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USS ERINLE - MISSIONE 02 RSS USS ERINLE - Missione 02

02.08 " Diplomazia portami via... "

di Toran , Pubblicato il 15-05-2017

U.S.S. Erinle - Sala Conferenze, 10 agosto 2396, ore 14:00


"Bene signori, vogliamo iniziare dall'inizio?" disse Toran mentre si voltava verso gli ospiti e prendeva posto al tavolo.
Da un lato tre figure circonfuse da una strana luce, dalla forma minacciosa e dimensioni impressionati.
Dall'altro lato del tavolo tre Skeeter fra cui Mmneporovser che fungeva da portavoce. Piccoli come ferengi e altrettanto sfuggenti.
Mmneporovser prese la parola per primo "Non c'è nulla da discutere. La base è nostra. E' nostro diritto di conquista. Quando siamo saliti era abbandonata. Dovete lasciarci in pace e andarvene. E anche loro" disse indicando i 'fantasmi'.
"La base è nostra. Ne reclamiamo la proprietà. Nessuno deve controllarla. Chiediamo venga distrutta" disse il 'fantasma' con la voce più profonda.
Toran appoggiò i palmi delle mani e li avvicinò al volto, come a sorreggerlo, guardò con calma entrambe le parti e, pensando di risolvere il problema a colpi di phaser prese la parola a sua volta "Mi sembra di capire che abbiamo tutti obiettivi diversi. Voi Skeeter vantate diritti di possesso. Voi... come posso chiamarvi signori?" chiese rivolto ai 'fantasmi'
"Noi siamo minosiani, una razza nobile e antica" rispose con voce bianca il minosiano di dimensione minore.
"Grazie" continuò Toran "Dicevo, i minosiani vantano diritti affermando di essere i creatori della stazione e, in questo momento, non ci sono motivi per dubitarne. Infine noi come rappresentanti della Federazione vogliamo mettere in sicurezza questo settore di spazio per garantire alla navi di passaggio un percorso sicuro. Ora si tratta di trovare dei punti di accordo."
"Nessun accordo. La stazione è nostra. Noi l'abbiamo trovata e occupata. E' nostra di diritto. Lo capiscono tutti. Voi dovete andare via" quasi urlava Mmneporovser indicando ora i tre minosiani ora Toran.
"La stazione è nostra. Voi l'avete catturata e danneggiata. Abbandonate la stazione e vi permetteremo di andare via" rispose con voce calma e melodiosa la micosiana
"Sarà una trattativa complicata" pensò Toran mentre studiava come ottenere almeno un punto di attenzione su cui deviare l'attenzione delle parti.

U.S.S. Erinle - Ufficio Dipartimento Operazion, 10 agosto 2396, ore 14:20


"Tenente Vadik, sono O'Lauglin. Sto andando verso la sala conferenze. Ho bisogno che mi raggiunga con tre scanner minerari" disse O'Lauglin al comunicatore.
"Prego?" rispose Vadik con voce stupita
"Esattamente quello che le ho detto, tre scanner minerari mobili. Rapidamente. La attendo nel corridoio davanti alla sala conferenze" confermò O'Lauglin e con un cenno della testa uscì dall'ufficio.
"Scanner minerari, quella donna è strana" pensò Chorate mentre si sedeva alla console del sistema per cercare di collegarsi ai sistemi della stazione aliena.

U.S.S. Erinle - Sala Conferenze, 10 agosto 2396, ore 14:10


"Tenete Lenman, tenente Joahnson, potete venire in sala conferenze per favore" disse Toran al comunicatore.
Due giovani tenenti, un maschio e una femmina, entrarono dopo pochi secondi nella sala.
"Signori, devo purtroppo assentarmi per qualche istante. Il tenente Aldoux Lenman sarà al vostro servizio Mmneporovser, spero vorrete approfittare del nostro bar di prora dove sono certo troverete qualcosa di buono da assaggaire" disse Toran rivolto al gruppo degli skeeter.
"E il tenente Mariaelisa Joahnson sarà al vostro servizio e potrà rispondere alle vostre esigenze nel modo migliore possibile. Fra pochi istanti credo vi raggiungerà anche il tenente Sinclair" disse Toran rivolto ai tre dei minosiani.
Un ultimo sguardo di intesa con i due giovani ufficiali e uscì dalla sala.
=^=Toran a Capitano, avrei urgente bisogno di parlarle. Abbiamo, temo, un grosso problema, un problema enorme se ho capito bene=^= disse Toran al comunicatore mentre si dirigeva verso il turboascensore.
=^=Bene Comandante, ci mancava un problema enorme. Mi raggiunga nel mio ufficio=^= rispose il capitano.

