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USS RAZIEL - MISSIONE 03 RSS USS RAZIEL - Missione 03

03.02 " Rotta verso il nulla "

di Alexander Wood, Pubblicato il 02-10-2016

FLASHBACK
Base Stellare K-4 Empireo
Ponte 6 - Alloggi Ufficiali Superiori
05 settembre 2396 - Ore 9.50


Elaina se ne stava immobile, del tutto addossata alla parete del turbo ascensore cercando di riprendere il pieno controllo del proprio respiro:
*Stai calma, stai calma.. è solo frutto della tua immaginazione*.
Il turbo ascensore era fermo da svariati minuti eppure lei non se ne era accorta, ma il suono della voce di una giovane donna la fece trasalire dai propri pensieri costringendola a tornare alla realtà.
"Comandante, va tutto bene?"
La domanda sembrò infastidire parecchio Elaina, che si voltò ad osservare colei che aveva parlato:
"Tutto bene guardiamarina, la ringrazio" scese dal turbo ascensoere e, senza aggiungere alcuna spiegazione, si allontanò in direzione del proprio alloggio
"Le auguro buona giornata"
"Anche a lei Comandante" rispose la giovane salendo a sua volta sul turbo ascensore.
Elaina osservò per qualche attimo la porta del proprio alloggio sospirando rumorosamente
"Non è successo nulla e questo è l'importate" mormorò fra sé e sé per poi ridestarsi dai propri pensieri, dirigendosi verso l'alloggio di Alexander.
Si lisciò i capelli accorgendosi solo allora di non averli legati quella mattina e suonò il sensore, trattenendo a stento una piccola risata quando la voce roca e bassa del compagno le confermò che stava ancora dormendo.
"Avanti.." bofonchiò Alexander osservandola di fronte all'entrata
"Sono quasi le 10 del mattino! Ti sembra normale che tu sia ancora a letto?"
Il Comandante Wood scosse le spalle
"Finchè non lo sa il Comandante Moses va tutto bene, piuttosto.. come mai sei qui? Ti serve qualcosa?"
"Beh, semplicemente ti ho aspettato parecchio questa mattina per fare colazione assieme.. alla fine sono giunta alla conclusione che non saresti arrivato"
Alex tirò su il viso sorridendo
"Colazione! E' giusto quello che ci vorrebbe adesso!"
Elaina sorrise divertita
"A te basta semplicemente avere una bella brioche per essere felice!"
Alexander si sedette sul divanetto osservando la donna, sorridendole apertamente
"Beh, lo sai come sono fatto! Amo le piccole gioie quotidiane.." si sporse con il busto in avanti "ma non so come rendere felice te, e questo mi impensierisce un po'"
Elaina scosse il capo
"Alex non ricominciare, per favore"
Alexander le fece segno di sedersi
"Se non lo faccio io, chi dovrebbe farlo?" incrociò le braccia al petto osservandola
"Quando ti deciderai ad ammettere che non va tutto bene? Non c'è nulla di male nel parlare di quello che è successo quella sera, e non c'è nulla di indecoroso nell'accettare un aiuto"
Elaina sbuffò vistosamente
"Non mi serve un sermone su come sto! Sono consapevole del fatto che qualcosa non va, ma francamente non sono totalmente a mio agio a parlarne con Victoria"
"Troppo vicina all'Ammiraglio?" chiese con una certa curiosità il Comandante Wood
"Si e no.. sono consapevole che abbia una grande capacità nel suo lavoro, ma fino a che punto può capire realmente ciò di cui parla?" scosse il capo "Quanta esperienza ha sul campo? Non ne abbiamo idea! La teoria e la pratica potranno assomigliarsi molto in alcuni casi, ma non in questo.."
"Non la ritieni sufficientemente preparata, quindi.." concluse il Comandante Wood
