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DS16GAMMA - MISSIONE 18 RSS DS16GAMMA - Missione 18

18.09 "Il nemico ci osserva"

di Tara Keane, Pubblicato il 07-12-2016

Luogo imprecisato - 10/06/2396 ore 7:50


Riccardi, appoggiato al davanzale della finestra, guardava il paesaggio davanti alla fattoria che li aveva ospitati per la notte. Era montato di guardia all'alba, perché nonostante il messaggio trovato sul tavolo sembrasse scritto con toni amichevoli , non potevano fidarsi. All'improvviso sentì un familiare profumo di caffè e si girò : al fornello vide Drillrush che stava versando in due tazze la prelibata sostanza.
Poco dopo la donna gli fu accanto e Riccardi prese con gratitudine la tazza di caffè.
"Sembra tutto così tranquillo e perfetto in questo momento." disse guardando il delizioso panorama agreste che , come un quadro faceva da scenario all'idilliaca fattoria che li stava ospitando.
"se non fosse che non sappiamo dove siamo e chi ci ha condotto qui, sembrerebbe un'ideale luogo di villeggiatura!" rispose Claire.
"Hai dormito poco, al momento la situazione è tranquilla, non c'era bisogno che ti alzassi così presto."
"E' vero, ma non riuscivo a prendere sonno....ho la responsabilità di portare a casa tutti voi e sono terribilmente frustrata dal non sapere nemmeno dove siamo, e da cosa fare per capire cosa vogliano da noi, da non riuscire a rilassarmi. " disse Claire in un fiato, senza distogliere lo sguardo dal panorama che si stagliava fuori dalla finestra, che usavano come punto d'osservazione.
Improvvisi, sentirono dei passi scendere dalla scala che portava al piano superiore, occupato da una serie di camere, con esattamente 27 letti e tutto ciò che avrebbe potuto servire loro per una lunga permanenza, e un assonnato Resed sbucò , grattandosi la schiena.
"Buongiorno ." disse ai due ufficiali alla finestra, si diresse al frigorifero e si prese una bottiglia da cui si versò un enorme bicchiere di un liquido dalla strano colore blu cobalto, che bevve tutto d'un fiato.
"Ahh! " fece emettendo un verso soddisfatto"mia madre me lo fa sempre trovare quando torno a casa in licenza. Ehi, ma, se non sapessi che è impossibile, quello lì fuori è lo stesso panorama che c'è dalla fattoria dei miei nonni!" disse stupito il boliano guardando fuori dalla finestra." e sono sicuro che ieri sera, non era così o me ne sarei accorto." terminò con una nota d'ansia nella voce.
Riccardi e Drillrush si guardarono, sbigottiti.
"Cosa diavolo sta succedendo?"disse l'uomo.
"Non lo so, ma chiunque sia che ci vuole qui, mi sembra che abbia una attenzione particolare per i boliani!" rispose lei.

Deep Space 16 - plancia- ore 8:10


Ramar stava riguardando ossessivamente le immagini delle diverse risse che si erano scatenate a bordo della stazione nelle ultime ore: cercava qualcosa in particolare, senza tuttavia sapere nemmeno lui cosa.
Keane, uscendo dall'ufficio di Shran, dove avevano portato il Capitano in attesa che si riprendesse dal calmante somministratogli da Sonx, si avvicinò al bajoriano e si mise a guardare anche lei le immagini che scorrevano sul monitor dell'ufficiale scientifico. Improvvisamente Ramar urlò:
"Accidenti eccolo!" facendo sobbalzare Tara alle sue spalle.
"Cosa?"
"Quello che ci sta minacciando Comandante. Vede lì nell'angolo a destra?" disse indicando un punto dell'immagine che aveva fermato. Keane s'avvicinò per guardare meglio e notò una specie di aurea luminescente sul rosso.
"La vedo, ma cos'è?"
"Non lo so ancora, ma ho esaminato tutte le registrazioni degli scontri che ci sono stati e questa cosa è sempre presente. E' stato il Dottore a mettermi la pulce nell'orecchio, dicendo che erano attacchi virali troppo mirati e, considerando il fatto che Sonx e la sua équipe non è stato ancora in grado di individuare il virus, mi sono chiesto: e se non fosse un virus? Allora ho cercato qualcosa fuori dagli schemi e quella e la sola cosa anomala che ho trovato." disse Ramar.
"Molto bene Roberts!" disse Keane mentre un sorriso le si accennava sul volto" forse ora abbiamo un punto da cui partire per le indagini. Durani si coordini con Roberts, cercate qualsiasi cosa nei registri della Flotta che anche vagamente somigli a quella cosa. Chiedete anche alle ambasciate magari la risposta è nascosta in qualche archivio."
"Subito." rispose la klingon.
"E cercate un modo per individuare quella cosa, prima che ritorni a far danni!"
=^=Keane a Sonx. Ho bisogno di lei sul ponte di comando, devo svegliare il Capitano ed è meglio che lei sia presente.=^=
=^=Arrivo.=^= rispose il denobulano, controllando che l'ipospray di sedativo fosse carico, anche se sperava non ce ne fosse bisogno.

