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USS RAZIEL - MISSIONE 14 RSS USS RAZIEL - Missione 14

14.02 "IN VIAGGIO"

di Elaina Tarev, Pubblicato il 26-04-2024

USS Raziel
Ponte 14
Ufficio Responsabile Sicurezza
27/02/2404 - ore 09:31


T'Pak se ne restava, con le mani dietro la schiena, a fissare silenziosamente fuori dai finestroni del suo ufficio.
La nave stava viaggiando a curvatura ed il paesaggio, di conseguenza, non era dei più suggestivi, ma in fondo lei non stava davvero guardando le stelle.
La sua mente era impegnata ad analizzare la situazione e la domanda era sempre la stessa: aveva fatto davvero tutto il possibile per trovare i responsabili della morte del padre? La madre aveva ragione quando la accusava di essersi adagiata sul suo lavoro di ufficiale della Flotta?
Il suono del sensore la distrasse dalle sue riflessioni, riportandola al presente. Qualcuno sembrava intenzionato ad entrare, dato che aveva già suonato almeno tre volte, e certamente non si sarebbe arreso fino a che non avesse ottenuto ciò che desiderava.
"Avanti!"
Ad entrare fu l'ufficiale medico capo, con un bel sorriso stampato sulla faccia. La Betazoide si limitò ad un rapido saluto e, senza nemmeno farsi qualche scrupolo, prese posto alla scrivania, aspettando che la collega della tattica e sicurezza la raggiungesse.
"Comandante, sto bene e non ho nessun bisogno di essere sollevata dal mio incarico. Anche se di mezzo c'è mia madre e, indirettamente, la scomparsa di mio padre, sono perfettamente in grado di fare il mio lavoro"
Elaina sembrò sbattere per un attimo le ciglia, fingendo una innocenza che di fatto non era da lei "Sono l'ufficiale medico capo, non la consigliera di bordo! Lascio le valutazioni psicologiche a chi è preposto a questo lavoro!"
"Dottoressa, non prendiamoci in giro. La conosco abbastanza bene per sapere che lei fa uso dei suoi poteri Betazoidi per interagire con chi la circonda, sono certa che sia qui per farsi un'idea anche su di me!"
"No, si sbaglia. Se mi fosse interessato solo quello non avrei avuto nemmeno la necessità di entrare nella stanza, so perfettamente come sta" Elaina fece una piccola pausa "Percepisco la sua dualità... l'ho sempre sentita, ma ora è più distinta rispetto al solito"
"La mia dualità?!"
"Sta affrontando una questione per lei di vitale importanza e le due parti della sua personalità stanno reagendo in modo diverso alla questione, permettendole di analizzare in modo più completo il quadro generale. Percepisco la sua determinazione Klingon, con una certa dose di velata istintualità che la spingerebbe ad agire, muoversi in solitaria.. d'altra parte sento anche tutta la sua pazienza Vulcaniana, un desiderio di analizzare in modo completo ed efficiente ogni singola variabile per scegliere la strada migliore da seguire. La sua parte klingon sta scendendo a patti con la parte vulcaniana e viceversa.."
Elaina sorrise come se non ci fosse nulla di strano "Lei è la figlia di due mondi, questo le può permettere di prendere la parte migliore di due culture e fonderle insieme creando un essere unico.. lei. Lo vedo anche nei miei figli!"
"Come stanno quelle due piccole pesti?"
"Benissimo. Hanno gradito molto le piccole bathleth che ha regalato loro: mia madre mi ha raccontato che si stanno allenando tutti i giorni imitando le sue mosse.. sembra che l'idea di divenire giovani guerrieri li abbia davvero ringalluzziti!"
T'Pak ridacchiò divertita per poi scuotere la testa "Non mi sembrava che il Comandante Wood ne fosse altrettanto felice"
"Alexander vede Isabella come la sua piccola principessa innocente, una bambolina fragile e delicata.. non ha la minima idea di che razza di peperino sia in realtà!" Elaina inclinò il capo annuendo "Direi che a questo punto possano venire anche tutti gli altri"
T'Pak si limitò per un attimo a studiare il volto di Elaina "Per quale motivo gli altri ufficiali dovrebbero venire qui?"
