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USS RAZIEL - MISSIONE 09 RSS USS RAZIEL - Missione 09

09.05 "IL GROVIGLIO DELLA LEPRE"

di Navras Christopher Terr, Pubblicato il 06-10-2019

USS RAZIEL
Ponte 1 - Ufficio del Capitano
21/05/2399, ore 17:57


Hazyel stava analizzando la situazione con il suo ufficiale tattico: davanti a loro, una mappa del settore 782 e limitrofi su cui era evidenziata la rotta della Perseo ed il punto in cui era stata ritrovata dalla Raziel.
Ambedue stavano cercando di intuire quale potesse essere la rotta di fuga degli Orioniani, responsabili, fra le altre cose, del sequestro del Guardiamarina Mouser.
"A chi può interessare un topo da biblioteca? Il problema per i nostri nuovi amici sarà sicuramente rivendere quel meraviglioso database vivente. Sempre che siano abbastanza furbi da accorgersene in tempo e non decidano di ucciderlo o venderlo senza verificarne le potenzialità.. a primo acchito direi Ordine Ossidiano, Ferengi, Tal Shiar, ma la lista potrebbe essere decisamente più lunga. Cosa ne pensa, Signor Terr?"
"Ritengo che, chiunque sia il loro potenziale compratore, l'estrazione di Mouser non sia cosa semplice. Assumendo sempre che il compratore non sia uno dei nostri. Non sarebbe la prima volta in cui mi imbatto in una cospirazione ordita da appartenenti alla Federazione"
Terr, fece una pausa, attendendo un cenno di assenso da parte del Capitano prima di continuare:
"Mi concentrerei sulla rotta di fuga e sarei propenso ad escludere le rotte dirette per Cardassia e Ferenginar.. non solo perché i confini sono lontani e disseminati di stazioni di ascolto, ma soprattutto perché, con buone probabilità, si tratterebbe di una mercanzia che all'Ordine Ossidiano non è detto possa interessare, e dunque sarebbe un viaggio a vuoto per i nostri sequestratori Orioniani, mentre per i Ferengi non varrebbe la candela: avere schiavi federali porterebbe ad un aumento dei controlli sulle loro navi ed è una cosa che, in genere, preferiscono evitare."
"Giusta osservazione.. quindi?"
Talvolta Terr aveva la netta sensazione che quel Risiano stesse giocando intellettualmente con lui come il gatto col topo, avanzando ipotesi e verificando la capacità o meno di confutarle. Era una cosa che faceva anche lui.. un test opportuno e sensato, specie su personale appena imbarcato, questo lo doveva riconoscere, sebbene la cosa ferisse il suo orgoglio, trovandosi, per una volta, dalla parte opposta a quella cui era abituato.
"Beh.. tenderei ad escludere anche lo spazio federale, sebbene con qualche riserva maggiore rispetto a prima.. si tratta di un carico che scotta, essendovi un membro della Flotta Stellare fra i prigionieri, ma non abbiamo avuto notizie di movimenti sospetti nelle basi a noi note per il contrabbando.. da ultimo, le rotte più frequentate sono piene di navi civili dispostissime a segnalare eventuali anomalie incontrate al primo Capitano della Flotta Stellare nel settore, specie se riuscissimo a fornir loro indicazioni di massima sul tipo di vascello che stiamo cercando"
"Pertanto, secondo la sua supposizione, resterebbero o rotte alternative di difficile previsione, o, più probabilmente, il Quadrante Beta"
"Infatti. Escluderei, però, anche una rotta diretta per la Zona Neutrale Romulana: stazioni di ascolto e pattuglie ogni mezzo parsec, emittori tachionici. Mancano solo dei campi minati.. da quelle parti, che io sappia, non sono state segnalate anomalie nelle griglie difensive.. cosa che invece succede con maggior frequenza sul confine Klingon, ma di cui non ci preoccupiamo immediatamente viste le pacifiche relazioni che la Federazione intrattiene con loro oramai da anni. Fuori da questa mia logica, resterebbero soltanto i sistemi non allineati al confine esterno della Galassia, ma rientriamo in ipotesi di difficile previsione, visto che escluderei anche gli Tzenkheti. Non sono molto attivi, ultimamente"
Hazyel annuì al tattico prima di ingrandire sul punto in cui avevano localizzato il relitto squarciato del cargo.
"Le boe Echo possono aver registrato qualcosa?"
"Purtroppo no, Signore. Sono i vecchi ripetitori per le comunicazioni dell'Enterprise NX-01, non sono stati demoliti per via del loro interesse storico, ma la loro manutenzione è puramente conservativa. A parte un beacon che indica alle navi la loro presenza ed il conseguente pericolo per la navigazione, non emettono e non ricevono nulla da secoli"
Hazyel notò gli occhi stanchi del mezzo Trill, il suo turno era finito da tempo.
"Vada a distendersi, Navras. La sua guardia è terminata. Da quello che mi risulta, non dorme da giorni e la sua metà Trill reclama un po' di riposo.. Ci tornerà sopra con mente fresca"

