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USS RAZIEL - MISSIONE 01 RSS USS RAZIEL - Missione 01

01.02 " Operazione Cibo a Domicilio "

di Francis "Frank" Moses, Pubblicato il 22-01-2016

USS Raziel - Ponte 1 - Ufficio del Capitano - 12/02/2396 - ore 9.22


"Signor Chase, è certo di poterci far arrivare vivi in quel punto?" chiese, di nuovo, il Capitano Hazyel guardando le immagini sul tavolo touchscreen. Erano tutti in piedi ad osservare preoccupati quel complesso reticolo di linee i cui colori brillanti indicavano composizione e densità dei gas presenti nella "Macchia di Rovi". Più la zona era pericolosa, più le linee tendevano al rosso scuro... e lì pareva tutto rosso scuro.

"Finché non siamo dentro non le posso dare la certezza di niente, ma credo che il mio sistema ci permetta di superare le sacche di gas metreon senza nessun problema." dichiarò convinto il timoniere della Raziel.

"Il problema più grosso è l'impossibilità di mappare quell'area - si intromise Wood - nascosto fra quelle nubi ci potrebbe essere un asteroide... farebbe molto di più che rigarci una fiancata!"

"Le radiazioni metafasiche impediscono il corretto funzionamento dei sensori. Persino dei miei..." commentò con stizza il Capo Operazioni che non era riuscita a trovare un sistema per migliorare le letture "Però come non riusciamo noi, non riescono nemmeno loro. Appena giunti in posizione saremo virtualmente invisibili."

"Il problema è arrivarci, mi preoccupa un po' l'effetto moscerino sul parabrezza al momento. Un asteroide è un po' troppo grosso come moscerino..." Hazyel si grattò il mento pensieroso. "Idee Numero Uno?"

Moses era stato un muro di gomma per la parte iniziale della riunione, ma piano piano che i progetti di attacco si andavano formando si era lentamente sciolto mostrando la parte tenera del suo carattere... la parte in cui proponeva piani di attacco che massimizzavano il numero dei morti per l'avversario. Il suo contributo più tranquillo era: "Arriviamo sparando siluri fotonici..." detto con il suo consueto tono di voce pacato.

Si era fin da subito trovato in disaccordo con il Tenente Naidoo che invece non apprezzava l'uso indiscriminato delle armi e questo disaccordo, trasformatosi in una serie di grugniti di disapprovazione da parte del Primo Ufficiale, aveva un po' allentato la tensione fra Moses e Hazyel, complice il fatto che il Capitano dava ragione al suo Primo Ufficiale.

"Se Chase dice di poterci portare lì io mi fido. Questa nave è molto agile e i tempi di reazione del nostro timoniere sono notevoli. Il rischio vale la candela! Se arriviamo di nascosto in prossimità della base dei contrabbandieri abbiamo tempo di studiare la situazione e vedere se Jak'Al è immischiato nella cosa... ne dubito ma non si sa mai. In ogni caso dobbiamo scoprire cosa è successo alla Leichester."

"E una volta arrivati li, andremo avanti con la mia idea..." sorrise Hazyel al solo pensiero di quello che lo aspettava.

"Ecco, quella è anche più pericolosa di lanciare la Raziel con una fionda attraverso nuvole di gas metreon! Con tutto il rispetto naturalmente..." commentò Naidoo sospirando.

"Via Signor Naidoo vedrà che sarà divertente!" esclamò entusiasta il Capitano battendogli una mano sulla spalla.

"Signor Fox pensa di riuscire a tenere quel gas fuori dalle nostre gondole?"

"Finché restano inerti non ci sono problemi, ma arriverà il momento in cui dovremmo muoverci e per farlo avremo bisogno dei motori... in quel momento sarebbe indispensabile che il Signor Chase ci portasse lontano da ogni nuvola di gas altrimenti faremo un gran bel botto!" commentò il Capo Ingegnere.

"E se si accorgono di noi?" chiese Wood tornando al piano.

"Allora andiamo con il piano B..." rispose Hazyel guardando Moses con un sorriso da lupo.

"Cioè?"

"Arriviamo sparando siluri fotonici come se non ci fosse un domani..." borbottò Moses sorridendo.

USS Raziel - Ponte 1 - Plancia - 12/02/2396 - ore 9.40


"Siamo in posizione signore, quando vuole sono pronto!" esclamò Chase.

Nonostante la sua sicurezza si vedeva che era teso come una corda di violino, in quel momento stava muovendo la testa per sciogliere i muscoli delle spalle.

Moses, seduto sulla poltrona del capitano, controllò il monitor alla sua sinistra verificando la mappa stellare del settore.

"Signor Mendel?" chiese attraverso il sistema di comunicazione interno della nave.

=^=Stazione Ombra pronta!=^=

"Stazione Ombra?" domandò Wood sollevando il sopracciglio sorpreso.

=^=Sempre meglio di Sgabuzzino Effetti Speciali!=^= esclamò di rimando la giovane OPS riferendosi alla piccola sala che lei stessa aveva progettato e che le permetteva di usare le tutti i suoi congegni utilizzando la realtà virtuale.

Moses scosse la testa sconsolato, ormai la Mendel aveva rinominato la sua stanza in sei modi differenti e Stazione Ombra era solo quello meno fantasioso.

"Capitano?"

=^=Stiamo indossando ora le tute, all'arrivo saremo pronti.=^=

"Squadre d'assalto?"

=^=Squadre d'assalto pronte e in posizione in sala teletrasporto!=^= rispose la voce tenebrosa del capo squadra.

