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USS CRUSADER - MISSIONE 20 RSS USS CRUSADER - Missione 20

20.05 "Cambio di gioco"

di Shaitan del clan Aeltheur , Pubblicato il 18-12-2018

Settore sconosciuto dello spazio Gorn, USS Crusader, Plancia - 17/09/2398, ore 09:22


"Aspettate! Ho delle novità!" esclamò Bloch.
=^=Non sparo più?=^= chiese Quatro dal magazzino siluri.
"Attenda, signor Quatro." confermò Shaitan. "Che succede?"
"Sembra che non facciamo più fuoco. Le nostre armi si sono disinnescate. Inoltre pare che il resto dei partecipanti a questa... partita a scacchi, se la vogliamo chiamare così, si siano fermati. Dirò di più: sembra che sia il loro tempo ad essersi fermato. Non rilevo nessun tipo di attività." cercò di spiegare l'andoriano.
"Ho come l'impressione che entro breve qualcuno ci contatterà..." disse pensieroso il Capitano. "Quatro, tenga comunque sotto tiro i siluri e si prepari a fare fuoco."
=^=Sì, signore.=^=

Luogo sconosciuto - 17/09/2398, ore 09:23


"Che vogliamo fare, caro mio?"
"Ah, sei tu che l'hai messa in campo! Se vogliono autodistruggersi che facciano pure ma non potevo lasciare che rovinassero le altre pedine. E la partita."
"Ma è possibile che questi terrestri..."
"Ti avevo avvertito. Dopo quell'episodio del Capitano Kirk, amico mio, ero stato chiaro nel non volerli coinvolgere. Ma tu hai insistito..."
"Va bene, hai ragione, hai ragione! Sei contento? Però ora che vogliamo fare?"
"Se eliminiamo la tua Ammiraglia il gioco si fa meno interessante ma non possiamo controllare le loro volontà. Quindi potremmo..."
"Non vorrai replicare il duello di Cestus III?"
"No, hanno fatto capire fin da subito di che pasta sono fatti."
"Quindi?"
"Potremmo cambiare gioco. Che ne dici di una caccia al tesoro? Ho messo il loro Capitano in un luogo sconosciuto. Gli ho tolto i suoi mezzi di comunicazione. Ora devi guidare la tua Ammiraglia a ritrovarlo ma devi farlo senza influenzare la capacità di manovra della nave, né facendo accorgere l'equipaggio del tuo intervento, pena la sconfitta."
"Intrigante. Mi piace!"

Settore sconosciuto dello spazio Gorn, USS Crusader, Plancia - 17/09/2398, ore 09:26


"Oh, no, di n..." esclamò il Capitano.
"Ma che diavolo..." disse sorpreso Yager.
Tutti gli occupanti della Plancia videro scomparire il proprio Capitano sotto i loro occhi.

Luogo sconosciuto - 17/09/2398, ore 09:26


Shaitan si guardò attorno sconcertato. Era all'aperto. Era sì buio ma la notte era stellata e sopra di lui uno spicchio di luna, accompagnato da un'altro spicchio più grande, lasciava a terra la flebile ombra dell'andoriano. Rimase fermo in piedi per qualche secondo, per dare la possibilità agli occhi di abituarsi dopo le luci della Plancia.
Studiò le costellazioni ma non le riconobbe.
Non sentiva particolarmente freddo, la sua sensazione era quella di trovarsi a poco più di 20 °C, una leggera brezza smuoveva la sabbia fine che aveva ai piedi. Si accorse di essere vestito con la solita uniforme, così come aveva lasciato la Plancia. Non si stupì ma era meglio controllare, viste le capacità di queste entità.
In lontananza vedeva un chiarore diffuso, come quello che provocano le luci di una città. Non sapendo esattamente cosa fare si incamminò verso quel bagliore.

