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SHELDON - MISSIONE 02 RSS SHELDON - Missione 02

02.09 " Ultimo "

di Filippo Jekins, Pubblicato il 21-03-2020

Pianeta Xandros - Luogo sconosciuto
01/08/2399 - ore 12.09


A segnalare che qualcosa non andava fu un forte terremoto che per poco non fece cadere a terra la squadra di sbarco. Il primo ufficiale era intento ad analizzare uno strano pannello e dovette aggrapparsi alla parete per non cadere. Amir alzò gli occhi dal tricorder abbandonando l'infruttuosa analisi dei macchinari circostanti e si mise ad osservare la sala temendo la caduta di alcuni detriti.
Hewson che si era leggermente allontanato corse verso i due colleghi dicendo "Ma che succede?"
"Sembra una scossa di terremoto" Rispose l'ufficiale scientifico
"Un caso?" Paul raggiunse Houssein e lo guardò con aria allarmata. Quella situazione stava diventando sempre più pericolosa e una strana inquietudine stava avvolgendo i due ufficiali.
Amir si voltò verso Kyel aprì la bocca per parlare ma il comunicatore risuonò.
=^= Qui sta succed... qualcosa... torr... vicina a... =^=
A quella profondità la comunicazione era troppo disturbata ma prontamente Amir rispose "Floyd, ti sentiamo a fatica cosa succede?"
Il timoniere ripeté il messaggio ma le comunicazioni erano troppo disturbate per capirne il senso
Paul guardo Houssein sconcertato dicendo "Una torre?"
L'ufficiale scientifico annuì come per dire *anche io ho capito quello* poi provò a dialogare con il pilota "Come sarebbe a dire che è apparsa una torre?"
=^= E' comparsa all'improvvis... . Devo riportar..vi... ...dietro? =^=
"No continuiamo" Kyel raggiunse i due ufficiali.
Paul, ritenendo giusto riepilogare al superiore quel poco che avevano capito, aggiunse "Abbiamo ricevuto una comunicazione da Floyd, sembra che siano apparse delle torri sul pianeta... ."
Kyel stava rispondere ma fece una smorfia e si portò una mano alla tempia lasciandosi sfuggire un rantolo di dolore.
"Tutto bene?" Chiese Amir.
Rezon fece un profondo respiro il cui rumore quasi rimbombò nella colossale sala, poi annuendo aggiunse "E' il trasferimento mentale... ogni tanto mi vengono delle fitte" dopo una breve pausa aggiunse "Le torri fanno parte del processo di sterilizzazione del pianeta... dobbiamo affrettarci."
"Affrettarci per cosa?" Chiese Paul.
"Mi è venuta una specie di visione o ricordo... dobbiamo trovare Ultimo..."

Uss Sheldon - Plancia
01/08/2399 - ore 12.08


Adrienne era tornata in plancia. Aveva bisogno di riordinare le idee. Certo il comportamento dei Talassiani non era stato esemplare e avevano peccato di ingenuità ma senza dolo nelle loro azioni. Ora il problema era come porre rimedio a quelle azioni. Doveva disabilitare o modificare l'intelligenza artificiale di una stazione spaziale. Il problema era il come.
Una presenza nella poltrona del primo ufficiale destò il capitano dal flusso dei pensieri "Allora, come friggiamo il mio simile?"
Adrienne guardò Sheldon confusa. Com'era possibile che le leggeva così chiaramente nella sua mente?
"Vuoi fare del male a un tuo simile?" Chiese Faith colpita dalla noncuranza con cui la nave parlava di fare del male ad un suo simile.
"Io sono una nave da guerra, è il mio compito "
Le parole di Sheldon non tranquillizzarono Adrienne ma prima che potesse aggiungere qualcosa Rush disse "Capitano rilevo un picco di energia dalla stazione"
"Cosa?!" Faith si alzò dalla sedia ordinando "Scudi al massimo. Pronti con un'azione evasiva."
L'allarme risuonò nella plancia.
"Non è un'arma" analizzò Sheldon.
"Confermo, è un trasferimento di energia." Aggiunse Rush.
"Verso dove?" chiese il capitano.
Rush guardò i dati sulla consolle per qualche istante per poi dire "Verso il pianeta Xandros."

Pianeta Xandros - Luogo sconosciuto
01/08/2399 - ore 12.43


Pensieri alieni lo tormentavano. Lo infastidivano. Gli girava la testa e non riusciva a mettere a fuoco cosa stava vedendo. Era una specie di giornata di sole oppure una luce artificiale... non riusciva a distinguerlo. Vedeva senza riconoscere le forme degli esseri spostarsi lungo i corridoi. Era cosciente di ripercorrere la stessa strada che milioni di anni fa avevano percorso quegli esseri, verso la tomba.
La tomba di Ultimo.
Aveva difficoltà a muoversi sentiva che stava barcollando a causa del peso di quelle informazioni così potenti e aliene. I sensi percepivano rumori indistinti, voci di una lingua dimenticata, odori dispersi nel mare del tempo e contatti con esseri che non vivevano più.
Eppure stava facendo il loro stesso percorso.
Stava capendo qualcosa man mano che si avvicinava a Ultimo ma faticava a mettere assieme le informazioni.
Rezon sapeva di essere vicino alla meta e alla soluzione ma non riusciva ad analizzare la situazione.
Dietro di lui, Paul e Houssen vedevano il suo barcollare ed erano sempre più preoccupati per il superiore. Era sotto una contaminazione e controllo alieno? Dove li stava portando? Perché il suo stato peggiorava man mano che si addentravano nei meandri di quella immensa installazione?
Paul fece per parlare, fermare il primo ufficiale e farlo ragionare ma nel mentre raggiunsero la loro meta.
Erano davanti ad una specie di porta fatta in materiale dorato e ornato con ricchissimi bassorilievi e ideogrammi in una lingua sconosciuta. Pannelli illuminati mostravano presenza di energia in quegli impianti ma ne Houssein ne Hewson riuscivano a dire che cosa servivano.
"E' una porta?!" commentò Amir.
"No" La risposta di Kyel fu secca e lucida. Il primo ufficiale sembrava aver recuperato completamente lucidità ed essere tornato sé stesso.
I due si voltarono verso Rezon il quale riprese a parlare "Questa è una tomba, la tomba dove riposa l'ultimo Kylyon... è stato lasciato indietro come guardiano di questo pianeta secoli prima che i Kylyon ascendessero ad una stato dell'esistenza superiore. La sua mente comanda questo posto."
E come risposta alle parole del primo ufficiale, il sarcofago si aprì. Le due porte ruotarono su sé stesse mostrano una creatura alta nove metri con quattro braccia per fianco e una lunga testa simile al cranio di un equino. Era vestito con una lunga tunica nera-azzurrognola bardata con finimenti di un materiale simile all'oro.
Erano i resti mortali di Ultimo, il Kylyon.