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USS HOPE - MISSIONE 07 RSS USS HOPE - Missione 07

07.02 "Il dodecaedro delle Bermude"

di Catalunya "Luna" Jones della Casata di Klaa, Pubblicato il 07-04-2017

Distesa Shackleton, USS Hope - Plancia - 23/03/2396 ore 16.11


"Sullo schermo!"
Con sorpresa di tutti i presenti nulla apparve se non la distesa coni suoi turbini di plasma e scariche elettromagnetiche.
"Signor Tucci c'è qualche problema?" disse Xyr
"Un secondo, sto ricalibrando... i sensori ottici non erano in linea con quelli di prossimità... ecco!"
Sullo schermo apparvero le linee della classe Constellation della Esperanza. L'immagine sembrava opaca, come dietro ad un filtro iridescente.
"Dobbiamo avvicinarci ancora. I campi elettromagnetici continuano a deflettere i sensori ottici." riprese Tucci.
"Qual è la distanza rilevata?" chiese Xyr
"Al momento la Esperanza è a 15 milioni di chilometri." rispose Luna.
"Avviciniamoci. Un quarto di impulso." ordinò Bueller.
"Signore rilevo una seconda nave. Sembra un vascello klingon di classe K'tinga. Sta aprendo il fuoco sulla Esperanza!" avvertì Rest.
"Acceleriamo a metà impulso. Allarme rosso!"
Non appena la Hope accelerò, un forte scossone fece barcollare tutto l'equipaggio.
"Cosa è successo?" disse Bueller.
"Abbiamo superato una specie di fronte d'onda non rilevato sui sensori." rispose Luna aggiustando la rotta.

Sullo schermo ora l'immagine era nitida.
La Constellation era impegnata in battaglia con il classe K'tinga, entrambe le navi erano malconce, ma la nave federale sembrava essere messa peggio.
"Signor Jones posizioni la Hope in mezzo alle navi, limitare le manovre evasive. Offriamo protezione alla Esperanza. Signor Rest mirare ai sistemi d'arma del k'tinga!" ordinò Bueller.
Non appena si fu portata in posizione la nave klingon aprì il fuoco, ma gli scudi della nuova classe Intrepid erano impenetrabili per armi così datate.
"Scudi al 93%"
"Fuoco coi phaser!"
Due colpi in rapida successione partirono dai banchi phaser dorsali colpendo i disgregatori del K'tinga e un ultimo colpo con i phaser ventrali disabilitò il lancia siluri.
"Armi disabilitate."
"Capitano! Il K'tinga ha impostato una rotta di collisione!" disse Tucci
"Questi Klingon... Manovre evasive, Rest, fuoco sui motori. Tucci stia pronto con un raggio traente."

La Hope si portò rapidamente sotto il K'tinga, mentre altri due raggi phaser andavano a colpire i sistemi propulsivi della nave klingon. L'ultimo colpo di phaser però destabilizzò ulteriormente il già fragile sistema di curvatura della nave che esplose in mille pezzi. La Hope subì l'onda d'urto principale, ma gli scudi svolsero egregiamente la loro funzione.
"Scudi al 45% Non abbiamo subito gravi danni" disse Rest.
"Nessun rilevo alcuna traccia vitale dal relitto." concluse Tucci.
"Meglio così. Abbiamo concesso loro una morte onorevole sul campo di battaglia. Le loro anime avranno già raggiunto lo Sto'Vo'Kor!" disse Luna.
"Cosa è successo Tenente? Avevo detto di disabilitare, non distruggere. Non mi sembrava il giorno giusto per morire!" esclamò Bueller.
"L'eccesso di energia sui motori deve aver causato una reazione sui sistemi del nucleo a curvatura."
"Capitano, consiglio un analisi di livello 2 su tutti i sistemi della nave" disse Xyr "è già il secondo forte scossone che prendiamo oggi. Ah! E manterrei l'allarme giallo."
"Sono d'accordo. Allerti tutte le sezioni!"
"La Esperanza ci sta contattando" disse Rest
"Sullo schermo!" rispose Bueller alzandosi in piedi.

