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USS RAZIEL - MISSIONE 10 RSS USS RAZIEL - Missione 10

10.08 " IL PRINCIPE "

di Alexander Wood, Pubblicato il 31-08-2020

FLASHBACK
New France - Area sud-est
Villa del Principe - Salone
11 Dicembre 2399 - ore 00:45


Luis, il figlio del Principe, stava sprofondato nella sua poltrona preferita mentre, sulle sue gambe, due donne vestite di sola pelle, la loro, lo stavano vezzeggiando con lunghe dite affusolate che sondavano bramose ogni centimetro di pelle del loro signore, e labbra vogliose che sussurravano dolci parole, preludio ad una notte di passione e piacere.
D'improvviso, da uno degli angoli dell'ampia sala, fece il suo ingresso una donna longilinea fasciata in un lungo abito rosso.
"Invece che star lì a farti sollazzare, dovresti pensare a cosa fare con quei due che tieni chiusi nelle celle" nella sua voce c'era decisamente una punta di gelosia repressa, ma lo sguardo fisso sull'uomo denotava anche grande forza di volontà e sicurezza.
Luis, dal canto suo, si limitò a sorridere, dando un bacio molto passionale alle due donne
"Andate ad aspettarmi in camera" disse alzandosi ed incamminandosi lentamente verso uno degli armadietti posti ai lati della stanza.
Lo aprì e, facendo scorrere un dito sulle varie bottiglie contenute, si versò una generosa dose di Scotch terrestre infine sollevò il bicchiere, portandolo sotto il naso, per assaporarne a pieno il profumo.
"Invecchiato dodici anni in una botte abbrustolita dal fuoco" declamò soddisfatto per poi voltarsi verso la donna ed avvicinandosi a lei "Mia cara Karik, io non ho nessuna necessità di decidere" fece un meschino sorriso in direzione della donna "Io so già cosa farmene! E ti assicuro che sarà un monito per tutti a non venirmi a pestare i piedi"
Karik conosceva bene a quali nefandezze sapeva spingersi il suo capo quando era ispirato negli anni in cui è stata al suo fianco l'aveva visto eliminare crudelmente tutti quelli che non riusciva a sottomettere.
Il giovane si appoggiò ad una delle colonne guardandola
"Farò mia quello schianto di donna, magari proprio davanti agli occhi di quell'uomo. E poi farò di lui il mio capolavoro. Prima mi farò dire chi l'ha mandato.... e poi glielo rimanderò"
Si avvicinò lentamente alla donna fino a poterle sussurrare all'orecchio "Pezzo dopo pezzo" sorridendo per poi cercare di baciarla, ma lei fece un passo laterale togliendosi dalle sue mire.
"Lei.. beh lei.. o entrerà a far parte del mio harem o farà la fine del suo amico.." le sue parole furono interrotte da due forti esplosioni e dall'ululato di tutti gli allarmi perimetrali che si attivarono all'unisono.

New France - Area sud-est
Villa Del Principe - Esterno
11 Dicembre 2399 - ore 00:59


