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USS RAZIEL - MISSIONE 04 RSS USS RAZIEL - Missione 04

04.03 "Conflitto di Interesse"

di Idrissa Naidoo , Pubblicato il 13-02-2017

SOL VII (Urano)
Orbita alta
SS Belladonna - Sala Mensa
11 gennaio 2397, ore 10:30


Lo schermo antistante la cucina era sintonizzato su uno dei tanti canali che trasmettevano notizie ventiquattro ore su ventiquattro, un Boliano in giacca e cravatta stava intervistando un Caitiano vestito con goffi pantaloni, ma nessuno dei presenti stava prestando attenzione.
Una donna Bajoriana di mezza età, seduta a capotavola dell'unico tavolo presente nella piccola mensa, osservava concentrata un Kal-toh indecisa sulla prossima mossa.
Dall'altro lato del tavolo se ne stava accovacciato un ragazzo Andoriano intento a tamburellare incessantemente le dita sulla la superficie del tavolo.
"Shriroth dannazione la vuoi smettere con quelle mani? Non riesco ad addormentarmi."
La voce proveniva da un possente Nausicano disteso su un vecchio divano posizionato vicino alla porta che dava alla plancia.
"Sei troppo tranquillo Groga, guarda lì: un servizio sulle colture idroponiche? Qualcosa non va."
"E io dico che tu ti preoccupi troppo."
"Zitti!" sentenziò la donna "Se mi fate sbagliare ancora mossa giuro che vi sparo fuori dal portello stagno."
In quel momento sullo schermo apparve il logo del notiziario straordinario ed i tre cessarono il battibecco.
Conclusa la breve sigla comparve una Umana in tailleur nero, mentre in sovra impressione sotto di lei spiccava un'enorme scritta "Esplosione al Comando di Flotta".
"Pochi minuti fa una deflagrazione ha turbato le vite dei cittadini di San Francisco. L'esplosione è avvenuta alle dieci e zero sette circa, fuso orario locale. Dalle prime informazioni sembra che abbia interessato solo il quarantaduesimo piano dell'edificio ospitante il Comando della Flotta Stellare. Ma ecco, si... Dovremo avere delle immagini in diretta."
Sullo schermo apparve una immagine dell'edificio, ripresa a parecchi isolati di distanza. Mostrò prima il complesso ripreso nella sua interezza per poi zoomare sul piano interessato dove si potevano distinguere vetrate in frantumi.
"Merda!" gridò Shriroth saltando dalla sedia "Lo sapevo! Ci stavano mettendo troppo. Siamo fottuti!"
Anche il Nausicano aveva perso la faccia tosta ed osservava la donna con sguardo angosciato.
Spento lo schermo la Bajoriana si alzò e si diresse verso la plancia
"Prepariamoci a salpare."
"Si capo." Risposero i due in coro.

SOL III (Terra)
San Francisco
Ospedale Militare Letterman
Contemporaneamente


Elaina, che stava controllando le cartelle cliniche degli Ammiragli in uno dei terminali del reparto di terapia intensiva, quando si sentì picchiettare sulla spalla non sobbalzò più di tanto poiché aveva percepito l'arrivo di Alexander da quando era entrato nella stanza.
"Come mai da queste parti?" gli domandò voltandosi verso di lui.
"Sono venuto a trovarti" le rispose sorridendo.
"Non è divertente" ribatté la Betazoide con tono stizzito "Stiamo tutti lavorando sodo. Non dovresti distrarti per venire a salutarmi"
"Calmati" disse Alexander assumendo un atteggiamento sulla difensiva
"Devo recuperare dei campioni biologici dagli Ammiragli, e mi servono anche gli indumenti che indossavano. Sarei comunque passato di qui."
Dalla faccia della donna, il Comandante Wood capì che la giustificazione non sarebbe bastata.
"Non è un buon motivo per farmi perdere tempo. Comunque ho fatto mettere i vestiti in dei contenitori laggiù. Per i campioni fatti aiutare da un infermiere."
"E... gli Ammiragli come stanno?"
"Tutti fuori pericolo. Ora lasciami lavorare" tagliò corto la Tarev voltandosi di nuovo verso il terminale.
Mentre Alex si allontanava Elaina poteva percepire la sua confusione per quanto appena accaduto ed il fatto che il compagno non avesse capito il perché della sua reazione la rendeva ancora più furiosa.

