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SHELDON - MISSIONE 01 RSS SHELDON - Missione 01

01.06 "Analisi preliminari"

di Alec Blake, Pubblicato il 20-06-2019

Sheldon - Plancia
22/10/2398 - ore 12.15


Adrienne si avviò a passo rapido verso la plancia seguita a stretto giro dall'ufficiale scientifico e dalla dottoressa Shazam, che, tricorder alla mano, cercava di lanciare delle scansioni su entrambi. Giunta davanti alla porta della plancia si voltò osservando i due che la seguivano soffermando lo sguardo sul medico
"Dottoressa.. le ho già detto che appena avrò risolto questa questione sarà libera di farmi tutte le analisi mediche che desidera, ma questo non è il momento" fece spaziare lo sguardo all'interno della plancia alla ricerca di qualcosa come se sperasse che, nonostante le parole in infermeria, Kyel fosse in realtà in plancia.
All'ingresso della donna Filippo si alzò dalla poltroncina del capitano cedendole il posto "Capitano in plancia" andando poi a posizionarsi alla console tattica affiancandosi al collega presente.
Adrien prese posto alla poltroncina "Rapporto rapido. Come mai il primo ufficiale non è regolarmente in plancia?"
Alla domanda del capitano l'ufficiale tattico si girò osservandola "Hemm capitano...al momento il Tenente Rezon è confinato nelle celle detentive privo di comunicatore e piantonato costantemente"
L'affermazione di Filippo fece spalancare gli occhi alla donna "Avete arrestato Kyel??" decisamente stupita senza neppure rendersi conto che l'ha chiamato per nome "Cosa è successo?"
Filippo si alzò portandosi davanti al facente funzioni capitano "Stavamo svolgendo delle scansioni di routine sul tetraedro quando il tenente si è avvicinato ordinando di attivare il cannone ad antiprotoni e far fuoco sul tetraedro senza che questi si sia dimostrato ostile"
Adrienne ascoltò con attenzione il discorso del suo ufficiale tattico inarcando sempre più le sopracciglia decisamente stupita. "No, non è un comportamento normale. Il tenente non è di certo un assassino. Avete svolto qualche analisi per spiegare questo comportamento?" guardando il tetraedro davanti a loro quasi certa che in qualche modo c'entravano loro e il mare di anime.
Shazam scosse la testa "Non ancora signora. Abbiamo svolto solo una scansione generica che ha rilevato un grave stress neurale e un'alterazione dei percorsi neurali.. come se qualcosa li avesse modificati. Ma per indagini più approfondite dovremo aspettare."
Adrienne annuì ascoltando tutti gli interventi, storcendo le labbra meditabonda, per poi portare l'attenzione sugli altri "Ok a parte lo strano comportamento del Tenente Rezon. Qualcos'altro da aggiungere" restando in attesa.
Il tenente Hussein prese rapidamente posto alla console scientifica lanciando una scansione attorno alla nave "Rilevo una lieve radiazione proveniente dal tetraedro diretta verso di noi, ma sembrerebbe che si fermi sugli scudi" voltandosi verso Rush alla ops per conferma
"Confermo. Nessuna anomalia su nessun sistema signore" rispose l'umano alla OPS guardando il resto della plancia.
Adrienne annuì al rapporto guardando il tetraedro pensierosa "Dottoressa, secondo lei ci sono pericoli ad allontanarci da qui?"
Shazam sollevò lo sguardo verso il capitano della nave "Signora non possiamo sapere quali ripercussioni potrebbe avere sui nostri ancora in coma. Potrebbe interrompere il contatto e farli tornare in sé oppure portare ad un collasso neurale e di conseguenza....." lasciò la frase in sospeso pensando agli amici ancora in coma.
Adrienne sollevò una mano "Si è spiegata benissimo dottoressa" quindi si alzò osservando il resto dei presenti "Monitoraggio continuo io vado nelle celle detentive a vedere cosa è successo. Dottoressa, Tenente Rush venite con me! Jekins a lei la plancia" detto questo si avviò all'uscita diretta al turbolift.

Sheldon - Infermeria
22/10/2398 - ore 12.20


Il timoniere Blake spalancò gli occhi mettendosi seduto e guardandosi attorno piuttosto stranito abbassò lo sguardo fissandosi le mani come se le vedesse per la prima volta quindi le mosse lentamente, aprendo e chiudendo le dita, per poi fare uno strano sorriso.
Immediatamente una delle infermiere si avvicinò a lui "Tenente, bentornato! come si sente?" cominciando a fare una scansione sul collega per sincerarsi delle sue condizioni.
Il timoniere si girò fissandola e senza dire una parola cercò di mettersi in piedi dandosi un piccolo slancio. L'effetto fu quello di sollevarsi dal lettino solo per crollare a terra a faccia a terra senza neppure cercare di allungare le mani per attutire il colpo.
Blake rimase qualche secondo a terra immobile ma pienamente cosciente "Che strana sensazione" fatto qualche movimento si sollevò mettendosi in piedi fissando la donna che lo stava scansionando, focalizzò lo sguardo su di lei per poi annuire "Perfetto, ora devo andare" muovendo qualche passo con un'andatura piuttosto pesante verso la porta che al suo passaggio si aprì automaticamente.