"Ovviamente per parlare delle sue indagini. A volte ragionare tutti insieme su di un problema è la strada per arrivare a qualche nuova considerazione!" la Betazoide si limitò a sorridere "E poi non le serve a nulla restare chiusa qui dentro a rimuginare sui se o sui ma.. ciò che è fatto è fatto!"
"Perché state facendo tutto questo? Sono certa che abbiate anche voi parecchio lavoro da fare!"
"Non è abbastanza chiaro?" Elaina guardò T'Pak per poi scuotere il capo "Lei fa parte di noi!"
Pochi attimi dopo l'ufficio di T'Pak era stato invaso dai Comandanti Mendel, Fox e Wood. Gli ufficiali entrarono nella stanza come se fossero un po' a casa loro, occupando le varie sedie disponibili e mettendosi, per quanto possibile, comodi.
T'Pak osservò i colleghi prima di parlare "Non per apparire ingrata ma.. cosa vi aspettate da me?"
"Ricominciamo tutto da capo, lei ci dice a che punto è arrivata e noi le diciamo a cosa stiamo pensando.." Sarah osservò la collega tenendo sulle gambe Cippy "E non ometta assolutamente nulla, siamo stati autorizzati ad informarci da lei sulla questione.. dato che, ancora adesso, non ci sono stati concessi gli accessi ai database relativi al progetto Hermes"
"E la cosa non mi piace affatto!" Fox incrociò le braccia innervosito "E' la prima volta che ci viene impedito di svolgere a pieno il nostro lavoro, lo trovo alquanto frustrante!"
"Sono certo che i nostri superiori stiano facendo tutto ciò che è in loro potere per avere rapidamente il maggior numero di informazioni" Wood osservò T'Pak muovendo in aria una mano come ad esortarla a parlare
"Dall'inizio.."
"Mio padre, il dottor Sandor, era un affermato ingegnere che lavorava presso l'Accademia delle Scienze di Vulcano"
Lucius si limitò ad annuire alle parole di T'Pak, riflettendo sulle sue parole "Il che significa che non era un ufficiale della Flotta Stellare come me.. interessante"
Sarah si voltò incuriosita, osservando Fox con un leggero sorriso dipinto sul volto "Il fatto che si tratti di un civile è davvero così rilevante?"
"Non lo so, ma potrebbe anche darsi, non a caso il nome completo di quell'istituzione è Accademia delle Scienze di Vulcano. Si tratta senza alcun dubbio del più rinomato centro di ricerca e di educazione alle scienze in tutta la Federazione. L'eccezionale versatilità dei piani di studio e dei centri di ricerca abbraccia tutti i campi del sapere scientifico e tecnologico, con sezioni che si dedicano anche all'archeologia, alle scienze sociali e alla xeno psicologia..."
Elaina sbuffò leggermente "E tutto ciò in che modo potrebbe esserci d'aiuto?"
"Dottoressa, lei è la solita impaziente" Fox ammiccò all'amica prima di riprendere a parlare "L'Accademia delle Scienze è senz'altro un istituzione versatile, ma il suo primo campo è e resta la scienza ed il loro approccio è tendenzialmente teorico. Devo ipotizzare che, su qualsiasi progetto stesse lavorando suo padre, partiva da un lavoro di ingegneria sperimentale talmente avanguardistico da attirare l'attenzione di persone estremamente pericolose e non solo della Flotta Stellare"
"Credo che questo sia certo" Wood incrociò le braccia al petto osservando i colleghi "Stiamo parlando di un progetto navale di ventitré anni fa.. sono certo che Sandor fosse un luminare nel suo lavoro ma, siamo onesti, in ventitrè anni il progresso tecnologico ha fatto passi da gigante. Eppure Samara sembra aver usato il nome di quel progetto per farsi aprire le porte e ci è riuscita.. dopo tutti questi anni ancora l'idea di mettere le mani su quei progetti fa gola a qualcuno"
"Sappiamo chi furono i primi ad interessarsi ai lavori di suo padre?" Mendel portò nuovamente l'attenzione su T'Pak "Immagino che si tratti di una pista in cui lei ha già indagato"
"La nave sperimentale ideata da Sandor, durante un viaggio segreto di messa a punto, venne attaccata da navi pirata sconosciute. Piuttosto che permettere che la nuova tecnologia cadesse in cattive mani, mio padre optò per l'autodistruzione celando con sé tutti i segreti della sua costruzione" T'Pak raddrizzò le spalle "Le mie indagini sui pirati mi portarono ad individuare una affiliazione fra loro e Jak'Al. Non credo che vi spieghi il motivo per cui questa pista mi abbia portato ad un nulla di fatto"
Per un attimo tutti rimasero in silenzio, attendendo se vi era qualcos'altro che T'Pak volesse aggiungere, ma, dopo pochi istanti, la Tarev sembrò incapace di restare ulteriormente in silenzio "Allora, chi si è venduto suo padre?!"
