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USS WAYFARER - MISSIONE 18 RSS USS WAYFARER - Missione 18

18.03 "Alla ricerca di Rumar"

di Dorian Zsolt Ristea, Pubblicato il 16-05-2021


Lago Daimos, riva del lago
12/01/2401, ore 20:35 - D.S. 78032.49
*** venticinque minuti prima ***


La luce di una delle due lune del nuovo pianeta Delphi si specchiava delicatamente sulla superficie placida dell'acqua. Krell Rumar camminava a passo svelto sul selciato di un lungolago che durante il giorno era di una bellezza stupefacente: il panorama del lago, con una imponente catena montuosa come sfondo ("Montagne Rocciose", aveva detto il concierge. Chiaramente la popolazione non ebbe molta fantasia nel rinominare le bellezze geografiche della loro nuova casa), piante ben tenute ai bordi del camminatoio e le fioche luci del resort in mezzo alla natura relativamente incontaminata che lo circondava.

Perduto nei pensieri, Krell si riscosse e si fermò.
"È una passeggiata", si disse "Dovrei godermi la vacanza e rilassarmi".

Riprese la camminata, sforzandosi di andare a ritmo più calmo, ma la frustrazione glielo rendeva difficile. Cosa gli stava succedendo?
Fisicamente si sentiva benissimo, e se non sapesse dei buchi di memoria per sentito dire, avrebbe potuto giurare di essere mentalmente al 100%. Aveva fatto un'escursione mentale dei suoi ricordi, sia di simbionte che di ospite, e tutto sembrava a posto.

Si sforzò di pensare positivo e prese un lungo respiro, fermandosi a guardare la luna sul lago.

"La dottoressa Squiretaker ci sta lavorando" pensò "Sicuramente troverà una soluzione."

Improvvisamente ebbe una sensazione strana e si girò. Era come se qualcuno lo stesse osservando.
Krell scrutò attraverso gli alberi e il camminatoio.
Non vide nessuno.
"Sto diventando anche paranoico, adesso?" pensò.
Guardò l'orologio. Tra quindici minuti avrebbe dovuto essere di ritorno al resort per incontrare la guardiamarina T'Lee - la sua "badante", diceva tra sé e sé.
Scrollò le spalle e riprese la sua passeggiata.

Nell'oscurità della selva, due occhi si nascosero dietro un albero.

Nuova Delphi, impianti di depurazione governativi
12/01/2401, ore 21:05 - D.S. 78032.54


"Dalle stelle alle latrine", disse Sandra Al-Fayed, intabarrata nella sua tuta hazmat, mentre passava il tricorder su un campione di liquame.
"Siamo tutti nella melma, ma alcuni guardano le stelle", rispose Carlos Moreno, altrettanto bianco e voluminoso, nello stesso tempo armeggiando con un controllo idraulico nel pannello murale.
"Dai diamanti non nasce niente, dalla melma nascono i fior", controbattè Sandra.
"Noi viviamo in un mondo di melma, dove ogni mattina è una salma", disse indomito Carlos.
"Uomini chiesi, non melma", disse Sandra.
"Uhm... Mel-manhattan?", fece Carlos.
"Oscura, ma te la faccio passare", disse Sandra.

Il Tenente Comandante Ristea entrò nella sala, consultando un d-padd.
Il suo volto, chiaramente sudato attraverso il visore della tuta, si aggrottò. "Di che state parlando?"
"Aforismi arguti su argomenti aulici", disse Carlos.
Sandra gli diede una gomitata. "Niente, comandante", disse.
Ristea sorvolò sulla cosa. "Avete trovato qualcosa?"
Sandra mostrò il tricorder. "Analisi chimica del campione da vasca 15A: negativo", disse. "Come da istruzioni del Comandante Cooper, sto per inviare il rapporto completo. Niente da segnalare. La contaminazione non è qui."
Carlos scrollò la testa. "Nessun segno di manomissione. Questo è il quinto stadio a valle dell'immissione dei rifiuti", disse indicando il pannello dietro di lui, "e sia elettronicamente che meccanicamente non ci sono alterazioni per quello che possa vedere. Tuttavia, come il resto della tecnologia locale, è un sistema rudimentale che può essere infiltrato in qualsiasi momento... e in qualsiasi ramo della rete."
"Concordo", disse Dorian, mostrando una pianta della rete di depurazione sul D-padd. "Il Comandante Cooper ci ha appena passato la diffusione geografica della contaminazione. Comparando le due
mappe..." Mosse velocemente le dita sul D-padd e le due piantine si sovrapposero.
Le spalle di Sandra crollarono. "Oh, no."
Dorian sospirò. "...credo che domani ci toccherà un giro turistico del settore Est dei tunnel fognari di Nuova Delphi City."

Prima che Carlos Moreno potesse esprimere la sua opinione, per quanto non richiesta, il commbadge di Ristea trillò.

"Qui Ristea."
=^= Capo, com'è la situazione? =^=
"Possiamo concludere con sicurezza che l'impianto centrale non è il luogo da cui è partita la contaminazione. Abbiamo localizzato proprio adesso una possibile fonte, stiamo per tornare sulla Wayfarer per fare rapporto e piani."
=^= Ok. L'ho contattata per richiamarla immediatamente in Plancia. =^=
"È successo qualcosa?"
=^= Abbiamo perso le tracce del Comandante Rumar. Riunione fra cinque minuti. =^=

Il silenzio avvolse i tre astanti.

"Organizzate il teletrasporto", disse Dorian, guardando nessuno in particolare. "R-rapporto aggiornato alle 11pm."
Carlos e Sandra annuirono. Non c'era molto da dire.

USS Wayfarer, Plancia
Nello stesso istante


"Cosa mi può dire, Comandante?", disse Kiron.
Sheeval Wu diede un'occhiata al suo D-padd. "T'Lee ha già fatto un rapporto dettagliato. Rimarchevole, vista la tempistica."
"Niente che salti agli occhi?"
"Niente. Arrivo sul posto, check-in, sistemazione... T'Lee è rimasta con il Comandante per la maggior parte del tempo, eccetto una breve sosta in camera per la sistemazione del bagaglio. Durante il periodo, il Comandante non ha evidenziato segni di particolare emozione o stress."
"Sempre che una vulcaniana possa captarli" pensò Kiron. "Organizzi un
team di ricerca. Tracce di teletrasporto?"
Wu scrollò la testa. "T'Lee ha fatto una prima analisi in base al possibile percorso del Comandante durante la sua passeggiata, ma non ha rilevato niente. C'è da dire che ha strumentazione limitata, viste le circostanze. Potrò confermarlo io una volta sul posto."
Kiron annuì. "Proceda, Comandante. Mehon, tenga la Wayfarer in orbita geostazionaria."
"Sissignore", disse Vaitor.
"Signor Cooper, coordini un suo team. Scenderà insieme a Wu."
Gregory, contrariamente al suo carattere, si limitò ad annuire.
"Dobbiamo informare il cancelliere, capitano", disse Kublik.
Kiron annuì. "Avrei preferito evitarlo ma concordo. Avviserò anche l'ammiragliato. Seldon, a lei la Plancia." Si alzò dalla poltrona.
"Comandante Wu, mi riservi un posto di teletrasporto."
"Capitano..." disse Erjn.
"Comandante, so cosa vorrebbe dire ma questa è una decisione esecutiva. Parteciperò alle ricerche."

Kiron aveva una brutta sensazione. Rumar era nei guai.