Wood e Tarev osservavano due torrette, completamente sventrate, che, una volta, dovevano essere due gloriosi sistemi di difesa.
"Diversivo Alex vuol dire attirare l'attenzione, non significa setta il fucile phaser alla massima potenza e mira alla prima cosa che vedi" esclamò Elaina mentre era accucciata dietro ad una delle rocce vicino alla villa del Principe e tempestava di colpi le squadre della sicurezza che sopraggiungevano in supporto sul luogo dell'attacco.
"Beh, ha funzionato! Sono arrivati o no? E poi il vecchio orso ha detto di scatenare l'inferno, non di fare loro il solletico" rispose Wood sporgendo il fucile dall'altra parte della roccia e dando manforte al fuoco della dottoressa.
Nonostante gli incessanti colpi sparati dai due federali, non sembravano in grado di impedire il costante avanzamento degli avversari.
D'improvviso, dal versante opposto non provenne più nessuno sparo.
"Avete combattuto bene. Non c'è motivo per morire in questo giorno. Arrendetevi ed il nostro principe sarà magnanimo con voi" urlò colui che pareva essere uno dei capi della sicurezza mentre cercava di trattenere una risata ben sapendo che la loro morte sarebbe stata straziante "Arrendetevi! Non avete scampo"
Wood osservò Elaina restando ben coperti dietro al piccolo sperone di roccia
"Che dici ci arrendiamo? Hai sentito.. sarebbe magnanimo"
Elaina scosse la testa alzando gli occhi al cielo per poi alzare la voce per farsi sentire dal capo avversario "Sai, stavo esattamente per dirti la stessa cosa. Se vi arrendete, vi garantiamo un processo equo!"
Come risposta alla proposta, si poté udire solo una grossa risata... risata che si spense quando quattro degli uomini accanto a lui vennero centrati esattamente in mezzo alla testa da dei colpi phaser e sul petto di tutti apparvero dei mirini laser.
"Ti avevo detto che dovevamo solo spaventarli" proruppe Jameson fissando Effrentis dalla posizione che si erano scelti a circa duecento metri dalla villa bunker
"Mirino sfalsato...e poi tu hai fatto la stessa cosa lo sai?" rispose lo sceriffo stringendosi nelle spalle prima di continuare
"Comunque vedi.. si sono arresi.. chissà come mai.." annunciò soddisfatto guardando Tarev e Wood che, usciti dallo sperone di roccia, stavano bloccando a terra gli ultimi avversari, sollevando una mano in segno di via libera.
Jameson si alzò con un ghigno andando a disattivare i mirini laser che aveva posizionato accanto a lui e che avevano simulato l'attacco di decine di cecchini.

New France - Area sud-est
Villa Del Principe - Sotterranei
Contemporaneamente


Moses riuscì ad attraversare l'intero giardino, arrivando davanti all'entrata del bunker.
"Terr la porta blindata" ordinò rapido mentre si poneva in copertura al tattico, insieme a Stromm e Canter, guardandosi attorno per evitare sorprese.
Passarono pochi secondi, che per la squadra sembrarono ore, prima che Terr riuscisse ad aggirare le difese della porta per poi rapportare "Serratura disattivata, ora dobbiamo lasciar agire il programma"
Il Primo Ufficiale annuì concentrato, mentre entrava per primo nel lungo cunicolo ed apriva la strada alla squadra "Non penso che ci metteranno troppo a capire il nostro trucchetto ed a darci la caccia"
"Per allora avranno nuove sorprese. Il programma che abbiamo immesso nel sistema simulerà un attacco multi fronte da parte di circa trecento unità. Dovranno disattivare i sistemi di difesa automatici se non vorranno correre il rischio di esser colpiti a loro volta" riferì Terr mentre riponeva nello zaino i sistemi di collegamento del tricorder
Due guardie si pararono improvvisamente alle loro spalle, ma non ebbero neppure il tempo di sollevare le armi che due colpi sparati da Canter e Stromm li raggiunsero al petto, uccidendoli sul posto.
Moses osservò i due federali, annuendo, e, dopo aver recuperato le armi dai due cadaveri, diede ordine di proseguire, tenendosi rasente alle pareti.
"Per raggiungere le celle dovremo prendere il cunicolo a destra, per il bunker a sinistra" rapportò Canter osservando il tricorder su cui avevano trasmesso la mappa della casa.
Moses osservò i due cunicoli che partivano da quel punto, mentre, davanti a loro, una serie di gradini li avrebbe portati, presumibilmente, nelle stanze interne della villa.
"Canter con me, noi andremo a salvare i nostri. Terr e Stromm andate al bunker dei dati e recuperateli. Ci rivediamo qui appena avete fatto" ordinò Moses
Un attimo dopo e le due squadre si separarono, ognuna diretta al proprio obiettivo.