"Diciamo che ho dei dubbi sulla sua effettiva capacità di comprendere a pieno la mia situazione, inoltre la soluzione più papabile finirebbe per essere una vacanza forzata per un certo periodo e francamente non intendo passare il mio tempo a non far nulla, finirei semplicemente a pensare a quanto è successo e alla fine sarebbe ancora peggio"
Wood contrasse le labbra osservando la ragazza riordinando le idee
"Bhe, io in realtà non pensavo esattamente a Victoria. Io parlavo di me. Sono il tuo compagno.. a qualcosa dovrò pur servire"
Elaina fece un sorriso alle parole dello scienziato per poi farsi seria:
"Alexander, ti assicuro che in altre occasioni saresti la prima persona con cui parlerei" allungando una mano e appoggiandola sopra la sua
"Ma ora sei la persona meno adatta. Percepisco quello che provi, ti ritieni colpevole di quanto mi è accaduto. Mi sentirei doppiamente a disagio, prima per quello che è successo, poi perché sentirei soffrire te"
Wood rimase qualche secondo in silenzio, aveva ragione e lui lo sapeva benissimo
"Si capisco. Beh c'è sempre il comandante Moses, è il Primo Ufficiale! Se cerchi qualcuno che abbia esperienza sul campo nessuno è più preparato di lui!"
Tarev parve divertita a quell'affermazione
"Suvvia, probabilmente per tutta risposta riceverei un grugnito. E' un ottimo ufficiale, ma credo che sia più per l'azione che per i problemi psicologici, nella migliore delle ipotesi mi manderebbe da Victoria e torniamo al punto di prima"
"Possibile, ma a questo punto non ti rimane che parlarne direttamente con il Capitano"
Elaina osservò per vari secondi Wood con espressione un po' perplessa:
"E' una battuta di spirito? Ammetto di non comprendere ancora appieno lo humour terrestre.."
Wood rimase ad osservare Elaina mentre cercava di riordinare le idee:
"Hemm.. no, non era una battuta. Cosa mi sono perso?"
Elaina continuò a fissare il compagno per un po', sperando che quel silenzio imbarazzante lo illuminasse, poi sospirò brevemente
"A parte che non sono così intima con il Capitano, ti ricordi per caso chi invece lo è?" sbuffò con decisione
"E dai, lui.. mia madre.. un piccolo sforzo per unire i puntini potresti anche farlo, no?"
Wood osservò la propria compagna per alcuni secondi poi ebbe come un'improvvisa rivelazione
"Ah, capito. In questo modo tu escluderesti anche il Capitano, ma non sono completamente d'accordo con le tue conclusioni. Elaina, con qualcuno ne devi parlare e le persone più probabili sono sostanzialmente quattro. La prima è Victoria, che tu reputi troppo inesperta, ma io sono dell'idea che abbia una grande capacità di comprensione, solo che tu ancora non ti fidi completamente di lei.. se le dessi una possibilità forse cambieresti idea. Poi viene il Comandante Moses: per quanto possa apparire un rude ufficiale tutto di un pezzo, sono convinto che ci tenga al suo equipaggio, e quindi probabilmente potrebbe essere in grado di stupirti se gli dessi una possibilità. Come terza opzione c'è il Capitano, che per quanto possa essere amico di tua madre, è e resta un ottimo ufficiale superiore: è giovane, ma ha una grande esperienza, è stato lui a salvarti quella sera e quindi sono convinto che potrebbe essere in grado di aiutarti. Infine, la soluzione che modestamente ritengo la migliore.." aprì le braccia sfoderando un bel sorriso
"L'incantevole ragazzo che le sta davanti!" incrociò le braccia al petto tornando serio
"Elaina, io e te ci conosciamo intimamente: se dovessi pensare ad una persona che mi conosca a pieno non potrei pensare a nessun altro se non a te, e so che questo vale anche per te. Non ti voglio costringere a parlare con me, ma scegli qualcuno e fallo"

