Tantalio, sei tu il mio tantalio?










USS ERINLE

presenta


USS ERINLE

Tantalio, sei tu il mio tantalio?

Missione 04






Basato sulla saga di Star Trek di Gene Roddenberry, questa opera amatoriale è il prodotto della USS ERINLE,
simulazione appartenente all'universo narrativo del Gioco di Narrazione PBeM


Starfleet Italy

Gli autori/giocatori hanno creato un proprio alter ego narrativo con il quale sono entrati a far parte della squadra
di comando della USS ERINLE, quindi a turno hanno scritto i brani di questa avventura fantascientifica,
creando appunto questa opera amatoriale inedita e originale basata su Star Trek.




Questo racconto lungo è un'opera amatoriale che puó essere liberamente
riprodotta, purché integralmente, in ogni sua parte, e non a fini di lucro.



Anno pubblicazione 2023



www.starfleetitaly.it | USS ERINLE








Equipaggio

Capitano Capitano Sidzi Drax Ajen

Ingegnere Capo Tenente Alexis Draen

Primo Ufficiale Comandante Toran

Timoniere Tenente JG Alexander Sinclair

Ufficiale Scientifico Capo Tenente Shinead O'Lauglin

Capitano
Sidzi Drax Ajen
Capitano

Tenente
Alexis Draen
Ingegnere Capo

Comandante
Toran
Primo Ufficiale

Tenente JG
Alexander Sinclair
Timoniere

Tenente
Shinead O'Lauglin
Ufficiale Scientifico Capo

Ufficiale SEC/TAC Tenente Robert Naholo

Tenente
Robert Naholo
Ufficiale SEC/TAC


USS ERINLE

Autori

Capitano
Sidzi Drax Ajen
Silvia Brunati

Ingegnere Capo
Alexis Draen
nd nd

Primo Ufficiale
Toran
LordMax nd

Timoniere
Alexander Sinclair
Patrizia Mutto

Ufficiale Scientifico Capo
Shinead O'Lauglin
nd nd

Ufficiale SEC/TAC
Robert Naholo
Fabio Ormindelli






Sommario


Sinossi
04.00 - Una birra con un vecchio amico
04.01 - Nuovi Guai in arrivo?
04.02 - Nom è tutto come sembra
04.03 - Bocconi Amari
04.04 - Alleanze Svelate
04.05 - Corse contro il Tempo
04.06 - I nodi non vengono al pettine
04.07 - Inseguimento
04.08 - Infiltrarsi
04.09 - Infiltrati Speciali
04.10 - Un piano semplice semplice

Sinossi

I nostri eroi seguendo una soffiata di un amico di O'Lauglin si immischiano in quello che non devono... o forse si?



04.00 - Una birra con un vecchio amico

Autore: Tenente Shinead O'Lauglin

U.S.S. Erinle - Ufficio del capitano - 03 novembre 2398, ore 10:00


"... e questo è tutto, capitano. So che la mia richiesta è inusuale, ma ci terrei a tornare su Artemis. Non vedo questa persona da molto tempo ed ha molto insistito per incontrarmi cosa che sarebbe normale in altre circostanze, ma il fatto che abbia chiesto segretezza mi ha insospettita. E comunque resteremo ancora su Deep Space 5 per almeno una settimana per finire le riparazioni, tempo più che sufficiente per me per andare e tornare."
Shinead attese. Le espressioni dei tre ufficiali davanti a lei, Drax, Toran e T'li, andavano dal dubbioso all'ostile. La prima a prendere la parola fu il contrammiraglio T'li.
"Ciò che chiede, tenente, è del tutto irregolare, spero che se ne renda conto."
"Perfettamente, signora, tuttavia non vedo come soddisfare la mia richiesta possa danneggiare la Federazione. Sarò di ritorno in tempo per la partenza, e comunque posso chiedere al tenente Sinclair di accompagnarmi ed intervenire immediatamente in caso d necessità o emergenza." si volse verso il capitano Drax. "Capitano, mi rendo conto, ma ci terrei particolarmente ad incontrare questo vecchio amico. "
"Va bene, va bene tenente, in fondo un po' di franchigia se la è meritata. Ma non me ne faccia pentire!" si affrettò a rispondere il capitano.
"Grazie!" le rispose sorridendo la donna, e schizzò via verso la sala teletrasporto.



Superficie di Artemis, 05 novembre 2398, ore 15:00


Il calore del pianeta la investì come la vampa di una fornace, e malgrado avesse scelto i suoi più leggeri abiti civili, dopo l'atmosfera controllata dell'Erinle lo sbalzo termico era notevole. Le sembrò che facesse ancora più caldo della volta prima ma, rifletté, forse era stata troppo presa dalla missione per accorgersi di quanto facesse veramente caldo. Attraversò il piazzale del mercato, adesso vuoto, e passò vicino alle rovine del covo di Gul Kerlak che ancora fumavano. Le indicazioni di Mor erano state precise e non faticò a trovare il luogo dell'appuntamento.
La locanda era vasta, con il soffitto basso e costituita da una serie di piccole caverne comunicanti. C'era una piacevole frescura che Shinead l'apprezzò dopo il calore insopportabile delle superficie. Si guardò intorno cercando il tellarita e lo vide seduto ad un tavolo vicino ad una parete, che si stava sbracciando nella sua direzione. Lo raggiunse sorridendo e destreggiandosi fra tavoli e cameriere affannate.
La donna cercò di calcolare da quanto tempo si conoscevano. Lei e Mor avevano frequentato l'accademia insieme, ed erano stati insieme anche nel loro primo imbarco, poi li avevano destinati a navi diverse. Si erano ritrovati nel carcere federale, in attesa di essere entrambi giudicati per insubordinazione. La cosa non l'aveva sorpresa poi molto, Mor aveva il tipico carattere impetuoso della sua razza, e non si contavano le risse dalle quali avevano dovuto tirarlo fuori. Le loro celle erano di fronte ed avevano ingannato la noia della detenzione giocando innumerevoli partite di scacchi vulcaniani 'a distanza'. Non ne aveva più saputo niente dopo il suo processo, e adesso lo ritrovava a fare il mercante in quello sperduto angolo di universo. Si erano rivisti al mercato, e lui aveva insistito perché andassero a bere qualcosa insieme, in memoria dei vecchi tempi. A lei faceva piacere e gli aveva detto di si.
"Shin! Ah, che piacere rivederti! Sono proprio contento!" le disse abbracciandola calorosamente. Lei ricambiò l'abbraccio lasciando che le sue setole le punzecchiassero la faccia.
Gli sorrise "Anche io sono contenta di vederti. Mi sono domandata spesso che fine avessi fatto. Ho anche provato a cercarti nel database della Flotta ma non ho trovato nulla".
Si sedettero, e lui fece cenno alla cameriera di portare altri due boccali di birra.
"Perché non sono più nella Flotta! Dopo il mio processo mi sono dimesso." Il volto gli si fece cupo "Ci sono andati piuttosto pesanti ed io non avevo nessuno a sostenermi. Ehi, mi fa piacere che tu te la sia cavata solo con la degradazione, naturalmente, ma a me non hanno dato scelta: la colonia penale o le dimissioni con disonore, ed io ho scelto queste ultime." Bevve una lunga sorsata dal suo boccale "Oh, bè, è acqua passata" disse scrollando le spalle. "Comunque, adesso ho una nave mia e commercio in questo quadrante di spazio, e me la cavo anche abbastanza bene, posso definirmi un agiato mercante!" rise, e bevve un'altra sorsata. " Ma adesso dimmi di te, cosa hai fatto in tutti questi anni, dopo il processo?" la guardò sornione "Scommetto che il circo che c'è stato là fuori è anche opera tua! Operazione sotto copertura, come ai vecchi tempi, eh?"

Molte ore, molte chiacchiere e molti boccali dopo.


"... e così li abbiamo catturati e neutralizzato l'attacco!"
Mor la guardò ammirato "Caspita, avete salvato la Federazione da una brutta situazione. Complimenti! Ma io l'ho sempre saputo che sei in gamba!"
Si fece improvvisamente serio e cominciò a fare dei cerchi sul tavolo con il fondo del boccale.
"Sai, mi ha fatto veramente piacere incontrarti, e non solo per parlare dei vecchi tempi." Sembrava imbarazzato. Shinead attese "Ecco, io viaggio molto, vedo molti luoghi e molte persone, e come puoi immaginare non parlo con nessuno del mio passato nella Flotta. Come dire, in certi ambienti mi rovinerebbe gli affari. " bevve un sorso di birra e si mise a guardare in fondo al boccale. "E così vengo a sapere molte cose. Ecco, mentre ero ad una fiera commerciale ho sentito delle chiacchiere su quel nuovo pianeta, Bentral".
Shinead capì che la fase dei convenevoli e del 'una birra con un vecchio amico' era finita.
"Bentral il pianeta del tantalio?"
Mor annuì "Proprio quello. Si dice che la Federazione stia facendo un grosso sforzo per sfruttarne le risorse."
"Bè non proprio" gli rispose la donna. Aveva visto gli studi di fattibilità e, anche, partecipato ad alcuni di essi. Il tantalio era un minerale raro in quasi tutta la galassia, e, dove era presente, difficile da estrarre e da lavorare e, soprattutto, tutte le lavorazioni erano estremamente inquinanti, per cui interi ecosistemi erano stati distrutti ai tempi dello sfruttamento selvaggio. Adesso le cose andavano meglio perché le lavorazioni avvenivano con maggior rispetto per l'ambiente, ma questo meglio era stato raggiunto non senza dolorose rivolte, e ciò ne aveva fatto un minerale estremamente costoso e quindi contrabbandato e venduto al mercato nero. Ma su Bentral, un oscuro pianeta agricolo e preindustriale, erano state scoperte delle vene di minerale quasi puro e superficiali, che permettevano un'estrazione facile ed una lavorazione minima, e quindi inquinamento zero. La Federazione ufficialmente stava ancora lavorando di diplomazia per evitare che si ripetessero gli errori del passato e che il governo del pianeta depauperasse le proprie risorse e sfruttasse i suoi abitanti. Lei sapeva che la diplomazia aveva vinto e un accordo con il governo di Bentral era stato raggiunto, ma le parole di Mor avevano un suono sinistro. "La federazione non è lì per quello."
"Quello che so io è che di soddisfatti su Bentral ed anche altrove ce ne sono pochi. Dopo le prime voci ho continuato ad indagare. La vecchia aristocrazia locale non gradisce che la Federazione si installi a casa loro, ma quelli che sono davvero furiosi sono i contrabbandieri. Voi avete scoperto le vene di tantalio da poco ma c'è chi le sfrutta, in silenzio, da molto tempo. E stanno sobillando, corrompendo, minacciando o ricattando la gente che conta su Bentral per sabotare l'accordo, anche causando incidenti nelle miniere e rivolte. E sono venuto a sapere che hanno rapito la bellissima moglie del primo ministro Arkady e minacciano di venderla ad un bordello Klingon se non asseconderà i loro piani. Sono decisi e pericolosi, perché la Federazione gli sta rubando la gallina dalle uova d'oro e loro non vogliono rinunciarci. E alcuni che si sono opposti e che non sono riusciti a piegare hanno avuto degli "incidenti" mortali. Molti sono spariti nel nulla"
La donna lo aveva ascoltato attentamente, senza fare domande. Ciò che le aveva riferito poteva costargli la vita. Si chiese perché lo facesse, Mor non faceva più parte della Federazione, ma la risposta, per lei, era chiara: come diceva il Vecchio Kraken: "Puoi togliere un uomo dalla Flotta, ma non puoi togliere la Flotta da un uomo": la fedeltà resta, sempre.
"Perché non hai cercato qualcuno a cui riferire queste informazioni?" gli chiese. "Sono dannatamente importanti."
"Perché siete la prima nave della Federazione che passa di qui da più di un anno, e queste non sono cose che si raccontano al primo che incontri!" Le rispose, piccato. "E non le riferirò a nessun altro, perciò scordati che venga sulla tua nave a parlare con qualche ammiraglio con la puzza sotto il naso!"
Shinead sospirò "Allora dovrei avere qualcosa di più che la tua parola, lo capisci, vero? Se non vuoi venire a conferire con l'ammiraglio devo avere qualcosa da mostrare."
Il tellarita si frugò in tasca, ne estrasse un chip dati e glielo porse, chinandosi verso di lei e nascondendo il gesto con il corpo.
"Qui ci sono le prove che ti servono. Falle avere all'Ammiragliato e digli che si sbrighino" C'era una nota di ansia nella sua voce.
Non smetti mai di far parte della Flotta...
Poi si raddrizzo e si appoggiò alla spalliera della sedia, con una fragorosa risata, come se avesse appena detto una battuta divertente. Rise anche lei, per coprire la manovra di Mor.
Continuarono a bere e a parlare ancora per un po', poi lui si alzò.
"Mi dispiace Shin, ma adesso devo proprio andare. Comunque, lasciatelo dire, se decidi di andartene dalla flotta fammelo sapere, persone con le tue capacità sono preziose, e possono guadagnare molti soldi. C'è tutto un mondo là fuori!"
Certo, è per questo che ti sei sentito in dovere di avvertirci, perché la Federazione non conta niente per te.
"Grazie, ma a me la Flotta piace e poi... ho un debito che deve essere pagato, per cui non me ne andrò mai."
Mor le sorrise "Come vuoi. Ti auguro cieli tersi e vento in poppa!" disse scrollando le spalle. Poi si alzò e, con un ultimo abbraccio, uscì dalla locanda.



U.S.S. Erinle - Ufficio del capitano - 07 novembre 2398, ore 12:00


"... e questo è tutto, signore. Ritengo che le informazioni siano attendibili e che vadano comunicate con urgenza all'Ammiragliato" Shinead finì la sua esposizione e attese. Il Capitano Drax, il comandante Toran e il contrammiraglio T'li l'avevano ascoltata con attenzione ed avevano guardato i file dati del chip che Mor le aveva dato.
La prima a prendere la parola fu, ancora un volta, il contrammiraglio.
"Sono informazioni interessanti, o meglio lo sarebbero se fossero vere ma, considerando la fonte, mi sembra logico supporre che non lo siano, e che sia una trappola organizzata sfruttando la sua amicizia con quel... tellarita ex ufficiale della Flotta radiato per insubordinazione" l'espressione dell'ammiraglio, fredda come tutti i vulcaniani, tradiva tuttavia qual era la sua opinione su Mor.
La donna strinse le mascelle, poi inspirò a fondo.
"Con tutto il dovuto rispetto, signora, Mor non aveva alcun modo di sapere che sarei stata su questo pianeta, adesso. Le ricordo che siamo reduci da una missione sotto copertura, abilmente organizzata, della quale solo noi e l'Ammiragliato eravamo al corrente. A meno che non ci sia qualcuno non affidabile su questa nave o all'Ammiragliato, non aveva modo di organizzare nessuna trappola." Si girò verso Drax. "Capitano, le suggerirei di far avere le informazioni all'Ammiragliato il più presto possibile, e lasciare che siano loro a decidere".
Ecco, hai dato dell'incompetente all'ammiraglia e detto cosa deve fare al tuo capitano. Non imparerai mai, vero?


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04.01 - Nuovi Guai in arrivo?

Autore: Tenente JG Alexander Sinclair

Uss Erinle - Sala Ologrammi 3/11/2398 ore 10,05


Erano già alcuni giorni che erano fermi per riparazioni alla Deep Space 5 e Alex si stava godendo il meritato riposo, naturalmente a modo suo, nella Sala Ologrammi 1.
L'ordine di presentarsi del capitano Drax arrivò proprio mentre stava facendo un doppio loop e sentiva gli applausi del pubblico sotto di lui.
=/\=Si capitano, arrivo subito. Computer chiudi programma=/\=
Prima di presentarsi nell'ufficio del capitano fece un salto nei suoi alloggi per cambiarsi e mettersi l'uniforme, c'era un contrammiraglio in giro per la nave ed era meglio mettersi in ghingheri.



Uss Erinle - Ufficio del capitano 3/11/2398 ore 10,10


"Ten. Sinclair deve accompagnare il Ten. O'Lauglin su Artemis e riportarla qui sana e salva."
"Si Signore." Fu la pronta risposta del giovane dritto sull'attenti, e tre sé e sé *uffa un'altra volta su quell'orribile pianeta*
Stava per andare verso la porta quando una voce fredda lo fermò "Ten. Sinclair."
Era lei la controammiraglia.
Alex si girò disse "Si signore."
"Vostro padre è l'Ammiraglio Sinclair?"
"Si Signore."
"Bene vedo che siete più disciplinato di vostro padre, tenente Sinclair." Affermò la vulcaniana.
"E' perché non sono ancora un Ammiraglio, Signore!" confermò il giovane umano.



A bordo dello shuttle in viaggio verso Artemis 3/11/2398 ore 12,00


La navetta stava viaggiando verso il pianeta Artemis, Alex pilotava mentre il tenente O'Lauglin era al suo fianco e teneva d'occhio gli strumenti.
"Signore sta andando sul pianeta Artemis per incontrare di nuovo quel tellarite?"
Shinead si voltò verso di lui e disse "E come fa a saperlo Sinclair?"
"Tengo gli occhi aperti, Tenente." Rispose Alex con un sorrisino.