USS RAZIEL
Ponte 1 - Alloggi Ufficiali
21/05/2399, ore 18:25


Terr era sdraiato sulla cuccetta bassa del castello di un alloggio doppio della piccola nave federale.
Come ogni ufficiale anziano, aveva diritto a un minuscolo alloggio personale ma, a causa di una manutenzione programmata a un condotto EPS posto proprio dietro a una paratia dei suoi "quartieri", aveva preferito lasciare campo libero agli ingegneri di bordo e fare "branda calda" col secondo ufficiale tattico.
Sul suo petto ondeggiava, sincrono al suo respiro, un PADD contenente una sinossi dei fatti e delle informazioni in loro possesso: qualcosa non quadrava ed il Trill ne era conscio, ma, al momento, la priorità era recuperare il Guardiamarina Mouser, un uomo dalla carriera apparentemente a vicolo cieco, relegato in un patetico archivio della Flotta, ma in grado di accedere a informazioni seppellite dal tempo e dalla SECLAR.
Come sottolineato dal Comandante Moses, anche quella era una cosa che quadrava ben poco: a Terr ricordava un gruppo di ufficiali scomodi della Flotta, rilegati a un incarico da addestratori su Bajor, molti anni prima.
Navras posò il suo sguardo assonnato su quel ritratto di una famiglia allargata dagli occhi stanchi, in cui spesso cercava consiglio.
*Catturato dagli Orioniani per essere torchiato d'ogni informazione... pirati, contrabbandieri e schiavisti. Dove vi nascondete, schifosi pirati, schiavisti e...*
Gli occhi dell'Ufficiale Tattico schizzarono alla foto.
"Contrabbandieri!"
Nella cuccetta sopra di lui, Malin Stromm si ridestò di colpo sbattendo fragorosamente la testa contro il soffitto della cabina.
La donna represse un'imprecazione e, massaggiandosi la fronte, si sporse verso la cuccetta sottostante con aria truce
"Capo! Ma ti sembra il modo di..."
Terr non fece in tempo a sentirla, era già balzato in piedi diretto alla plancia, incurante dello stato pietoso in cui si trovava l'uniforme con cui si era addirittura coricato.
"Cosa fanno i contrabbandieri, Stromm?"
"Lasciano dormire i loro assistenti?"
"Sgusciano, Stromm. Sgusciano tra le maglie della rete"
La finlandese ributtò la testa sul cuscino sbuffando
"Secondo me lasciano anche dormire i sottoposti"
Disse, rivolgendosi all'alloggio vuoto.

