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USS SEATIGER - MISSIONE 05 RSS USS SEATIGER - Missione 05

05.02 " Gioco di squadra o battitore libero? "

di Yuki Ikeda Yamada, Pubblicato il 03-03-2018


Luogo imprecisato,
12/01/2395, Ore 14:00 - D.S. 72031.74


Appena terminato il teletrasporto sulla superficie il Tenente Yamada ordinò il mascheramento dei segni vitali.

"Guardiamarina Pers, situazione?"
"I rottami si trovano a meno di cinquecento metri a sud-ovest da qui." rispose prontamente quest'ultimo.
"Specialista McCarthy mi faccia una scansione di segni biologici nelle vicinanze."

Il ragazzone di chiare origini Irlandesi non indugiò oltre ed eseguì quanto richiesto da Yamada.

"Abbiamo dodici segni vitali ferengi a oltre un chilometro a nord."
"Ferengi ,eh!? Mhm, la situazione non mi piace per niente ... Forza, andiamo a recuperare il materiale dalla navetta se facciamo tutto bene e in fretta tra meno di un'ora saremo in sala mensa a gustarci il meritato pranzo." Rispose Yamada incamminandosi verso i rottami.
"Bleah ... gustarci poi ..." McCarthy fece una boccaccia sottolineando il suo disaccordo con quanto appena detto dalla caposquadra.
"Specialista ... la smetta di fare il sofisticato." Ridacchiò Pers.
"Lo sanno tutti che mangerebbe anche il famoso Cuore di Targh Klingon..."
"Be', non è poi così male." precisò McCarthy.
"La smettiamo?!... siamo in missione, non al bar..." li riprese Yamada "Muoviamoci! non mi piace che perdiate la concentrazione."
"Si, signore."

I due subalterni tornarono seriosi.
Camminando, finalmente la squadra arrivò alla navetta e Yamada fu la prima a scorgerne i resti.

"Eccola! Ci siamo, recuperiamo il carico e filiamocela alla svelta..."

Subito iniziarono a prelevare il materiale dalla stiva di carico.

"Tenente ma cosa contengono queste casse che..." lo specialista non ebbe modo di finire la frase che un raggio gli passò a meno di dieci centimetri, il caposquadra immediatamente si nascose dietro un masso.

"Mettetevi al riparo!"

Diede una rapida occhiata in giro cercando di capire dove si trovassero gli aggressori, ma non ebbe modo di fare altro perché un colpo le fece perdere i sensi e immediatamente fu portata via da due ferengi e questo determinò la fine dello scontro perché gli aggressori ripiegarono sulle loro posizioni.
Il Guardiamarina Pers vide i ferengi portare via il tenente, ma non poté fare nient'altro che prendere atto della situazione. Dopo lunghi minuti di silenzio capì che lo scontro era finito e cautamente uscì allo scoperto.

"Specialista, hanno preso in ostaggio il tenente... dobbiamo assolutamente trovare dove sono andati, esegua una scansione per individuarli."
"Si, signore!"

Dopo alcuni secondi, diede l'informazione richiesta "A un chilometro da qui si sono rifugiati dentro una grotta..."
"Allora andiamo."

Luogo imprecisato,
12/01/2395, Ore 15:30 - D.S. 72031.91


Il guardiamarina Pers e lo specialista McCarthy si ritrovarono a meno di cento metri dall'apertura del nascondiglio dei rapitori del tenente.

"Specialista, situazione?"
Lo specialista, consultando il suo tricorder: "Dodici ferengi e il nostro tenente, non ci sono altre aperture oltre quella di fronte noi."
"Accidenti siamo in inferiorità numerica e non abbiamo nessun vantaggio tattico..."