U.S.S. Erinle - Ufficio del Capitano, 10 agosto 2396, ore 14:20


"Entri Comandante, sieda e mi racconti"
"Micosiani. Sono micosiani. I nostri ospiti brillanti intendo. E se è vero che sono micosiani allora quella stazione spaziale potrebbe essere una delle armi più potenti e distruttive che abbiamo mai incontrato" disse tutto di un fiato Toran sedendosi.
"Micosiani? Mi ricordo qualcosa. Se non erro sono una razza scomparsa. Perché è così preoccupato?"
"Micos è una sorta di Eldorado, una specie di terra promessa con infinite ricchezze per i pirati di questo settore. Ogni equipaggio pirata di questo settore della galassia spera di poter superare i controlli di accesso al pianeta e andarsene con tesori immensi, di solito armi esotiche da rivendere sul mercato nero. Tutto è iniziato anni fa quando l'Enterprise raggiunse il pianeta per investigare sulla distruzione di un'altra nave, non ricordo il nome. La squadra di sbarco venne accolta da una sorta di ologramma e poco dopo attaccati da un'arma imbattibile. Allo stesso tempo anche l'Enterprise venne attaccata e ci mancò poco che venisse distrutta. Grazie a un colpo di genio del Capitano si salvarono e scoprirono che l'intero pianeta era, è, esiste ancora, un immenso deposito di armi avanzatissime. Da quel momento intorno al pianeta ci sono due stazioni da difesa automatiche e due navi di guardia. Nessuno può avvicinarsi al pianeta tranne rari casi. Se i nostri ospiti sono Micosiani, o meglio ologrammi autonomi, creati dai micosiani allora l'intera stazione potrebbe essere un deposito di armi e le navette stesse potrebbero essere molto più potenti di quanto sospettiamo" disse Toran visibilmente in ansia mentre si massaggiava lo stomaco dolorante.
"Ammetto che la noia mi preoccupa ma qui esageriamo. Quindi abbiamo a bordo tre creature sconosciute e apparentemente dalla cultura simile alla ferenghi e tre creature, forse artificiali, che potrebbero essere più potenti della intera flotta stellare" disse Sidzi mentre osservava il suo primo ufficiale.
"Intanto la aggiorno rapidamente. Ho ordinato a Chorate di recuperare i dati della stazione e a O'lauglin di esaminare i micosiani per capire se sono artificiali. Spero trovino qualcosa perché vorrei evitare uno stallo. Dove sono ora i nostri ospiti?" chiese il capitano.
"Al momento gli skeeter sono al bar di prora con Lenman, sono certo che li terrà occupati per parecchio tempo. E ai micosiani ho assegnato Joahnson che spero possa distrarli per qualche tempo" rispose il comandante.
"Ottimo. Torni da loro, controlli gli skeeter ma soprattutto voglio informazioni sui micosiani. Intanto io contatto il comando e vediamo cosa consigliano" disse il capitano mentre si alzava e si dirigeva al replicatore.
Toran uscì dall'ufficio e torno verso la sala conferenze, prima di entrare notò la presenza di alcune grosse apparecchiature e alcuni ufficiali che le stavano calibrando, poco distante O' Laughin stava leggendo dati su un Dpad.
"Tenente buongiorno. Cosa state installando di così grosso?"
"Buongiorno Comandante, sono solo dei sensori minerari, il capitano mi ha chiesto di fare alcune analisi e questi mi sembravano i più adatti. Come stanno andando le trattative?" chiese O' Laughin.
"A un punto morto. Ma forse ho scoperto una cosa utile per la sua ricerca. Sono micosiani i nostri ospiti luccicanti. Se scopre cose interessanti me ne faccia partecipe, sono molto curioso" disse il comandante mentre entrava nella sala.

U.S.S. Erinle - Sala Conferenze, 10 agosto 2396, ore 14:40


"Tenente Joahnson non vorrei sembrare ansioso ma mi pare che manchi uno dei nostri ospiti" chiese Toran mentre si guardava intorno.
"Sissignore. Il tenente Sinclair si è offerto di far visitare la nave a Iksandria e si sono assentati in direzione della cupola di osservazione. Credo siano ormai arrivati, vuole che li faccia tornare?" rispose il tenente.
"No, ci mancherebbe. Iksandria, un nome interessante, ha un significato particolare nella vostra lingua?" chiese al micosiano di stazza minore.
"Nella nostra lingua no ma ha un significato storico Iksandria era il nome di una famosa regina del passato morta suicida per amore di uno straniero. Voi avete storie tristi nella storia della vostra razza?" rispose il micosiano con voce leggera.
"Certamente" rispose di getto la giovane ufficiale "storie tristi e struggenti, storie di amore e di lotta e di dolorose perdite."
"Interessante, io sono molto curioso della storia dei popoli. Mi piacerebbe sentire queste storie" disse il micosiano avvicinandosi alla giovane ufficiale.
"Ottima idea. Joahnson potrebbe accompagnare il nostro ospite in un breve excursus della storia della federazione, sono certo che troverete molti punti in cumune fra le nostre razze. Sono curioso di vedere come gli eventi si ripetono nel tempo" disse Toran guardando negli occhi Joahnson per farle capire le sue intenzioni.
"Restiamo quindi noi due. C'è qualche curiosità che posso sperare di colmare? Sono a sua completa disposizione in attesa di riprendere le trattative" disse Toran rivolto al terzo micosiano.