USS Raziel
Ponte 1 - Plancia
21/05/2399, ore 18:52


Hazyel fissava perplesso il suo nuovo Tattico, riapparso in servizio poco dopo essere stato congedato per andarsi a fare qualche ora di sonno.
"Non l'avevo mandata nel suo alloggio a riposare, Signor Terr? Apprezzo lo zelo come ogni altro Ufficiale Comandante, però, senza un'adeguata dormita, il suo rendimento ne potrebbe risentire e non ci possiamo permettere di prendere cantonate"
"Lo so Capitano, ma ritengo stiano puntando sulla Macchia per poi allontanarsi dal territorio Federale.. in tal caso, potrei avere una traccia su come ritrovare Mouser.."
"Come vuole.. è libero di fondere i suoi neuroni come meglio crede"
Ottenuto il via libera, Terr iniziò una febbrile attività come in preda ad un confuso flusso di coscienza, i cui pensieri si materializzavano sul momento, man mano che la sua mente dava una forma alla teoria che andava sviluppando, mentre le sue mani lavoravano sulla consolle di navigazione, sotto gli occhi apparentemente perplessi di Atena Prince.
"La Perseo è stata abbordata nel Settore 782, mentre qui abbiamo il confine del braccio esterno della Macchia di Rovi, K4 è qua, più all'interno, mentre noi siamo qui"
Il Tattico schizzò alla sua consolle, spostando il suo sostituto, altrettanto perplesso, iniziando a digitarvi input.
Sullo schermo principale apparvero, attorno ai punti delle boe sensore disseminate nell'area e della stazione, delle sfere che coprivano una vasta area della fascia esterna della Macchia di Rovi.
"Se combiniamo i raggi dei loro sensori con i nostri e mettiamo in conto la rete di boe disseminate in tutto il territorio federale che, soprattutto, qui, attorno alla Macchia ed alle sue interferenze ed alla concomitanza della Rotta Imperiale Romulana 36, sono molto fitte e in ottimo stato di manutenzione, possiamo renderci conto che è possibile che gli Orioniani non stiano puntando direttamente al di fuori della Macchia ma, con un certo grado di abilità, stanno probabilmente compiendo un lungo arco ai margini della stessa, fra tante interferenze e pochi sensori, per uscire poi verso il confine più vicino allo spazio libero. E' come il GIUK gap!"
"Prego?"
"Terra, prima della Terza Guerra Mondiale. I sommergibili di quella che sarebbe diventata la coalizione orientale erano costretti, per raggiungere l'oceano atlantico dalle loro basi, a passare in una strettoia tra Groenlandia e Irlanda, il GIUK Gap. Con gli anni, grazie a mappature molto precise dei fondali dello Stretto di Danimarca, queste unità avevano trovato dei corridoi estremamente stretti che permettevano loro, sfruttando la barriera sonora generata dall'orografia del fondale, di eludere le reti sonar posate in quell'area."
"Uhm.. e quindi?"
"Il progetto Empireo ha disseminato di sensori i confini della Macchia di Rovi, giusto? Scommetto che la copertura non è totale a causa delle sacche di gas"
"In effetti è così: è un problema a cui stiamo cercando di porre rimedio da tempo. Suppone che esista una rotta che permette di uscire dalla Macchia evitando i nostri sensori?"
"Ne sono convinto: scommetto che esista una strada, o più di una: l'arte del contrabbando è sgusciare là dove nessuno lo riterrebbe possibile.. esistono, inoltre, molti modi per ingannare o sabotare una boa sensore: ho accumulato una certa esperienza in materia durante il mio primo imbarco"
Terr armeggiò con la consolle tattica.