Il Guardiamarina cominciava a dare segni di nervosismo

"Signore ... potremmo cercare di intavolare una trattativa ..." Suggerì lo specialista
"E come ... non abbiamo né una contropartita né tantomeno un modo per comunicare con loro..." "Cercheremo di creare un diversivo in modo da prenderli di sorpresa."
"Ma signore siamo in netta inferiorità..." Obbiettò energicamente lo specialista.
"Non abbiamo alternative ... non possiamo chiamare la Seatiger per avere rinforzi, altrimenti infrangeremmo l'ordine di silenzio radio. Non possiamo comunicare con loro, quindi ci rimane solo l'irruzione con l'ausilio di un diversivo ..." Fece cenno di seguirlo e incamminandosi gli espose il piano "Io farò in modo di distrarli, lei faccia irruzione..."
"Se posso dire ..." Lo specialista cercò di convincere il superiore a trovare un'altra soluzione, ma venne prontamente zittito dal superiore.
"E' un ordine! Non si accettano né se né ma faccia quello le ho detto!" E detto questo si posizionò sul bordo opposto allo specialista e attese che quest'ultimo fosse in posizione, quindi con la mano diede l'ordine di esecuzione ed entrarono entrambi. In attimo furono investiti da una pioggia di fuoco.

"Computer, terminare simulazione."

Il ponte ologrammi tornò alla configurazione originale lasciando solo il Guardiamarina Pers e il tenente Yamada in piedi nell'ampia stanza vuota.

"Tenente Yamada, uccisa in missione per l'incompetenza di un battitore libero di nome Pers che pensava di poter risolvere la situazione con l'uso delle armi." Yamada lo guardò con commiserazione.
"Ma signore, come poteva essere risolta la situazione?!" Fece la domanda assumendo una posizione formale.
"Magari dando ascolto allo specialista, anche se virtuale, e cercando di intavolare una trattativa." Sorrise con aria sardonica.
"Ma non avevamo né materiale per lo scambio né tantomeno il modo di comunicare." Ribatté Pers.
"Il materiale sulla navetta ... sono ferengi ... e ai ferengi piace fare trattative con materiali della Federazione, e per quanto riguarda il comunicare ..." Fece una breve pausa e sorrise "Poteva usare il mio comunicatore non crede?!"
Rimase quindi in silenzio per valutare la reazione di Pers.
Il guardiamarina arrossendo, rispose: "Giusto signore ... non ho riflettuto abbastanza."
"Non si preoccupi ..." Rispose Yamada assumendo un'aria bonaria "a questo servono le simulazioni di addestramento ... Non si preoccupi, il brevetto lo prenderà la prossima volta... l'unico rimprovero che mi sento di muoverle e che non bisogna mai agire da battitori liberi, ma agire da squadra ... coesi, sempre ...e ascoltare i consigli o alternative che le vengono anche da un suo sottoposto, perché l'esperienza si acquisisce con il tempo e non con il grado quindi ..."

Il comunicatore interruppe la discussione.

=^=Capitano Kenar a Tenente Yamada ... se non ha impegni mi raggiunga in ufficio." =^=
"Qui Yamada, arrivo subito capitano". Fece un cenno al guardiamarina "Ci vediamo la settimana prossima per un'altra prova" Sorrise "Mi aspetto molto da lei."
Quindi uscìrapidamente dalla sala ologrammi.

USS Seatiger, Ufficio del Capitano
13/01/2395, Ore 16:25 - D.S. 72032.01


Yamada percorreva i corridoi che l'avrebbero portata nell'ufficio del capitano con passo deciso tra sé passava in rassegna gli ultimi eventi che l'avevano coinvolta, cercando di trovare qualcosa che non andasse per giustificare una chiamata nel suo ufficio da parte di Kenar. Immersa nelle sue preoccupazioni quasi oltrepassò la porta del capitano, questo la costrinse a fare una piccola marcia indietro, si dette un'ultima sistemata all'uniforme, fece un lungo sospiro e facendosi coraggio azionò il segnale acustico che segnalava la sua presenza.
"Avanti" La voce del capitano gli arrivò forte e chiara.