FLASHBACK
New France
Astroporto
Qualche minuto prima


Tars aveva collegato il proprio tricorder alla console e stava monitorando quello che stava succedendo oltre allo schermo dell'occultamento
"Ho rilevato circa centocinquanta Romulani.. in pratica in quell'hangar vi è un equipaggio al completo di un falco da guerra. Sono troppi anche per noi.. non possiamo affrontarli a viso aperto"
"Non ho mai pensato di combatterli, ma ho tutte le intenzioni di farli scappare."
Se il Capitano avesse detto loro che il suo animale domestico era un rinoceronte albino, probabilmente, avrebbe suscitato degli sguardi meno interrogativi da parte di tutta la squadra.
Hazyel, che, nel frattempo, aveva studiato l'intera pianta dell'hangar, sorrise:
"Piazzando delle cariche esplosive in queste posizioni" disse mostrandole ai colleghi sulla mappa che aveva sul pad "Faremo in modo che tutto il loro prezioso sistema di occultamento vada in collasso.. già così saranno in allarme.. per quanto in combutta con qualcuno su New France, l'improvvisa comparsa di un Falco da Guerra sul pianeta, attirerebbe su di loro attenzioni non gradite.. con qualche stratagemma olografico messo in atto da Tars, simuleremo un attacco in forze alla struttura e non avranno altra scelta se non quella di decollare rapidamente e lì avranno la spiacevole compagnia degli intercettori."
Non ebbe bisogno di aggiungere altro.. poco dopo erano già piazzate nei punti prestabiliti.
A Tars occorreva più tempo per predisporre le sue trappole, Hazyel lo sapeva.. il Deltano, per quanto chiacchierone e tendenzialmente spaccone, era decisamente maniacale quando si trattava di ologrammi.
Il Capitano mandò, quindi, un paio di incursori ad aiutarlo, mentre ad un terzo ordinò di tornare alla nave e predisporre il teletrasporto sui segni vitali degli uomini guidati da Moses.. preferiva essere preparato a tutto nel momento in cui avrebbero fatto collassare il sistema..
Trascorsero alcuni interminabili minuti durante i quali Josel, l'ultimo degli incursori rimasto al fianco del Risiano, stava settando i sensori del tricorder al fine di poter tenere monitorata la situazione all'interno dell'hangar.
Durante il posizionamento delle cariche esplosive, avevano anche piazzato dei piccoli microfoni ambientali: non erano particolarmente sofisticati, ma avevano un margine di registrazione superiore alla media.. ciò si traduceva in un audio non sempre ottimale ed era necessario un continuo aggiustamento dei parametri di ascolto.
Il Terrestre/Bajoriano non era particolarmente convinto che servisse qualcosa ascoltare ciò che accadeva dentro l'hangar col rischio potenziale di una maggior probabilità di essere scoperti, ma il Capitano era stato categorico: "Abbiamo ancora dieci ore prima che la Flotta arrivi.. abbiamo il tempo per fare le cose per bene"
"Maledizione" proruppe Josel dopo un lungo periodo di silenzio, osservando il tricorder e mostrandolo al superiore "Abbiamo un problema, evidentemente hanno scoperto il nostro piano.. qualcuno deve essersi fatto beccare.. si stanno armando e si preparano al combattimento"
Hazyel impugnò il phaser con serafica determinazione "Speravo di fare le cose con più calma! Beh poco male.. mano ai phaser e pronti a colpirli al mio ordine"
Una luce, accesa all'improvviso vicino all'hangar, fece apparire una decina di figure eterogenee, in assetto di combattimento, che vennero rapidamente raggiunte e circondate, poco dopo, da un nutrito gruppo di Romulani, anch'essi pesantemente armati.
Nessuno dei due gruppi sembrava voler iniziare lo scontro o si dimostrava in procinto a sferrare un attacco verso i membri dell'Empireo.
Il Capitano, con rapidi cenni, fece attivare un microfono direzionale ai due incursori più vicini all'hangar e, alcuni secondi dopo, tutti poterono sentire quello che si stavano dicendo i membri dell'improvvisata armata.
=^=La villa del Principe è stata assaltata in forze. Tutte le difese sono state annientate. L'Abate ha ordinato di fare irruzione ed offre una lauta ricompensa a chiunque gli porterà, vivi, i Cannella, padre e figlio... ci ha riferito che ha in mente un bel trattamento per loro. Con la loro eliminazione, faremo un grosso passo avanti nel prendere definitivamente possesso di New France e voi avrete la possibilità di mettere le mani sui dati di Jak'Al=^=
Dopo un rapido consulto, gli uomini dell'Abate ed i Romulani salirono su una navetta di trasporto posizionata lì vicino e partirono in direzione della villa.
Il Capitano della Raziel sfiorò il comunicatore "Moses ho due notizie: quella bella è che i dati di Jak'Al sono alla villa. Quella brutta è che, tra circa dieci minuti, avrete compagnie sgradite. Recuperate Fox e Malice, prelevate i dati e uscite di lì.. vi porteremo via. Hazyel chiudo"
Dopo un attimo di pausa, il Risiano aggiunse ordini rivolto agli incursori
"Appena saremo a bordo dell'intercettore, fate saltare quelle cariche ed attivate gli ologrammi di Tars... e speriamo che siano così colti di sorpresa da cercare di scappare senza attendere il ritorno dei loro compari"