Pianeta Artemis 5/11/2398 ore 15,00


Atterrati sul pianeta i due si cambiarono indossando abiti più leggeri, Alex prese un phaser dicendo "per ogni evenienza tenente, adesso, qui è ancora più pericoloso."
Shinead trovò il luogo dell'appuntamento con Mor e mentre i due parlavano Alex stava seduto ad uno dei tavoli della taverna e si guardava intorno con attenzione facendo finta di bere.
Concluso l'incontro Shinead fece un leggero cenno e il timoniere della Erinle uscì seguendola.
Sulla navetta mentre tornavano verso la Deep Space 5 Alex disse "Tenente O'Lauglin ci sono dei problemi?"
La donna rispose "Temo di si, Sinclair. Guai molto grossi."


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04.02 - Nom è tutto come sembra

Autore: Tenente Robert Naholo

Ufficio del comandante 5/11/2398 ore 15,00


Il capitano Drax non era alla scrivania, non la trovava comoda per rilassarsi, preferiva il piccolo divanetto nella parte in penombra dell'ufficio. Non era grande, ma le permetteva di mettersi in una posizione che magari per altri era scomoda, seduta di lato con una gamba giù e l'altra piegata con il piede sotto la sua natica, appoggiata al bracciolo e con il pad in mano era intenta a leggere un romanzo antico che l'ammiraglio T'li le aveva consigliato.
Il relax fu rotto da una comunicazione.

=^=Toran a capitano Drax...=^=

Nella pausa il capitano abbasso il pad sulle sue ginocchia
"Mi dica Comandante"

=^= Faccio rapporto sullo stato delle riparazioni. Esco ora dall'hangar navette. Qui le riparazioni sono completamente terminate e abbiamo tutte le funzionalità al 100%. Stive di carico al 90%, ma come da programma in giornata dovremmo averne la piena disponibilità. Mi dirigo in sala macchine. La aggiorno più tardi.=^=

"Grazie comandante. Mi faccia sapere presto. Dobbiamo essere pronti presto, ho la strana sensazione che staremo ancora per poco alla Ds5."
Contemporaneamente avvicino in pad per aggiornare lo stato avanzamento dei lavori di riparazione per poi rimettersi a leggere, nella sua comoda/scomoda posizione.



Sala ologrammi 5/11/2398 ore contemporaneamente


Le porte della sala si aprirono e ne uscì prima il tenente Naholo con una vecchia uniforme inglese della seconda guerra mondiale, sporco di fango con l'aria soddisfatta ed adrenalinico, poco dietro il tenente Koll, con una divisa da medico americana, sporco di un mix di sangue, fango e sudore, con aria stanca ed affaticata.
"Grazie Doc di esseri unito, mi piace rivivere battaglie epiche come questa! Era tanto che volevo rivivere il D-day."
"Di nulla, ma quando ho accettato l'invito pensavo a qualcosa di più calmo e rilassante. Sono sfinito e per fortuna ne siamo usciti. Ora sento il bisogno di una bella doccia calda ed un po' di riposo."
"Prometto che la prossima volta ci vado più leggero"
Il medico bofonchiò qualcosa tra i denti. "Se ci sarà una prossima volta."
Contemporaneamente sorrise strizzando l'occhio.
I due si incamminarono per il corridoio verso le loro cabine commentando animatamente l'avventura del passato rivissuta.



Sala macchine 5/11/2398, poco dopo


Il tenente Lacer stava parlando con un paio di sottufficiali per coordinare i lavori in sala macchine nel rumore generale fra squadre al lavoro e scintille indicando ad ampi gesti parti della sala macchine. In quel momento le porte si aprirono e Toran si presentò alla porta.
D'istinto il comandante si portò le mani alle orecchie e accortosi della sua presenza, l'ingegnere capo fece un cenno ai suoi colleghi di rimandare a dopo la discussione, si incamminò verso la scaletta che l'avrebbe portata al livello inferiore. Nel rumore fece un gesto con la mano al suo superiore come per comunicare che stava arrivando.
Scese la scaletta velocemente e a metà mise piedi e mani a lato e si calò velocemente come se stesse scendendo da una pertica, rallentata solo dall'attrito delle sue estremità.
Arrivata di fronte al superiore sbatté le mani come per togliersi residui della vernice della scala appiccicati alle mani o magari solo per raffreddarle a causa dell'attrito con il metallo.
"Pratica per scendere dalla scala non propriamente consona ed in sicurezza."
L'ingegnere arrossì, ma al sorriso di Toran, l'imbarazzo scese.
"Comandante, le riparazioni in sala macchine sono particolarmente laboriose, purtroppo sto facendo lavorare 3 squadre contemporaneamente e si capisce dal eccessivo rumore, ma non saprei proprio come velocizzarle. Per i sistemi essenziali almeno mi servono 12 ore. Mi è giunta voce che potremmo dover partire con anticipo e mi sono presa la libertà di dare priorità a riparazioni essenziali per poter eseguire le rifiniture anche se in viaggio.."
"Vedo che le voci corrono.", commentò semiserio Toran, poi si ricompose e continuò. "Ottimo lavoro, stiamo aspettando il Timoniere Sinclair ed il tenente O'Lauglin penso proprio avremo le 12 ore che le servono."
Lo sguardo dell'ingegnere cadde sui lavori di una squadra.
"Ehi!!!"
Piantò un urlo che fece smettere tutti di lavorare.
"Non così, altrimenti al primo scossone in battaglia quella console farà più fuochi d'artificio di quanti se ne potrebbero vedere fuori!"
Si girò verso Toran e gli disse con tono più mesto: "mi spiace Comandante, devo andare."
L'ufficiale gli fece un gesto di consenso girandosi e facendo chiudere le porte dietro di se.



Ufficio del comandante 5/11/2398 ore 18,00


Drax era alla scrivania assorta nel programma lavori analizzando i dati di avanzamento che gli aveva portato Toran.
Il silenzio si ruppe.
=^=Capitano, qui plancia. Ho il contrammiraglio T'li in un canale subspaziale che vorrebbe parlare con lei=^=
"Grazie Guardiamarina, lo passi qui nel mio ufficio"
In un attimo il monitor alla scrivania si attivò con l'immagine dell'ufficiale superiore.

=^=Buona sera Capitano, spero di non rompere la vostra quiete=^=

"Lavoro di ordinaria amministrazione a quest'ora", rispose la Trill appoggiandosi allo schienale della sua poltrona.

=^=Fa bene a mettersi comoda. Sono giunti poco fa aggiornamenti da Bentral. Il suo ufficiale aveva ragione. Poco fa sono stati registrati dei disordini sul pianeta e sembra che due mercantili siano stati attaccati=^=

"Signora, siamo sicuri di questi eventi?"

=^=Certi al 100% e per di più abbiamo perso contatti con la Uss Saratoga, l'unico vascello che avevamo nella zona. Il transponder sembra spento o disattivato=^=

"mmmhhh di certo non è un buon segno. I due eventi potrebbero essere in correlazione"

=^=I servizi segreti vulcaniani sono certi di si=^=

"Sembra una situazione incandescente. Ha ordini per noi?"

=^=Visto che uno dei suoi ufficiali ha avuto una soffiata prima che tutto questo succedesse mi sembra normale affidare l'incarico di indagare sulla questione proprio a voi. Siamo al corrente del vostro stato delle riparazioni e che state aspettando un paio di ufficiali. Appena possibile partite a curvatura massima per il Bentral=^=

"Agli ordini contrammiraglio"

=^=In bocca al lupo. Passo e chiudo=^=

Lo schermo si spense e Drax rimase ad osservarlo un paio di istanti completamente nero.
Poco dopo girando la sedia di 45 gradi rispetto alla scrivania ritornò operativa.
"Capitano Drax a comandante Toran, venga nel mio ufficio. Abbiamo un nuovo incarico"

=^= Arrivo subito capitano =^=



Plancia 10/11/2398 ore 15,00


Sinclair ruppe il silenzio "Capitano, stiamo entrando nell'orbita"
Naholo stava scrutando gli scanner e nel mentre nel visore principale della plancia comparve l'immagine del pianeta arancione con poche chiazze azzurre ed una atmosfera molto tersa.
"Non rilevo emissioni di energia fuori norma sulla superficie e nel quadrante non ci sono altri vascelli se non il nostro."
Si lasciò andare ad un commento. "Strano in un posto che dovrebbe brulicare di mercantili"
Si ricompose e chiese: "Capitano, devo impostare l'allarme giallo?"
"No tenente, arriviamo in pace solo per una visita di routine. Non voglio destare in sospetti."
Toran prese la parola.
"Capitano ci stanno chiamando"
"Passi la chiamata sul visore principale"
Sul visore apparirono una femmina e due maschi umanoidi vestiti con colori sgargianti sull'arancione. La donna era a sinistra. in mezzo un uomo di statura più alta ed a destra un altro uomo di corporatura minuta.
Il taglio di vestito della donna sembrava aristocratico, molto coprente, ma metteva in evidenza le forme femminili senza mostrare nessuna parte della pelle nuda ed anche le stesse mani erano coperte da guanti bianchi.
Il vestito dell'uomo più minuto era più sobrio e con dettagli che assomigliavano a vestiti civili della federazione.
L'uomo di mezzo invece, che per postura e stazza doveva essere il leader, aveva un vestito che pur mantenendo le tonalità di colore sull'arancione, aveva un taglio più militare.
All'apertura delle comunicazioni la donna e l'uomo minuto fecero un gesto come di saluto, mentre il loro leader rimase impassibile.
"Salve a voi, sono il Sidzi Drax Ajen capitano della Uss Erinle"

=^= Salve a voi, =^= disse l'uomo al centro. =^= Sono il governatore Heinal e qui a fianco ci sono i miei assistenti e consiglieri.=^= Con un gesto indico la femmina. =^=consigliere Demetra Rashtal=^= Poi si girò sull'altro lato. =^=consigliere Amir Cmital=^= I sottoposti si esibirono in un inchino formale. =^=Emissari della Federazione, come possiamo esservi utili?=^=

"Saremmo molto gentili se ci potreste offrire assistenza, abbiamo avuto alcune avarie e avremmo necessità di fare qualche riparazione"

=^=Sapete che la nostra tecnologia è molto arretrata rispetto alla vostra, mi stupisce che abbiate bisogno del nostro aiuto...=^= Si intuiva che l'uomo non aveva mangiato la foglia e stava sulle difensive

"Non chiediamo nulla di particolare se non alcuni relè che utilizzate nei vostri impianti minerari per il controllo dell'ambiente. Sono simili ad alcuni che utilizziamo anche noi in alcuni sistemi ambientali." Disse il capitano Drax sperando che la sua controparte se la bevesse. "Poi potremmo concordare una equa ricompensa. Sarei disposta a parlarne con lei di persona. ...E se posso, le vorrei chiedere un favore: il mio ufficiale scientifico è molto interessato alla vostra cultura. Potremmo avere la vostra autorizzazione per un breve scambio?"
I tre si guardarono come per trovare una silenziosa intesa

=^= Certo, siete i benvenuti. Aspetto lei ed i suoi ufficiali stasera alle ore 19 al palazzo del governatore. Le faccio mandare immediatamente le coordinate. =^=
Un beep nella console di comunicazione confermò la ricezione del messaggio
"Governatore lei è molto gentile e per noi sarà un onore. A stasera." La comunicazione si interruppe.



Ufficio del capitano 10/11/2398 ore 17,00


La porta si aprì e di fronte al capitano c'era già Shinead O'Lauglin. Evidentemente tra loro si erano già parlati.
"Tenente Naholo entri pure"
L'ufficiale tattico entrò e si mise di fianco all'ufficiale scientifico.
"Tenente vorrei che voi due indagaste sui sospetti dell'amico del tenente appena avuta l'autorizzazione per girare liberamente per la capitale. Il tenente O'Lauglin le fornirà ogni dettaglio. Ora andate a prepararvi che in 45 minuti dovremo sbarcare sulla superficie"
"Certo Capitano." Risposero i due all'unisono uscirono.



Alloggi del tenente O'Lauglin 10/11/2398 poco dopo


L'uniforme di rappresentanza era stesa sul letto.
L'ufficiale era appena uscita dalla doccia.
La console alla sua scrivania si illuminò con il segnale audio/video di una comunicazione subspaziale in ingresso. Era un canale protetto e per un istante non capì come potesse arrivare una comunicazione di quel tipo senza essere autorizzata dalla plancia.
Titubante accettò la chiamata ed attivò la comunicazione.
Sul visore comparì il viso di Mor.

=^=Shin! Stupita di vedermi?=^=

"Come cavolo hai fatto?"

=^=Bando alle ciance. Non riuscirò a tenere occultata la comunicazione per molto. Senti, io sto arrivando su Bentral entro 48 ore, fate attenzione, non è tutto come sembra.=^=

"Con la tua carretta di mercantile? Ma dai!"

La comunicazione si fece disturbata, lo schermo cominciò a sgranare l'immagine e la comunicazione si interruppe.


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04.03 - Bocconi Amari

Autore: Comandante Toran

Sistema di Bentral, sala teletrasporto dignitari - 10 novembre 2398, ore 18:50


La luce del teletrasporto brillò per alcuni secondi rivelando al suo interno un gruppo di ufficiali della Federazione Unita dei Pianeti in alta uniforme.
Il Capitano Drax scese dalla piattaforma dirigendosi con passo deciso verso il governatore del pianeta, si strinsero la mano e poi presentò i suoi ufficiali " Il Comandante Toran, secondo in comando, il dottor Koll, il Tenente Naholo responsabile della sicurezza, il Tenente O'Lauglin ufficiale scientifico. Siamo onorati del suo invito e cercheremo di arrecarvi il minor disturbo possibile" disse.
"È un vero onore per noi ospitare rappresentanti della Federazione, accade di rado che ci facciate visita se non per delle ricerche scientifiche, archeologiche o sociali. Venite, la cena è pronta, sono impaziente di farvi assaggiare alcuni dei nostri piatti più prelibati" rispose il governatore facendo strada.



Palazzo del Governatore, saletta delle cene - 10 novembre 2398, ore 22:35


"Governatore sono estasiata, alcune delle vostre pietanze sono veramente perfette. Gustose e gradevoli come il cibo del mio pianeta" disse il Capitano appoggiandosi alla sedia e bevendo un ultimo sorso di una bevanda densa e zuccherina servita con il dessert.
"Un po' saporiti forse" disse Toran mentre terminava una generosa porzione di dolce.
"Saporiti? Dice troppo Comandante?" chiese il governatore.
"Mai come quelli orioniani comunque, ho ancora il palato che brucia al solo pensiero" rispose Koll ridendo.
"A me il cibo saporito piace, sono irlandese di origine e i gusti mosci non fanno per noi" commentò O'Lauglin finendo di bere e appoggiandosi alla sedia a sua volta.
"Sono molto lieta che la cena vi sia piaciuta, ho organizzato io sia il menù sia il servizio e sentire i vostri commenti mi rincuora, ero piuttosto in ansia non avendo mai avuto ospiti dalla Federazione" disse il consigliere Rashtal.
"Ansia ingiustificata direi, la cena era ottima e l'accoglienza altrettanto. Non possiamo che ringraziarvi di tanto onore" disse Naholo sorridendo alla bella consigliera.
Arrossendo leggermente lei sorrise di rimando e spostò lo sguardo verso il resto della compagnia.
"Signori vi ringraziamo dei complimenti e a questo punto non ci resta che spostarci nella sale dei giochi per rilassarci e chiacchierare in maggiore libertà" disse il governatore mentre si alzava e porgeva la mano al Capitano.
Drax accettò l'invito e si fece aiutare ad alzarsi poi fianco a fianco si diressero verso un'altra sala seguiti da tutta la compagnia.
Luci, pareti colorate, persone impegnate in mille attività e suoni come di festa accolsero i membri del team che restano sbalorditi dal cambio repentino di atmosfera.
"Benvenuti nella sala dei giochi. Qui siamo soliti ritrovarci per rilassarci, per toglierci il peso dei nostri compiti istituzionali e vivere qualche istante di comune rilassatezza. Non ci sono regole ne obblighi ne doveri, sentitevi liberi di comportarvi come a casa vostra" disse il governatore mentre indicava la grande sala agli ospiti "Capitano, ha mai giocato a sillotex? Le piacciono i giochi di azzardo?"
"Non conosco il gioco ma perché no, se avrà pazienza di insegnarmi" rispose il Capitano.
"Ottimo, allora troviamo un tavolo. Qualcuno si unisce a noi?" chiese ancora il governatore mentre il consigliere Cmital con un gesto di assenso si lanciava verso un tavolo libero.
"Azzardo? I miei antenati erano maestri nei giochi e io non mi tirerò certo indietro" disse O'Lauglin mentre dava un buffetto complice al dottor Koll invitandolo a seguirli.
Mentre tutto il gruppo si dirigeva al tavolo trovato dal consigliere Cmital il consigliere Rashtal afferrò Naholo per il braccio "Venga Tenente, è un gioco caciarone e noioso, le propongo qualcosa di più interessante e adatto a uno stratega come lei" disse.
Naholo venne colto di sorpresa dalla proposta, una sorpresa piacevole, e con un sorriso seguì la donna verso il lato opposto della sala.
Pochi passi e si trovarono davanti ad alcuni tavoli con un visore che mostrava mappe di territori variegati, mentre li osservava, Rashtal prese la parola "Ecco, questo è uno dei miei giochi preferiti. Siamo i governanti di un piccolo regno che deve crescere e superare le sfide che il gioco e gli altri giocatori ci pongono di fronte. Ha voglia di provarlo con me?"
"Molto volentieri, molto volentieri consigliere" disse Naholo attratto dall'idea.
"Mi chiami Demetra Tenente, qui non ci sono formalismi solo divertimento" rispose lei.
"Robert, il mio nome è Robert"
"Robert" disse lei "ha un suono piacevole."
"È la sua voce che lo rende piacevole" rispose Naholo facendo nuovamente arrossire il consigliere.
Nel frattempo il resto del gruppo si era disposto al tavolo del sillotex e il consigliere Cmital con grande entusiasmo spiegava il funzionamento del gioco.
"Yatzee!" esordì O'Lauglin "Assomiglia a un vecchio gioco terrestre di combinazioni con dadi. Sì, ora sono veramente molto curiosa di giocare"
Koll e Toran si scambiavano occhiate perplesse per l'entusiasmo di tutti verso i giochi, Toran era inmusonito come sempre dando l'impressione di essere perso nei suoi pensieri mentre il dottore raccontava brevi aneddoti dei tempi dell'università.
Nel frattempo il Capitano Drax e il governatore erano intenti al gioco ma ancor più in una fitta discussione politica che quasi li estraniava dal tavolo.
Cmital era un eccellente mattatore attirando su di sé l'attenzione di tutti e concentrandosi in particolare su O'Lauglin che riusciva a tenergli testa anche se con difficoltà.
La serata, ormai nottata, stava proseguendo con grande divertimento del team di sbarco quando Toran si accorse che Naholo e Rashtal non erano più nella sala dei giochi, mentre cercava di attirare l'attenzione del Capitano questi si alzò dando la mano al governatore e dichiarando la sua intenzione di seguirlo in un'altra sala per poter parlare più liberamente.
Toran e Koll si diedero una occhiata d'intesa "Direi che per me la serata è terminata, sono piuttosto stanco e preferirei ritirarmi se possibile" disse Toran raccogliendo l'appoggio del dottore.
"Vi auguro la buonanotte allora" disse il governatore sempre tenendo la mano del Capitano "vi faccio scortare alla sala del teletrasporto che da qui non è facile da raggiungere concluse mentre chiamava una guardia.
"Lei invece spero vorrà concedermi la rivincita" disse Cmital verso O'Lauglin che rispose ridendo e raccogliendo nuovamente i dadi.