Alex alzò gli occhi al soffitto "Ecco te pareva, diretta come un siluro al tricobalto" portò lo sguardo su Elaina con un lieve sorriso "Una punta di delicatezza non ci sarebbe stata male..."
"Il Comandante ha ragione, del resto è l'unica conseguenza logica di quanto è avvenuto. Mio padre è finito in una trappola, questo significa che i pirati avevano avuto tutto il tempo di studiare un piano e applicarlo.. non si trovavano lì per caso. Il problema era che, dato che anche solo l'esistenza di quel test era segreto, l'unica persona che avrebbe potuto sapere del test e dell'intero itinerario che avrebbe seguito era mio padre. D'altra parte, se avesse venduto lui tali informazioni, sarebbe stato altamente illogico autodistruggere il vascello"
Sarah Mendel osservò T'Pak "Resta da capire in che modo e chi sia riuscito a carpire quell'informazione da suo padre. Immagino che salvasse tutti i suoi dati in un d-pad o in qualche altro sistema di stoccaggio dati, giusto? Le informazioni, per quanto criptate, possono facilmente essere scoperte da chi ha un po' di conoscenza tecnica"
"Sono arrivata alla sua stessa conclusione, purtroppo mi è stato impossibile determinare chi avesse potuto fare qualcosa di simile a mio padre.."
Fox annuì alle parole della collega "Ma questo le non avrà certo impedito di stilare una lista di possibili responsabili, giusto?"
T'Pak restò per un attimo in silenzio e poi ruotò lo schermo del terminale per permettere ai colleghi di osservare tre differenti volti
"Per le mie analisi, erano solamente tre i soggetti che lavoravano abbastanza a stretto contatto con mio padre da poter scoprire di quel test.. due dottori vulcaniani, a loro volta membri dell'Accademia delle Scienze di Vulcano, e un ufficiale della Flotta Stellare che aveva collaborato al progetto.. nessuno di loro risultava avere competenze da hacker, ma è possibile che non sia qualcosa di cui si sarebbero vantati in giro"
"Vale la pena fare dei controlli comunque.."
T'Pak annuì a Wood "Il Dottor Sisshel risultava al tempo uno dei migliori studenti dell'Accademia, motivo per cui risultava essere stato scelto per aiutare mio padre e svolgere alcuni compiti legati al progetto. So di essere molto imprecisa in questo riassunto ma purtroppo le informazioni su tutto il progetto Hermes e chi vi ha lavorato sembrano quasi totalmente secretate.. ad ogni modo al giorno d'oggi è uno dei docenti dell'Accademia, quindi di fatto ha fatto enormi passi avanti nella sua carriera"
"Anche l'altro Vulcaniano era uno studente?"
T'Pak osservò la Mendel e poi scosse il capo "No, in verità lui era già docente al tempo in cui mio padre perse la vita. E' tutt'ora un docente ed un luminare nel campo dell'ingegneria spaziale, ma anche di lui non saprei dire con esattezza quale fosse la funzione all'interno del progetto Hermes"
Wood osservò le immagini "E ad essi si aggiungerebbe anche un ufficiale della Flotta Stellare"
"Si trattava di un progetto in collaborazione fra l'Accademia delle Scienze e il Comando di Flotta.. c'è voluto parecchio tempo, ma sono risalita ad almeno un ufficiale che, secondo le mie indagini, è stato abbastanza vicino a mio padre da potergli carpire le informazioni necessarie per scoprire il momento e il luogo in cui si sarebbe tenuto quel test.. Si tratta del Comandante Andoriano Ebin Th'Tathrot, anche se a quel tempo era solo un tenente"
Elaina sorrise come un gatto sornione "Ma c'è qualcun'altro che non ti convince a pieno ma, per qualche motivazione di carattere etico o personale, sento che sei restia a metterlo in mezzo a questa faccenda.. chi è?"