Settore sconosciuto dello spazio Gorn, USS Crusader, Plancia - 17/09/2398, ore 09:41


Yager era, suo malgrado, di nuovo al comando. La Crusader era rimasta sola in quella porzione di spazio, fatta salva la presenza della USS Braun. Le altre navi, appena gli equipaggi ebbero capito di essere stati lasciati liberi di manovrare, avevano lasciato la zona. Gli equipaggi federali delle due navi stavano collaborando per capire se la sparizione del Capitano avesse lasciato qualche scia o residuo energetico da poter seguire.
Il Capitano Gaprindashvili era al momento collegato tramite il visore principale. =^=Purtroppo non riusciamo a rilevare nessuna traccia energetica particolare. Anche il fatto che una dozzina di navi di vario tipo siano partite in curvatura in direzioni diverse non aiuta.=^=
"Sì, capisco." rispose Yager, sconfortato. "Va bene, Capitano. La ringrazio per l'aiuto. Ci risentiamo nel caso ci siano novità."
Delta di avvicinò al Comandante Yager: "La situazione comincia a diventare irritante."
"Sì," rispose il mezzo betazoide, "ma percepisco più determinazione che sconforto. Comunque rimanga a disposizione. Il suo aiuto è importante."
"Certo." rassicurò Daniel.
"Quatro, so che potrebbe rivelarsi un incarico inutile ma faccia scandagliare la nave dalle sue squadre. Assicuriamoci di non avere a bordo il Capitano prima di iniziare a cercarlo lontano da qui." comandò al suo Capo della Sicurezza.
"Sì, signore." rispose incamminandosi fuori dalla Plancia.
"Vikram, si coordini con McAllister. Concludete il prima possibile i lavori che erano rimasti in sospeso e fate un check della nave. Quando riusciremo ad avere una traccia da seguire, vorrei farlo al massimo delle nostre capacità."
"Certo, signore." rispose il Capo Operazioni. Uscì dalla Plancia per raggiungere l'Ingegnere Capo.
"Ivanov, si coordini con Laen. Rivedete tutti i dati raccolti durante la nostra partita a scacchi."
Risposte affermative arrivarono dai due.

Luogo sconosciuto - 17/09/2398, ore 11:03


Dopo tanto camminare Shaitan non riusciva a notare un significativo avvicinamento al bagliore verso cui si dirigeva. Alla sua destra, però, vide un'oasi e si incamminò in quella direzione. Ogni tanto, in lontananza, gli era parso di avvertire qualche rumore ma niente che gli sembrasse di origine tecnologica. Al più erano versi che poteva ricondurre ad animali di qualche tipo. Nulla che riconoscesse, però.
Avvicinandosi all'oasi vide che questa era costituita da alberi. Alcuni assomigliavano alle palme terrestri, altri erano a foglie più larghe ma bassi. Avvicinandosi avvertì dei movimenti. Si bloccò per timore che questi potessero avvertire qualcuno del suo arrivo ma ben presto capì che la zona, larga un centinaio di metri, era disabitata. Chi si muoveva tra quelle piante erano solo animali. Non sembravano neanche particolarmente grandi. Trovò un luogo riparato (anche se il cielo era completamente sgombro) e si preparò un giaciglio per dormire. Non sapeva cosa aspettarsi dal giorno dopo ma era meglio riposare.

Settore sconosciuto dello spazio Gorn, USS Crusader, Sala Riunioni - 17/09/2398, ore 13:13