"Tutte le stazioni danno luce verde. Signor Chase si faccia valere!" le mani di Moses si serrarono sulla poltrona come due morse, detestava non avere il controllo della situazione e in quel caso di controllo non ne aveva alcuno.

"Diminuisco la velocità a curvatura 1... vettore di uscita 126.264 fra 5... 4... 3... 2... 1... eliminati freni inerziali. Scudi alla massima potenza!"

La USS Raziel uscì con un lampo dalla curvatura, ma, invece di rallentare ad impulso come di consueto, continuò la sua corsa come sparata da un enorme fionda e si immerse nella Macchia di Rovi ad una velocità folle. Chase, già madido di sudore a causa della tensione, faceva compiere alla nave teatrali piroette usando solo i propulsori di manovra per schivare le nuvole troppo dense e affidandosi per il resto ai deflettori, agli scudi e a diversi santi protettori.

Dopo i primi cinque minuti di rollio e giravolte, per quanto non percepiti grazie agli smorzatori inerziali, più di uno in plancia aveva assunto un colorito verdastro guardando il monitor principale sul quale i movimenti era ben evidenti.

"I calcoli sono esatti, la nave sta rallentando. Fra dieci minuti saremo in posizione." confermò Wood che cercava in tutti i modi di non guardare quello schermo che gli dava il voltastomaco.

Come un coccodrillo che sporge il muso dalle acque limacciose, la Raziel si affacciò lenta da una sacca di pulviscolo spaziale e detriti a nemmeno dieci chilometri da un vecchio Orbital Office dall'aspetto trasandato. Accanto alla piccola struttura tre vascelli galleggiavano attorniati dalle nuvole rosse della Macchia di Rovi.

"Signor Chase non faccia sporgere troppo il naso di questa bagnarola" ordinò Moses con un grugnito e il timoniere assecondò l'ordine mandando la Raziel a nascondersi ancora di più all'interno della nuvola che la avvolgeva. "Signor Mendel?"

=^=Qui Stazione Ombra... verifico i dati!=^=

Nella sala a lei adibita Sarah aveva tutta un'altra vista. La giovane sembrava galleggiare nel vuoto. Attorno a lei lo spazio punteggiato di stelle si estendeva a perdita d'occhio senza la fastidiosa foschia della Macchia. I sensori, seppur pesantemente debilitati dalle radiazioni presenti nell'area, avevano tradotto le informazioni in immagini iper-realistiche così da permettere al Capo Operazioni di operare in tutta tranquillità.

Con un gesto la ragazza indicò la prima nave che fu evidenziata da un riquadro luminoso che apparve dal nulla. La giovane poi fece segno di avvicinare l'immagine e aprì le braccia per ingrandire la nave. Una serie di dati apparvero a fianco della nave comprese schematiche e informazioni generiche.

=^=La nave sulla destra è la USS Leichester, classe Oberth. Sembra che sia stata un po' smantellata... o forse dovrei dire sciacallata. Come sospettava l'intelligence è stata evidentemente catturata. La seconda è un Marauder Orioniano, una gran brutta bestia... il terzo invece non lo riconosco. Santo cielo!=^=

"Tenente?" chiese Moses guardando la strana nave dalle luci arancioni e dall'aspetto minaccioso. Anche lui era la prima volta che vedeva una nave simile.

=^=Nave Gorn classe Draguas, non vorrei essere nei panni del Capitano!=^= esclamò il Capo OPS strappando un fischio di sorpresa da Wood.

"Situazione della base?" chiese Moses senza mostrare alcuna emozione.

=^=Sembra una catapecchia. Non credo che avranno problemi a trovare un modo per entrare senza farsi scoprire.=^=

"Ottimo... Plancia a Capitano, ha sentito?"

=^=Forte e chiaro. I Gorn proprio non me li aspettavo, ma procederemo comunque con il piano anche se ho paura che il piano B sia andato a farsi benedire... probabilmente gli uomini della Leichester sono prigionieri. Speriamo siano tenuti a bordo della loro nave.=^=

"Ricevuto... Signor Mendel può dispiegare i droni"

Nella sua stanza la giovane compì un gesto e dalla nave fuoriuscirono decine di piccole sfere quasi invisibili che partirono verso coordinate prestabilite per fungere da supporti ai sensori della nave.

=^=Droni in viaggio!=^= confermò la ragazza.

"Potete dare il via all'operazione 'cibo a domicilio'!" commentò divertito Moses dando luce verde al suo capitano.

USS Raziel - Ponte 3 - Portellone rifiuti - 12/02/2396 - ore 10.05


=^=Potete dare il via all'operazione 'cibo a domicilio'!=^=

=^=Cibo a domicilio?=^= commentò Naidoo attraverso il comunicatore della tuta.

=^=Il vecchio Moses è solo di buon umore, stia tranquillo Signor Naidoo!=^= gli sorrise Hazyel battendogli una mano sulla spalla e accucciandosi vicino a lui mentre il conto alla rovescia dalla plancia veniva lentamente scandito.

=^=Mi domando cosa lo abbia reso così di buon umore...=^= commentò Idrissa.

=^=Il fatto che il piano potrebbe non funzionare e io potrei trasformarmi in una macchia rossastra sulla fiancata di quella base!=^=

=^=Merdaaaaaaa=^= le ultime parole del capo della sicurezza si trasformarono in un lungo grido mentre i due venivano scagliati fuori dalla nave a velocità impressionante diretti verso la loro prima, e forse ultima, missione.