Un uomo sulla quarantina con la divisa rossa sporca era al centro di una plancia semidistrutta con luci al minimo e fumo ovunque. Il volto era indurito dalla tensione e dava l'impressione di essere un uomo di grande dinamismo.
=^=Sono il Capitano Edmond Coleman della USS Esperanza. Grazie per l'aiuto. Avevamo i sistemi danneggiati quando quei maledetti klingon... Avete un transponder federale, ma non riconosco la vostra nave. È un modello nuovo?=^=
"E' un discorso un po' lungo... e voi avete bisogno di assistenza medica e tecnica. Che ne dice se si fa teletrasportare a bordo, le spiegherò tutto. Noi organizzeremo delle squadre per aiutarvi"
=^=D'accordo... tanto nulla ha senso in questa zona di spazio. Siamo pronti a ricevere le vostre squadre. A tra poco.=^=

La comunicazione si interruppe.
"Bene... mandiamo la dottoressa e il sig. Dohaan. Sig. Rest vada anche lei e veda di controllare il loro database tattico. Caitlyn segui l'away team e la dottoressa. Non sappiamo cosa hanno passato, ma potrebbero aver bisogno di una buona parola da parte di un consigliere. Xyr organizzi le squadre, ma rimarrà qui con me a ricevere il Capitano Coleman. E anche lei sig. Basta, il suo intuito betazoide sarà molto d'aiuto. Rodriguez lei inve..."
"Ma cosa!? Non è possibile..." esclamò Tucci rivolto al computer interrompendo il capitano.
Tutti si girarono verso di lui che di rimando continuò a ignorarli.
"Cosa c'è Tenente?" disse allora Xyr dopo aver preso un respiro.
"I giroscopi sono impazziti... Devo andare in astrometria!" e senza aspettare il permesso dei superiori schizzò via dalla Plancia.
"Tenente Jones?" Disse Xyr.
"In effetti non riesco più a determinare la posizione della nave. È meglio che vada anche io in astrometria."
"Vada pure Tenente."



USS Esperanza - Plancia - 23/03/2396 ore 16.32


L'Away team della Hope si teletrasportò direttamente nella plancia della Esperanza. I feriti non mancavano e la dottoressa Graahn non perse tempo in convenevoli cominciando subito a smistare il lavoro ai suoi sottoposti completando in breve tempo il triage e rimandando i più gravi con il teletrasporto all'infermeria della Hope dove ad attenderli c'era il modello 5.1 del MOE, l'ultima versione rilasciata dal Professor Zimmermann e il suo team della stazione Jupiter, per i primi trattamenti di urgenza.
Nel frattempo, un altrettanto rapito Dohaan ammirava come in un museo le meraviglie della tecnica passata.
"Comandante, vado in sala macchine, se non ricordo male le Constellation avevano ancora la camera di premix a vista"
"D'accordo, mi faccia sapere se ha bisogno di altro personale" disse Rest guardandosi intorno. Ovviamente conosceva le insegne dei gradi in uso nel 2314 e identificò subito che il guardiamarina alla postazione scientifica era l'ufficiale con il più alto grado in plancia.
"Buongiorno Guardiamarina, può farmi accedere ai sistemi delle registrazioni dei sensori da quando siete entrati nella nebulosa?"
"Certamente... ehm.. non riconosco i suoi gradi, signore"
"Dal 2361 le insegne dei gradi sono state cambiate è logico che lei non le riconosca. Un pallino oro e un pallino nero indicano il grado di Tenente JG"
"Cos... ehm... capisco, ecco, la consolle è un po' danneggiata, abbiamo sostenuto numerose battaglie... ma può leggere i dati qui, signore." ribatté lui confuso.

Dopo pochi minuti di lettura un sopracciglio si alzò in una delle tipiche espressioni di sorpresa vulcaniane.
"Tenente Rest a Hope" disse il vulcaniano premendo il commbadge sotto lo guardo stupito del guardiamarina, non abituato a quella tecnologia.
=^=Qui Hope, ha bisogno di qualcosa Tenente?=^= gli rispose la voce di Rodriguez
"Ho scoperto una cosa molto interessante. Si prepari a riportarmi sulla Hope"
=^=Rimanga in posizione, la agganciamo.=^=



USS Hope - Sala Teletrasporto 1 - 23/03/2396 ore 16.32


Il raggio di teletrasporto portò con il suo tipico sfarfallio il Capitano Coleman a bordo della Hope. Nonostante fosse ancora un po' in disordine si poteva subito dire che era un bell'uomo. Mento volitivo, occhi profondi, spalle larghe. Anche la sua stretta di mano era salda e forte.
*Un vero Capitano della Flotta Stellare* pensò Xyr occhieggiando il biondino facente funzione e facendone un confronto mentale.