Alexander alzò gli occhi al cielo dando una leggera gomitata alla compagna, ma lei lo ignorò aggiungendo "Se c'è un altro possibile sospettato, è del tutto inutile tenerlo nascosto!"
"Si tratta del Comandante Tellarite Larkin e.. beh, lui non era parte del progetto. Non credo possa davvero avere qualcosa a che fare con tutto questo, è un amico di famiglia, mi è stato vicino dopo la perdita di mio padre"
"Eppure il tuo istinto ti dice di non fidarti completamente di lui.." Elaina annuì soddisfatta "L'istinto a volte è una cosa utile, ci permette di vedere cose che altrimenti non si noterebbe mai"
"Quattro possibili responsabili.. ma a che pro avrebbero dovuto vendere tuo padre ed il suo progetto?"
"Onestamente non saprei, avevo ipotizzato i classici moventi.. denaro, potere, evitare ritorsioni.. ma non sono riuscita a trovare nulla che mi confermasse chi fosse il responsabile e perché!"
Sarah sembrò rallegrarsi mentre osservava con puro interesse le quattro persone presenti sullo schermo: "Bene, finalmente qualcosa da fare!"
"Non per essere pessimista, ma vi garantisco che c'è poco o nulla su di loro!"
Elaina sorrise a T'Pak: "Beh, Comandante.. non per essere troppo ottimista, ma Sarah al computer sa fare miracoli!"

USS Raziel
Ponte 1 - - Ufficio del Capitano
27/02/2404 - contemporaneamente


Hazyel era seduto alla sua scrivania mentre leggeva con calma alcuni rapporti.
C'era una certa strana sensazione di disagio all'interno della nave, ma nulla fuori dalla norma. Il problema, se tale poteva definirsi, era l'abitudine di tutto l'equipaggio di avere sempre qualcosa da fare per portare avanti le proprie indagini, mentre il dover semplicemente attendere di arrivare alla base stellare 621 prima di poter iniziare a cercare Samara li stava rendendo irrequieti.
Tutti gli ufficiali erano alla ricerca di una pista, qualcosa su cui concentrare le proprie energie. Nella testa di tutti c'era il desiderio di non giungere impreparati nella Coalizione Tzenkethi, ma nessuno aveva idea del perché Samara avesse deciso di andare proprio lì.
"La risposta deve essere nel DarkNet.. Samara ha cercato di ottenere informazioni sbandierando la proprietà dei dati sul progetto Hermes ed è partita alla volta di questo covo di delinquenti, ma sono abbastanza certo che la Coalizione Tzenkethi non abbia alcuna attinenza con le indagini di Samara e non abbia nemmeno alcuna idea di cosa stia succedendo all'interno del loro territorio"
Hazyel sollevò lo sguardo per osservare Moses limitandosi ad annuire
"La scelta di questa zona dello spazio, tuttavia, non è affatto casuale. Non è certo un segreto per nessuno che i Tzenkethi abbiano già combattuto una guerra con la Federazione Unita dei Pianeti. E la situazione politica non può dirsi migliorata dopo che il Dominio era arrivato al punto di requisire la USS Defiant e tentare di attaccare un insediamento Tzenkethi su M'kemas III per scatenare una nuova guerra"
"Vogliono impedire a qualsiasi indagine sulla scomparsa di Samara.."
"Federale e klingon. Samara ha una figlia nella Flotta Stellare e importanti parentele e alleanze all'interno dei casati Klingon.. ma tutti si troverebbero a pensarci molto bene prima di rischiare di scatenare una guerra con gli Tzenkethi "
"Abbiamo ricevuto altre informazioni da Cortes?"