Erinle, sala teletrasporto uno - 11 novembre 2398, ore 03:12


"Che dire Comandante? Una piacevole serata con una conclusione inaspettata" disse il dottore mentre scendeva dalla pedana del teletrasporto diretto ai corridoi.
"Davvero inaspettata, Naholo che si allontana senza avvertire, il Capitano che si apparta con il governatore. Sono stupito"
"E la nostra Shinead?" chiese il dottore sorridendo.
"No, lei no, non mi stupisce che sia rimasta a giocare, soprattutto non mi stupisce che stesse vincendo e avesse la situazione totalmente sotto controllo. Ciononostante non mi sento tranquillo. Andrò in plancia per far fare una nuova scansione del sistema."
"Io invece andrò a dormire, sono distrutto" salutò il dottore mentre si dirigeva alla sua cabina.



Palazzo del Governatore, appartamenti del consigliere Demetra Rashtal - 11 novembre 2398, ore 02:20


"Benvenuto nei miei appartamenti Robert, spero non siano troppo modesti per te" disse Demetra mentre invitava Naholo a entrare.
Entrando Naholo ebbe l'impressione di entrare nella suite imperiale di un grande hotel di lusso dei secoli passati, una grande sala a più livelli dava accesso ad almeno altre quattro stanze, mobili a sua impressione di gran pregio e vari dipinti e sculture ornavano la stanza e mettevano in risalto un grande divano e alcune poltrone che formavano una sorta di anfiteatro con una poltrona più lontana e separata dalle altre.
Rimasto senza parole Robert venne preso per mano e trascinato verso il divano "Aspetta, mi metto più comoda e ti servo qualcosa da bere. Hai preferenze?"
"No, scegli tu, sono rimasto colpito dal tuo appartamento, è meraviglioso" rispose Robert mentre guardava la donna allontanarsi.
Giusto il tempo di guardarsi intorno e Demetra ricomparve con un vassoio con quattro bicchieri dalla forma diversa, quelle che dovevano essere delle bottiglie di liquori e un abito che lasciò Robert completamente senza fiato.
"Scusa se ci ho messo troppo" disse lei mentre riempiva i bicchieri di liquidi colorati e li mescolava come una esperta barman.
"Troppo? Non mi sono neppure accorto che ti eri allontanata. Quell'abito è meraviglioso" cercò di recuperare il Tenente.



Palazzo del Governatore, Saletta privata del Governatore - 11 novembre 2398, ore 02:50


"Benvenuta nella mia stanza del relax Capitano. Qui è dove mi ritiro quando i crucci della mia mansione di governatore diventano troppo pesanti."
Una piccola sala arredata con due librerie ricolme di libri a coprire interamente le pareti opposte all'ingresso e un mobile bar alla terza parete, alcune poltrone con piccoli tavolini di fianco completavano l'arredamento.
"Molto bella, anch'io ho cercato di ricavare uno spazio simile nella mia cabina anche se con risultati nettamente inferiori" rispose il Capitano mentre accettava l'invito a sedersi.
Il governatore, dando la schiena al Capitano iniziò a riempire alcuni bicchieri di liquidi colorati "Sa, sono molto felice di aver avuto la possibilità di discutere con lei. Purtroppo noi siamo lasciati in disparte dalla politica della Federazione e le occasioni di avere qualche notizia di prima mano sono molto rare. Mi chiedo come reagirebbe la Federazione se mondi arretrati e marginali come il nostro si staccassero."
Il Capitano ebbe l'impressione di essere stata schiaffeggiata con violenza tanto non si aspettava una tale affermazione "Una domanda troppo impegnativa per un semplice Capitano come me. Sono certa che nessuno nella Federazione vi considera marginali ne resterebbe indifferente in caso di una vostra separazione. Come mai una tale domanda? Intendete lasciarci?"
"No, certo che no" disse il governatore mentre porgeva al Capitano alcuni bicchieri e indicava l'ordine con cui berne il liquido "solo che siamo in una zona in cui riceviamo più visite da avversari della Federazione che non dalla Federazione stessa e il mio popolo ha un poco l'impressione di essere abbandonato"
"Abbandonati e visitati dagli avversari della Federazione. Lei mi prospetta un quadro veramente inquietante governatore, veramente inquietante" disse il Capitano cercando di prendere tempo per pensare.
Ecco, ora arrivano le guardie e ci mettono in prigione. Torture varie per giorni e poi saremo mera merce di scambio. Sei pronta alla tortura Sidzi?
Drax mascherò lo sbuffo seccato al commento del malefico simbionte che interveniva nel momento peggiore possibile. Smettila di dire cretinate. È solo preoccupato per la sua posizione e sta cercando di avere il mio appoggio per ristabilire la gerarchia nel suo governo. Non sono affatto preoccupata. Mentì mentre beveva distrattamente i liquori offerti.
"Piuttosto mi perplime il suo accenno ai nemici della Federazione. Noi abbiamo trattati di non belligeranza con tutte le razze del quadrante direi che non abbiamo nemici al massimo scaramucce occasionali causate da mal comprensioni" mentì nuovamente Sidzi ma rivolta al governatore.
Il governatore fece un sorriso di circostanza come a indicare che non l'aveva bevuta "comprendo, purtroppo è facile cadere vittima di mal comprensioni in questo nostro vasto universo. E, così, tanto per parlare, cosa accadrebbe se incontraste un'altra razza in contesa per acquisire un sistema stellare?" disse.
"Non credo di aver compreso esattamente quello che intende" continuò a mentire il Capitano sempre con il sorriso sulle labbra e alla frenetica ricerca di un modo per uscire da quella situazione.
"Diciamo che lei sbarca su un pianeta da poco affiliato alla Federazione e che quando arriva incontra un rappresentante di un'altra razza che sta cercando di portare tale pianeta a uscire dalla Federazione e unirsi alla loro parte. Cosa dicono le direttive della Federazione Unita dei Pianeti in questo caso? Come affronterebbe la situazione?" chiese il governatore mentre finiva di bere il suo drink.
Sono veramente curioso di sentire come te la cavi, disse la voce del simbionte nella testa di Sidzi, potresti saltargli addosso e sedurlo oppure sparargli. Che ne dici?
Stai zitto tu, stupido fastidioso vecchio rompiballe. Fammi pensare. Ragiona Sidzi, ragiona dannazione. Disse fra se e il simbionte mentre cercava di mantenere una espressione controllata e affabile immaginandosi le budella del governatore sparse sulla parete sopra il mobile bar.
"Naturalmente trattasi di una situazione totalmente ipotetica. Queste situazioni non sono piacevoli per nessuna delle parti e soprattutto non sono più successe da un secolo almeno. Però penso che cercherei prima di tutto di capire le ragioni del governo locale per accettare di ascoltare la proposta della terza parte e poi proverei a capire se ci sono margini di manovra per ottenere una dilazione e magari il permesso di contattare e farci raggiungere da un diplomatico della Federazione Unita dei Pianeti più esperto di me in questo tipo di questioni" disse il Capitano mentre cercava di capire se era stata lei a parlare o qualcun altro.
"Una situazione ipotetica, certamente. Ciononostante una soluzione diplomaticamente molto raffinata Capitano, le devo fare nuovamente i miei più sinceri complimenti. Chissà cosa sarebbe disposta a offrire al nostro piccolo pianeta così lontano dalle rotte principali del commercio federale" ammiccò il governatore mentre riempiva nuovamente i bicchieri di entrambi.
Sei in trappola. Era meglio il sesso, decisamente meglio, continuò a stuzzicarla il simbionte.
"La ringrazio per i tanti graditi complimenti. E per dimostrarle che non sono solo chiacchiere, benché io sia certa che non vi sono dubbi da parte del suo governo circa l'opportunità di far parte della Federazione, le propongo di passare dalle parole ai fatti. Qui con me era presente il mio ufficiale scientifico, il Tenente O'Lauglin, le propongo di concedergli l'accesso alle vostre strutture tecniche e scientifiche così che possa darvi una mano a diciamo, evitare i possibili percorsi inefficienti della vostra ricerca e sviluppo. Che ne dice?" disse il Capitano mentre si appoggiava alla poltrona e accennava un saluto con l'ennesimo bicchiere di liquore zuccherino.
L'ho fregato! Hai visto come mi guarda? L'ho fregato. Ora è lui all'angolo. Se dice di sì ce l'ho in pugno, se disse di no non può mai più lamentarsi di nulla. Sono stata grande, penso Jadzia rivolgendo un sorriso mentale al suo simbionte.


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04.04 - Alleanze Svelate

Autore: Tenente Alexis Draen

Erinle - Ufficio del capitano
12 Novembre 2398 Ore 8.00


Sinclair Koll e Chorate erano in piedi davanti al primo ufficiale che scorreva su un pannello olografico le ultime informazioni.
"Intanto che siamo fermi qui in attesa del ritorno del capitano e gli altri voi farete una prima indagine nell'area di scomparsa della U.S.S. Saratoga" Toran sollevò lo sguardo verso di loro "Non cacciatevi in guai più grossi di voi. Arrivate scansionate prelevate campioni se vi è necessità e poi tornate indietro. Intesi?. Al vostro rientro decideremo il da farsi. Ora in libertà signori"
I tre si posero sugli attenti prima di voltarsi ed uscire dalla stanza.
Appena fuori Koll si volse verso Sinclair e Chorate "Quanto tempo serve prima della partenza?"
Sinclair guardo il capo ops per poi rispondere "Signore il runabout Sherridan è già allestito per le scansioni scientifiche credo che con un intervento relativamente rapido sarà pronto entro un'ora" Chorate annuì "Penso anche meno tra quarantacinque minuti saremo pronti alla partenza"
Koll annuì "Perfetto tempo di recuperare qualche kit medico d'emergenza e ci vediamo in hangar navette" avviandosi verso il TL.



Runabout Sherridan
12 Novembre 2398 Ore 10.00

La navetta uscì dalla curvatura a circa duecento chilometri dal punto in cui il trasponder della U.S.S. Saratoga aveva smesso di trasmettere. Quello che si trovarono davanti fu decisamente sconcertante. Tutto il settore era invaso da rottami di varie forme.
I tre restarono a guardare i rottami spaziali per qualche secondo incapaci anche solo di immaginare che quella potesse essere la Saratoga.
"Avviare una scansione" Ordinò Koll rompendo il silenzio che si era creato
Chorate eseguì immediatamente l'ordine osservando decisamente stupito i dati che arrivavano dal computer "Tenente rilevo detriti di due navi diverse, ma nessuna di loro di fattura federale." alzando la testa guardando l'ufficiale medico "Poi c'è un'altra cosa piuttosto anomala....non vi sono tracce biologiche, è come se avessero fatto detonare due navi senza nessuno a bordo. Forse avvicinandoci potremo fare qualche controllo sui rottami e recuperarne qualcuno"
Koll si alzò dalla poltroncina avvicinandosi alla console occupata dal capo operazioni "Come è possibile non ha nessun senso! Sinclair ci porti a distanza sensori a corto raggio"
Dopo un rapido tocco alla console la navetta iniziò a scivolare silenziosa verso i rottami, man mano che si avvicinavano le scansioni si fecero sempre più precise.
"Qualsiasi cosa sia successa la Saratoga è stata coinvolta." proruppe Chorate evidenziando alcune scansioni "Ci sono tracce dei suoi phaser sui detriti. Credo che siano i due mercantili scomparsi. Possiamo provare a recuperare qualche rottame per poi analizzarli sull'Erinle..."
"Signore rilevo una nave in avvicinamento nessun trasponder. Possibili ostili" disse Sinclair richiamando le manovre evasive alla console pronto a disingaggiare la navetta.
"Attivare gli scudi pronti alle manovre evasive" ordinò Koll tornando alla propria poltroncina assicurandosi alla poltroncina
Man mano che il contatto si faceva più vicino i tre poterono vedere l'inconfondibile forma di una classe Miranda. Le fiancate portavano i segni di uno scontro a fuoco e sulla sezione a disco c'erano parecchie falle, ma era ancora riconoscibile il nome impresso... U.S.S Saratoga
"Signore è la Saratoga. Sono malconci ma sono vivi! Chiamata in ingresso! Ci stanno chiamando"
Koll si alzò in piedi portandosi davanti al monitor della navetta aprendo la comunicazione, il volto del capitano Ramins apparve sul piccolo schermo
"Qui Tenente Koll della U.S.S Erinle siamo stati mandati a controllare la vostra situazione. Vedo che avete subito dei danni avete bisogno di supporto?"
=^= Qui capitano Ramins abbiamo avuto uno scontro a fuoco con due mercantili ribelli ma abbiamo avuto la meglio. Abbiamo ancora qualche problema con il trasponder e le comunicazioni a lungo raggio, ma stiamo riparando tutto in circa due giorni saremo totalmente operativi e riprenderemo la nostra missione esplorativa verso Enderer.=^=
A quelle parole qualcosa scattò nella mente degli ufficiali "Comprendo capitano e quanto durerà la vostra missione esplorativa?"
Ramins si rilassò vedendo che Koll stava ponendo le domande giuste =^=Probabilmente venti o trenta giorni, ma il mio equipaggio ha stoccato parecchie risorse nelle stive. Il problema è che nello scontro abbiamo perso tutti i nostri chip ludici e i turni di pausa sono un po' noiosi =^= sia il capitano che Koll risero come fossero vecchi amici, poi l'ufficiale medico riprese "Perfetto Capitano lieti di avervi visto ancora interi. Per quanto riguarda le simulazioni vi trasporto i nostri chip isolineari, vedrete che vi saranno utili." Facendo poi un cenno a Chorate di effettuare il trasporto "Buon viaggio signore" facendo il saluto per poi chiudere la chiamata.
"Sinclair ci porti via da qui curvatura tre" strinse le labbra fissando la console "Maledizione dobbiamo allertare l'Erinle, la Saratoga è stata abbordata ed è sotto il controllo dei contrabbandieri"
Sinclair attivò i motori tracciando la rotta verso la nave madre. "Venti o trenta persone e l'equipaggio è chiuso nelle stive?" Koll si limitò ad annuire, per poi attivare una comunicazione subspaziale con la propria nave su un canale criptato "Qui runabout Sherridan. Abbiamo trovato la Saratoga è stata attaccata. Attualmente è in mano ai contrabbandieri abbiamo trasportato a bordo un chip isolineare tracciante. Appena lo inseriranno per i loro sensori noi saremo invisibili. Ci mettiamo in inseguimento ci serve supporto armato appena possibile"


Palazzo del governatore - Sala teletrasporto
12 Novembre 2398 Ore 14.00


Drax e il governatore si dirigevano con fare calmo verso la sala teletrasporto.
"Governatore grazie delle magnifica serata. E grazie di avermi ospitato nel vostro palazzo per la notte" Sorrise tranquilla Drax mentre una voce nella sua testa aggiungeva sarcastica Non dimenticare la piacevole chiacchierata che fece nascere un sorriso sul viso del capitano.
"Grazie a voi di averci omaggiato con la vostra proficua presenza" spostandosi per far passare la donna facendola entrare per prima nella sala teletrasporto.
Entrata nella sala Sidzi si trovò davanti il suo ufficiale scientifico e l'ufficiale tattico della nave, che portava eloquenti segni della piacevole nottata appena passata.
"Signori" osservandoli "Deduco che la nottata è stata decisamente interessante anche per voi" Sicuramente più della nostra Proruppe ancora il simbionte mentre tutti e tre salivano sulla piattaforma di teletrasporto. Pochi secondi dopo il fascio del teletrasporto avvolse i tre federali facendoli scomparire alla vista.