FLASHBACK
USS Raziel
Ponte 1 - Ufficio del Capitano
05 settembre 2396 - Ore 20.00


I passi dei due capitani riecheggiavano per tutto il corridoio mentre, affiancati uno all'altra, si stavano avviando verso l'ufficio di Hazyel che sulla Raziel fungeva da sala tattica della nave. Al loro ingresso tutti gli ufficiali presenti si alzarono all'unisono per salutare i due superiori che lentamente presero posto al tavolo.
Il primo a prendere la parola fu il capitano della Raziel
"Bene signori ho indetto questa riunione per fare il punto della situazione e per spiegarvi alcune cose. Prima di tutto so che alcuni di voi hanno controllato i dati già in nostro possesso. Ne è uscito qualcosa di interessante?"
Facendo scorrere lo sguardo sui propri ufficiali più che mai desideroso di dimostrare che la nomea della squadra Empireo era più che che meritata
Naidoo fu il primo a rompere gli indugi richiamando l'attenzione del capitano e dei colleghi:
"Ho svolto alcune ricerche con il Tenente Chase sulla USS Dune. La nave è stata messa in disarmo da circa dieci anni. Analizzando le foto inviateci dalla USS Olomouc siamo riusciti a scoprire che la navetta schiantata sul pianeta è stata sottratta dal bacino di carenaggio circa sei mesi fa, ma il personale ha pensato fosse stata smantellata per farne pezzi di ricambio, visto che era pesantemente danneggiata. Siamo ancora in attesa di ricevere le registrazioni del periodo in cui si presume la navetta sia stata sottratta, ma a quanto sembra dal bacino sono un po' reticenti" lasciando la frase in sospeso.
Hazyel stava ascoltando via via più interessato il discorso di Naidoo e, quando questi si fermò, lo guardò come a chiedere di proseguire.
Naidoo, al contempo, osservava alternativamente il proprio Capitano e la Vulcaniana T'Prinne non sapendo ancora se il era il caso di proseguire, ma allo sguardo di Hazyel riprese a parlare
"Visto questo intoppo, abbiamo aggirato i loro sistemi di sicurezza ed abbiamo recuperato direttamente i dati dal database. In questo modo potremo anche controllare se i dati che ci verranno consegnati siano stati modificati o no"
Hazyel accennò un sorriso compiaciuto sentendo quanto fatto dal proprio responsabile della sicurezza per poi scrutare i resto dei presenti.
Il secondo ufficiale a prendere la parola fu il Comandante Wood:
"La sezione scientifica si è concentrata sui dati inviatici dalla USS Plank. purtroppo i loro sensori scientifici non sono adatti a queste analisi, ma abbiamo potuto comunque ricavare alcuni dati. I residui lasciati dal processo di terraforming non corrispondono a nessuna tecnologia a noi conosciuta. Sono state fatte alcune ipotesi a riguardo, ma la più accreditata è che una qualcuno abbia voluto far sparire tutta la civiltà su quel pianeta: tutto l'emisfero è stato bombardato con una sorta di arma che ha portato ad un effetto a cascata in grado di destabilizzarne il nucleo. Probabilmente quando saremo nel sistema potremo trovare altri dati, ma è altresì probabile che al nostro arrivo del pianeta non esista più traccia. Secondo i nostri calcoli restano solo cinque giorni prima che il nucleo degeneri al punto di collassare"
Elaina, spostava lo sguardo di volta in volta verso chi prendeva la parola prendendo nota di alcuni interrogativi che la incuriosivano:
"C'è anche la questione di Crypto. L'unica cosa che la USS Olomouc è riuscita a recuperare dal database della navetta è: 'Abbiamo trovato Crypto' ma non abbiamo idea di cosa sia. Inoltre tutte le loro analisi hanno indicato solo gli abitanti del pianeta. Qualcuno dovrà aver pilotato la navetta per farla schiantare sul pianeta.. non credo possa esserci andata da sola!"
Lucius osservò la dottoressa:
"Non è una cosa da escludere! Non ci avevo pensato, ma programmare una navetta per schiantarsi su un pianeta è facilmente realizzabile"
Hazyel alzò una mano per far fermare i propri ufficiali
"Signori credo che al momento possiamo fare solo ipotesi.. vi devo informare che ci sono già dei sospetti riguardo a chi abbia compiuto quel genocidio.. sospetti che per il momento non vi devono riguardare, non perché non mi fidi di voi, ma perché voglio vedere se i sospetti e le nostre indagini convergono. A tempo debito saprete tutto, non vi preoccupate. Detto questo, se non c'è altro, credo che tutti noi abbiamo da fare per scoprire chi ha fatto tutto ciò.. potete andare"

USS Raziel
Ponte 1 - Plancia
14 settembre 2396 - Ore 21.00


Tutti gli ufficiali in plancia erano smaniosi di arrivare. Il silenzio era rotto solo dal rumore dei sensori che, posti in analisi ciclica, riportavano i dati delle scansioni attorno alla nave.
"Capitano siamo a destinazione" furono le uniche parole che il timoniere espresse per rapportare l'effettivo arrivo della Raziel nel sistema GK5 o per lo meno dove alcuni giorni prima esisteva il pianeta classificato come GK5-IV.
Lo spettacolo che si presentava dallo schermo principale della nave lasciò tutti con l'amaro in bocca. Il florido pianeta visto nelle immagini della USS Olomouc solo la settimana prima aveva lasciato posto ad una distesa di detriti. Sembrava fossero passate ore quando il Capitano Hazyel si voltò verso la console scientifica occupata dal Comandante Wood:
"Procedere alle scansioni, si coordini con la Mendel.: voglio sapere al più presto possibile chi e come ha fatto questo. Vanno fermati prima che ci riprovino, magari con un pianeta federale"
Detto questo si avviò all'uscita della plancia, seguito dal Capitano T'Prinne.