"Capitano, grazie per il vostro tempestivo intervento. A quest'ora la mia nave sarebbe stata distrutta!"
"Si figuri Capitano. Le presento il Comandante Xyr, Primo Ufficiale, e il Tenente Basta, Capo della Sicurezza. E questo è il Capitano Strauss."
"E' un vero piacere" disse Strauss tendendo la mano al Capitano Coleman "È sorprendente quello che sta succedendo... secondo me è tutto un complotto romulano... o forse breen... lei cosa ne pensa?"
Coleman diede un'occhiata a quello che non sembrava un Capitano, ma un oste e un'altra occhiata ai giovani ufficiali.
"Sentite... ho avuto mesi difficili, ma la Flotta Stellare che conosco io non fa cose raffazzonate. Giovani come voi al comando ne ho già visti, ma cosa sta succedendo qui... e cos'è questa nave che non ha nulla delle navi della Flotta Stellare? E poi... ma non era lei il Capitano?" sfuriò Coleman
"Mi rendo conto che sia un po' difficile, ma vede... Siamo un progetto sperimentale della Flotta Stellare. Il Capitano Strauss è il nostro supervisore con mansione di Gestore del Bar di Prora e io sono il facente funzioni di Capitano"
"Ah...vi hanno dato una nave impressionante per essere un progetto sperimentale... l'incrociatore pesante klingon non è durato che pochi secondi contro di voi... darei volentieri un'occhiata alle vostre specifiche"
"Intanto ci segua, le facciamo fare il giro della nave"
"D'accordo... Come avete fatto a trovarci?"
"Abbiamo trovato una vostra boa"
"Ah! Allora siamo vicini alla boa?"
"Come, non stavate cercando di ritrovarla?" disse Bueller
"Impossibile in questa zona di spazio. Stiamo andando da mesi alla cieca"
"Mesi?"
"Sì siamo dentro questa nebulosa da oltre sei mesi. Non riusciamo a trovare un modo per uscire e abbiamo visto una moltitudine di strani fenomeni... è una zona di spazio piuttosto pericolosa...cosa c'è?" disse Coleman guardando le facce perplesse dei giovani ufficiali
"Ehm... Capitano, la vostra nave è data per scomparsa da più di 80 anni"
"Ora si spiegano molte cose...se non siamo nel 2314, qual è la data stellare?"
Xyr e Bueller si guardarono, mentre Basta studiava attentamente le emozioni del Capitano della Esperanza
"73225.93" disse Xyr
"Siamo nel 2396" concluse Bueller.



USS Hope - Sala Tattica - 23/03/2396 ore 19.02


Tutti gli ufficiali superiori della Hope, insieme al Capitano Strauss e al Capitano della Esperanza erano seduti intorno al tavolo della sala riunioni della Hope.
"Le operazioni di riparazione della Esperanza procedono a ritmo serrato, anche se siamo con equipaggio ridotto. La vostra assistenza è stata eccellente. Tenente Dohaan, il nostro Capo McGregor mi ha detto grandi cose della sua abilità con i nostri sistemi e grazie a lei, dottoressa Graahn, abbiamo salvato decine di feriti. Sono in debito con voi" disse Coleman.
Melanne arrossì leggermente e Dohaan sorrise "Devo ringraziare io, è stata una bella esperienza poter lavorare su una tecnologia che ho solo studiato sui libri"
"E questi sono gli altri ufficiali superiori che ancora non ha conosciuto... il nostro Ufficiale scientifico, sig. Tucci e il nostro Timoniere, sig. Jones della Casata di Klaa" disse Bueller
"Casata di Klaa! È Klingon?!"
"Al 25%"
"Ci sono klingon nella Flotta Stellare! Incredibile..."

"Bando ai convenevoli, veniamo a noi. Cosa ci può dire sig. Rest" disse Xyr prendendo la parola
"I sensori della Esperanza hanno indicato le stesse nostre letture, seppur con precisione inferiore. Ho notato una cosa interessante, che potrebbe dare una spiegazione al fatto che a quanto risulta sia dalle dichiarazioni dell'equipaggio e dall'orologio di bordo che per la Esperenza siano passati esattamente 6 mesi, 8 giorni e 3 ore da quando è entrata nell'anomalia, quando invece sono passati 82 anni. Una forte traccia crono-quantica ha marcato la nave e tutto quello che vi era dentro. La stessa traccia, ma del 2396, ha marcato noi. Devo segnalare che dovremmo immediatamente ritirare le nostre squadre dalla Esperanza e non condividere ulteriori informazioni con il qui presente Capitano Coleman"
"Ma cosa sta dicendo!" si alzò dalla sedia infuriato l'interpellato
"Prima Direttiva Temporale" disse laconicamente Xyr
"Mai sentita nominare... da quando la Flotta Stellare ha direttive temporali?"
"Risponderle violerebbe la direttiva e il comandante Xyr mi farebbe rapporto" disse Strauss con un sorriso "quello che deve a questo punto sapere è che non possiamo più dirle niente di quello che è successo e dovremo cancellare la nostra presenza dalle vostre registrazioni. Termineremo le riparazioni, ma unicamente con tecnologia del 2314" prima che Xyr potesse intervenire Strauss continuò "ed è intimato a non riportare nulla di tutto quello che ha saputo qualora riuscisse a rientrare nella sua linea temporale".
"Capisco..."