New France - Area sud-est
Villa Del Principe - Sotterranei
Contemporaneamente


=^=Hazyel a Moses. Comandante ho due notizie: quella bella è che i dati di Jak'Al sono alla villa. Quella brutta è che, tra circa dieci minuti, avrete compagnie sgradite. Recuperate Fox e Malice, recuperate i dati ed uscite di lì.. vi porteremo via. Hazyel chiudo=^=
Moses diede un paio di colpi al comunicatore per confermare il ricevuto messaggio "Perfetto.. dieci minuti. Ed io che pensavo di fermarmi a prendere il tè" brontolò fra sé prima di avvisare il resto della squadra dell'improvviso cambio di tempistiche, mentre proseguiva spalle al muro controllando ogni svolta per evitare di venir scoperti.
"Devono aver preso sul serio l'attacco simulato, non si vede nessuno.. dalla squadra esterna riportano che tutto è andato secondo i piani" riferì Canter
Moses annuì raggiungendo la stanza con le celle, dove, dopo una poderosa spallata alla porta, misero fuori combattimento le guardie con due colpi diretti
"Allora pronti a finire la villeggiatura su New France?" Frank fece un mezzo sorriso vedendo comunque che Fox e Malice erano ancora vivi ed in piena forma "Forza abbiamo cinque minuti.. forse meno"
Canter si mise al lavoro sulla serratura elettronica della cella riuscendo rapidamente ad averne ragione "Coraggio fuori di qui!" consegnò loro i fucili phaser recuperati dai corpi delle guardie e, infine, tutti e quattro insieme, si precipitarono fuori dalle celle per raggiungere l'esterno.
Giunti a metà strada, tutta la struttura tremò per l'effetto di una forte esplosione ed alcune paratie crollarono a terra con un forte fragore.
"Che diavolo è successo?" proruppe il Primo Ufficiale mentre cercava di rimettersi in piedi.
Dall'altro lato del corridoio stavano facendo il loro arrivo, a passo di corsa, Terr e Stromm "Abbiamo trovato la banca dati e abbiamo prelevato tutti i dati possibili." fece rapporto il primo a cui fece eco la seconda "Quando li abbiamo copiati si è attivata una micro carica che ha distrutto ogni cosa. Siamo riusciti a fuggire per pochissimo. Ma abbiamo tutto"
Moses annuì "Perfetto ora fuori di qui! Non so ancora come pensano ci portarci via, ma credo che lo scopriremo presto"
Dopo una rapida corsa, dove non trovarono che poca resistenza dalle guardie, più impegnate a scappare dopo l'esplosione che a difendere il palazzo, Moses e gli altri raggiunsero l'ampio cortile
"Ecco noi siamo qui e non si vede nessuno...." proprio in quel momento un intercettore passò sopra di loro, teletrasportandoli via, per poi risalire a candela nello spazio.