Nave sconosciuta
12 Novembre 2398 Ore 14.00

La prima cosa che Drax, Naholo e O'Lauglin sentirono quando apparvero sulla piattaforma ricevente fu la forte puzza di stantio e prodotti chimici. La seconda erano l'inconfondibile rumore dei phaser quando si caricano.
Fregati. Disse la voce nella mente del capitano mentre attorno a loro cinque umani, una klingon e un romulano puntavano loro le armi contro.
"S..salve signori ci deve esser stato un piccolo errore" esternò speranzosa Drax mentre sollevava le mani in segno di pace
"Nessun errore capitano Drax" Da dietro la prima linea un orioniano si fece largo verso di loro mentre i suoi amici si premunivano di disarmarli.
"Sono Tariel il capitano di questa nave e voi siete i miei preziosi prigionieri" si voltò "Avremo modo di discutere molto nelle prossime ore, ora portateli nelle celle" voltandosi "Come potete immaginare non mi va di stare troppo tempo qui vicino alla vostra Erinle" quindi si avviò verso uno dei corridoi della nave senza lasciare tempo ai tre di rispondere.
"Avanti camminate" la klingon diede una spinta con il calcio del fucile phaser sulla schiena della scientifica sospingendola verso le celle "Quasi quasi preferirei che quei codardi della federazione non accettino la proposta, con questi due bocconcini potremmo farci parecchio al bordello" ridendo passando accanto a Naholo "E tu invece potresti essere il mio bocconcino personale" dandogli una pacca sul fondoschiena
Il tenente della tattica al mal gradito contatto rispose sferrando un pugno in faccia alla klingon che presa alla sprovvista cadde all'indietro. "Piuttosto che accettare preferisco morire adesso" Immediatamente il resto della scorta sollevò i phaser verso i tre
La klingon fece un cenno verso gli altri "Fermi mi piacciono i bocconcini piccanti" si rimise in piedi fissando l'uomo "vedrai ci divertiremo io te" ridendo minacciosa "Avanti in cella" sospingendoli verso una cella facendoli entrare per poi attivare i campi di forza.



USS Erinle
12 Novembre 2398 Ore 14.00

La nave fu invasa dallo stridulo rumore dell'allarme rosso, Toran si precipitò in plancia osservando Soraya che in quel momento stava tenendo la plancia.
"Rapporto rapido! Che diavolo sta succedendo?"
La consigliera era in piedi dietro all'ufficiale tattico
"Signore una nave ostile, si è disoccultata appena sopra il pianeta e abbiamo rilevato il teletrasporto di quattro segni vitali. Sono riusciti a rioccultarsi e sono scomparsi dai sensori"
L'ufficiale scientifico finì in quel momento la scansione "Signore confermo i nostri non sono più presenti sul pianeta..." lasciando in sospeso la frase, ma tutti sapevano ciò che significava.
Toran si portò alla poltroncina di comando prendendo posto "Massima potenza ai sensori dobbiamo trovarli" poi rivolto al timoniere "Probabilmente vogliono lasciare il territorio federale il più in fretta possibile. Tracci una rotta per intercettarli attivare appena pronti"
Il timoniere sfiorò appena la console e immediatamente l'U.S.S. Erinle sfrecciò in curvatura.


Nave sconosciuta
12 Novembre 2398 Ore 15.00


Due piantoni si erano piazzati davanti alla cella in cui erano rinchiusi i tre federali osservando le due donne con aria decisamente interessata
"Vista la vita che le aspetta da dopodomani stasera potremmo divertirci. Magari con tutte e tre" indicando la cella accanto alla loro occupata da un'altra donna umanoide
"Tu non farai proprio nulla" rispose la Klingon che era entrata in quel momento "La merce ci serve integra non ammaccata, non ho intenzione di perdere dei crediti per il tuo divertimento...quando le avremo vendute e intascato i soldi potrai affittarle come tutti" quindi si avviò verso la cella della donna disattivando il campo di forza "Avanti con me" prendendola malamente per un braccio "Tenere due celle attive consuma troppa energia. Tanto vale tenerli tutti insieme tanto non avranno nessuna possibilità di andarsene da qui" e disattivato il campo di forza della cella federale scagliò la donna verso Naholo affinché la prendesse. I piantoni sollevarono immediatamente i phaser puntandoli sui federali affinché non facessero brutti scherzi "Fate amicizia passerete molto tempo insieme.....sempre che non vi rivendano" poi riattivò il campo di forza ridendo dirigendosi al TL
L'ufficiale tattico si trovò la donna tra le braccia e fissò in cagnesco la Klingon "La pagherete prima o poi riusciremo ad uscire da qui ce la pagherete cara ve lo posso assicurare" alzando via via la voce man mano che la klingon si allontanava. Poi tornò ad osservare la donna "Si sente bene? Cosa le è successo?"
La donna appariva denutrita e decisamente impaurita, cercò di mettersi di nuovo sui suoi piedi. "I sono Mariky la moglie del primo ministro Arkady del pianeta Bentral. Sono stata rapita per.." ma O'Lauglin rispose per prima "Per far pressione su suo marito affinchè interrompa i trattati con la federazione"
La donna annuì "Quello che però su Bentral non sanno è che siamo stati traditi. C'è una persona che sta tramando affinchè i trattati vadano in fumo"
Sidzi strinse le labbra, in effetti qualcosa non l'aveva convinta fin da quando erano sbarcati sul pianeta.
Naholo aiutò la donna a sedersi sulla panca poco distante osservandola. "Chi è quel maledetto figlio di un....."
"Ma ovviamente io" la voce veniva dalle loro spalle appena fuori dalla cella, voltandosi i tre si trovarono davanti il capitano della nave Tariel accompagnato dal governatore Heinal che sorrideva serafico guardando i tre federali "Speravamo di riuscire a prendervi tutti e cinque, ma quei due hanno deciso di tornare a bordo prima e il mio caro amico Tariel non era ancora in posizione per prenderli, ma sono certo che il capitano Drax sia un'ottima merce di scambio."
Mia cara mi sa che quelli fregati siamo stati noi. Drax si scagliò verso Heinal fermandosi a qualche centimetro dal campo di forza "Quindi tutti quei discorsi sul futuro del pianeta erano solo aria fritta"
"Ma certamente no capitano io sono veramente interessato ai miei concittadini." ridacchiando "In fondo sono loro che mi renderanno ricco Quei bifolchi scavaminiere non si rendono neppure conto di quello che sta accadendo. Non hanno abbastanza cervello per capire che li stiamo avvelenando. Ovviamente non sono da solo tutti i ministri sono d'accordo con me tranne uno" fissando la donna "lui e i suoi maledetti seguaci pensano ancora che aiutare la federazione sia la cosa migliore. Loro estraggono il tantalio e il popolo di Bentral vive felice e in pace.....ma chi se ne frega"
Mariky scattò in piedi avvicinandosi al campo di forza "Ma Bentral è la tua casa quando non sarà più vivibile che ne sarà del tuo popolo"
"No mia cara è qui che ti sbagli Bentral era la mia casa. Io ho già pronta un'altra dimora su Actaris 2 e mi consolerò con l'infinito mare di latinum che mi procurerà l'estrazione intensiva di tantalio. Questo è il mio destino e se per realizzarlo dovrò passare sulla vita di qualche essere inferiore come i bactraliani che sia così. Solo una cosa mi dispiace che nessuno di voi sarà qui a vedere quando accadrà" Detto questo si voltò avviandosi verso l'uscita.
Drax fissò il governatore con sguardo di puro odio "Heinal ascolta bene le mie parole quando uscirò da qui tu sarai la prima persona che verrò a cercare e me la pagherai, me la pagherai carissima" Non dovresti fare promesse che non puoi mantenere sai?
Tariel fisso Drax decisamente divertito "Capitano capitano....non dovrebbe far promesse che non potrà mai mantenere" e anche lui se ne andò lasciandoli soli.



USS Erinle
12 Novembre 2398 Ore 15.00


La nave ormai viaggiava in curvatura ormai da un'ora e la plancia era ancora immersa nel più totale silenzio, solo il rumore delle dita che sfioravano le console rompeva quel silenzio assordante.
"Ancora?" proruppe l'ufficiale scientifico mentre guardava la console
Toran voltò il capo verso di lui "Che succede guardiamarina qualche notizia dei nostri?" decisamente nervoso.
"No signore nessuna, penso che sia ora di far sistemare i sensori della vecchia signora. Secondo loro davanti a noi c'è una scia di microparticelle di Tellurio"
Toran si alzò portandosi dietro di lui guardando la console "Potrebbe essere la scia della nave che stiamo cercando?"
Il guardiamarina increspò le labbra guardandolo "E' altamente improbabile signore fanno di tutto per nascondersi con l'occultamento e poi lasciano una scia del tellurio di curvatura?"
"Se stanno viaggiando occultati non possono usare i sensori attivi è probabile che non se ne siano accorti. Oppure qualcuno ci sta facendo un grosso favore. So che non è molto, ma al momento è l'unica traccia che abbiamo. Timoniere tracci la nuova rotta"



Nave sconosciuta
12 Novembre 2398 Ore 17.00


I due piantoni erano ancora lì a fissare i prigionieri raccontandosi a vicenda i torbidi desideri sulle donne presenti.
Dopo alcuni secondi la Klingon entrò nella sala portando con sé le armi dei federali "E poi dicono di voler salvare l'universo....." mostrando le armi ai piantoni "Guardate con cosa girano dei miniphaserini che non funzionano neppure per pulirsi i denti" tutti e tre risero di gusto, poi la klingon prese il proprio fucile che portava in spalla avvicinandosi al campo di forza "Questa è un'arma che si può definire tale! Se devo sparare a qualcuno devo esser sicura che non si rialzi..." poi si girò verso i due piantoni facendo fuoco su di loro "Così imparate ad avere un po' di rispetto per le donne" si girò verso i quattro nella cella che la osservavano ancora con gli occhi sgranati e le bocche socchiuse decisamente stupiti
"Ma che....." emise flebile Naholo
La Klingon inclinò il capo per poi avvicinarsi per disattivare il campo di forza "Salve sono il Tenente Draen della federazione, ma direi che non è il tempo di indugiare nei convenevoli tra poco quel borioso di Tariel arriver...."
L'apertura delle porte alle sue spalle la prese un po' alla sprovvista "Sbagliato tenente sono già qui. Dall'ultimo scalo non mi sembravi più la stessa e ora so il perché" dietro di lui almeno cinque persone entrarono con i fucili spianati puntandoli sulla finta collega
"Ora come immaginerai condividerai la sorte dei tuoi colleghi"
"Prima di farmi condividere la loro sorte posso suggerirti di ascoltare la comunicazione che sta per arrivare?"
Tariel osservò la donna decisamente interrogativo "Non mi sembra che arriv...." venne interrotto da una comunicazione dalla plancia
=^= Capitano qui plancia la U.S.S Erinle è arrivata nel nostro settore sta trasmettendo su tutte le frequenze ordinando di arrenderci^=^
Tariel osservò la klingon spalancando gli occhi poi rispose alla comunicazione "Come diavolo hanno fatto??? Uscire dalla curvatura. Siamo ancora occultati vero?"
La klingon schioccò le dita "Ecco lo sapevo che mi ero dimenticata qualcosa. Computer protocollo ciao ciao"
Le luci nella sala sfarfallarono brevemente mentre i campi di forza davanti alle celle si disattivarono.
=^= Signore occultamento disattivato armi e scudi fuori linea. Trenta secondi all'espulsione del nucleo=^=
Tariel puntò i phaser verso i federali "Voi maledetti cosa avete fatto alla mia nav..." ma le parole vennero dette ai muri poi che proprio in quel momento tutti e cinque vennero avvolti al teletrasporto per esser trasportati via.



USS Erinle - Plancia
12 Novembre 2398 Ore 17.00


"Signore siamo prossimi alla fonte di quelle tracce" fece rapporto lo scientifico che non aveva staccato gli occhi dalla console per un solo secondo.
Toran si alzò portandosi al centro della plancia "Trasmettere su tutte le frequenze. Nave occultata sono il comandante Toran della nave federale U.S.S Erinle avete rapito dei membri della flotta stellare. Arrendetevi e vi assicureremo un giusto processo"
Per qualche minuto non accadde nulla poi il tattico rapportò "Signore nave in disoccultamento dritta davanti a noi. La scansione rileva doppio scafo rinforzato scudi e disgregatori....ma è tutto disattivato."
"Signore rilevo cinque segni vitali federali" rispose l'ufficiale alla OPS "tre corrispondono ai nostri"
"Li porti immediatamente a bordo" poi sfiorò il comunicatore "Una squadra di sicurezza in sala teletrasporto." poi verso il tattico "Lei non tolga le armi da quella nave se solo accennano a muoversi li distrugga" tornando poi alla poltroncina di comando attendendo notizie dai suoi
"Signore non credo che andranno molto lontano il loro nucleo di curvatura è a zonzo nello spazio"
Un brivido percorse la schiena del primo ufficiale "Timoniere distanza di sicurezza non mi sembra il caso di dargli la possibilità di farci esplodere"



USS Erinle - Sala teletrasporto
12 Novembre 2398 Ore 17.00


I cinque si materializzarono sulla piattaforma del teletrasporto, immediatamente la squadra di sicurezza sollevò le armi puntandole, ma al cenno del capitano le abbassarono mettendosi sugli attenti.
Drax sfiorò il comunicatore "Drax a plancia cosa sta succedendo?" sentendo la nave muoversi.
=^= Signore la nave avversaria ha espulso il nucleo di curvatura è possibile che lo vogliano far saltare, sto portando la nave a distanza di sicurezza=^=
"Naaa devono riavviare completamente il loro sistema informatico ci vorranno almeno quattro ore prima che possano riattivare le armi. Sempre che non incappino in qualche piccola trappolina che ho messo"
Naholo fissò la donna con ancora le fattezze klingon "Come diavolo ha fatto?"
Draen sorrise guardandolo "l'ammiraglio T'li ha fatto in modo che mi sostituissi alla loro klingon quando stavano facendo uno scalo per dei rifornimenti. Il resto poi è stato facile. Hanno speso parecchio per allestire armi scudi e occultamento della nave ma non hanno speso nulla in difese informatiche. E' bastato modificare di pochissimo la pressione nella camera dell'antimateria perché lasciassimo quella scia di Tellurio. I loro sensori erano troppo obsoleti perché potessero scoprirla e la loro rete informatica era un vero colabrodo"
Poi si volse verso la moglie del primo ministro "Mi dispiace se sono dovuta esser rude in alcune occasioni, ma dovevo avere la loro fiducia prima di poterli fermare. L'arrivo del capitano e dei tenenti mi hanno costretta ad accelerare i tempi"
La donna si guardò attorno poi fece un flebile sorriso "Sono libera....?" poi scoppio in lacrime
=^= Signore una navetta sta lasciando la nave ostile un solo membro a bordo le scansioni lo identificano come il governatore di Bentral. =^=
Il capitano digrignò i denti sfiorando il comunicatore "Lo fer...." venne però interrotto da Draen "Capitano mi scusi. Lo lasci andare! Sono certa che il suo arrivo su Bentral non sarà come lui desidera. Ho provveduto ad inviare a tutte le emittenti del pianeta il bel discorso che vi ha fatto quando eravate in cella" sorrise con un sorriso sarcastico accentuato dalle fattezze klingon
Drax osservò la klingon "Mh mal che vada vivrà come un reietto" poi si avviò all'uscita della sala "Trasportate tutti i presenti su quella nave nelle stive di carico ho proprio voglia di fare una chiacchierata con un certo capitano di mia conoscenza"



-Flashback-
Ufficio Ammiraglio T'LI 6/11/2398 ora 13.56


Alexis uscì dal TL e si avviò verso l'ufficio del contrammiraglio con in mano un padd, accanto a lei camminava placida la sua cagnolina, una splendida golden di tre anni.
"Si si dopo andiamo a fare il bagno nel lago, ma ora devo consegnare i risultati all'ammiraglio"
Arrivò davanti all'ufficio della donna controllando l'orario, vide che mancavano quattro minuti all'ora dell'appuntamento e rimase ad aspettare. Portò la mano all'uniforme lisciandosela per essere al meglio del suo aspetto. Passati alcuni minuti, alle quattordici in punto prese un profondo respiro, poi allungò una mano e aprì la porta arrivando davanti all'attendente della donna "Buon pomeriggio sono il Tenente Alexis Draen ho un appuntamento con l'ammiraglio esattamente alle quattordici"
La donna sollevò lo sguardo sul tenente per poi annuire "Certamente" sfiorò un tasto sullo schermo davanti a lei "Ammiraglio il tenente Draen è giunto"
=^= La faccia accomodare =^=
Sentito il via libera Alexis si avviò verso la porta dell'ufficio della donna seguita dalla cagnolotta. "No Sherry non puoi venire con me Seduta e ferma!" per poi raggiungere la porta bussando entrando poco dopo "Tenente Draen a rapporto" mettendosi sugli attenti.
Sherry sentito l'ordine della donna si sedette per poi acciambellarsi restando li tranquilla.
La vulcaniana sollevò lo sguardo "Buon pomeriggio tenente" non fece accenno al fatto che era in orario o no d'altronde era perfettamente logico che si presentasse esattamente alle quattordici.
Draen sciolse il saluto avvicinandosi alla donna "Ammiraglio ho portato i dati che mi ha chiesto." mostrando il padd "Il mercato di schiavi più vicino a Bentral è situato su Ansiri terzo fuori dallo spazio federale. Se effettivamente la donna è stata portata su quel pianeta non abbiamo nessuna giurisdizione."
L'ammiraglio prese il padd e lesse i dati portati dalla donna. "Non hanno ancora raggiunto il pianeta la moglie del primo ministro è ancora a bordo di una nave. Non sappiamo la sua posizione, ma sappiamo che il capitano di quella nave ha un interesse particolare per alcune sostanze psicotrope. Si rifornisce al mercato nero di Cartal. E che ci andrà tra tre giorni.." riconsegnò il padd alla donna per poi scrutarla "Tenente lei come se la cava con il klingon..."