Sheldon - Celle Detentive
22/10/2398 - ore 12.30


Kyel era seduto sulla piccola brandina della cella e si guardava attorno decisamente spaesato. Quando Adrienne, Shazam e Nicholas entrarono scattò in piedi avvicinandosi al campo di forza "Adrienne, sei in piedi! Come stai? E perchè sono in cella??" sopra di lui una presenza invisibile a loro fluttuava nell'aria. La possessione di un corpo fisico impegnava gran parte delle sue energie ed era costretto a restare dissociato dal primo ufficiale per sempre più tempo. Ma non ora! Ora loro dovevano sapere.
Adrienne inclinò la testa osservando il suo secondo in comando. "Si, sono in piedi. Hai ordinato di attivare il cannone ad antiprotoni e di far fuoco verso il tetraedro! Secondo te è un comportamento normale?"
Kyel spalancò gli occhi fissando gli altri due ufficiali che annuirono confermando le parole del capitano "Io? L'ultima cosa che ricordo è che ti avevo lasciato in infermeria e stavo tornando in plancia. Ho incontrato quello schianto di tattica.....e comunque dopo mi sono ritrovato qui"
Nicholas lo osservò "No, signore. Lei è entrato in plancia e ha ordinato espressamente di distruggere il tetraed...."
Shazam interruppe il collega "Aspetti le letture del tricorder confermano che quella sorta di modifica ai percorsi neurali è scomparsa. Qualcosa non torna probabilmente è vero non ricorda nulla di quel che è successo!"
=^= Signore qui plancia abbiamo rilevato un picco energetico nella radiazione. Una scansione non ha rilevato nessun danno. Continuiamo le indagin i=^=
Adrienne sfiorò il comunicatore "Perfetto tenente continui con le scansioni" sospirando per la situazione.
Con uno sforzo immane l'entità si spostò verso il primo ufficiale della Sheldon entrando in quella sorta di simbiosi con lui. Kyel ebbe un piccolo tremito e crollò sulle ginocchia
Adrienne fece per avvicinarsi a lui, ma lo schermo ancora attivo glielo impedì "Che diavolo sta succedendo?" chiese rivolta al suo ufficiale medico
"Non lo so ancora signore le scansioni sono ancora in corso, ma sembra che quella sorta di interferenza sia ritornata"
Kyel proruppe in una risata mentre si rimetteva in piedi "In tutta la mia esistenza di nomi me ne hanno dati parecchi ma interferenza proprio mai" osservò i colleghi stringendo le labbra "Permettetemi di presentarmi io sono Kandersteran sono, anzi a questo punto ero, il capitano di una nave dedita alla parificazione delle ricchezze di questo quadrante"
Adrienne lo osservò fessurano lo sguardo storcendo le labbra "Un pirata.. né più né meno di un pirata. Comunque cosa vuoi, perchè ti sei impossessato del corpo del mio primo ufficiale?"
Kandersteran sorrise lievemente "Punti di vista capitano.. semplici punti di vista" poi si fece serio osservando l'ufficiale in comando della Sheldon "Perchè? Perchè voi non immaginate neppure lontanamente con chi avete a che fare." indicò un punto indefinito dove presumibilmente si trovava il tetraedro "Se io sono un pirata quelli sono la peggior feccia del quadrante." si avvicinò fino quasi a sfiorare lo schermo osservando Adrienne negli occhi "Tu! Tu ci sei stata, sai cos'è quel mare di anime. Bene sappi che quella è solo la facciata la realtà è che loro sono dei parassiti ti illudono con il mare di anime, ma il loro unico scopo è di impadronirsi della nave e dell'equipaggio"
"Quelli? Quelli non sarebbero neppure capaci di impossessarsi di una delle mie sonde" Una delle forme di mini Sheldon apparve vestito da pirata con tanto di uniforme con il teschio "Sono già riuscito a fermarli una volta lo farò ancora"