New France - Area sud-est
Navetta di trasporto
11 Dicembre 2399 - ore 01.05


Il Priore stava osservando il pad con riportata la cartina della villa davanti a lui ed assaporava già il momento in cui avrebbe messo le mani addosso ai due Cannella.. beh.. più che addosso.. attorno al collo.
"Irromperemo nella zona sud est. Tutte le difese risultano distrutte. Un attacco in massa cancellerà quel poco di resistenza da parte della sicurezza del Principe. Arrivati alla villa, ci divideremo: voi andrete a recuperare le vostre preziose informazioni. Sono nei server posti nel bunker, in questo pad sono contenute tutte le indicazioni necessarie, mentre noi raggiungeremo le stanze del Principe e lì saranno nostri.."
La frase del Priore venne interrotta dal rumore dei phaser Romulani che si caricavano.
"Grazie di averci dato tutte le informazioni che ci servivano. Credo che ci sarà molto utile recuperare i dati di Jak'Al e tutti i segreti del Principe Cannella. Come puoi immaginare, la presenza tua e dei tuoi sgherri non ci è più di nessun aiuto" Dei colpi phaser uccisero immediatamente tutti gli uomini del Priore lasciando vivo solo lui che, improvvisamente, aveva perso tutta la sua baldanza.
"Ma... non potete! L'Abate ha fatto un preciso accordo con voi! Dovete rispettare i patti"
Di risposta il Romulano rise osservandolo "Come se non sapessimo che ormai l'Abate non è che uno spauracchio. Stava diventando scomodo e l'hai fatto fuori senza tanti scrupoli.. dovremmo ora mantenere la parola data ad una persona che non esiste più da tempo? Taci!"
Fece un cenno ai suoi che aprirono il fuoco verso colui che, agendo nell'ombra per anni, era stato il secondo boss più pericoloso di New France.

USS Raziel
Ponte 1 - Plancia
11 Dicembre 2399 - ore 01.10


Atena teneva sotto controllo le comunicazioni dal pianeta in attesa del messaggio di recupero della squadra di Moses. Quando la console emise il primo dei bip, non le diede il tempo materiale di emettere il secondo, aprendo la comunicazione.
=^=Hazyel a Raziel: tenetevi pronti a muovervi, vi daremo un buon diversivo. Se tutto va bene, a breve, avremo una nave in decollo dal pianeta, tenetela monitorata. Noi saremo dietro con l'intercettore. Preparatevi a prenderci a bordo. A tra poco, spero. Chiudo=^=
Chiusa la comunicazione, la Nelek rimase, per un tempo che agli altri parve infinito, ad osservare il grande monitor principale della Defiant per poi scuotere la testa "Non riesco a capire cosa vogliano fare"
Anche Atena stava cercando di dare una risposta razionale a tutta la situazione, ma il Guardiamarina dal tattico richiamò l'attenzione di tutti "Signore esplosioni multiple dallo spazioporto. Una nave sta guadagnando quota rapidamente, sembra un falco da guerra Romulano.. gli intercettori gli si stanno mettendo alle sue calcagna."
La Nelek si alzò guardando lo schermo "Tracce del nostro intercettore?" chiese senza tanti preamboli
"Negativo signore, ma un secondo falco Romulano ha lasciato la copertura di una delle lune e sta cercando di dare copertura al primo"
La Vulcaniana si portò in centro alla plancia "Disattivare allarme blu. Scansioni tattiche su tutte le navi in decollo dal pianeta. Teniamoci pronti"