Le porte si aprirono e Yamada entrò nella stanza posizionandosi davanti alla scrivania del superiore, assumendo la posizione di attenti.

"Tenente Yuki Ikeda Yamada a rapporto signore." Rimase sull'attenti in attesa di un riscontro da parte di Kenar.

Il capitano aveva tra le mani un D-padd, alzò gli occhi verso la nuova venuta e sorridendo indico una delle due poltroncine davanti a lui "Prego si accomodi ..." E guardandola nuovamente, aggiunse " E non sia nervosa."

Yamada si sedette mantenendo comunque una posizione molto formale

"Mi scusi capitano ma non mi capita spesso di essere chiamata da lei."
"Beh! Questo può significare due cose" Fece una piccola pausa molto teatrale e poi proseguì "O che lei fa bene il suo lavoro, oppure ..."

Yamada sempre più sulle spine: "Oppure?"

Il capitano non le rispose, ma si concentrò sul D-padd "Yuki Ikeda Yamada nata a Nara, Giappone, SOL III ..." Interruppe la lettura e rivolgendosi alla sottoposta "Nara?! ... mi sfugge dove si troverebbe?"

"Si trova sull''isola di Honshu ...diciamo al centro."

"Mi affascina il Giappone... prima o poi devo andarci." Si concentrò nuovamente sul D-padd,
"Dicevamo ... sull''isola di Honshu il 23 novembre 2360 ... orfana di entrambi i genitori - mi spiace brutta storia ..."
"Già!" Fu la secca replica di Yamada, poi rimase in silenzio e riprese a parlare solo alcuni secondi dopo "Mi deve scusare, ma se non le dispiace preferirei non parlarne" Disse l'ultima parte della frase assumendo un'aria malinconica

"Capisco ... non deve scusarsi, comunque il suo ruolino di servizio è ragguardevole" Kenar la fissò negli occhi "E mi dica ... come si vede tra dieci anni, mi spiego meglio: qual è il suo sogno di ufficiale della Flotta ?"

Yamada rimase in silenzio alcuni secondi, poi sfoderò un largo sorriso
"Tra dieci anni!?! ... mi vedo seduta davanti all'ammiraglio Arjian Kenar Geran che mi affida il comando di una nave stellare."

Kenar scoppiò in una fragorosa risata ... "Be', che dire!? Mi piace il suo sogno, anche perché mi coinvolge in maniera assolutamente positiva, ma facciamo un passo alla volta. Intanto l'ho convocata qui perché ho parlato con Tkar e ho deciso di alleggerire il suo lavoro togliendogli l'interim della Sicurezza, e affidare a lei questa responsabilità" Rimase in silenzio per valutare la reazione della sottoposta.

Yamada Rimase un attimo in silenzio cercando di elaborare quanto appreso, non credeva alle proprie orecchie: "Sono onorata che lei abbia pensato a me per questo incarico maaaa..."

"Non cominci con la 'tiritera' che non merita questo incarico, che ci sono persone più titolate e altre cavolate del genere: lei è assolutamente la più idonea e titolata per questo incarico, quindi mi aspetto che lei accetti e basta."

Con aria risoluta "Le stavo dicendo maaaa... certo che accetto e, spero di essere all'altezza delle sue aspettative."

"Di questo non ho alcun dubbio, l'incarico è attivo da questo momento" Digitò l'ordine di servizio su suo D-padd quindi alzandosi in piedi le porse la mano "Congratulazioni ... ora la lascio libera in modo che possa organizzarsi il prima possibile"

Stringendo la mano del capitano "Grazie signore!"
Salutando il superiore, uscì rapidamente prendendo il turboascensore che l'avrebbe portata in sezione, con un gesto aggraziato toccò il comunicatore.

=^= Tenente Hamada a tutto il personale della sicurezza, riunione alle ore 18.00 sono annullati tutti i riposi" =^=