"Abbiamo qualche spiegazione scientifica e soprattutto abbiamo capito dove siamo?" disse Ferris rivolto a Tucci.
"Il problema.. Capitano... è che siamo in una zona di El'han-Xharr-Starmann..."
"Siamo dove?" disse Basta
"E' una zona di grave interferenza gravimetrica in cui alcune delle principali leggi che regolano lo spazio e il tempo non funzionano come dovrebbero" intervenne Luna. Di fronte alle facce stupite degli ufficiali superiori si sentì in dovere di proseguire "Beh.. era una postilla del corso di Geometria Subspaziale... questa Zona è stata teorizzata dallo scienziato vulcaniano El'han, dalla scienziata andoriana Xharr e dallo scienziato umano Starmann nel 2154 dopo studio empirico della Distesa Delfica"
"Mi stupisco sempre di quanto tu possa essere così secchiona" disse Bueller sorridendo
"E' solo che ricordo facilmente queste cose... è stato quel fronte d'onda che abbiamo superato a marcarci temporalmente" riprese Luna "Prosegui Edison"
"E' anche più grave... con i sensori a lungo raggio abbiamo identificato venti zone di emissione di forte interferenza gravitazionale e lungo i loro vettori una contemporanea interazione crono-quantica, questo unito allo spostamento inerziale di una così grande massa, come dimostrato da Ehaxiam, causa una rotazione interna e non prevedibile. Pertanto non riuscendo a identificare un punto fermo non è possibile regolare i nostri sistemi astrometrici"
"Mi scusi Tucci, non ho ben capito..." disse Bueller che usualmente recepiva una parola su 50 di quelle dette dal suo ufficiale scientifico
"Vi spiego io così facciamo prima" disse Luna alzandosi e andando verso uno degli schermi. Lo accese e venne mostrata la Distesa Shackleton.
"Questa è la Distesa e questo" sullo schermo apparve l'immagine tridimensionale di un dodecaedro "è un grosso dado a 12 facce. La sua area si estende su circa cinque anni luce ed ai vertici abbiamo rilevato delle forti matrici gravitazionali. L'interazione di queste matrici gravitazionali ha creato, esternamente, un campo di forte interferenza magnetica, la nostra Distesa Shackleton. Invece, internamente, ha creato una zona ben peggiore. Quando abbiamo superato quel fronte d'onda siamo entrati da una delle facce del dado e ora siamo dentro di questo. I nostri sensori non sono in grado di vedere esternamente al dado quindi possiamo capire solo la nostra posizione relativa dentro il dado, seppur con grossi limiti, quali ad esempio capire a quali facce del dado siamo vicini, ma non possiamo in nessun modo determinare dove ci troviamo nello spazio perché il dado è in rotazione costante e casuale, seppur all'interno della Distesa"
"Digli dell'interferenza crono-quantica" disse Tucci
"Sì ci sto arrivando... allora... ogni faccia del dado ha una propria traccia temporale e da quello che abbiamo capito ciò significa che si può uscire solo dalla faccia con la giusta traccia. Qualunque tentativo di passare per una traccia temporale diversa causerebbe la istantanea annichilazione temporale"
"Saremmo distrutti?" disse Basta
"No... non saremmo mai esistiti" rispose Luna
"Altra cosa interessante è che all'interno del dodecaedro c'è una situazione di coesistenza temporale. Abbiamo sempre concepito il tempo come lineare. In questo spazio invece il tempo non è lineare, ma è ripiegato e occupa lo stesso spazio"
"Corriamo dei pericoli immediati? Sono preoccupata per quelle radiazioni" disse la dottoressa
"Le radiazioni erano esterne al dodecaedro e probabilmente da questo generate" rispose Tucci
"Il problema è quindi che non sappiamo dove siamo e come fare a uscire" concluse Luna tornando al suo posto. Nonostante la gravità della sua descrizione i suoi occhi tradivano l'entusiasmo per quella missione "in pratica siamo nel dodecaedro delle Bermude"