Kandersteran scosse la testa "No, non ci riuscirai. Bada.. tu sei una splendida nave ma sei comunque un computer... avanzatissimo, ma non hai nessuna chance contro il loro sistema informatico." riportò lo sguardo su Adrienne "Scommetto che state rilevando una flebile radiazione che proviene dal mare di anime verso di voi. Beh quello è il loro sistema di trovare un modo per impadronirsi della vostra nave....e ci riusciranno, è solo questione di tempo"
Sheldon rise scrollando le spalle "E' impossibile che riescano a superare le mie difese elettroniche. Sono stato progettato per essere invulnerabile."
Nicholas squadrò Sheldon da capo a piedi sospirando per poi guardare il prigioniero "E cosa avrebbe di così speciale il loro sistema informatico?"
Kandersteran osservò i tre della flotta "Immaginate milioni e milioni di cervelli che cooperano per far muovere quella nave" portò ora lo sguardo su Adrienne "Il mare di anime è solo lo specchietto per le allodole. Una volta che accetti di unirti a loro si impossessano della tua nave e del tuo equipaggio usando il loro cervello per aumentare la loro potenza di calcolo"
Una voce cacofonica provenì dall'ingresso "Bhe.. una volta che l'essenza si è unita al mare di anime quella custodia diventa totalmente inutile.. quindi perchè non sfruttarlo?" i tre ufficiali della flotta estrassero i phaser puntandoli verso l'ingresso quando Blake entrò guardandoli con uno strano sorriso serafico "In fondo cosa è la misera vita di un corpo destinato al disfacimento di fronte all'immortalità dell'essenza? Kandersteran, sono venuto a prenderti torna con noi e il mare di anime sarà nuovamente la tua casa...per l'eternità"
Kandersteran spalancò gli occhi terrorizzato andandosi a rincantucciare in un angolo della cella "NO! Piuttosto che tornare ancora in quel carcere preferisco dissolvermi nell'universo. Non l'avrete ancora vinta prima o poi qualcuno come me distruggerà voi e quell'incubo che chiamate casa!" detto questo l'essenza lasciò il corpo del primo ufficiale portandosi all'esterno della nave dissolvendosi così nel vuoto dello spazio.
Blake sollevò lo sguardo osservando il soffitto sorridendo "Sia come la tua anima decide" poi portò lo sguardo sugli altri presenti
Adrienne portò lo sguardo sul quello che sembrava il suo amico Alec "Alec cosa diavolo stai dicendo? Non puoi veramente aver accettato di vivere in quel.....quell'orrore"
"Orrore o paradiso questo si può decidere solo vivendoci. Guardatevi siete qui confusi e terrorizzati da quel che può succedere al vostro involucro. Io non ho alcun timore questo è solo un contenitore senza nessun valore" e detto questo si conficcò le unghie in un braccio fino a farlo sanguinare per poi allungare la mano verso il capitano "Hai provato cosa vuol dire essere nel mare di anime, torna con noi e tutte le tue paure svaniranno"
Adrienne rimase qualche secondo a guardare l'entità soppesando le sue parole. In lei era ancora vivido il caldo abbraccio del mare di anime. La calma e l'amore che aveva permeato il suo essere.
"Heyyy!!! Avete intenzione di aspettare ancora molto prima di stordirlo??" proruppe Kyel ritornato nel pieno delle sue capacità cognitive. Immediatamente Rush fece fuoco verso quello che appariva come il timoniere della Sheldon e subito dopo una forte dose di Axonon iniettata dall'ufficiale medico lo spinse in un sonno senza sogni.

