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DS16GAMMA - MISSIONE 29 RSS DS16GAMMA - Missione 29

29.05 "Ribaltamento dei giochi"

di Tara Keane, Pubblicato il 17-05-2024

Deep Space 16 Gamma - Ufficio del Capitano
05/02/2404 ore 17:35


Aymane aveva convocato una riunione con gli ufficiali immediatamente dopo che Tara Keane lo aveva aggiornato sulle recenti scoperte e in breve il suo ufficio si riempì di persone che speravano di avere un'appiglio, qualcosa che potesse portare al ritrovamento della piccola Isaryel. Il primo ad arrivare fu Rerin, che senza aspettare che tutti gli altri prendessero posto , si avvicinò ad Aymane
"Quindi? È saltato fuori qualcosa?" Chiese facendo scorrere lo sguardo prima sul trill e poi sulla mezza klingon seduta di fianco al Capitano.
"Forse Tara ha scoperto la pista giusta, non indagherò oltre su come ha ottenuto queste informazioni, ma abbiamo un nome. Si sieda Rerin, ora vi diremo tutto."
Per la prima volta , da quando sua figlia adottiva era scomparsa, sul volto del Primo Ufficiale comparve la speranza di poterla riabbracciare e Aymane sperò vivamente di non tradirla.
Poco istanti dopo tutti gli ufficiali superiori furono presenti, compresa Durani, che si era ristabilita in fretta dalla ferita subita nell'attentato del serial killer, e si sedettero in silenzio, in attesa che il Capitano esponesse le novità.
"Signori, grazie agli esami preliminari sul rottame della navetta con cui hanno rapito Isaryel e anche grazie ad alcune informazioni ottenute dal Comandante Keane, credo in un modo non troppo ortodosso, abbiamo il nome di un sospettato. Tutti i dati in nostro possesso portano ad una persona , un trill di nome Joa Del Cranne."
"Cosa sappiamo di lui ?" chiese Riccardi .
"Al momento solo che è un programmatore freelance, che in passato ha avuto un incidente per il quale ha rischiato di morire e che questo avvenimento pare abbia avuto forti ripercussioni sulla sua sanità mentale. Avete la sua scheda sui vostri Padd,"
"E la sua posizione attuale? "
"Conosciamo la sua residenza attuale su Threll V: ho già ordinato al Tenente Thes di contattare le autorità locali, gli chiederò di andare a controllare se effettivamente questo Joa Del è ancora sul pianeta e di ispezionare a fondo la sua abitazione."
"Se è lui il responsabile, allora non lo troveranno. Sarebbe impossibile che sia venuto fin qui, rapito la piccola Isaryel e che sia tornato a casa in così poco tempo." intervenne Durani.
"Giusto Tenente, ma forse ha lasciato tracce del piano in casa sua."
"Se quello è il suo luogo sicuro, potrebbe non aver sentito la necessità di nascondere troppo le prove dei suoi misfatti."
"Speriamo. Al momento, però l'unica cosa che possiamo fare è parlare con le autorità locali e aspettare i risultati delle loro indagini. Fino a che dal pianeta non ci diranno qualcosa , vorrei che chi tra di voi è in servizio da più ore si prenda qualche ora di riposo. Non fatemelo ordinare: stanchi come siete non sarete di aiuto alla bambina." disse Aymane guardando principalmente Rerin, Keane e Riccardi, che dal momento della scomparsa della piccina, non avevano praticamente chiuso occhio.
Tutti gli ufficiali presero commiato dal Capitano, solo Rerin s'avvicinò ad Aymane, il quale prima che potesse parlare lo anticipò e gli disse:
"Rerin, lo so che mi vuol dire che tanto non riuscirà a dormire, e la capisco.... ma prossimamente avrò bisogno di averla lucida e presente. In questo stato non sarà utile né a me né a sua figlia. Può farlo per lei?"
Le antenne dell'andoriano si abbassarono impercettibilmente e rispose
"Per lei posso farlo, devo farlo. Ma mi prometta che non appena avrà novità mi avviserà!"
"Non si preoccupi, sarà la mia priorità. Vada adesso."
E il Capitano guardò uscire preoccupato il suo Primo Ufficiale, mentre il tenente Thes lo avvisava che c'era il Governatore di Threll V in linea.
Aymane si sistemò meglio sulla sua poltrona e si accinse a raccontare gli avvenimenti che li avevano spinti a sospettare un abitante del pianeta di un crimine così efferato.