"Nulla di nuovo, tuttavia sembrerebbe che qualcosa si muova a livello dei Nove. Non si è ancora riusciti ad avere i dati del progetto Hermes, ma finalmente sappiamo il nome di uno degli Ammiragli che si erano occupati di supervisionare il progetto. Si tratterebbe dell'allora Contrammiraglio Jacob Hardy, ritiratosi dalla Flotta Stellare all'incirca dieci anni fa"

Luogo sconosciuto
Tempo indeterminato


Isabella osservò per un ultimo istante la propria uniforme, abbandonata in un angolo, prima di mettersi lo zaino sulle spalle. Stava per incamminarsi quando le percezioni che sentì le fecero alzare gli occhi al cielo sbuffando sonoramente.
"Eppure pensavo di essere stata abbastanza veloce.."
"Spiacente di deluderti sorellina" Gabryel raggiunse la sorella a sua volta vestito con abiti civili "Purtroppo per te sono venuto a sapere la tua brillante idea prima che avessi il tempo di metterla in azione"
"Sono nata solo pochi minuti dopo di te.."
"Il che ti rende di fatto la mia sorellina!"
"Gabryel, sono certa che i miei ordini sia abbastanza chiari, no?"
"Cristallini, ma sappiamo entrambi che le cose non andranno come vuoi" Gabryel si appoggiò alla parete osservando la sorella "Perché sono qui? Perché io sono il tuo secondo?"
" Gabryel non iniziare con questo discorso!"
"Isa, rispondi. Perché sono qui?" Gabryel fece un mezzo sorriso "Te lo dico io. Sono qui perché io e te siamo complementari, lo siamo sempre stati.. tu sei la testa, io il braccio. Tu sei la stratega che sta dietro le quinte, coordinando la situazione dalla sala controllo, io sono la persona giusta per operare sul campo. Ciò che mi domando è, perché vuoi agire tu?"
Isabella incrociò le braccia al petto fissando malamente il fratello "Gabryel sono io il Capitano!"
"Questo lo so, ma non ti lascerò comunque scendere in campo da sola. E smettila di imitare nostro zio Frank, ormai ci ho fatto il callo alle tue occhiatacce!" il beta-risiano si avvicinò un po' alla sorella "Te lo ripeto, perché vuoi scendere anche tu in campo?"
"Non sono tenuta a darti delle spiegazioni!"
"Hai ancora troppa soggezione nei confronti dei nostri genitori, sei convinta che, con la loro preparazione, rischiano di scoprirci nel giro di poco tempo.. prima che si possa completare la missione"
"Se sai già tutto, perché me lo chiedi?"
"Perché so bene come ragioni e so che nella tua testolina stai già immaginando una serie di scenari apocalittici, uno peggio dell'altro" il giovane ignorò lo sguardo della sorella "Tu sei fatta per coordinare le operazioni, io per risolvere i problemi sul campo"
"No, Gabryel non resterò in secondo piano questa volta! Questa non è esattamente la prima volta che agisco in prima persona, ammetto che normalmente preferisco delegare, ma ci sono casi in cui non posso farlo e questo è uno di questi casi" Isabella alzò il mento in segno di sfida "Qui la situazione è più complessa di quello che tu consideri. Tuo padre è sempre stato dotato di un ottimo intuito, non pensare nemmeno per un momento di poterci avvicinare ai suoi uomini senza che lui o zio Frank non se ne accorgano!"
"Ti ricordo che mio padre è anche il tuo patrigno, così come Alex è il mio patrigno" Gabryel ridacchiò divertito "La nostra è sempre stata una famiglia di tipo allargato.. mi ricordo ancora i tempi della scuola, quando cercavamo di spiegare a tutti di avere una mamma e due papà"
"Nessun insegnante riusciva a capacitarsi che fossero nati due gemelli da padri diversi.. continuavano a dire che era impossibile!" Isabella scosse il capo ridendo a sua volta "Siamo stati fortunati, abbiamo una famiglia strana, ma meravigliosa"
"Lo credo anch'io" Isabella osservò il fratello "Comunque dobbiamo tener conto che c'è anche qualcun altro che potrebbe crearci grandi problemi"
Gabryel sospirò "Nostra madre.."