Luogo e tempo sconosciuto


Alec stava fluttuando nel vuoto guardandosi attorno quando un flebile tocco lo sfiorò sulla spalla. Si voltò d'istinto solo per trovarsi davanti al figura di Calire anche lei fluttuante nell'aria.
"Benvenuto tra noi"
Alec sorrise vedendo la donna davanti a lui "Calire??" poi si rese conto che non poteva trattarsi di lei e incrociò le braccia al petto "Chi diavolo siete e cosa volete da me?"
"Importa veramente chi siamo? L'individualità porta solo ad odio e paure. Noi siamo il mare di anime.. noi siamo l'essenza, privata da tutto il dolore e i tormenti"
"Oook questo risponde alla mia prima domanda. Torniamo alla seconda esattamente che volete da me?" rincalzò Alec storcendo le labbra.
"Offrirti la possibilità di un'esistenza senza tribolazioni" Calire allungò una mano mostrando ad Alec alcuni spezzoni della sua esistenza Prima il momento in cui il suo attuale capitano lo umiliò davanti a tutta la classe durante la simulazione, poi il momento in cui dovette dire addio alla stessa Calire, ed infine il momento in cui la Rutherford veniva distrutta nel passaggio del tunnel.
"Umiliazioni sofferenze e morte....immagina un'esistenza senza tutto questo. Un'esistenza eterna, senza nessuna paura, senza brutte umiliazioni, senza vedere morire i propri cari."
Alec osservava i momenti della sua vita passargli davanti agli occhi strinse le labbra quasi affascinato da quel mondo poi un improvviso dolore al braccio lo scosse dai suoi pensieri "Hai, maledizione ma che diavolo???" guardandosi il braccio potè vedere quattro semilune come delle unghiate apparire "E questa sarebbe l'esistenza fatta di sola pace? E comunque non funziona così. E' vero, Adrienne mi ha messo in difficoltà, ma senza quello non sarei il pilota di punta della federazione. Calire ha voluto partire, mi dispiace? Si, ovvio che mi spiace, ma è quello che doveva succedere. E per quanto riguarda i miei amici morti.. è stata vostra la colpa" Strinse i pugni alzando via via la voce "Una vita senza nessuna preoccupazione non è vita, è solo vegetare. Non hai stimoli, non hai nessuna spinta a migliorare te stesso.. a che scopo provare una sfida se sai già che la vinci? No, mi spiace, non è una vita che mi possa piacere.. preferisco tornare alla mia nave"
Calire si avvicinò a lui fissandolo e allungando una mano. Intorno a lui, come se un invisibile velo si fosse strappato, si potevano sentire solo lamenti "Tu tu non puoi tornare. Tu devi rimanere noi siamo il mare di anime"
Alec si guardò attorno spostandosi all'indietro, o per lo meno cercando di allontanarsi da Calire finché non sentì una presenza conosciuta che improvvisamente diventarono due. Alec sorrise "In effetti sarei curioso di vedere come è questo mare di anime" la figura di Calire sorrise dolcemente "Benvenuto fratello" e detto questo scomparve lasciando che Alec sprofondasse in quel mare.
Alec si lasciò sopraffare da quella pace e quella tranquillità per qualche minuto, gustandosi quel caldo abbraccio fino a che non riuscì a focalizzare il pensiero sulla presenza che aveva sentito. Si sollevò dal mare di anime e iniziò a fluttuarci sopra verso una direzione ben precisa osservando quelle essenze che avvinghiate formavano un unico fiume infinito. Quando fu sicuro di quel che sentiva vi ci immerse uscendo poco dopo trascinando con lui la dottoressa Cruz e Tamira.
"Su forza dottoresse non è il momento di lasciarsi andare"
Le due si scossero da quel senso di torpore osservando il betazoide e l'infinito abbraccio del mare di anime sotto di loro "Cosa è successo?"
Alec si strinse nelle spalle "Questo è ancora da scoprire, ma ho come la sensazione che i nostri amici siano in pericolo. Niente di chiaro, ma è come se ci fosse qualcosa che non ci dicono di questo bel mare di anime."
I tre si guardarono attorno quando alle loro spalle apparve in forma spirituale anche Vosek "Si, è la stessa cosa ho percepito io, dobbiamo fermarli" La voce e il viso solitamente prive di qualsivoglia emozione avevano lasciato posto ad un viso decisamente preoccupato ed un tono di voce che rispecchiava totalmente tale sentimento sintomo che benché si sforzasse la sua parte razionale stava cedendo.
I tre annuirono consci dell'imbarazzo che il vulcaniano stesse provando lasciando trasparire le proprie emozioni quindi iniziarono a fluttuare sopra tutte quelle essenze "Come ha fatto a non farsi sopraffare da quelli?" chiese la dottoressa Cruz
Il primo a rispondere fu Alec "In fondo sono solo delle proiezioni dei pensieri di chi ha accettato di rimanere nel mare di anime. Credo che anche a voi hanno insegnato a isolare il proprio pensiero da quello altrui."
"Il loro indottrinamento fa leva sui sentimenti negativi quali il rimpianto o rammarico. E cercano di far leva su ferite ancora aperte del passato. Io non ho alcun conto aperto con il mio passato" aggiunse Vosek
I tre si voltarono ad osservare il vulcaniano restando per qualche secondo straniti dalla sua affermazione.
D'improvviso una scia luminosa lasciò il mare di anime raggiungendo i tre palesandosi come il consigliere Hewson.
"Signori, mi era sembrato di avervi percepiti, ma volevo portare a termine una mia piccola indagine prima di raggiungervi." gli sguardi interrogativi dei tre lo invitarono a proseguire "Come immaginavo tutto il mare di anime non si può autogestire. Ci sono milioni e milioni di essenze ognuna diversa dall'altra se fossero tutte di medesima importanza ci sarebbe il caos. L'unica spiegazione era che vi fosse una specie di scala gerarchica. Penso che se si riuscisse a destabilizzare le essenze più importanti il mare di anime si sgretolerebbe come neve al sole. Peccato che non sia riuscito ad identificare tali essenze"
Blake annuì guardando i colleghi "Mhhh.. beh, ora siamo qui. Nel mare di anime, ma fuori dal mare. Dobbiamo trovare il modo di tornare sulla Sheldon o fare qualcosa da qui"