Deep Space 16 Gamma - Ambasciata Klingon -
05/02/2404 ore 17:55


Rogal entrò nel suo alloggio privato con gli occhi fissi su alcuni rapporti delle navi klingon che stavano aiutando nella ricerca di Isaryel. L'enorme klingon era furioso. il solo pensiero che qualcuno potesse fare del male ad una bambina così piccola lo faceva inorridire, specialmente adesso che la sua seconda moglie Thasie era in attesa dei tanto agognati eredi di sangue puro, due gemelli, che Rogal non pensava di poter amare così tanto, ancora prima che venissero al mondo e nonostante la madre non fosse Tara. Se qualcuno avesse fatto una cosa simile ai suoi figli, non ci sarebbe nella galassia un'angolo sicuro, in cui nascondersi, per il colpevole. Fu sorpreso di vedere la moglie sdraiata sul divano, gli occhi chiusi in una semi veglia.
"Tara tesoro, tutto bene?" chiese il Klingon osservando il volto tirato della compagna.
"Tranquillo, sto rispettando gli ordini del Capitano, riposandomi." rispose la mezzo klingon "ho mangiato qualcosa, scusa se non ti ho aspettato, ma voglio essere pronta in caso di imminenti sviluppi."
"Novità? Le nostre navi non hanno trovato niente di anomalo!" disse sedendosi di fianco a lei, che gli appoggiò le gambe in grembo.
Tara raccontò quello che grazie al fratello e all'hacker chiamato l'Ombra avevano scoperto e anche di come sperasse che quello strano individuo potesse aiutarli ancora, mentre il compagno le massaggiava delicatamente i piedi, ottenendo il risultato di darle un po' di relax, cosa di cui era evidente avesse estremamente bisogno.
Poi cambiando discorso Tara disse "Ho visto le nuove immagini dell'ultima ecografia che Thasie ha mandato dei piccoli: crescono così bene, sono davvero perfetti!"
"Sì, è vero. Anche se io mi immagino continuamente come sarebbe bella una bimba coi tuoi occhi." rispose Rogal, facendo una rapida risalita con il suo massaggio, sino alle cosce della compagna, che non si ritrasse al tocco del compagno, anzi incoraggiandolo a salire ulteriormente.
"Lo sai che non è possibile, vorresti mettere un bersaglio sulla schiena di mia figlia?" rispose Tara.
"Non vorrei sbilanciarmi troppo, ma credo che la nascita degli eredi abbia ammorbidito mio padre più di quello che avrei mai osato sperare e in più, fonti vicine a lui, mi dicono che i nostri genitori vadano piuttosto d'accordo, oltre a rispettarsi molto, e pare che stiano tramando qualcosa per assicurare la nostra permanenza nell'Alto Consiglio, in un futuro che spero, sia molto lontano." continuò Rogal, mentre le mordicchiava il lobo dell'orecchio.
Tara gemette di piacere, gli prese il volto tra le mani e lo baciò con trasporto, poi guardandolo negli occhi disse "Se davvero sarà possibile che io e te potremo generare un figlio senza incorrere nell'ira di qualche fanatico, allora sarò felicissima di farlo. Fino a quel momento, però, possiamo solo allenarci a farlo."
"Più che d'accordo. Che ne dici di un allenamento veloce allora?" rispose lui con passione e sollevandola tra le braccia la portò nella loro camera.



Luogo Sconosciuto
05/02/2404 ore 20:55


Joa era appoggiato alla capsula di stasi in cui la piccola andoriana dormiva di un sonno indotto da potenti narcotici: sembrava così innocente, ma lui sapeva bene che non era così e la voce di Del continuava a ripeterglielo. Quello che stavano facendo era la giusta vendetta per tutto quello che aveva subito lui anni prima.
L'improvviso suono di un'allarme proveniente dal computer lo riportò alla realtà.
Tornò alla consolle e vide che era l'allarme della sua abitazione a Jardjia che era scattato
*Molto bene* pensò *questi stanno giocando bene. Vediamo di movimentare lo scacchiere!* e premette il pulsante che dava l'innesco all'esplosione che avrebbe distrutto la sua casa.