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04.05 - Corse contro il Tempo

Autore: Capitano Sidzi Drax Ajen

USS Erinle, Turboascensore, 12 Novembre 2398 Ore 17:10


Il turboascensore saliva rapido verso la plancia mentre Toran aggiornava Drax sulla situazione.
"Ottimo lavoro comandante," disse alla fine il capitano.

=^= Grazie signore, c'è stato un momento in cui non era ben chiaro cosa stesse succedendo,=^= ammise l'ornariano, =^= per fortuna il tenente Draen ci ha dato una mano.=^=

Drax annuì anche se Toran non poteva vederla. "Ho mandato la moglie del primo ministro in infermeria, voglio che il dottor Koll le dia un'occhiata." concluse.
Ci fu qualche secondo di silenzio.

=^= Ecco, ha proposito del dottor Koll...=^=



Runabout Sherridan, Da qualche parte nel sistema Brental, 12 Novembre 2398, contemporaneamente


"Quanto hanno detto che sarebbe durata quest'emergenza?" Chiese nervosamente Koll alle spalle di Sinclair e Chorate.
"Appena sarà finita ci contatteranno." Risposero all'unisono i due.
"Situazione della Saratoga?" Chiese il medico scuotendo la testa.
"Hanno cambiato rotta 45 minuti fa dirigendosi verso l'esterno del sistema," rispose il timoniere facendosi serio, "mi sto mantenendo a distanza di sicurezza per ora."
"Continuiamo così," confermò Koll, "non perdiamoli tenente."
"Signore?" Lo chiamò Sinclair dieci minuti dopo.
"Cosa?"
"Sembra che qualcun altro stia seguendo la Saratoga."
"Cosa?!" Chiese ancora Koll sgranando gli occhi.
"Un piccolo mercantile," gli spiegò Sinclair, "sta seguendo la stessa rotta della Saratoga.".
"Confermo," aggiunse Chorate, digitando rapidamente sulla console, "è intestato a un certo Mor...Non era il contatto di Shinead?" Chiese alzando di scatto la testa.
"Si, ma che sta facendo?" Chiese Koll accigliandosi.
"Sembra li stia raggiungendo..." Commentò perplesso Sinclair.
"Tenente, si ricorda quando le ho detto che anche se non saremo visibili è meglio essere prudenti?"
Sinclair annuì.
"Dimentichi tutto e riduca la distanza."



USS Erinle, Plancia, 12 Novembre 2398 Ore 17:43


Toran fissava lo schermo corrucciato, una mano a sorreggere il mento e l'altro braccio appoggiato sul bracciolo della poltrona, "tenente O'Lauglin, la posizione del runabout Sheridan?"
"Sempre all'inseguimento della Saratoga, signore," rispose subito l'ufficiale scientifico per poi tornare a girarsi verso la console. Il primo ufficiale annuì soddisfatto, "le ultime notizie che abbiamo è che la nave è in mano ai contrabbandieri, ma grazie al tenente Koll , loro possono seguirla senza temere di farsi scoprire."
"Er... comandante?"
Dalla sua postazione l'ufficiale tattico cercò di richiamare l'attenzione di Toran, ma questi si era già rivolto al timoniere. "Fra quanto li raggiungeremo?"
"A questa velocità otto minuti, signore," rispose pronto questi, "possiamo accelerare se vuole."
"Per il momento no, la situazione è sotto controllo," ordinò Toran.
"Signore?" Ripeté l'ufficiale tattico.
"Mi dica guardiamarina Karlo" lo invitò a parlare l'ornariano.
"I nostri sensori rilevano la presenza di un'altra nave."
"Un'altra nave di che tipo? Sia più specifico, guardiamarina," lo invitò Toran.
"Direi che si tratta di un mercantile, si signore confermo, un mercantile."
A quelle parole le spalle di Shinead si raddrizzarono di colpo.
"Riusciamo a scoprire qualcosa di più?" Chiese Toran alla plancia.
"Ehm," Shinead richiamò la sua attenzione schiarendosi la gola, "si ricorda di Mor, signore?" Gli chiese esitante.
"Certo," rispose Toran annuendo, "qualche problema?"
"No, cioè si, forse." L'ufficiale scientifico emise un sospiro frustrato, "il mercantile potrebbe essere il suo."
"E si dirige verso la Saratoga," aggiunse volenteroso il timoniere.
"Cosa?" Esclamò il comandante.
"Conosce il motto: una volta nella flotta, per sempre nella flotta?" Gli disse Shinead con un sorriso volenteroso.
"Timoniere, credo proprio che sia il caso di darla quell'accelerata."



USS Erinle, Ufficio del capitano, 12 Novembre 2398, contemporaneamente


Il capitano era in piedi vicino alla scrivania, un dpadd in mano e l'espressione del viso appena pensierosa mentre lo leggeva . Non sembrava affatto provata dall'esperienza notò il consigliere Soraya entrando.
"Capitano."
"Consigliere," la salutò Drax sollevando solo un momento il viso per salutarla per poi tornare a leggere il rapporto che aveva in davanti, "si accomodi." Le disse indicandole con la mano libera la poltroncina davanti alla scrivania. Soraya si sedette fissando il capitano per qualche secondo come per accertarsi della situazione, poi accavallò le gambe appoggiandosi allo schienale con la solita espressione serena. Drax dedicò tutta la sua attenzione a quello che stava leggendo per un altro paio di secondi, poi posò il dpadd sulla scrivania e guardò finalmente Soraya.
"Voleva vedermi?" Le chiese alla fine.
"Solo per accertarmi che stesse bene."
"Non vorrei sembrarle scortese, consigliere, ma non è il momento più adatto per un colloquio." Le fece notare la trill corrugando la fronte.
"Non le ruberò che qualche minuto, il comandante Toran ha la situazione sotto controllo," rispose con un sorriso gentile Soraya. Drax sembrò sul punto di rifiutarsi, poi sospirò.
"Non è la prima volta né sarà l'ultima che mi trovo in situazioni di pericolo," commentò con una stretta di spalle andando a sedersi dietro la scrivania.
"Non per questo si prova meno stress."
"O eccitazione." La corresse Drax con un sorriso appoggiando entrambe le braccia sulla scrivania," ma non vuol dire che uno non riesca a liberarsi di entrambi."
Soraya annuì, "che ne pensa del tenente Draen?"
"Ha dimostrato di saper perfettamente gestire una missione sotto copertura, è intelligente, preparata, in gamba, la voglio," risposte automaticamente Drax la cui attenzione era stata attirata da un altro messaggio sul monitor della scrivania, poi si bloccò e fissò il consigliere socchiudendo gli occhi. "E' sorprendente come all'arrivo del tenente, il capo ingegnere abbia improvvisamente presentato domanda di trasferimento...."
"Cercava un ambiente più tranquillo." Rispose subito Soraya con un'espressione del tutto innocente.
Drax sollevò un sopracciglio. "Su una nave stellare?"
"La flotta ha navi di tutti i tipi."
"Più tranquille di questa?" Chiese ancora la trill. "E io che credevo di annoiarmi ," commentò con un sorriso ironico.
"E' questione di opinioni capitano, per esempio c'è chi è convinto che il proprio simbionte le parli."
"Finché quel qualcuno sa che in realtà non è vero, è come dare una voce alla propria coscienza."
Si sorrisero.
"Come le avevo promesso, ho finito, ho un colloquio fra pochi minuti." Dichiarò Soraya alzandosi.
"Un altro membro del mio equipaggio in cerca di un posto di lavoro più tranquillo?" Chiese Drax riportando l'attenzione alla propria console.
Per tutta risposta il consigliere rise.



USS Erinle, Celle Detentive, 12 Novembre 2398, ore 17:49


Sidzi Drax si avvicinò alla cella dove si trovava il capitano Tariel. Dopo che Toran l'aveva allineata sulla situazione aveva ritenuto fosse il caso di fare subito due chiacchiere con il loro prigioniero. L'orioniano era di altezza media, un po' troppo magro per i suoi gusti, testa calva con tatuaggi dorati che rilucevano sulla pelle verde ogni volta che si muoveva. Teneva le braccia incrociate sul petto e l'espressione del viso era vagamente annoiata.
"Se è venuta per rinfacciarmi la sconfitta, bussa alla porta sbagliata." Le disse sbadigliando teatralmente.
Drax non rispose sollevando appena il sopracciglio. Anche lei aveva le braccia conserte, ma la sua posa era decisamente meno strafottente del capitano Tariel.
"Non sono il genere di persona che si prende i meriti degli altri.," commentò con un sorrisetto.
Tariel sputò a terra, "stupida klingon. Non avrei dovuto fidarmi di lei."
"Non posso parlare per la 'vera' klingon, riguardo a quella 'falsa' tuttavia, si," gli confermò, "avrebbe fatto meglio a non fidarsi di lei." Concordò Drax.
Per tutta risposta Tariel sbuffò. "Cosa si aspetta che le dica che non può averle già detto lei?"
"Vuol dire che raccontava tutto al suo capo ingegnere?" Gli chiese Drax ironica.
"Perché lei non ha la stessa confidenza con il suo?" Ribatté nello stesso tono Tariel alzandosi per avvicinarsi all'ingresso della cella.
Drax sorrise. "Glielo dirò appena lo diventerà."
Tariel rimase in silenzio a fissarla valutandola, poi si tirò leggermente indietro come se avesse concluso qualcosa.
"Non le dirò proprio nulla," dichiarò scuotendo la testa.
"Non le ho chiesto ancora nulla," ribatté la trill.
"Lo farà," dichiarò con un sorriso trionfante Tariel.
"Cosa la rende tanto sicuro?"
"Perché altrimenti sarebbe qui?" Le rinfacciò l'orioniano allargando entrambe le braccia a sottolineare l'evidenza.
"Forse perché voglio dirle che abbiamo la Saratoga?"
L'espressione di Tariel si fece di una frazione più insicura, Drax scoppiò a ridere, "era davvero convinto che saremmo cascati nel trucco della nave con problemi tecnici?"
Il prigioniero non rispose, ma la sua testa arretrò impercettibilmente di qualche centimetro, come se avesse voluto reagire, ma si fosse trattenuto.
"Pensa davvero che sia così facile catturare una nave della flotta stellare? Credeva davvero che una volta dentro, fosse fatta?"
Per tutta risposta Tariel sorrise.
"Perché sorride?" Gli chiese perplessa la trill.
"Ammirazione per la vostra bravura," rispose pronto l'orioniano, "nient'altro." Chinò la testa come se riconoscesse la superiorità del capitano della Erinle. Drax lo fissò interdetta per qualche istante, poi annuì.
"Bene," commentò con un sorriso incerto, "ora che lo sa, faremo un altro interrogatorio più tardi."
"Non vedo l'ora," le rispose Tariel portandosi la mano al petto ed accennando un mezzo inchino.
Drax aprì la bocca come per dire qualcosa, la richiuse, annuì di nuovo e, a passo incerto uscì. Una volta nel corridoio, Naholo la affiancò subito.
"Dunque?" Gli chiese.
"E' come pensavo," rispose l'ufficiale tattico aprendo la comunicazione con la plancia. "Comandante, c'è almeno una orioniana a bordo della Saratoga, non le so dire se è a capo di tutta l'operazione, ma sicuramente Tariel la conosce, probabilmente è uno dei suoi schiavi."

=^= Un'orioniana, ottima notizia, =^= rispose ironico Toran, =^= ci mancava solo questo, la ringrazio tenente. =^=


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04.06 - I nodi non vengono al pettine

Autore: Comandante Toran

USS Erinle - Plancia - 12 Novembre 2398 Ore 17:47


"Signore" chiese l'attenzione l'ufficiale alle comunicazioni "una comunicazione da Bentral per noi"
"Ascoltiamola" rispose Toran assestandosi meglio sulla poltrona.

=^= Qui sezione polizia planetaria di Bentral per il Capitano Drax della Nave Stellare Erinle della Federazione Unita dei Pianeti. Comunichiamo che il traditore, l'ex governatore Heinal è stato tratto in arresto e sono iniziate indagini approfondite sul suo operato. Invieremo un rapporto completo ai servizi diplomatici della Federazione Unita dei Pianeti e un encomio per la vostra nave per averci aiutato in questa situazione di crisi. A nome di Bentral vi ringrazio e spero torniate a trovarci presto. Da Ananiel, responsabile capo dei servizi di sicurezza di Bentral è tutto. Chiudo =^=

Un leggero sospiro da parte del Comandante "Ottimo, una è andata bene. Capitolo chiuso. Ora dedichiamoci alla Saratoga. Tattico situazione"
"Due minuti all'intercettazione. il mercantile è a portata di phaser e ha iniziato a far fuoco sulla Saratoga causando danni nulli. Lo Sherridan è in prossimità, anche loro a gittata di phaser ma non hanno aperto il fuoco. La Saratoga sta attivando le armi" rispose rapido l'ufficiale tattico Karlo.
"Suggerimenti Karlo?"
"Temo che non ci resti altro che raggiungerli e fermarli. La Saratoga è inferiore alla Erinle ma non per questo innocua" rispose subito l'altro mentre armeggiava sulla console tattica.
"Ok, facciamo in modo da renderla innocua. Punti i phaser ai motori e agganci due siluri fotonici alle armi. Appena a tiro faccia fuoco" ordinò Toran mentre chiamava il Capitano. "Plancia a Capitano. Siamo prossimi a uno scontro con la Saratoga. T0 fra un minuto."

=^= Non arriverei in plancia in tempo Comandante. Ha la mia piena fiducia. Non distrugga la Saratoga se possibile, vorrei consegnare quei ladri alla Federazione e scoprire che fine ha fatto l'equipaggio. =^= rispose Drax mentre entrava nelle celle detentive per parlare con Tariel.



USS Erinle - Plancia - 12 Novembre 2398 Ore 17:49


La Erinle uscendo dalla curvatura si trovò in mezzo a una battaglia fra Davide e Golia. Il piccolo Runabout Sherridan stava eseguendo manovre al limite delle sue possibilità per evitare il fuoco della Saratoga mentre una nave mercantile fluttuava alla deriva poco lontano lasciando una leggera scia di gas dietro di se.
Il Tenente Karlo, rispettando gli ordini ricevuti, agganciò phaser e siluri fotonici ai bersagli prefissati e fece fuoco. Gli scudi della Saratoga resistettero a una prima salva ma i phaser e l'esplosione del primo dei siluri ne ebbero ragione. Prima che la nave potesse rispondere al fuoco venne ridotta all'impotenza dalla rapidità delle azioni dell'ufficiale tattico.
"Armi fuori uso e gondole di curvatura danneggiate signore" disse un orgoglioso Karlo rivolto al suo superiore.
"Lavoro Eccellente Karlo, veramente eccellente, rapido e efficace" disse Toran sorridendo all'ufficiale "O'Lauglin esegua una scansione delle navi, come stanno i nostri?" chiese.
Le mani di O'Lauglin stavano già danzando sulla console "La Sherridan ha subito danni minimi, il Tenente Sinclair è riuscito a evitare colpi diretti per fortuna, non altrettanto bene la nave di Mor che è alla deriva, ha subito danni ai motori e ha una falla sul fianco. vedo però un segnale di vita all'interno direi che lui è ancora vivo. Lo teletrasporto?" chiese.
"Non ancora, se non è in pericolo di vita" rispose Toran "Apra un canale verso la Saratoga" disse mentre si alzava e andava verso il centro della plancia. "Qui Comandante Toran della Nave stellare Erinle della Flotta Stellare a chiunque sia al comando della Saratoga in questo momento," disse a voce secca e decisa. "Avete subito danni che vi impediscono qualsiasi azione di fuga o di attacco. Chiedo la vostra resa immediata."
Qualche secondo di attesa mentre dallo schermo vedevano lo Sherridan avvicinarsi e mettersi in formazione con la Erinle e la scia di gas che usciva dal mercantile di Mor interrompersi mentre una flebile luce si riaccendeva nella sua plancia.

=^= Sono il Capitano Ramis della Saratoga. Siamo stati attaccati da un mercantile e ora da voi. Esigo delle spiegazioni immediate =^= disse la voce dall'altra nave senza però attivare l'immagine.

"Ha ragione Capitano, ho dimenticato di spiegarmi. Abbiamo catturato il capitano Tariel e il suo equipaggio. Abbiamo consegnato l'ex Governatore Heinal alla polizia di Bentral che sta provvedendo ad arrestare gli altri cospiratori e ora abbiamo fermato voi. Spegnete i motori e preparatevi ad essere abbordati. Spero per voi che l'equipaggio della Saratoga sia in buona salute," disse un Toran ancora più duro dando poi il segnale di chiudere la comunicazione.



Runabout Sherridan - 12 Novembre 2398 Ore 17:49


"Tenente lei resti nel Runabout noi due saliamo a bordo. Dia energia" disse Koll guardando Chorate che aveva già preso posizione nel teletrasporto della navetta.
Sinclair ricontrollò rapidamente le coordinate della plancia e diede energia guardando le due figure sparire nei classici vortici luminosi.
"Buona fortuna a entrambi io tengo i phaser puntati e alla massima potenza giusto per precauzione" disse fra se e se.