DS16 - Infermeria -ore 8:15


Rogal era sveglio da alcuni minuti, si sentiva meglio, quella strana sensazione di rabbia incontrollata che lo aveva travolto qualche ora prima, sembrava essere svanita, improvvisa come era arrivata.
Aveva sentito Tara convocare il Dottore e, avendo deciso che era a letto già da troppo tempo, si alzò e lo seguì. Sonx, quando lo vide alzarsi si girò verso di lui e si fermò.
"Ambasciatore dove crede di andare?"
"Con lei. Se ci sono novità voglio essere messo al corrente!" il tono del klingon era di quelli che non ammettevano repliche, così Sonx non ci provò nemmeno a contraddirlo, ma prese un altro ipospray, per sicurezza.

Ufficio del Capitano - ore 8:20


Shran aprì gli occhi e la prima cosa che vide fu il volto sorridente di Sonx, che gli chiedeva come stava, tenendo, però, un ipospray appoggiata al suo collo.
"Bene!" rispose abbastanza certo della sua affermazione, anche se non aveva molto chiari gli ultimi avvenimenti: ricordava il senso di rabbia e di colpa che l'aveva assalito e Durani che lo metteva al tappeto, aiutata dal romulano Jo'Trel.
Sonx si spostò, lasciando al suo Capitano lo spazio necessario per mettersi seduto e Shran vide che il suo Capo OPS era in piedi, dietro al medico, col bel volto teso e preoccupato.
"Cosa ho combinato Tara?" le chiese.
La mezza klingon capì, dal tono della voce del suo Capitano, che era tornato in sè .
"Oh, niente di grave: ha solo cercato di far autodistruggere la base!" rispose "dobbiamo ringraziare Durani che se ne è accorta in tempo!"
"Com'è la situazione adesso?"
"Forse siamo ad una svolta:Roberts ha scoperto qualcosa. Di là ci sono Dothrak, Jo'Trel e T'Lani in collegamento dai suoi alloggi: ho pensato di chiarire la cosa davanti a tutte la varie fazioni!"
"Ha fatto molto bene. Andiamo!" disse l'andoriano, cercando di mettere in un angolo della mente, il rischio immenso che aveva fatto correre a tutti, per paura di perdere ancora il controllo, se avesse lasciato al suo senso di colpa di prendere il sopravvento.
Shran entrò sul ponte di comando e si diresse verso il suo Ufficiale Scientifico, seguito da Keane e Sonx:
"Signor Roberts, ci ragguagli per favore!" disse col solito tono sicuro, a dimostrare a tutti che era di nuovo padrone delle sue azioni.
Il Bajoriano espose la sua teoria, suffragandola con le immagini, che aveva mostrata poco prima alla Keane e dal resoconto di un diario di bordo del Capitano Kirk dell'Enterprise che, in data astrale 5476.3, si era ritrovato a vivere una situazione simile alla loro.
"Interessante, Signor Roberts: e come l'hanno risolta a bordo dell'Enterprise?"
"Una volta che hanno capito di essere manovrati da un'entità aliena, che si nutriva di emozioni di rabbia e violenza, hanno stretto un accordo coi klingon a bordo: diciamo che è semplicemente scoppiata la pace e l'entità ha lasciato la nave, per cercare altre fonti di nutrimento. Deve essere arrivata in qualche modo sino alla colonia romulane e di lì sulla nave che è arrivata sino a noi."

Spazio - contemporaneamente


Il Capitano della spedizione strinse forte il pugno della mano destra, tanto che la pelle azzurra, divenne quasi traslucida nello sforzo della tensione.
Il suo esperimento stava per fallire. Ancora.
Era andato tutto secondo i piani coi romulani, i quali si erano eliminati a vicenda, sia sul pianeta che sulla nave, ma qui era riuscito solo in parte.
*Troppe teste diverse, troppi pensieri e qualcuno anche fuori dagli schemi: anche se sono in un sistema chiuso, la diversità che c'è tra di loro. li ha portati a trovare una soluzione! Vediamo però adesso come riusciranno a salvarsi!* pensò e ordinò al suo Secondo di spegnere il controller del Vimalum.
"Ma Signore, non è pericoloso? l'ultima volta per poco non ci si è ritorto contro?"
"Mio giovane amico, bisogna rischiare nella vita, oppure non arriveremo mai a niente! Faccia come le ho detto, ma stia pronto a riattivarlo se vede che vuole lasciare la Stazione."