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USS ERINLE - MISSIONE 02 RSS USS ERINLE - Missione 02

02.00 "In Gita"

di Daeria Chorate, Pubblicato il 18-08-2016

USS Erinle - Plancia - 10 agosto 2396 - Ore 7.54


Il lato positivo di quella missione era senz'altro che, almeno per il momento, non si erano ancora persi nessuno. Forse non si trattava di un pensiero consono ad un capitano, ma Sizdi non potè evitare che le attraversasse la mente.
L'equipaggio era al completo, l'equipaggiamento anche. Per ora, le cose stavano andando per il verso giusto. Sembrava quasi che fossero sul punto di condurre una normale missione di esplorazione di un campo di asteroidi senza che nessuno facesse sparire i suoi ufficiali.
Se non avesse creduto che dirlo avrebbe potuto portare le più inimmaginabili catastrofi su di sè e sulla sua nave, si sarebbe persino arrischiata a dire che si prospettava una missione tranquilla. Praticamente una gita.
Sizdi non era superstiziosa ma non le andava nemmeno di sfidare la sorte. In più, era sicuramente un pensiero infantile e se ne stette zitta.
La plancia era immersa nel brusio delle normali attività di bordo. Sullo schermo campeggiava l'immagine ripresa dai sensori esterni della fascia di asteroidi che si apprestavano ad esplorare. Non che le fasce di asteroidi fossero una rarità ma questa aveva davvero un aspetto imponente e, secondo le rilevazioni preliminari che avevano condotto alla pianificazione della missione, presentava delle emissioni alquanto particolari. Secondo le prime analisi, pareva che la fonte dovesse essere artificiale.
Vista l'estensione della zona, nessuno si era ancora addentrato nelle sue profondità. La Erinle sarebbe stato il primo vascello a mappare la zona e a tentare di risolvere il mistero.
L'equipaggio pareva rispondere bene alla situazione.
Sinclair e O'Lauglin sembravano entrambi, se non proprio entusiasti, almeno eccitati dall'idea della missione. Il primo per la possibilità di pilotare il vascello all'interno del campo, la seconda per il puro piacere della scoperta scientifica che, dopotutto, era la sua passione e il suo lavoro.
La Chorate, intenta alla sua postazione, aveva fatto qualche commento sulla pericolosità della situazione per i suoi sistemi, poi aveva ripreso l'aria lievemente svagata che Sizdi aveva ormai capito le era propria. All'inizio le era sembrato strano sentirla chiacchierare con la consolle, poi ci aveva fatto l'abitudine. Era il suo modo per concentrarsi. Non la turbava nemmeno più il fatto che a volte la consolle le rispondesse.
Toran, al suo fianco, aveva l'aria efficiente di sempre mentre ascoltava i rapporti dalle varie sezioni. Sizdi lasciò che fosse lui a occuparsene senza intromettersi.
Con un po' di fortuna, questa volta sarebbe stata una missione tranquilla.



USS Erinle - Plancia - Due ore dopo


La cosa si stava rivelando fin troppo tranquilla, almeno per lei. Non stava succedendo assolutamente nulla da quando erano entrati in quel campo. Non che ci si potesse aspettare altro che asteroidi, immaginava, da una fascia di asteroidi. Ma così si stava davvero rasentando la monotonia. Quasi rimpiangeva i problemi avuti durante la precedente missione e i misteri che ancora erano rimasti irrisolti.
"Capitano..." La voce dell'ufficiale scientifico arrivò a spezzare i suoi pensieri. Sizdi si raddrizzò appena sulla poltrona di comando. "Comincio a ricevere alcuni dati insoliti".
"Insoliti?" domandò Toran, "Può essere più specifica?"
"Mmm... temo di no", rispose lei, senza staccare gli occhi dallo schermo della consolle. "Assomigliano in certa misura alle rilevazioni preliminari ma ci sono delle componenti del tutto estranee".
"Posso deviare l'energia ai sensori, se ha bisogno di più potenza", si inserì la Chorate, con un'amorevole carezza alla consolle di fronte a sè.
"Beh, potrebbe essere d'aiuto".
Toran annuì secco con il capo.
"I sensori di navigazione mi danno qualcosa di fronte a noi", annunciò Sinclair dalla sua postazione, senza voltarsi. "Qualcosa di grosso".
"Un asteroide?" domandò il Capitano.
"No, credo di no. Sembra più..."
Tutte le luci si spensero.



Centro della fascia di asteroidi - Contemporaneamente


"Rilevo qualcosa di fronte a noi. Qualcosa in avvicinamento, di molto piccolo".
"Un'altra collisione tra asteroidi?"
"No, sembra qualcosa di diverso. La rotta di avvicinamento è troppo regolare".
"Tra quanto ci raggiungeranno?"
"Un paio di soned".
"Possiamo analizzarli?"
"Analisi in corso".



USS Erinle - Plancia - Contemporaneamente


Le luci si riaccesero.
Toran e Sizdi si voltarono nello stesso istante.
"Rapporto".
"Timone operativo", fece Sinclair.
"Sensori online", echeggiò O'Lauglin. "Che diavolo è stato?"
La Chorate aggrottò le sopracciglia bianche e fece scorrere le dita sulla consolle, controllando alcuni dati. "Non ne sono sicura. Un calo di energia, sembrerebbe".
"Dipende da noi?" domandò il primo ufficiale, secco.
"No. Sembra un'interferenza esterna".
"Potrebbe dipendere da quello?"
La domanda di Sinclair riportò l'attenzione di tutti sullo schermo principale.
Tra gli asteroidi si stagliava la forma regolare ed elegante di quella che aveva tutta l'aria di essere una stazione spaziale. Un'enorme stazione spaziale.