SOL III (Terra)
San Francisco
Comando di Flotta - Sala riunioni 2A
11 gennaio 2397, ore 15:45


"Signori, non avete idea di quanto siamo stati fortunati." Esordì Fox.
"Prego?" domandò stupita il Contrammiraglio Bates, di fianco a lei Hazyel e Moses.
"L'ordigno ha mal funzionato. È detonato solo l'innesco"
"L'area è già stata bonificata dalle radiazioni?"
"Non c'è ne è stato bisogno Ammiraglio, non era una bomba sporca."
"Qualcuno si è preso la briga di acquistare del materiale radioattivo per incolpare gli attivisti e non lo ha neanche usato" borbottò Moses perplesso.
"Cos'è che non si è innescato esattamente?"
"Una bomba all'antimateria, Comandante. Non voglio neanche pensare a cosa sarebbe successo se fosse esplosa. Siamo di fronte ad una tecnologia veramente avanzata e..."
Fox tentennò per qualche istante osservando i superiori
"Sembra fosse contenuta in un involucro capace di schermarla dai sensori."
Alle parole del Tenente, Frank strinse i pugni diventando paonazzo, una vena ricolma di rabbia gli pulsava sulla tempia sinistra.
"Se non c'è altro tornerei sulla Raziel per continuare le analisi dell'ordigno con il personale della sicurezza" si affrettò ad aggiungere Lucius dopo aver visto la reazione del proprio Comandante.
"È stato disarmato completamente?" chiese il Capitano
"Si signore. Abbiamo trasferito l'antimateria nel nucleo della nave. Ora è solo un pezzo di metallo innocuo."
"Perfetto, vada pure Tenente."
Fox trotterellò velocemente lontano dagli ufficiali superiori, Bernadette osservò il marito ancora ribollente e gli posò una mano sulla spalla.
"Non facciamo di nuovo l'errore di giungere a conclusioni troppo affrettate."

SOL III (Terra)
USS Raziel
Ponte 1 - Ufficio del Capitano
11 gennaio 2397, ore 22:00


"Che cosa?" sbottò Moses osservando lo schermo principale dell'ufficio del Capitano per poi puntare l'indice verso di esso con fare accusatorio.
=^=Avete capito bene, richiamate i vostri uomini e rientrate alla base=^=
Dall'altra parte dello schermo il volto ed il tono di voce del Contrammiraglio Bates facevano bene intuire che non vi era spazio per negoziare, per quanto lei stessa fosse la prima ad essere riluttante alla sola idea di dare quell'ordine.
"Non si preoccupi Ammiraglio, Hazyel chiudo."
I presenti osservarono lo schermo diventare dapprima nero e poi riaccendersi mostrando i colori ed il logo della Flotta Stellare.
Dopo un minuto buono di silenzio, Chase prese la parola:
"Per quanto sia affascinante osservare il salvaschermo della Flotta qualcuno mi spiega cos'è appena successo?"
"Un attentato alle più alte cariche della Flotta Stellare per di più nel suo quartier generale è una faccenda che definire grave è un eufemismo"
Commentò Naidoo dopo essersi schiarito la gola
"Il ministro della difesa ha affidato le indagini all'Homeland Security, che è un'agenzia civile, per evitare conflitti di interesse"
Frank sbatté entrambi i pugni sulla scrivania ricolmo di rabbia
"Conflitto di interessi un paio ..."
"Ok, ok. Abbiamo capito" disse il Capitano agitando la mancina in direzione di Moses come si fa con i bambini, il suo sguardo era ancora fisso sullo schermo.
"Richiamate l'equipaggio."
I presenti si scambiarono sguardi increduli ed iniziarono a lasciare la stanza.
"Dove andate?" lo sguardo di Hazyel tornò sui colleghi
"Non vi ho ancora congedato"
La truppa tornò sui propri passi e, una volta rientrata, il Capitano si alzò dalla poltrona per avvicinarsi con aria meditabonda.
"Questo è quello che faremo: Wood e Mendel continueranno le analisi dei dati raccolti sul punto dell'esplosione. Naidoo e Chase da voi voglio sapere se ci sono stati movimenti sospetti di merci o persone in arrivo o in partenza dalla Terra e da San Francisco negli ultimi mesi, o anni se necessario. Moses lei si occuperà del passaggio di consegne dell'indagine: cerchi di essere il meno efficiente possibile."
"Come un cadetto al primo incarico" commentò il vecchio orso.
Il Capitano annuì in direzione del Comandante per poi portare lo sguardo su Fox "Lei Tenente continui l'analisi sull'ordigno, dobbiamo riuscire a scoprire da dove arrivano i vari componenti o se c'è una firma particolare nella sua costruzione che può farci risalire a qualcuno. Inoltre se per quando arriverà il momento della partenza non avremo nuove informazioni la Raziel avrà un guasto che ci costringerà ad una sosta prolungata presso i cantieri di Utopia Planitia"
"Affermativo Capitano, mi inventerò qualcosa per simulare un guasto credibile."
"Perfetto, se doveste avere bisogno di me sarò al Letterman dal Comandante Tarev. Se me lo permetterà vorrei fare qualche domanda agli Ammiragli. Siete liberi di andare."
Dopo essersi congedati gli ufficiali iniziarono a lasciare la sala, ognuno diretto ad eseguire le mansioni assegnate.