USS Saratoga - Plancia - 12 Novembre 2398 Ore 17:4

9
"Dottore. Tenente Chorate. Benvenuti. La mia squadra ha già raggiunto le posizioni principali della nave e abbiamo liberato l'equipaggio che sta tornando alle proprie postazioni. Il Capitano Ramis sta arrivando anche se è ferito" disse l'ufficiale al comando della squadra di sicurezza inviata dalla Erinle accogliendo i due ufficiali a bordo.
Scostati dalle console e sotto il controllo di due uomini della sicurezza Chorate individuò quelli che dovevano essere i responsabili della cattura della nave, tre uomini di cui uno con l'uniforme della Federazione.
Fu comunque Koll a prendere la parola per primo "Grazie Tenente, ottimo lavoro. Immagino che loro siano gli ufficiali di plancia che hanno catturato la nave"
"Esatto Signore, li abbiamo trovati qui. Si sono arresi senza opporre resistenza così come il resto dell'equipaggio" confermo l'ufficiale della sicurezza.
"Immagino lei sia il capo di questo drappello di pirati, dico bene?" disse rivolgendosi all'uomo in uniforme della Federazione.
"Esatto. Benvenuti a bordo della mia nave" rispose questi facendo un sorriso verso il dottore.
"Sua? Divertente. Vorrei poter chiudere il rapporto di missione indicando il motivo della vostra azione. Sia gentile, ci spieghi perché avete catturato la Saratoga e cosa volevate farci" chiese il dottore con tono gentile e sguardo tutt'altro che accomodante.
"Volevamo fare una gita fuori porta. Sa com'è, questa è una bella nave e ideale per fare una gita non trova" continuò l'uomo ironicamente.
"Capisco. Come vuole lei, sarà qualcuno più bravo di me a interrogarla, magari in un luogo meno confortevole della Plancia di una bella nave adatta alle gite fuori porta. Portateli via" concluse indicando l'ufficiale della sicurezza che li scortò fuori dalla plancia proprio mentre stava entrando il Capitano Ramis.
"Felice di vedervi a bordo Signori. Finalmente delle divise portate correttamente" disse il Capitano mentre guardava con disgusto il pirata.
"Piacere di conoscerla Capitano. Sono il Dottor Koll e lei è il Tenente Chorate della Erinle. E' un piacere e un onore essere stati utili" si presentò il dottore.



USS Erinle - Sala riunione - 12 Novembre 2398 Ore 21:05


"E così dopo aver finto di essere in avaria un gruppo di loro si è fatto trasportare a bordo e ha preso la plancia mentre un altro gruppo si è trasportato in sala macchina e ha tolto la gravità su tutta la nave. Sono riusciti a catturare la nave in meno di 10 minuti e senza spargimento di sangue. Un'azione di commando decisamente molto ben organizzata grazie a qualche contatto che ha spiegato loro le procedura della Federazione" concluse il dottore mentre spiegava al resto degli ufficiali gli eventi che li hanno portati a fermare la Saratoga.
"E non dimentichiamo Sinclair che è riuscito a evitare il fuoco diretto della nave grazie alle sue manovre al limite della resistenza della nave" aggiunse mentre lo indicava.
"Ho ancora la nausea per quello" rise Chorate prendendo la parola "l'unico punto che resta aperto è l'orioniana che non è stata trovata a bordo della Saratoga. Abbiamo esaminato tutto l'equipaggio e fra loro non ci sono orioniani" concluse.
"Ci occuperemo della cosa domani, ora che abbiamo risolto i problemi degli ultimi giorni prendiamoci un attimo per dare il benvenuto al nostro nuovo ingegnere capo, il tenente Alexis Draen. Benvenuta a bordo Tenente anche se non vedo l'ora di vedere il suo vero volto" disse il Capitano indicando il nuovo ufficiale di bordo.
"Grazie Capitano non vedo l'ora di fare conoscenza con la nave e l'equipaggio. Il dottore mi ha assicurato che si occuperà personalmente del mio piccolo problema estetico" ringraziò l'ingegnere.
"Ancora benvenuta a bordo sono certa che si troverà bene con noi. Un'ultima domanda: Che fine ha fatto Mor? Non è a bordo vero?" chiese il capitano.
"No, non ha voluto salire a bordo. La sua nave ha ricevuto un danno inferiore a quanto si pensava e ha deciso di restare a bordo per ripararla. Gli abbiamo fornito alcuni pezzi utili e già domani riprenderà il suo viaggio, dice di avere un affare urgente a qualche anno luce da qui. In realtà credo che si vergogni della sua azione impulsiva" rispose Shinead prendendo la parola.



Nave mercantile di Mor - 13 Novembre 2399 ore 07:52


"Qui Mor a Erinle. Grazie infinite del supporto e scusatemi ancora per i problemi che vi ho provocato. Spero di rivedervi presto" disse Mor salutando.
La nave mercantile si allontanò di pochi km dalle due navi della Federazione e attivò i motori a curvatura scomparendo alla vista.
"E bravo il mio mercante. Ora fai rotta verso Ansiri Terzo e vedi che nessuno ci segua" disse la donna orioniana spingendo sulla spalla di Mor un disgregatore klingon.


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04.07 - Inseguimento

Autore: Tenente Robert Naholo

Uss Erinle plancia - 13 Novembre 2398 ore 07:52


"Capitano, ho notato qualcosa di insolito", disse O'Lauglin all'improvviso.
"Mi dica"
"Si sono incendiati gli scarichi del plasma prima che il mercantile di Mor entrasse in curvatura"
"Non mi sembra nulla di strano"
"Emmmhh insolito è che si sia ripetuto sei volte intervallando scarichi ed incendi più grossi e più piccoli e corti"
"Un codice?", intervenne il primo ufficiale.
"Sembra una automobile della metà del diciannovesimo secolo, quelle con difetti di carburazione", disse Sinclair facendo una battuta ridendo, ma come risultato ottenne gli occhi su di lui e senza risate dai colleghi. "Ok...", disse abbassando lo sguardo all'interno della console di navigazione conscio di aver sbagliato il timing della battuta.
L'ufficiale scientifico riportò la conversazione in un tono più formale. "Si, sembra un codice", intanto ticchettava sulla console scientifica.
Si aprirono le porte del turboascensore ed una Klingon fece la sua comparsa in plancia. Era Il tenente Draen che guardò perr un istante O'Lauglin prima di salutare il capitano e rimase ad ascoltare la conversazione in corso.
"Sembra un codice in uso sulla terra tempo fa significa SOS. Capitano, è una richiesta di aiuto di Mor!" Esclamò Shinead.
"Come possiamo esserne sicuri?", le chiese Toran avvicinandosi alla console e valutando insieme alla collega.
"Di sicuro non possono essere casuali, sono due serie distinte e ripetute in modo perfetto e dobbiamo ricordarci che Mor è stato nella flotta. Noi allo Accademia studiamo il codice Morse." Ormai la donna aveva tutta l'attenzione dei colleghi di plancia. "Solo Mor avrebbe potuto mandare questo messaggio con la certezza che solo in federale sarebbe riuscito a decifrarlo"
"Non rimane che concludere che Mor è in pericolo", disse seraficamente il primo ufficiale guardando il capitano in attesa di un suo commento.
"Riusciamo a seguire la traccia di curvatura?" domandò genericamente il capitano.
La prima a rispondere fu il tenente O'Lauglin. "Purtroppo no, la traccia sta decadendo."
"Ehm", lo schiarirsi della gola della Klingon attirò l'attenzione e tutti gli occhi si puntarono su di lei, ma prima di continuare aspettò un cenno del capitano.
"Se posso intromettermi, io suggerirei di andare nel primo ritrovo dei mercanti ufficiali ed irregolari della zona. È la destinazione più probabile, ma non mi presenterei certo con le uniformi della federazione... e nemmeno con un vascello di questo tipo"
Toran anticipò il capitano. "Dove dovremmo andare?"
"Ansiri Terzo", rispose sospirando Draen.
"Cavoli, è proprio sul bordo dello spazio federale", commentò Sinclair staccando gli occhi dalla console e guardando il capitano che era appoggiata alla poltrona analizzando tutte le informazioni
Sidzi, mi sa tanto che ci ficchiamo di nuovo nei guai, il capitano sentì nella sua testa il simbionte commentare.
"Sinclair, rotta per Ansiri Terzo, massima curvatura" decise alla fine.
"E ci presentiamo così capitano?", le chiese Toran con tono preoccupato.
"Ehm..."
"Dica tenente Draen", la invitò la trill girandosi verso di lei.
"Ho i contatti che l'ammiraglio mi aveva dato per infiltrarmi"
"Bene, agisca e si coordini con gli altri ufficiali." Ordinò Drax ruotando la sedia da capitano di quasi 90 gradi per cercare Toran. "Primo ufficiale, recuperi Naholo, ovunque sia ed appronti un piano." Poi, guardando l'ufficiale scientifico continuò: "So che è molto amica di Mor, pertanto vorrei partecipasse alla missione su Ansiri Terzo." E infine tornò a guardare la Klingon, "inutile dire che lei non può prendere parte alla missione così."
"Agli ordini capitano, mi accorderò con il Dottore per ritornare alle mie fattezze.



Uss Erinle sala riunioni - 13 Novembre 2398 ore 09:00


Toran era già alle prese con il dpadd con gli schemi di Ansiri Terzo, le planimetrie degli approdi e soprattutto dei locali dove si ritrovano i mercanti nei momenti di libera uscita.
Le porte della sala riunioni si aprirono e sulla porta c'erano Naholo e O'Lauglin.
"Benvenuti ed accomodatevi. Dovremo fare un po' di brain storming per questa complicata situazione"
Naholo cavallerescamente cedette il passo alla collega, poi la seguì fino a che tutti e tre non furono seduti.
"Notizie del Tenente Draen?", chiese Naholo.
"Si appresta ad andare dal medico per avere ancora delle sembianze più dolci. Ci raggiungerà spero a breve"
"Capisco..."
Poco dopo i tre cominciarono a parlottare.



Uss Erinle alloggi dell'ingegnere capo - 13 Novembre 2398 contemporaneamente


La finta Klingon era alla scrivania ed armeggiava con la console di comunicazione per inviare messaggi testuali criptati.
Il silenzio si ruppe con la segnalazione di una comunicazione in ingresso ed il visore si illuminò facendo comparire il volto di un tellarita con espressione burbera ed il volto pieno di cicatrici.

=^= Tenente, ci rivediamo, come posso essere utile alla causa della federazione stavolta? =^=

"Giòros, ci rivediamo prima del previsto. Avremmo bisogno io ed i miei colleghi, di arrivare ancora a Ansiri Terzo e chiaramente in incognito."

=^=Quando? =^=

"Arriveremo nel sistema tra 7 ore"

=^= Non solo mi spetta un bel compenso, ma spero che l'ammiraglio T'li abbia ancora della birra romulana. Me ne deve una bottiglia. Glielo dica. =^=

"Sarà fatto! Grazie Giòros."

=^= Ci vediamo alle coordinate prestabilite tra 7 ore. A presto Tenente. =^=

La comunicazione si chiuse e velocemente Alexis prese la porta del suo alloggio e toccò il comunicatore.
"Dottore, ho finito. A breve sarò da lei"

=^= Ottimo tenente Draen, la attendo per l'operazione =^=



Uss Erinle pancia - 13 Novembre 2398 ore 16:00


"Capitano, siamo arrivati alle coordinate...", disse Sinclair e non finì di dirlo che immediatamente uscì di curvatura una nave tellarita mercantile.
Draen disse: "È la nave di Giòros"
"Capitano, ci stanno chiamando".
"Va bene guardiamarina, metta la comunicazione sul visore principale"
Sul maxi schermo comparve il burbero tellarita.

=^= Piacere di conoscerla, capitano Drax. Tenente Draen piacere di rivederla anche se ha sembianze decisamente più aggraziate ora. =^=

"Grazie per l'aiuto che ci state fornendo, la flotta le è debitrice"
=^= Spero bene! =^=, disse con una fragorosa risata il tellarita. =^= Capitano, le fornisco le coordinate per il teletrasporto della vostra squadra, rimane ben chiaro che una volta su Ansiri Terzo io non potrò più aiutarvi e nemmeno voi dal vostro vascello federale. =^=
"Non si preoccupi era tutto preventivato. Grazie Giòros. Una squadra è già pronta e l'altra si sta preparando. Tenente Draen, andiamo."



Uss Erinle sala teletrasporto - 13 Novembre 2399 poco dopo


Naholo, O'Lauglin, Koll e cinque sottufficiali armati di tutto punto erano già in postazione con un vestiario decisamente non di ordinanza. Si aprirono le porte della sala teletrasporto.
Draen e Drax arrivarono di buon passo.
"Sempre ad aspettare delle donne", disse in tono scherzoso Koll, dando una piccola gomitata a Naholo
L'ufficiale tattico relazionò il capitano, ma prima diede un ordine ai suoi uomini.
"Armi non in vista, tecnicamente siamo dei mercanti mercenari."
Si volse al capitano.
"Siamo pronti"
Le due donne si piazzarono sulla piattaforma.
Il capitano si rivolse al guardiamarina.
"Energia!"


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04.08 - Infiltrarsi

Autore: Tenente Shinead O'Lauglin

Superficie del pianeta Ansiri Terzo, 13 novembre 2398, ore 16,30


Le due squadre si guardarono intorno: il posto nel quale si erano materializzati era un magazzino vuoto che avevano affittato accreditandosi come mercanti. Lo avrebbero usato come base provvisoria.
Il capitano Drax si rivolse ai suoi uomini "Allora, la prima squadra, composta da Draen, da me e voi due" disse indicando due dei sottufficiali "si occuperà di visitare i locali dove si ritrovano i mercanti nei momenti di libera uscita, il cui elenco ci è stato fornito dal comandante Toran, per cercare informazioni e ascoltare tutte le voci su ribelli e vendita di tantalio. Vi ricordo che, come detto dal tenente O'Lauglin, Mor trasportava una partita di minerale quasi puro, e quindi ci aspettiamo che i ribelli lo vendano per finanziare le proprie attività sovversive. La seconda squadra, invece, composta da Naholo, O'Lauglin e voi tre visiterà il mercato, per gli stessi motivi della quadra uno. Vi ricordo che lo scopo della missione è esplorativo: raccogliere informazioni e localizzare il nostro obiettivo, per poi intervenire, per cui non ingaggiate combattimento se non strettamente indispensabile. In questo caso cercare di dare l'allarme e vi verremo in soccorso. Ci troviamo qui fra massimo quattro ore. Potete andare."
Alla spicciolata le due squadre uscirono dal magazzino.
Il pianeta era di classe 'Tropicale non arido' il che significava che faceva caldo tutto l'anno su tutta la superficie, ma la vegetazione era rigogliosa ovunque, foreste e praterie, pascoli e campi coltivati ed abbondanza di acqua che rendeva possibile la coltivazione di un gran numero di specie, e l'allevamento di animali sia autoctoni che importati. Tutto questo si vedeva al mercato, dove c'erano una gran quantità di prodotti e manufatti, e la gente sembrava felice. Le informazioni del database della Federazione definivano la forma di governo locale 'Monarchia illuminata, consapevole delle proprie tradizioni ma aperta all'esterno'. Cosa significasse esattamente e quanto fossero 'aperte' le pattuglie armate che circolavano per il mercato non era dato saperlo.



Superficie del pianeta Ansiri Terzo, 13 novembre 2398, ore 19,30.


La seconda squadra aveva sistematicamente controllato una larga fetta del mercato, e, cautamente, avevano fatto qualche accenno al tantalio, ma non avevano ottenuto nessuna risposta interessante.
Adesso erano giunti in una zona periferica che pareva adibita alla demolizione di vecchie navette ed alla vendita dei pezzi ricavati. Sembrava, perché alcune delle facce meno raccomandabili che avessero visto fino a quel momento si aggiravano in quel posto. Shinead e Naholo prestavano attenzione a cogliere ogni brandello di conversazione, e avevano anche intavolato qualche trattativa di acquisto.
Stavano passando davanti all'ennesimo demolitore quando qualcosa attirò l'attenzione della donna.
"Aspetta!" disse al compagno indicando una nave in fase di demolizione "Quella sembra la nave di Mor!".
"Sei sicura?" le rispose Naholo.
"Non tanto, dovrei vederla più da vicino"
"Bè allora andiamo." Così dicendo l'uomo si avvicinò alla nave ed ai mucchi di rottami che alcuni uomini stavano spostando e caricando. Immediatamente gli si avvicinarono due figuri che gli sbarrarono la strada.
"Che volete?" disse uno senza tanti complimenti.
"Salve, stiamo cercando alcuni pezzi di ricambio," Naholo tirò fuori il padd e finse di consultarlo "Avete un alternatore di fase quantico?"
"No."
"E un connettore a sedici uscite a impedenza variabile?"
"No."
"E... "
"Lascia stare, non hanno niente che ci serva, andiamocene." gli disse Shinead, tirandolo per una manica.
"Ok, va bene"
"Ma non volevi guardare da vicino la nave per vedere se era quella di Mor?" le chiese perplesso l'uomo quando si furono allontanati.
"E' quella di Mor. Vedi, il tipo che stava caricando le lamiere ne ha rivoltato una e su c'era scritto 'victa'. Ora, la nave di Mor si chiama Invicta. Li abbiamo trovati"



Superficie del pianeta Ansiri Terzo, 13 novembre 2398, magazzino, ore 20,30.


Quando arrivarono tutti gli altri c'erano già e si girarono a guardarli.
"Avete trovato qualcosa?" chiese Drax
"Si signore" le rispose la donna.