Gli ufficiali superiori si erano riuniti per condividere lo stato delle varie sezioni. Il facente funzioni di Capitano decise di tenere la riunione come se fosse un normale briefing, in modo che nel prepararla fossero tutti impegnati a stilare rapporti.
Yager partì dalla sua destra, dov'era seduto il dottor Jenner. Gli fece un cenno con la mano: "Niente di grave da segnalare. Solo un paio di contusioni da ascrivere a distrazione, anche se i protagonisti dichiarano di aver subito incidenti strani. Probabilmente la situazione particolare che stiamo vivendo ha suggestionato qualche membro dell'equipaggio. Oltre a questi, quattro casi di febbre Ruk'Tan, e tre sbornie da birra romulana."
"Febbre Ruk'Tan?" chiese Makarri. "Non è una variante romulana della Ruk'Tok vulcaniana?"
"Sì." confermò il dottore. "In effetti può sembrare strano ma siamo da poco passati da una base stellare con molto traffico."
"In effetti..." commentò Yager prima di passare la parola a McAllister.
"Io e Vikram abbiamo concluso le riparazioni e abbiamo passato in rassegna tutti i sensori. Ne mancavano tre da mettere a regime dopo che siamo partiti dalla base stellare. Abbiamo riscontrato che quattro biopack neurali avevano bisogno di un reset e infine due siluri fotonici hanno avuto bisogno di un riallineamento dei sistemi di puntamento perché dopo la sospensione dell'attacco erano rimasti puntati sulla nave passeggeri romulana."
"Grazie, Stephen, passiamo alla Sicurezza." continuò Yager.
"Abbiamo scandagliato tutti i vani non frequentati della nave. Direi tutto normale, se non che abbiamo ritrovato quattro locali, ora adibiti a magazzino, chiusi. All'inizio non siamo riusciti ad aprirne le porte, poi al terzo tentativo si sono sbloccate. Erano al ponte due. Abbiamo controllato anche l'alloggio del Capitano e l'unica cosa strana che abbiamo trovato era uno dei soprammobili caduto a terra, una statuetta di origine romulana. L'abbiamo sistemata."
"Grazie, Makarri. Ivanov?" concluse il giro il Comandante.
"Io e Alexej abbiamo fatto passare al computer tutte le mosse tattiche della cosiddetta partita a scacchi giocata dai Metrons." iniziò l'Ufficiale Tattico. "Il tutto suggerisce, come immaginerete, che le navi fossero comandate da qualche tipo di entità senza il controllo da parte degli equipaggi. Solo i tracciati di quattro di loro avevano delle particolarità ma niente di veramente decisivo. In alcuni punti, tre, si sovrapponevano con la traiettoria del cargo romulano che stavamo per distruggere, ma è compatibile con il fatto che le loro traiettorie si sono intersecate. Oltre a quello solo due tracciati interrotti ma anche qui, niente di particolare: le esplosioni delle navi distrutte hanno provocato sbalzi energetici molto grandi." concluse Ivanov.
"Capisco," disse un pensieroso Yager, "grazie per i vostri rapporti."
Gli ufficiali tornarono alle loro mansioni con la sensazione di non aver fatto un singolo passo avanti.

Luogo sconosciuto - 17/09/2398, ore 16:21


Shaitan si svegliò che ancora il buio non se n'era andato. A fianco a lui un piccolo animaletto peloso fuggì di gran carriera spaventato dai suoi movimenti. Con un sorriso sul volto si alzò e cercò intorno. Capì che alcuni degli alberi presenti portavano quelli che sembravano frutti. Anche se dubbioso sentiva la fame, così ne addentò uno. Il gusto era accettabile e finì per mangiarne qualcuno. Prese una larga foglia caduta a terra e ne fece una sorta di recipiente per portarsi dietro qualche vivanda nel suo cammino verso il bagliore distante.
Dopo aver verificato che il resto dell'oasi era deserto se non per la presenza di alcuni animali, si incamminò verso il bagliore.

USS Crusader, Alloggio del Comandante Yager - 17/09/2398, ore 19:42


Ylim stava ripensando alla giornata mentre stava preparando la tavola per la cena. Il pomeriggio era stato infruttuoso, la Crusader e la Braun erano tornate alla Base Stellare 781. Ripensò anche alla riunione, in cui i vari numeri venivano snocciolati con la consapevolezza che non sarebbero serviti a nulla nella ricerca del Capitano. D'un tratto gli vennero in mente le cifre che continuavano a ballargli in testa. 4, 3 e 2. Sembravano rincorrersi. E quel riferimento ai Romulani. Certo, erano coincidenze. Oppure no? Da un lato si sentiva sull'orlo di una ossessione complottista, dall'altro ne era affascinato.
"Computer, che relazioni potrebbero esserci tra i numeri 2, 3 e 4 e i Romulani?"