"Ha sempre avuto lo straordinario potere di riconoscerci anche senza vederci, ha sempre detto che il nostro essere figli di due mondi ci rende unici. I suoi poteri empatici rischiano di farci individuare ancor prima che la nostra missione abbia inizio!" la beta-umana scosse il capo "Inoltre non pensare che gli altri siano degli sprovveduti. Tutti quegli uomini erano ben addestrati e piuttosto bravini nel proprio lavoro"
Gabryel si sistemò a sua volta lo zaino sulle spalle "Beh, per fortuna che il mio lato forte sta nell'improvvisazione!"
"Non ho nessuna intenzione di portarti con me!"
"Sorellina, vediamo di essere chiari.. questa missione la posso svolgere da solo oppure possiamo farlo assieme, ma non c'è alcuna possibilità che io ti permetta di andare senza di me! Che ti piaccia o meno ho tutte le intenzioni di difenderti, anche dalla tua testardaggine!"
Isabella sbuffò nuovamente, facendo ridacchiare il fratello "Devo ammettere che forse, in questo dato frangente, la soluzione migliore sia proprio quella di agire congiuntamente.. e va bene, non abbiamo tempo da perdere. L'equipaggio della Raziel arriverà alla base stellare 626 cinque giorni dopo il nostro arrivo ed è assolutamente fondamentale arrivare in anticipo per studiare la situazione prima che tutto precipiti" Isabella diede un colpetto alla spalla del fratello "Il nostro intervento qui dovrà essere chirurgico. Non ci troviamo in uno dei posti più sicuri del quadrante alpha.. e nemmeno in uno dei più stabili a livello temporale"
Gabryel restituì quasi in automatico il buffetto sulla spalla della sorella riflettendo sulle sue parole "E davvero così grave come vuoi farmi credere?"
"Non lo so, sicuramente qui il tessuto del tempo è come sfilacciato.. non ho mai visto un punto tanto debole del flusso temporale" Isabella scosse il capo mordicchiandosi il labbro inferiore "Non si tratta semplicemente di una piccola anomalia nel flusso, non è una semplice e piccola variazione che si possa correggere in un attimo.. è come se più punti deboli si fossero formati uno accanto all'altro, rendendo instabile questo frammento della linea temporale"
"Quindi non è stata rilevata una sola variazione alla linea temporale.." Gabryel inclinò il capo "E smettila di morderti le labbra, è un segno di debolezza"
"Sono state rilevate più di un'anomalia del flusso temporale, fra loro concatenate e potenzialmente in grado di comportare lo sconvolgimento della nostra realtà.. sempre che non si sia di fronte alla nascita di un nuovo universo parallelo al nostro"
Isabella scosse il capo
"Samara non avrebbe dovuto decidere di agire in prima persona così presto, ma solo fra sei anni. Avrebbe avuto accesso al DarkNet e sarebbe stata contattata da quattro utenti ignoti, ma avrebbe dovuto seguire la pista di Slaughterhaus46 finendo nei pressi di Ferenginar. Per la nostra linea temporale non si sarebbe messa alle ricerche di un certo Pelfox venendo qui alla Coalizione Tzenkethi e, soprattutto, non si sarebbe fatta catturare come una dilettante allo sbaraglio! Siamo nel posto sbagliato, nel momento sbagliato, ed abbiamo a che fare con le persone sbagliate!"
"E questo avrà mandato all'aria tutti i calcoli del nostro computer quantistico temporale" Gabryel sorrise divertito "Quindi si dovrà un po' improvvisare, proprio quello che piace a me!"
"Non gongolare fratellone, lo sai che non lo sopporto!"
Gabryel diede alla sorella un altro piccolo buffetto sulla spalla, del resto era una loro routine giochicchiare uno con l'altro "Qual è la nostra copertura? Ci presentiamo come una coppia?!"
Isabella fece una smorfia esagerata "Chi?! Io e te?! Che schifo! Non per essere pignola, ma non sei il mio tipo"
"Spiritosa.. molto spiritosa.. Altre indicazioni?"
"Non mandare tutto in malora!"