FLASHBACK
New France
Intercettore 5
Qualche istante prima


Hazyel fece il suo ingresso nella piccola navetta "Ci staremo un po' stretti, ma è il nostro unico biglietto per lasciare questo posto" sfiorò poi il comunicatore
=^=Hazyel a Raziel: tenetevi pronti a muovervi, vi daremo un buon diversivo. Se tutto va bene, a breve avremo una nave in decollo dal pianeta, tenetela monitorata. Noi saremo dietro con l'intercettore. Preparatevi a prenderci a bordo. A tra poco, spero. Chiudo=^= detto questo si voltò in direzione di Tars "Diamo il via allo spettacolo"
Due secondi dopo, una serie di esplosioni controllate fece collassare il sistema energetico dell'hangar e, nel giro di pochissimo, un falco Romulano cercava di guadagnarsi la via di fuga.
"Perfetto ora andiamo a prendere i nostri e cerchiamo di tornare a casa" ordinò Hazyel andandosi a sedere sull'unica poltroncina libera.
Il timoniere fece sollevare lentamente l'intercettore per poi puntarlo in direzione della villa del Principe Cannella.
"Ho i segni vitali. Pronti a teletrasportarli tra tre, due, uno. Energia"
Ad un tratto, lo spazio si fece misero dopo che dieci persone vennero portate a bordo mentre l'intercettore guadagnava lo spazio.
L'atmosfera di gioia venne ben presto azzerata quando la console delle comunicazioni emise il suo classico suono "Ci chiamano dalla base"
Hazyel fece un mezzo sorriso e si sistemò bene sulla poltroncina
"Si va in scena. Aprite la comunicazione"
=^=Intercettore 5, per quale motivo siete decollati ancora?=^=
"Stavamo rientrando, ma abbiamo visto un falco Romulano decollare dallo spazioporto! Abbiamo lo scanner rotto, ma i sistemi di puntamento sono pienamente efficienti, vogliamo fare la nostra parte!"
Per qualche secondo la console non emise nessun suono, ma poi una voce ferma e risoluta riecheggiò dagli altoparlanti di bordo: =^=Così parla un vero guerriero, che la sorte vi sia propensa! Abbattete quella nave! I rinforzi stanno decollando ed abbiamo avvertito le navi in orbita=^=
Chiusa la comunicazione Hazyel sorrise "Ho sempre pensato di essere un buon attore. Ok signori, rotta di intercettazione, è ora di diventare martiri per la causa" facendo uno strano sorriso.
Dalla console navigazione, l'incursore annuì riattivando lo scanner dell'intercettore per poi digitare alcuni comandi
"Fatto. Ho impostato la rotta. Ci porteremo a distanza teletrasporto dalla Raziel e poi la nave andrà a schiantarsi contro il secondo falco. Se non la abbattono prima"
Il Capitano dell'Empireo annuì sfiorando il comunicatore
"Raziel, siamo in avvicinamento portateci a bordo"