"Escluderei una ricerca di questa rotta, per il momento, concentrandomi sulla destinazione finale. Il raggio dei nostri sensori e le interferenze delle sacche ci impediscono di battere tutti i possibili vettori di uscita ma, con l'aiuto del Signor Wood, che sicuramente avrà una mappatura delle sacche di gas pericolosi per la navigazione a impulso, e del Tenente Prince, credo di poterne escludere un certo quantitativo".
"Ottima teoria, Comandante. Non mi sono chiare però tre cose.. innanzitutto la presunta destinazione finale degli Orioniani: non siamo a conoscenza di luoghi atti al traffico di schiavi nel settore secondo: quanto potremmo restringere l'area di ricerca in modo da poter intercettare questi Orioniani e, infine, cosa sarebbe la Rotta Imperiale Romulana 36?"
"E' uno dei vettori di invasione nei piani d'attacco Romulani in caso di guerra con la Federazione: per questo è così ben scannerizzata dai nostri sensori per l'area di ricerca ho bisogno di conferire sicuramente con i signori Wood e Prince.. e forse anche col Capo Fox e la dottoressa Tarev.. hanno tutti conoscenze della Macchia di Rovi superiori alla mia"
Alexander, apparentemente impegnato in altro, alzò la testa dalla sua consolle, attirando l'attenzione dei due con un cenno. Sullo schermo principale apparve, sovrapposta alla mappa richiamata da Terr, un'ulteriore serie di zone colorate che, in alcuni casi, andavano a sovrapporsi con i raggi dei sensori succitati.
"Ecco fatto, Comandante Terr. La sua mappatura è pronta. Non navigherei con nessuna nave nella galassia attraverso o addirittura vicino alle sacche marcate in rosso. Quelle in giallo sono attraversabili a bassissima velocità mentre le verdi possono generare emissioni fastidiose, in grado di disturbare i sistemi di una nave, ma non di pregiudicarne la navigazione.. è anche vero che qualcuna di esse potrebbe essere di difficoltoso attraversamento per navi obsolete non opportunamente schermate, ma per informazioni più precise dovrebbe rivolgersi al nostro Capo Ingegnere.. così pure se vi fossero aree potenzialmente dannose per la salute.. Elaina.. ehm la Dottoressa Tarev potrebbe essere maggiormente d'aiuto rispetto al sottoscritto.."
Navras guardò l'ufficiale scientifico, ringraziandolo con un cenno.
Prince si voltò verso poppa, fissando i tre dalla sua consolle.
"Mi farebbe piacere analizzare con attenzione quella mappa"
Terr, dopo aver atteso un cenno di assenso dal suo Capitano, spedì alla consolle di navigazione la mappa aggiornata.
Prince, con quel suo curioso atteggiamento di mormorare a bassissima voce fra sé come per potenziare la propria soglia di attenzione, iniziò a studiarne la rappresentazione grafica, tempestando la consolle di navigazione, digitando quasi ad una velocità innaturale, scambiando opinioni con la Mendel riguardo al possibile effetto di alcune sacche di gas con i sistemi di navigazione.
Hazyel guardò la sua plancia, il suo equipaggio: la divisione tra vecchi e nuovi stava iniziando a scomparire, ci sarebbe voluto ancora tempo affinché lavorassero come un team, ma l'ingranaggio si stava lentamente oliando.
Un leggero senso di compiacimento lo pervase.
Vedendo Moses entrare in plancia per avvicendarlo, si rivolse ai suoi:
"Molto bene, Signori: avete un'ora per fornirmi il minor numero di rotte di uscita possibili. Signor Terr, aggiorni il Primo Ufficiale. Signor Moses, a lei la nave"
Frank, come se fosse rimasto nascosto fino a quel momento, scoccò un'occhiata truce ai presenti
"E così ci sarebbe un buco nella nostra rete di sicurezza?"
"Sembrerebbe, Signore"
"Mmpf. Fra tutti quanti, trovate un tappo adeguato, se volete vedere la vostra prossima licenza"