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04.09 - Infiltrati Speciali

Autore: Tenente Alexis Draen

Flashback - Superficie del pianeta Ansiri Terzo, 13 novembre 2398, ore 17.00


Dopo aver lasciato i propri colleghi della prima squadra. Drax Draen e i due tenenti si erano cambiati e camuffati a dovere. Le due donne avevano indossato degli abiti piuttosto aderenti che non lasciavano quasi nulla alla fantasia di chi le guardava, mentre i due tenenti indossavano delle uniformi tattiche composte da lunghi cappotti piuttosto logori, ma che integravano al loro interno sistemi di schermatura quasi totale.
"Signori esiste un solo posto in questo mercato da cui passano tutte le informazioni," esordì Draen osservando il resto dei colleghi per poi soffermarsi sul capitano della nave,"Capitano lei e io interpreteremo il ruolo delle belle ragazze che sono state ammaliate da questi due baldi giovani e cercano un'alcova per i loro più torbidi desideri." poi guardando i due "Mi raccomando cercate di nascondere le armi, ma non troppo bene. Non devono essere in bella vista, ma qui non si fidano di chi gira disarmato" detto questo si sistemò il vestito e s'incamminò con il resto della squadra fuori dal magazzino.
Drax annui all'ingegnere "Speriamo in bene va, commentò incamminandosi poi fuori con il resto della squadra cercando di non cadere "Se trovo chi ha inventato i tacchi lo mando a scavar dilitio" borbottò a denti stretti. Questo perché non sei abituata, dovresti curare di più la postura....e tira fuori quel petto. A quella critica il capitano dell'Erinle sopirò pesantemente.



Flashback - Hotel Sheral, 13 novembre 2398, ore 18,30


I quattro entrarono nella grande Hall dell'albergo. I fregi, oramai scrostrati e malconci, posti sul bancone, erano la testimonianza del passato glorioso dell'hotel. Retaggio di un tempo in cui Ansiri III era un fiorente mercato del tutto legale frequentato dai maggiori investitori del settore.
Ora quello che si presentava ai loro occhi era tutto fuorché glorioso. Delle donne con abiti piuttosto discinti, se non completamente nude, giravano per la hall alla ricerca di qualche cliente da poter impalmare. Mentre ai tavoli del bar, chi aveva già trovato un cliente, stava amoreggiando anche piuttosto esplicitamente.
"Certo che qui dentro noi risaltiamo come diamanti nel carbone" Mormorò tra i denti il capitano con una lieve punta di orgoglio femminile che veniva a galla.
Gli altri membri della squadra strinsero le labbra tra i denti per ridacchiare alla battuta del loro superiore
"Indubbiamente capitano" sussurro Draen mentre prendeva a braccetto uno dei tenenti, seguita a stretto giro dal capitano avviandosi poi al bancone.
Alexis si avvicinò all'orioniano sporgendosi a dismisura sul bancone per mettere in risalto il seno fasciato dal vestito, per poi allungare una mano per far suonare il campanellino
"Oh che suono bellissimo non credi?" Esclamò guardandolo negli occhi con aria sorniona "Ascolta noi eravamo giù alla bettola di Kathar e abbiamo trovato questi due" congiunse le braccia sotto il seno per farlo risaltare ancora di più. "Non è che avresti una stanza comoda per farci divertire?"
L'orioniano sollevò lo sguardo dal padd che aveva in mano fissando la betazoide restando per qualche secondo a bocca aperta spostando poi lo sguardo sui suoi accompagnatori soffermandosi sulle forme della trill.
"Si..si certo micetta" sorridendo mellifluo immaginando a quanto avrebbe guadagnato se avesse potuto vendere quelle due come schiave. "Ho esattamente la stanza che fa per voi comoda e dotata di tutto quello che volete" premette un paio di volte il campanello "Sharil muoviti porta questi nostri ospiti nella camera cinque. E non fare danni come al tuo solito."
Da dietro una piccola tenda uscì una bimba dell'età pressappoco di dieci anni che osservò i quattro con sguardo vuoto e apatico per poi far cenno di seguirla incamminandosi verso un lungo corridoio.
Draen osservò la piccola facendo un flebile sorriso per poi guardare l'orioniano sussurrando "grazie sapremo ricompensarti" e detto questo segui la bimba verso la camera.
Giunta davanti alla porta Alexis fece passare davanti a lei il resto della squadra per poi sfiorare il gioiello che portava al collo entrando dietro di loro. Scivolò rapidamente alle spalle della bimba per poi abbassarsi portando una mano sulla sua bocca per non farla urlare sollevandola di peso. La bimba spalancò gli occhi iniziando a divincolarsi
"Sharil calma sono Alexis non aver paura va tutto bene. Loro sono amici come me"
La bimba si calmò quasi immediatamente e la donna potè finalmente lasciarla a terra.
"Alexis? Sei diversa! Sei venuta a prendermi vero???" iniziando poi ad agitarsi "Ma qui ci vedono. Non voglio che ci vedono"
"Tranquilla piccola tranquilla non vedono niente" mostrando il gioiello al collo "Questo li fa diventare cechi"
Mentre tutto questo accadeva il resto della squadra osservava perplesso la collega, in particolare il capitano fissava Draen con aria seria.
Alexis si alzò in piedi osservandoli ."Hemm posso spiegare, ma preferirei farlo dopo non so per quanto resteranno ad aspettare" indicò attorno a loro. "Diciamo che qui la prassi è registrare le prestazioni amorose dei clienti e poi rivenderle su canali non propriamente ufficiali. Ora sto disturbando le loro trasmissioni mostrando loro quattro persone che parlano, ma non credo di metteranno molto a capire che non siamo noi. In ogni caso siamo venuti per delle informazioni. Nessuno fa caso ad una bimba mentre parla" concluse guardando il capitano
Drax osservò Draen e poi la piccola. "Si in effetti è ovvio" si avvicinò quindi a Sharil. "Noi dobbiamo trovare un nostro amico. E' arrivato qui con una navetta che si chiama Invicta."
Sharil guardò la Trill spalancando gli occhi per poi guardare Draen e annuire "E' la navetta che dovevano far sparire. E' arrivata una donna l'altro giorno che ha parlato con Oraralan, dicendo che aveva una navetta da far sparire e un carico di tartaglio quasi puro da vendere."
"Esatto tantalio. E non sai che fine ha fatto il padrone della navetta?" le chiese ancora Drax.
La bimba annuì "Oraralan ha detto che potevano chiuderlo nella cantina dell'albergo. Che ci avrebbero guadagnato tanto vendendolo come schiavo alla prossima navetta del sindacato. Vengono domani. Invece il carico verrà venduto dopodomani all'asta, però alcuni ferengi hanno sentito dell'accordo e vogliono rubarlo dal magazzino. Hanno pagato una delle guardie per farsi stordire e rubarlo stanotte."
Draen sorrise "E immagino che tu non hai detto nulla ad Oraralan. Sarà felice di non prendere la commissione sull'asta."
Drax osservò i suoi colleghi."Mhhh questo potrebbe esserci utile. La priorità è liberare Mor poi penseremo al carico." osservò la piccola "Grazie ci sei stata molto utile"
Sharil annuì per poi guardare speranzosa Draen. "Adesso mi porti via vero? L'avevi promesso!"
La donna spalancò gli occhi alla richiesta, "Sharil se adesso ti porto via se ne accorgeranno non possiamo uscire tutti e cinque Oraralan ci scoprirebbe. Cerca di avere un po' di pazienza prometto che tornerò a prenderti!"
Gli occhi della bimba si riempirono di lacrime mentre annuiva.
"Aspetta forse non ce ne è bisogno" intervenne Drax "Possiamo uscire di qui con lei senza che dicano nulla." si avviò in bagno prendendo un asciugamano per poi guardare Draen "Si spogli tenenente....."Sorridendo



Flashback- U.S.S. Erinle,13 novembre 2398, ore 18.45


Sinclair monitorava costantemente lo spazio di fronte a loro per evitare che ci potessero esser problemi per la nave
"Signore altro cargo in arrivo"
Toran sollevò lo sguardo osservando il proprio timoniere "Problemi? Possono rilevarci"
Il timoniere scosse il capo. "Lo escludo signore il campo magnetico di questo pianeta ci scherma totalmente e siamo in modalità a basse emissioni. Per trovarci dovrebbero perder tempo ed energie per puntare i sensori verso questa landa desolata."
La discussione venne interrotta dall'addetto alle comunicazioni "Signore ci chiamano da Ansiri canale protetto singolo pacchetto dati. Hanno trovato Mor e hanno intenzione di fare irruzione stanotte per liberarlo. Necessitano di una squadra tattica e il supporto da parte del tenente Chorate"
Il primo ufficiale volse lo sguardo verso la donna, "Cosa hanno intenzione di combinare" si chiese, poi sfiorò il comunicatore "Comandante Toran a Tenente Chorate. Si prepari per esser trasportata sul pianeta." effettuando subito dopo un'altra comunicazione "Due squadre tattiche si preparino allo sbarco alle ore 22.00. Toran chiudo"
Tornò a sedersi in poltrona guardando Sinclair "Tenente crede di poterci portare vicino al pianeta senza farci scoprire?"
"Certamente signore ho già trovato un punto cieco nella loro rete di sensori."



Flashback- Hotel Sheral, 13 novembre 2398, ore 19,00


L'amoreggiare dei clienti dell'hotel venne interrotto da un urlo proveniente da una delle camere "Fermati ladruncola!!!"
Sharil sfrecciò tra i tavoli della hall come se avesse avuto il diavolo alle calcagna, stringeva in pugno uno strano gioiello, infilò la porta correndo in strada cercando di mescolarsi con la folla
"Fermati ladruncola" dietro a lei correva Alexis coperta da un misero asciugamano "Fermati ho detto!!!" cercò di accelerare saltando su un tavolo cercando di guadagnare l'uscita uscendo anche lei poco dopo.
Oraralan sollevò lo sguardo dal monitor che lo stava deliziando con delle riprese di una delle camere giusto in tempo per vedere Sharil che scappava e lo spettacolo offerto dalle gambe di Alexis che saltava via uno dei tavoli correndo in strada. Ci mise qualche secondo a realizzare cosa stava succedendo, secondo che permise a Drax e ai due tattici di arrivare davanti a lui fissandolo con occhi di brace
"E questo sarebbe il miglior hotel del posto? Un covo di ladri ecco quello che siete" Drax fissava l'orioniano come se volesse il suo sangue "Quella piccola ladra ha rubato un gioiello inestimabile ed è scappata!!!"
Oraralan stava per controbattere quando un veloce e apparentemente movimento dei due tattici fece notare i due disgregatori posti sotto i lunghi cappotti.
"Hemm sono certo che potremo metterci d'accordo. Solo un secondo tanto quella vipera non può scappare le ho messo addosso un localizzat...." si mise a digitare alla piccola console davanti a lui, ma le parole gli morirono in gola mentre si rendeva conto che non riusciva a rilevare la piccola.
"Allora?? Sto aspettando." incalzò il capitano "Dove si è nascosta quella ladruncola??"
Oraralan fissò la donna "Sicuramente riuscirò a catturarla, ma nel frattempo potete rimanere qui come nostri ospiti nella stanza più bella dell'hotel...naturalmente gratis"
"Cosa??? Non ci penso neppure non metteremo mai più piede qui dentro e ringrazia il cielo che sono una signora se no ti chiedevo pure i danni" Drax e i due tattici s'incamminarono fuori dal locale lasciando l'uomo decisamente contrariato.
Oraralan attese che uscissero i tre per poi chiamare due tellariti "Ora voi due uscite da qui e anche se doveste mettere sottosopra tutto il mercato trovate quella maledetta e le strappate quel gioiello dalle mani....e magari eliminatela anche. Via ora" tornò a sedersi dedicandosi al suo passatempo da spione "Se ha fatto tutta quella cagnara chissà quanto vale."



Superficie del pianeta Ansiri Terzo, 13 novembre 2398, magazzino, ore 20,30


Drax ascoltò con attenzione il rapporto di Shinead. "Maledizione speravo di arrivare prima che si sbarazzassero della nave." Esclamò per poi spostare lo sguardo verso uno dei tavoloni "Ok il piano è questo stanotte io il Tenente O'Lauglin e il tenente Naholo con una squadra tattica ci infiltreremo nelle cantine dell'hotel per liberare Mor. Mentre il tenente Draen, il tenente Chorate e il Tenente Koll si occuperanno del carico di Tantalio. Hanno studiato un nuovo sistema di tracciatura dovranno solo riuscire a metterlo sul carico. Appena i ferengi lo ruberanno e lasceranno il pianeta noi lo teletraspoteremo a bordo dell'Erinle senza il problema di farlo sparire. Tutto chiaro?"
Gli ufficiali della nave annuirono osservando chi erano i loro futuri colleghi di squadra.
"Bene in tal caso agiremo alle 23.00 ora cercate di riposare vi voglio al massimo della forma" li liberò il capitano per poi avvicinarsi all'ufficiale ingegnere che osservava la piccola Sharil dormire.
"Tenente esattamente quali sono le sue intenzioni con lei?" chiese a Draen.
Alexis girò osservando il suo capitano "Non lo so. Mi ha aiutato moltissimo mentre ero sotto copertura per inserirmi nei vari giri del pianeta. Sinceramente pensavo di portarla alla più vicina base stellare per darle una vita migliore di quel che aveva su Ansiri."
Drax annuì guardandola "Decideremo il da farsi" per poi allontanarsi dalla piccola.
"Signore mi scusi" si avvicinò Koll guardando le due "Ho preparato il sonnifero che mi aveva chiesto basta romperlo vicino alle guardie e si addormenteranno e potremo mettere il segnalatore sul carico. Durerà circa mezz'ora!"
Drax annuì guardando il medico "Al risveglio vedranno che il carico è ancora li e non sospetteranno nulla"


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04.10 - Un piano semplice semplice

Autore: Capitano Sidzi Drax Ajen

Superficie del pianeta Ansiri Terzo
13 novembre 2398, esterno dell'Hotel Sheral, ore 23:30


In tutta la sua lunghissima vita il numero di luoghi che Drax aveva visitato in cui non esisteva una netta distinzione fra giorno e notte (sia figurativamente che letteralmente), era tale che ormai aveva smesso di contarli. Questo non voleva dire che ci fosse abituato. Per fortuna, in qualità di ufficiale della flotta stellare, il primo con cui il simbionte si fosse unito, il capitano Sidzi Ajen aveva avuto esperienza di cicli notte/giorno molto variabili ed aveva imparato a dormire in ogni circostanza, indipendentemente dalla quantità di luce (o buio) a disposizione. Per questo quando le due squadre si erano divise, Sidzi era riuscita a riposare per almeno una buona mezz'ora prima che venisse il momento di muoversi ed ora, accovacciata in un vicolo dietro l'hotel Sheral attendeva che Naholo e O'Lauglin li facessero entrare.
Il piano era di fatto semplice (e molto simile a quello già attuato con successo nella prima serata): i due ufficiali si sarebbero presentati come una coppia in cerca di una stanza ed avrebbero disturbato le registrazioni sfruttando lo stesso gioiello usato da Draen nella precedente visita (opportunamente modificato dal capo ingegnere con la collaborazione di O'Lauglin). Il medaglione avrebbe ingannato le telecamere e i sensori facendo credere che tutto procedesse per il meglio nella camera. A quel punto Naholo sarebbe uscito e avrebbe raggiunto la porta secondaria per farli entrare, mentre O'Lauglin avrebbe mantenuto la copertura per entrambi nel caso in cui qualcuno si fosse mostrato troppo curioso. Una volta tutti all'interno dell'hotel, avrebbero raggiunto le cantine e liberato Mor.
Era un piano perfetto, cosa sarebbe potuto andare storto? Drax, che aveva molta più esperienza del capitano Ajen trattenne a stento una risatina nervosa. Non era una questione di sfiducia, Naholo e O'Lauglin erano ufficiali esperti e perfettamente in grado di svolgere la loro missione, era però insito nel DNA della trill (e in quello tattico del simbionte) preoccuparsi per i propri uomini. Costantemente. E la sua preoccupazione era equamente divisa fra tutte le squadre occupate in qualsiasi missione.
"Due minuti," le fece cenno Foz . Drax annuì fissando l'hotel. Troppe cose avrebbero potuto andare storte, da Naholo che non riusciva a forzare l'apertura dall'interno a Draen, Chorate e Koll che non riuscivano a intervenire prima dell'arrivo dei ferengi. Per non parlare dell'Erinle se fosse stata scoperta.
Non poteva preoccuparsi di tutti, non poteva evitare di preoccuparsi.
Il consigliere Soraya le aveva consigliato programmi olografici per sfogare la tensione. "Tiri un bel pugno a qualcosa, o qualcuno, va bene qualsiasi cosa purché si sfoghi." Le aveva detto, "e se ne freghi di quel presuntuoso del suo simbionte che ha già vissuto troppo e pensa di sapere tutto".
Considerati i dubbi che Drax aveva sulla sincerità di Soraya in merito a diverse cose, quel consiglio le era sembrato decisamente sensato, al punto che l'aveva messo in pratica più volte, con discreto successo.
In quel momento, sommersa dall'olezzo del vicolo dietro l'albergo, doveva ammettere che le sarebbe piaciuto non poco dare un bel pugno a qualcuno.