USS Raziel
Ponte 1 - Plancia
11 Dicembre 2399 - ore 01.20
"Sono a bordo" rapportò Atena dalla console del timone.
La Nelek annuì atona, senza nessuna traccia di gioia o altri sentimenti
"Tracci una rotta tra le varie distorsioni per portarci lontano da qui. Non penso che faranno scansioni ad ampio spettro.. sono impegnati con il falco"
Due minuti dopo parte della squadra di sbarco fece il suo ingresso in plancia con indosso ancora le tute tattiche.
"Rapporto" proruppe Hazyel portandosi vicino alla Vulcaniana osservando il monitor principale della nave.
"Gli intercettori già in orbita stavano avendo grossi problemi ad affrontare contemporaneamente i due falchi Romulani, ma l'intercettore 5, il nostro, che guidava le squadre che stavano lasciando lo spazioporto, si è immolato andandosi a schiantare contro il fianco del falco che era anche lui in fase di decollo, distruggendolo. Ora tutti gli intercettori sono furiosamente all'inseguimento del primo falco che deve disimpegnarsi prima di attivare l'occultamento e tentare il salto a curvatura"
Atena manteneva lo sguardo sulla console che, interfacciata con quella scientifica, stava calcolando tutte le possibili vie di fuga che sfruttassero le anomalie presenti
"Rotta tracciata. Dovrebbe lasciarci scoperti solo per due secondi" voltandosi ad osservare i superiori "E' il meglio che abbiamo"
Hazyel osservava il monitor di fronte a lui e storse le labbra alle parole del timoniere "Prepararsi ad attivare e cerchiamo di non dare nell'occhio"
Dalla console tattica il Guardiamarina richiamò l'attenzione dei colleghi "Signore.. segnalo dodici navi in uscita dalla curvatura.. l'intera area orbitale di New France risulta presidiata e circondata"
Nello stesso momento, su tutte le frequenze, venne diffusa una comunicazione =^=Qui è l'Ammiraglio Rexen della Flotta Stellare. Sono al comando di una task force composta da dodici navi ed altre sono in arrivo per debellare ogni tentativo di resistenza. Vi consiglio di arrendervi se non avete seriamente intenzione di ingaggiare battaglia=^=
Senza indugio, tutti gli intercettori fermarono il loro inseguimento, mentre il falco Romulano, vistosi preclusa ogni via di fuga, lanciò una salva di siluri in direzione della nave ammiraglia della task force.
Siluri che vennero assorbiti facilmente dagli scudi. Cosa che non fecero quelli Romulani quando una serie di phaser, provenienti da quattro navi, lo colpì pesantemente, distruggendolo.
Hazyel sorrise vedendo gli intercettori abbandonare la lotta "Apra un canale con l'Ammiraglio Rexen" ordinò ad Atena, sedendosi sulla poltroncina di comando ed osservando il monitor centrale.
Alcuni secondi dopo apparve sullo schermo il viso porcino del Tellarite =^=Ammiraglio il suo arrivo è stato provvidenziale, ma come mai siete arrivati ora? Vi attendavamo tra non meno di dieci ore=^=
=^=Abbiamo intercettato una comunicazione. Qualcuno sapeva del nostro arrivo e si preparavano a lasciare il pianeta. Non potevamo permetterlo. Così abbiamo giocato d'anticipo. Siete liberi di andare, non faranno caso a voi. Rexen chiudo=^=
Hazyel sorrise =^=Buon lavoro Ammiraglio=^= poi, una volta chiusa la comunicazione, osservò la timoniera "Attivi quella rotta, per ora propulsori a impulso e cerchiamo di minimizzare le nostre tracce"