Threll V - città di Jardjia - Abitazione di Joa Del Cranne
05/02/2404 ore 20:56


Il boato fu assordante e la nube di fumo che ne seguì si alzò in cielo per svariati minuti. Quando finalmente questa si diradò non c'erano macerie a testimoniare la distruzione della modesta ma ben tenuta casa di proprietà di Joa Del Cranne, ma solo un profondo cratere a testimonianza di quanto l'esplosione sarebbe stata violenta e distruttiva.
"Comandante Jorah a Capitano Aymane"
=^=Sono in ascolto: è andato tutto come previsto?=^=
"Sì Signore. Come da sua ipotesi la tenuta era minata, ma ci siamo tenuti alle vostre direttive. Prima di entrare abbiamo isolato tutta la zona e l'abbiamo schermata affinché nessun segnale potesse entrare o uscire da questo settore. Ovviamente c'erano dei sensori d'allarme pronti a scattare alla minima violazione del perimetro, che abbiamo provveduto a staccare. Una volta eliminati tutti gli esplosivi dalla casa, ne abbiamo riattivato uno e lo abbiamo fatto scattare, ed effettivamente pochi istanti dopo c'è stata la deflagrazione delle cariche che avevamo precedentemente spostato."
=^=Avete avuto dei problemi? nessun ferito spero!=^=
"No Capitano, grazie ai vostri suggerimenti è andato tutto come previsto. Adesso entreremo e faremo una perquisizione a tappeto della casa, se c'è nascosto qualcosa qua, lo troveremo."
=^=Grazie Comandante, qui aspettiamo con ansia i risultati della vostra ispezione. A presto. Aymane chiude-=^=



Deep Space 16 Gamma - Ufficio del Capitano
05/02/2404 ore 20:59


Aymane e i suoi ufficiali si guardarono con un filo di speranza in più, forse avevano fatto un passo in avanti nel gioco che stavano conducendo con quel pazzo di Joa Del.
Ora però era necessario mantenere questo piccolo vantaggio e capire chi, sulla stazione, stava partecipando al gioco di Joa come complice e portarlo allo scoperto, possibilmente senza che il serial killer se ne accorgesse.



Deep Space 16 Gamma - Alloggi Sottoufficiali
05/02/2404 ore 21:10


Annie Walkes, capo infermiera del turno Beta, si stava guardando allo specchio. Era quasi ora di lasciare il prossimo messaggio, non aveva mai fallito, si poteva contare sempre sulla sua professionalità e di questo Joa ne era certo, altrimenti non le avrebbe affidato un compito così importante!
Ancora pochi giorni e poi si sarebbe potuta ricongiungere con lui!
Da quando lo aveva conosciuto alla Clinica per il Recupero Mentale dove lei, giovane infermiera alle prime esperienze, lavorava, aveva capito subito che lui aveva bisogno del suo aiuto e del suo amore per stare meglio.
Fin dall'inizio Del aveva intuito che quella sciocca ragazza aveva la sindrome del samaritano e non gli ci volle molto a persuaderla che lui l'amava e che solo lei lo avrebbe potuto guarire. In poco tempo la portò dalla sua parte e la trascinò nel vortice di follia in cui la sua mente era precipitata.
Ci volle più tempo a convincere i dottori della sua guarigione, ma una volta uscito dalla clinica, anche la giovane Annie diede le dimissioni. E di lì a poco il folle piano di Del cominciò a prendere piede e per prima cosa, perché il suo disegno potesse prendere vita, Annie si sarebbe dovuta arruolare nella Flotta. Grazie alle sue indubbie qualità professionali Annie fece rapidamente carriera, riuscendo a nascondere anche al pur preparato Consigliere che ne fece il ritratto psicologico, la sua pulsione verso lo psicopatico Joa Del Cranne, che l'aveva soggiogata mentalmente, fino a farla diventare una sua schiava volontaria, pronta ad eseguire ogni suo ordine.
Ed era quello che si accingeva a fare, ancora una volta, perché solo così Joa sarebbe stato fiero di lei!