Superficie del pianeta Ansiri Terzo
13 Novembre 2398, spazioporto, contemporaneamente


Il magazzino in cui era nascosto il tantalio non era poi così diverso dagli altri nella zona che circondavano lo spazioporto di Ansiri. L'unica differenza stava nel sistema di sorveglianza che qualcuno, probabilmente gli orioniani, aveva sostituito con una versione migliore e più avanzata del resto. Draen, Koll e Chorate l'avevano scoperto solo per un colpo di fortuna. Le letture dei sensori erano sembrate a Chorate troppo perfette e, insieme a Draen le avevano studiate per una buona mezz'ora prima di capire che non erano affidabili. Ulteriori indagini, aiutate da una lunga chiacchierata del dottor Koll con uno degli impiegati dello spazioporto (incredibile quello che possono fare un pò di cameratismo e tanto alcool), avevano permesso loro di scoprire che la sicurezza del magazzino era stata rafforzata nel corso del giorno.
"Che abbiano saputo che eravamo sulle loro tracce?" Chiese Chorate studiando i risultati sul tricorder. Si erano rifugiati in un locale poco distante in cerca di idee su come portare a termine la missione.
"O qualcuno li ha informati dei ferengi..." Rispose Koll sorseggiando la sua bevanda.
"O è semplice precauzione," commentò Draen spiando il tricorder di Chorate, "anche io se avessi un carico di tantalio mi assicurerei che nessuno si faccia strane idee."
Restarono in silenzio per alcuni minuti, ognuno preso nei propri pensieri.
"Ci pensiamo io ed il dottore" dichiarò con sicurezza Draen sbattendo il palmo della mano sul tavolino e sorprendendo gli altri due..
"Ah si?" Chiese Koll sgranando gli occhi.
"Andiamo dottore, so che l'dea le piace," gli disse Draen con un sorriso, "betazoide", si indicò come se quello bastasse a spiegare tutto. Koll la fissò senza parole per qualche secondo, poi le lanciò un'occhiataccia. "Il sonnifero è per le guardie, ma ne ho abbastanza per lei, tenente".
Per tutta risposta Draen sorrise. L'espressione del medico si fece ancora più minacciosa.
Chorate si schiarì la gola. "Magazzino, tantalio, ferengi, guardie..." Ricordò loro spostando lo sguardo dall'una all'altro.
"Si, giusto, si," le rispose Draen senza distogliere lo sguardo da Koll, "andiamo."
Nonostante Chorate fosse sicura che non fosse umanamente possibile, l'espressione del medico si incupì ulteriormente.



Superficie del pianeta Ansiri Terzo
13 novembre 2398, esterno dell'Hotel Sheral, ore 24:00


Ci mancava solo la guardia, pensò Naholo serrando le labbra spiando il nausicaano che, a braccia conserte sul petto enorme, era appoggiato alla porta posteriore dell'hotel. La prima parte del piano era andata come previsto, lui e O'Lauglin avevano ottenuto senza problemi la camera dal proprietario e il dispositivo si era agganciato al sistema di sorveglianza facendo il suo lavoro. Oraralan gli era sembrato decisamente meno cordiale di come glielo aveva descritto Draen, evidentemente ancora arrabbiato per quanto accaduto in precedenza, ma era diventato tutto sorrisi quando Shinead gli aveva fatto vedere i soldi.
Una volta soli avevano preparato la messa in scena e attivato il dispositivo e Robert era uscito dopo che O'Lauglin aveva dato il via libera. Naholo cercò di non pensare all'effetto che gli aveva fatto vedere l'ufficiale scientifico per la prima volta in abiti succinti, era così abituato a vederla in uniforme che l'aveva fissata a bocca aperta per un bel po' prima che lei gli ricordasse che il capitano ed il resto della squadra lo aspettavano nel vicolo.
Rischiò una rapida occhiata per studiare il nausicaano i cui muscoli sembravano fatti di granito.
Non era impossibile batterlo, considerò, ma farlo senza attirare l'attenzione? Naholo scosse la testa guardandosi attorno. Doveva trovare un'altra soluzione, rapidamente.
Qualche minuto dopo, il nausicaano vide spuntare dall'angolo un umano mezzo nudo che sembrava faticare a reggersi in piedi.
"Arrivo subito dolcezza," disse rivolto a qualcuno che il nausicaano non vedeva, "tu resta lì, così come sei, in tutto il tuo splendore!" E si piegò in avanti per lanciare un bacio con la mano evitando per un pelo di cadere per terra.
La guardia lo fissò procedere nella sua direzione barcollando. "Ehi!" apostrofò l'umano quando questi per poco non vomitò sul pavimento a poca distanza da lui, "non puoi stare qui! Ritornate nella tua stanza!"
L'uomo sollevò una mano come per dirgli di aspettare e, stavolta, vomitò copiosamente, "scusa?" Gli chiese poi sollevandosi mentre si puliva la bocca con una mano e con l'altra cercava di tenere il lenzuolo che gli copriva parte del corpo.
"Ho detto che non si può stare qui!" Ripeté il nausicaano avanzando di un passo minaccioso.
"Ah," rispose l'uomo fissandolo con un sorriso da ubriaco, "mi pareva fosse quello," gli disse agitando un dito nella sua direzione come per riprenderlo e perdendo subito dopo l'equilibrio in avanti. Senza pensarci il nausicaano si spostò di lato per evitare che gli cadesse addosso e si trovò di fronte al raggio del phaser di O'Lauglin che lo colpì in pieno petto.
"Le telecamere," le disse subito Naholo afferrando la guardia per le ascelle mentre cadeva a terra.
"Ci sta pensando il dispositivo," gli rispose Shinead tenendo d'occhio il corridoio alle loro spalle, "dobbiamo fare in fretta, prima o poi qualcuno si accorgerà che non siamo più in stanza."
Annuendo Robert si dedicò alla porta. La piccola Sharil aveva detto loro che la chiusura era facile da forzare, Oraralan non voleva perdere tempo con complicate combinazioni numeriche in caso di fuga. "Avrei dovuto occuparmi io di lui," borbottò mentre lavorava.
"Si era spostato e avevo la linea libera per colpirlo," ribatté Shinead mentre legava il nausicaano con strisce del lenzuolo di cui Naholo non aveva più bisogno. Robert non perse tempo a rispondere perché con un click la porta si aprì e pochi secondi dopo il capitano e gli altri uomini della squadra erano all'interno.
"Abbiamo poco tempo, signore," le disse l'ufficiale della sicurezza, "c'è stato un cambiamento di programma."
"Lo vedo," rispose Drax dopo una rapida occhiata al nausicaano privo di sensi, "muoviamoci."
Il gruppo si mosse rapidamente lungo il corridoio in direzione delle cantine.
Sharil aveva descritto accuratamente loro l'albergo e sapevano che Mor non era sorvegliato dato che dalla cantina l'unica via di fuga era bloccata da una pesante porta di metallo. Non era la prima volta che qualche ospite di Oraralan scompariva in misteriose circostanze, soprattutto se qualcuno lo pagava bene perché accadesse.
Con Foz ed un altro uomo di guardia alle scale, Naholo, Drax e O'Lauglin studiarono i comandi che tenevano chiusa la porta.
"Odio i paranoici," commentò dopo un istante O'Lauglin scuotendo la testa.
"Per fortuna è un paranoico non abbastanza in gamba da proteggere i codici di apertura dalla curiosità di una ragazzina," commentò Drax accennando con il mento al tricorder che l'ufficiale scientifico teneva in mano.
"Esatto," annuì Shinead digitando sul pannello e sorridendo quando la porta si aprì con uno sbuffo. "Mor?" chiamò poi nel buio della cantina.
Un grugnito le rispose poco dopo seguito da uno stupito, "Shi? Hanno catturato anche te?"
In quel momento, alle loro spalle scoppiò il finimondo.



Superficie del pianeta Ansiri Terzo
13 Novembre 2398, spazioporto, 00:30


"E questa sarebbe l'idea brillante?" Ripeté a voce bassa Koll per l'ennesima volta mentre lui e Draen si dirigevano verso l'ingresso al magazzino.
"Quelli sono professionisti e non cascherebbero in un trucchetto."
"E strisciare per un condotto per prenderli alle spalle funzionerà secondo lei?" Ribatté Koll.
"Se ce la giochiamo bene si," ribatté Draen, "devo vedere da vicino quel sistema di sorveglianza per poterlo disattivare per il tempo che ci serve a piazzare il sistema di tracciatura."
"Se sono professionisti, sarà poco probabile che addormentarli non li getti in allarme non appena si risveglieranno," obiettò ancora Koll mentre si accovacciavano dietro delle casse.
"E' per questo che useremo il sonnifero come ultima risorsa, se va tutto come previsto non si accorgeranno nemmeno che siamo entrati."
=^= Ho una buona ed una cattiva notizia per voi, =^= la voce di Chorate giunse come un sussurro nelle loro orecchie. =^= Quale volete per prima? =^=
Koll e Draen si fissarono incerti, "La buona prima, così ci addolcisce la cattiva." Rispose Draen.
=^= Non dovremmo usare il sonnifero perché le guardie sono già fuori gioco, =^= disse la boliana.
"Questa è una grandissima notizia!" Esclamò Draen.
=^= I ferengi sono già dentro. =^=
Le imprecazioni del dottor Koll si sentirono fino alla Erinle.

Draen e Koll correvano verso il muro del magazzino. Come avevano fatto i ferengi ad entrare? Quanto tempo avevano per agire? Era troppo tardi?
"Devono aver trovato il modo di disattivare l'allarme," commentò Draen quando arrivarono alla porta d'ingresso.
"O l'hanno fatto scattare," ribatté Koll, "intendono rubare il tantalio, non andare per sottigliezze."
"Giusto, meglio non perdere tempo allora," rispose Draen provando a forzare l'apertura della porta, "dobbiamo assolutamente aiutarli a rubarlo prima che arrivi la sicurezza".
Pochi secondi dopo ascoltavano il gruppo di ferengi discutere vicino ad un gruppo di casse su chi avesse il merito di aver trovato il tantalio.
"Sono troppo vicini al carico," commentò seccato Koll.
"Posso creare una diversione," suggerì Draen.
"Basta che non li spaventi e li faccia teletrasportare via," ribatté Koll preparando il tracciatore.
"Si fidi di me," sussurrò con un sorriso la betazoide per poi muoversi.
"E' proprio questo che mi preoccupa," mormorò Koll preparandosi ad agire.

La discussione era piuttosto animata e non sembrava che nessuno dei ferengi coinvolti, tranne quello che cercava disperatamente di attirare la loro attenzione, si rendesse conto del tempo che passava. Koll si era mosso con cautela avvicinandosi più che poteva al carico, ma aveva bisogno di piazzare il tracciatore direttamente sul tantalio, altrimenti non avrebbe funzionato.
"La regola 67982 dice che chi è a capo della missione ha tutti i diritti di reclamare il merito della missione!" Stava sibilando uno dei ferengi rosso in viso per la rabbia.
"Ma il comma 22 sostiene che se la riuscita della missione è dipesa dall'assoluto contributo di uno della squadra, quello ha diritto ad essere ricompensato per quello!" Rispondeva l'altro.
"Non abbiamo tempo per le discussioni," cerco di intervenire il terzo continuando a controllare l'ora.
Cercando di far meno rumore possibile, Koll iniziò a strisciare verso le casse, con la coda dell'occhio vide Draen dall'altra parte salire su un gruppo di container. Qualunque cosa volesse fare sarebbe stato meglio la facesse subito perché se per caso uno dei due litiganti si fosse girato nella sua direzione o il terzo avesse sollevato lo sguardo, lo avrebbero scoperto.
La betazoide sollevò la mano tenendo tre dita ben dritte ed iniziò ad abbassarle una alla volta. Con lo sguardo fisso su di lei, il medico si preparò a correre. Quando l'ultimo dito si abbassò, Draen colpì con il phaser una delle luci in distanza facendola esplodere.
Tutti e tre si girarono verso il rumore.
"Sono arrivati!" Esclamò agitato il ferengi che teneva d'occhio il tempo.
Koll raggiunse una delle casse e iniziò ad aprirla.
Un'altra esplosione poco più in là fece reagire i ferengi che arretrarono verso le casse. Uno di loro portò la mano sul comunicatore che aveva al polso.
Notando i gesti disperati di Draen, Koll sollevò il coperchio mentre i primi segni dell'azione del teletrasporto iniziavano a farsi vedere.



USS Erinle
Plancia
13 Novembre 2398 Ore 00:30


"Signore ci chiamano da Ansiri!"
In tensione fino a quel momento Toran, si raddrizzò di scatto. Finalmente un po' d'azione!
"Sullo schermo!" Ordinò.
"Chi per primo?"
Preso in contropiede il primo ufficiale della Erinle fissò l'addetto alle comunicazioni allibito. "Prego?"
"Il capitano o il tenente Draen?"
Prima che Toran potesse rispondere Sinclair esclamò dalla sua postazione, "il sistema di tracciatura è attivo! I ferengi con il carico di tantalio si stanno muovendo!"
L'ornariano spostò lo sguardo dal pilota all'addetto alle comunicazioni, entrambi lo fissavano in attesa di ordini.
"Tenga d'occhio quel carico!" Ordinò a Sinclair, "preparatevi a teletrasportarlo non appena sarà nel raggio d'azione," si rivolse poi all'addetto, "prima il capitano, c'è un civile da salvare, poi il tenente, quale dei due che sia. Abbiamo sei sale teletrasporto, attivatele tutte. Muovetevi."


USS Erinle
Sala Teletrasporto 1
13 Novembre 2398, ore 00:35


Non appena Drax comparve sulla pedana del teletrasporto aprì la comunicazione con la plancia incamminandosi verso l'uscita. Alle sue spalle Naholo che reggeva Foz con una brutta ferita alla spalla chiamò l'infermeria, mentre l'altro tattico aiutava Shinead con Mor. Il tellarite non sembrava ferito, solo un po' stordito. L'ufficiale scientifico stava facendolo sedere a terra, quando Toran fece il suo ingresso evitando per un pelo lo scontro con Drax.
"Tenente!" Esclamò il primo ufficiale guardando Naholo, "dov'è finita la parte sopra della sua uniforme?" E prima che questi potesse rispondergli si rivolse al capitano, "abbiamo il carico e anche l'altra squadra signore."
"Sarà meglio muoversi allora," gli disse Drax riprendendo il cammino verso la plancia, "leviamoci di qui."




USS Erinle
Ufficio del capitano
14 Novembre 2398, ore 15:25


Sidzi Drax Ajen chiuse la conversazione con l'ammiraglio e si girò a guardare Toran.
"Che ne dice?"
"Il tantalio recuperato, un colpo di stato sventato, un accordo commerciale assicurato, direi che possiamo ritenerci soddisfatti, signore." Come sempre, quando si trattava di riunioni come quelle, l'ornariano e la trill adottavano toni formali.
"Già," rispose Drax andando verso il replicatore. "E dell'altra decisione?"
"E' un'ottima scelta capitano," rispose il primo ufficiale con approvazione.
"Non è stato difficile convincerlo considerando quello che hanno fatto alla sua nave," commentò Drax ordinando da bere.
"Sono sicuro che Mor si rivelerà molto utile."
"Sono d'accordo," annuì la trill tornando verso di lui, "gli ha spiegato quello di cui abbiamo bisogno?"
"Con dovizia di particolari," gli rispose Toran accettando il bicchiere che il capitano gli porgeva, "mentre noi useremo i canali ufficiali, lui arriverà dove noi non possiamo. E' così arrabbiato che ho quasi paura per quella orionana."
Drax sorrise alla battuta del primo ufficiale, poi si fece seria, "la dobbiamo trovare Toran, non amo lasciare le cose a metà."
"La troveremo," rispose in tono deciso il primo ufficiale.
Drax annuì. "Riguardo quell'altro problema?" Gli chiese poi bevendo un sorso dal suo bicchiere.
A quella domanda Toran sollevò lo sguardo dalla proprio bevanda per fissarla. "Il consigliere Soraya ha tenuto un comportamento irreprensibile in questi ultimi mesi..." Iniziò a dire poi esitò.
"Tuttavia?" Lo incoraggiò Drax.
"Tuttavia," continuò Toran in tono cauto, "ho studiato i trasferimenti da e sulla Erinle negli ultimi mesi e non ho potuto fare a meno di notare uno schema."
"Si spieghi," Drax si raddrizzò sulla poltroncina posando il bicchiere sul tavolo.
"E' solo un sospetto, sia chiaro," specificò Toran, "non una certezza."
"Certo," annuì attenta Drax.
"Sembra che gli ultimi trasferimenti abbiano portato a bordo un numero di agenti operativi che è superiore a quello che normalmente dovrebbe esserci."
"La Erinle è un incrociatore, comandante." Obiettò Drax.
"E' stata costituita come sorta di nave da riposo per ufficiali stressati, capitano, me lo ha detto lei." Ribatté Toran. A quelle parole Drax si prese qualche momento per riflettere.
"Che percentuale?"
"Diciamo che abbiamo a bordo un numero di agenti operativi che farebbe della Erinle una nave adatta a missioni ad alto rischio."
"E non è la nostra assegnazione," commentò Drax.
"Non è la nostra assegnazione," confermò Toran, "non ufficialmente." Aggiunse fissandola.
"Nemmeno ufficiosamente che io sappia," rispose il capitano con una smorfia infastidita. "Dobbiamo scoprire di cosa si tratta e non possiamo farlo da soli."
"A chi pensa?"
"Naholo, O'Lauglin per cominciare," rispose subito in tono sicuro Drax, "pensi ad altri nomi e me li sottoponga."
Toran annuì alzandosi. "Andiamo sottocopertura sulla nostra stessa nave allora?"
Drax annuì e sorrise.
"Dovremmo trovare un nome adatto a questa missione allora," rispose il primo ufficiale sorridendo a sua volta come un predatore che si sta per mettere in caccia.
"Che ne dice di Operazione Cuore Aperto? Il cuore aperto dell'Erinle?"
"Un po' letterale, ma per ora andrà bene," acconsentì Toran per poi salutare il capitano e lasciare l'ufficio.


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FINE MISSIONE