USS Raziel
Villa Del Principe - Sotterranei
11 Dicembre 2399 - ore 02.00


Ora tutto era in silenzio, qui e là alcuni quadri elettrici emettevano delle scintille, mentre le luci sfarfallavano rifiutandosi di accendersi completamente.
Luis camminava nello scantinato della villa quello che una volta era il centro nevralgico dei suoi intrighi, ora era ridotto in macerie.
Raggiunse le celle trovandole desolatamente vuote, ma quello che più lo annientò fu il vedere i suoi server totalmente distrutti.
Karik era accanto a lui, appoggiata con la schiena alla paratia che sorrideva quasi soddisfatta di quel che vedeva "Mi sa che questo decreta la fine di questa tua bella avventura"
Luis rimase alcuni secondi ad osservare il disastro davanti a lui poi fece un lieve sorriso "Questo significa solo che è giunto il momento di cambiare aria" si voltò lentamente "Abbandoneremo New France e riprenderemo su un altro pianeta. Mi dispiace, in fondo mi piaceva il clima di questo posto.. ci sono nato e cresciuto.."
Karik annuì lentamente guardandolo per poi incrociare le braccia sotto il seno, facendolo risaltare "E come pensi che la prenderà tuo padre quando gli dirai che tutti i dati di Jak'Al sono stati distrutti? O peggio, finiti in mano a qualche organizzazione avversaria?"
Un brivido di terrore percorse la schiena di Luis, non aveva minimamente pensato a questa eventualità.
"Bellezza, veramente pensavi che avrei lasciato in mano a un inetto come lui delle informazioni così preziose?" dalla porta della sala apparve il Principe Cannella fissando il figlio "Sapevo bene che prima o poi avresti fatto qualche disastro che ci sarebbe costato caro" fece un mezzo sorriso "Ma non ti crucciare: quelle informazioni che tanto ti preoccupano non sono mai esistite."
Lo sguardo stupito dei due gli fece capire di aver creato lo smarrimento che voleva "Ma come? Noi abbiamo visto che la macchina riceveva i dati" proruppe Luis osservando il padre.
Il principe sorrise guardandoli "O sì quello era un vero gioiello.. riceveva i dati perfettamente, poi quando doveva convertirli in informazioni utili non funzionava e i dati erano totalmente inutili"
Il Principe Cannella si strinse nelle spalle
"Quello pagava, tanto valeva fargli credere che i dati venissero salvati perfettamente e pronti da essere adoperati. Ci è voluto relativamente poco per convincere i suoi a non rivelargli nulla" si fermò un attimo pensieroso per poi iniziare a ridere "Si può dire che abbia lui stesso pagato i suoi per tradirlo"
Ci volle qualche secondo a Luis per riprendersi dalla notizia "Q..quindi li dentro cosa c'era?" indicando il sistema informatico ormai distrutto.
Il principe si strinse nelle spalle
"Le informazioni con cui ricattavo i bifolchi di questo pianeta, ma non preoccupatevi, anche se sono riusciti a prenderli ci faranno ben poco. Sono criptati ad un livello tale che non basterebbero cent'anni per riuscire ad estrarre qualche dato"
L'uomo scosse la testa "Ormai New France è bruciata e noi dobbiamo andarcene, ma volete sapere la cosa bella? Jak'Al sborserà ancora parecchi soldi per riavere dei dati che neppure sono mai esistiti" il rumore di due phaser che si caricavano alle loro spalle colse tutti di sorpresa.
I due assassini fremevano per la rabbia sentendo parlare così del loro padrone "Tu, vile moscerino, hai osato metterti contro al nostro signore. Per questo dovrai morire!"
Il principe fece un passo indietro stupito "Fermi posso darvi più di tutto quello che potrà mai darvi lui in tutta la sua vita...." ma la sua frase fu stroncata da un colpo di phaser che lo fece cadere a terra privo di vita.
Luis, visto il destino toccato al padre, confermò appieno la sua natura di verme, cercando inutilmente di scappare. Un secondo colpo di phaser, sparato stavolta dalla donna, lo uccise colpendolo alle spalle
"Il padrone sarà molto felice di come abbiamo sistemato questi vermi. Per quanto riguarda te bellezza. Di certo l'epilogo sarebbe stato diverso in altre circostanze, ma come potrai capire dobbiamo ucciderti...."
Le parole di lui si tramutarono in un urlo di dolore quando un colpo phaser, sparato da Karik, gli staccò di netto un braccio, facendolo cadere a terra con ancora il phaser impugnato.
Un secondo colpo prese in pieno la mano della donna.
Karik osservò i due con innaturale freddezza
"La prossima volta assicuratevi di minacciare chi tenete già sotto tiro, e non fatevi influenzare dall'aspetto di una persona. Ora, riferite il mio messaggio al vostro padrone. Riferitegli che il Principe e suo figlio sono morti e i dati sono persi per sempre"
Fece una breve pausa umettandosi le labbra
"Ma ditegli anche che d'ora in poi dovrà tremare. Dovrà avere il terrore in ogni suo momento. Un vicolo scuro ed io sarò la, una notte senza luna ed io sarò là, non saprà dove né quando, ma prima o poi il mio coltello berrà il suo sangue. Ora sparite prima che cambi idea."
Detto questo, premette un pannello sul muro, scoprendo un pod di salvataggio per una persona, vi entrò e sparì inghiottita dal sottosuolo del pianeta.
Quando fu abbastanza lontana dalla villa sollevò un braccio guardando il bracciale che aveva al polso "Anzi, non ditegli niente" sussurrò premendo la pietra su di esso incastonata.
Nello stesso istante delle esplosioni controllate fecero implodere su sé stessa la villa del principe inghiottendo tutti quelli che non erano ancora scappati, compresi i due sicari di Jak'Al e con loro tutto ciò che restava del ricevitore.