece sfrontata mentre osservava i tre "Voi non mi fate paura... neppure un po', siete esattamente come le vostre donne.. parlate, ma per quanto riguarda agire.. vi manca il fegato"
"Il primo colpo è mio.." Wood avanzò furibondo
Hazyel fece un mezzo passo avanti, fermando l'incedere dell'ufficiale scientifico, ma non fece in tempo a dire nulla che sentì alle sue spalle le porte aprirsi.
Elaina, con indosso un'uniforme replicata per adattarsi alle sue nuove curve, entrò in silenzio, il volto furente mentre si dirigeva verso Bagtar
"Sei un maledetto bastardo!"
Il corpo della dottoressa, seppure appesantito dal pancione, ebbe un rapido scarto in avanti, mentre, sfruttando tutto lo slancio, faceva partire un montante al volto del Capitano Aetos.
Bagtar non si aspettava una cosa simile e, preso in contropiede, venne colpito in pieno viso, finendo seduto sul pavimento, con espressione allibita sul volto. I tre federali rimasero per qualche attimo ad osservare la donna che, ancora furente, si voltò ed uscì dalla stanza.
Wood rimase ad osservare la porta richiudersi dietro ad Elaina con espressione stralunata "Ci siamo persi qualche cosa?"
Hazyel osservò a sua volta verso l'entrata "Non lo so, ma intendo scoprirlo.." fece cenno a Moses con il capo "Continui lei..." quindi lanciò uno sguardo a Alezander ed uscì assieme a lui.

USS Raziel
Ponte 2
Laboratorio Medico/Scientifico
26 luglio 2398 - Ore 17.24


Hazyel e Wood arrivarono di fronte al laboratorio proprio mentre tutto il personale di turno ne stava uscendo con espressione un po' perplessa sul volto, salutando formalmente i superiori.
"Ragazzi, il vostro turno finisce fra un'ora e mezza.. capisco la voglia di andare a cena, ma non vi sembra che sia un po' presto?" Wood li osservò non capendo "Il laboratorio rimarrà completamente sguarnito se ve ne andate.."
"Veramente eseguiamo solo degli ordini signore" rispose uno degli scienziati
"Di chi?" si intromise Hazyel, anche se dal volto era evidente che sapeva già la risposta
"Del Comandante Tarev, ci ha detto di andare a prenderci tutti un caffè.. subito.. e di non tornare prima di una decina di minuti"
"E perché mai Elaina avrebbe detto una casa simile?" intervenne nuovamente Wood
"Perché doveva parlare.. con voi, ha detto che sareste arrivati tra poco"
Hazyel annuì "Andate pure, tornate fra dieci minuti.." quindi osservò Wood "Evidentemente ci aspetta"
"Già..." Wood fece una smorfia un po' preoccupata "Non facciamola aspettare allora..." detto questo entrò in laboratorio posando lo sguardo sulla compagna "Tutto bene?"
Elaina se ne stava vicino ad un terminale, era stanca e un po' provata da tutta l'esperienza che aveva vissuto, ma era evidente che c'era molto di più: il suo volto si spostò rapidamente sui due ufficiali appena entrati per poi tornare al terminale "Vi aspettavo.. o meglio, speravo che veniste.." fece cenno ai due per farli avvicinare "Vorrei che vedeste qualcosa.."
"Prima vorrei capire quello che è successo.." Alexander si fermò vedendo il movimento della mano di Elaina
"Capirete entrambi, ma la questione è troppo.. particolare.. e l'unico modo in cui posso spiegarla è facendovi vedere quello che ho visto io"
I due uomini le si avvicinarono osservando il terminale sullo schermo Elaina fece apparire la scansione tridimensionale di un piccolo feto al quinto stadio dello sviluppo, una piccola bimba in posizione fetale che sembrava tenere il pollice della piccola manina sinistra vicino alle labbra. Sotto l'immagine era riportata la scritta "Betazoide - Umana".
"Prima di partire per le vacanze.. se così possiamo definirle.. avevo scoperto di essere incinta, aspetto una bambina, nostra figlia Alexander" portò lo sguardo sul compagno "Desideravo dare l'annuncio nel momento più appropriato, volevo che fosse una festa.. ma non ne ho avuto la possibilità.." quindi tornò ad osservare lo schermo
"Si, lo so.. ma ora sei qui, al sicuro.." rispose Alexander con tono protettivo
"C'è dell'altro.." Elaina tornò a digitare alla consolle "O meglio, sino al mio rapimento non c'era nient'altro da dire.. ma ora.."
Nella proiezione, accanto alla piccola bimba apparve un altro feto di sesso maschile, anche lui ad uno stadio di sviluppo similare al primo, ma con una notevole diversità: Hazyel fece un paio di passi avanti per osservare con attenzione quel piccolo bambino per poi soffermarsi sulla scritta che appariva sotto di esso.
"Si tratta di un feto che è stato creato fondendo materiale genetico mio.. con.." lo sguardo di Elaina si posò sul volto di Hazyel "Con il suo, Capitano.. il secondo feto è Betazoide e Risiano"
Wood e Hazyel rimasero in silenzio a guardare le immagini sul terminale senza proferir parola per svariati istanti, quando furono sul punto di parlare il comunicatore li riportò alle loro responsabilità.
=^=Moses ad Hazyel.. Argun, ritiene che l'unico modo per individuare la traccia delle navi potrebbe essere fatto modificando in parte le impostazione dei nostri sensori per rilevare una specifica impronta.. ci serve il Comandante Wood se vogliamo iniziare a fare le modifiche. Inoltre anche Bagtar sembra più comunicativo, ma parlerà solo con lei, da Capitano a Capitano=^=
Hazyel osservò ancora per qualche attimo le immagini prima di sfiorare il comunicatore "Io ed il Comandante stiamo tornando, Hazyel chiudo" osservò Elaina, ci sarebbe stato il tempo per parlare, ma non in quel momento, quindi se ne andò
Ad Alexander servì qualche minuto in più per assimilare la notizia e restò ad osservare i due feti in silenzio. Poi lentamente si avviò all'uscita.
Prima di farlo, si fermò voltandosi verso Elaina, le si avvicinò, e approfittando dell'esser ancora soli nel laboratorio, la strinse a sé baciandola con dolcezza "Ti amo Elaina" quindi sorrise dolcemente alla donna per poi voltarsi uscendo dal laboratorio.