USS RAZIEL
Ponte 1 - Alloggio del Capitano
21/05/2399, ore 19:30


Il campanello dell'alloggio non trovò il Risiano sorpreso.
"Avanti"
Terr fece il suo ingresso con un'andatura dinoccolata, seppur guardinga.. la cosa fu notata da Hazyel che andò subito al sodo
"Mi dica, Comandante: abbiamo una rotta plausibile per i nostri Orioniani?"
"Capitano, il problema è proprio questo, Signore. Se sono entrati nella Macchia, come da me ipotizzato, possono aver seguito poi ben sei rotte d'uscita.. calcolando la nostra velocità di intercettazione e la distanza tra le varie rotte, ci è impossibile coprirle tutte e chiudere la rete in tempo"
"Ma..."
"In effetti, Signore, si: ci sarebbe un ma. Ognuna delle sei rotte ha come destinazione logica qualche sistema neutrale sul confine Klingon. Da lì, confondere le acque e sparire per sempre è fin troppo facile."
"E quindi?"
"Avrei un contatto della massima fiducia nell'Impero Klingon che potrebbe esserci di aiuto, fornendoci informazioni. Nonostante faccia parte della Casta Guerriera dell'Impero, diciamo che lui è.. ecco.. estremamente attento agli aspetti economici del suo Casato. In pratica, il più grande arrangiatore di affari e trafficante di informazioni nel quadrante Beta, Ferengi esclusi, ovviamente. Se c'è qualcuno che può offrirci un suggerimento, è l'uomo giusto"
"Non mi sta disegnando un quadro molto rassicurante, Navras"
"Beh, Signore. Forse dovrei anche aggiungere che sua nipote è un rispettato Ufficiale della Flotta Stellare, che lui ha collaborato con i Servizi della Flotta attraverso mio padre in diverse occasioni, soprattutto durante la guerra contro il Dominio, quindi uso alle nostre procedure di sicurezza e che, ecco.. sarebbe il mio secondo padrino. Mi sono già rivolto a lui in passato: poche domande, ottimi consigli"
"Uno di famiglia, per farla breve"
"Assolutamente, Signore"
"Quando è stato il momento di inserirla in questo Progetto, Terr, il Comandante Moses ed io abbiamo scavato su di lei.. anche tramite canali non ufficiali"
"Comprensibilmente, Signore"
"... la sua famiglia, Comandante. Assai complessa, soprattutto per quanto concerne suo padre e la sua carriera nella Flotta.."
"Decisamente complessa, Signore. Non ne parlo volentieri"
"Comprensibilmente, Tenente, magari un giorno cambierà idea.. in ogni caso, voglio fidarmi di lei: contatti il Generale Klaa e mi faccia sapere cosa ha saputo dal suo stimato zio. Lo chiama così, vero?"
Terr restò leggermente piccato dalle informazioni in mano di Hazyel: non era abituato ad essere messo così a nudo. D'altro canto, questa era una delle implicazioni, un prezzo da pagare che il mezzo Vulcaniano giudicò congruo per far parte di quel gruppo.
"Esattamente, Signore. Posso usare il suo terminale? Serve un certo grado di privacy per gestire certe comunicazioni.."
"La lascio, Tenente"
"La pregherei di trattenersi, Capitano. Trovo corretto che assista alla conversazione"
Hazyel capì l'importanza del gesto del suo ufficiale, non era tipico per chi era uso a incarichi indipendenti, spesso senza la possibilità di fidarsi nemmeno dei suoi.
"In tal caso, sarei onorato di fare la conoscenza del suo Stimato Zio. Chissà come è cambiato dai tempi di quella foto cui lei pare tenere particolarmente"
Terr scoccò un'occhiataccia in tralice al suo ufficiale comandante, senza grandi risultati.
"Mio padre aveva il costume di installare trappole tra i suoi effetti personali: una volta da bambino mi hanno dovuto teletrasportare d'urgenza in un centro medico perché avevo provato ad aprire una sua valigetta. Negli anni l'ho sempre ritenuto eccessivamente paranoico. Adesso, mi trovo a riconsiderare questo uso"
"Signor Terr, eviti di disseminare granate a compressione Romulana sulla mia nave e la mia stazione. Chiami l'onesto Fedh'Klaa e vediamo dove ci porta la sua idea"
Le parole erano concilianti, ma lo sguardo del Risiano si era fatto di ghiaccio
Terr fece un sorriso alzando le mani in senso di pace, per poi inserire il codice di cripta-tura della chiamata sub spaziale: un codice che il Capitano non riconobbe, ma giudicò piuttosto complesso per una semplice chiamata.
"In ogni caso, quelle granate erano le preferite da mio padre. Coincidenza?"
Hazyel ricambiò il sorriso.
"Assolutamente, Comandante Terr. Una pura coincidenza"