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USS CRUSADER - MISSIONE 19 RSS USS CRUSADER - Missione 19

19.02 "Loro sono malvagi"

di Gerard Ylim Yager, Pubblicato il 16-04-2018

USS Crusader, Plancia - 29/03/2398, ore 16:32


La nave era irriconoscibile. Persino il nome e il codice di registro erano quasi impossibili da leggere.
Lo scafo appariva lacero, danneggiato e riparato in malo modo. Segni di impatti di armi a particelle avevano lasciato bruciature e lacerazioni soprattutto nella sezione a disco in cui molte sezioni apparivano decompresse e un profondo squarcio nella sezione di destra mostrava diversi ponti e esponeva al vuoto dello spazio uno dei motori ad impulso. La gondola alloggiata dietro la plancia della sezione superiore era completamente distrutta mentre la gondola di sinistra della sezione inferiore mostrava segni di una riparazione fatta con pezzi non standard della Flotta.
Eppure quella nave era la nave stellare Crusader della Flotta Stellare.
Shaitan osservava il vascello da diversi istanti completamente sbigottito.
La seconda nave era in orbita stazionaria attorno al pianeta ed era illuminata dal remoto sole del sistema stellare.
Il primo a rompere il silenzio fu il comandante Vikram: "È apparsa pochi minuti fa..." Nemmeno lui sapeva cosa dire o come comunicare gli ordini.
Yager guardò l'ufficiale alle operazioni per poi puntare verso il Capitano e infine sull'altra Crusader. Nemmeno lui sapeva cosa dire.
Bloch si allontanò dal Capitano e dal Primo Ufficiale e raggiunse la consolle scientifica pronto a iniziare le analisi.
La situazione era completamente stabile: nessuno faceva nulla.
L'apparizione del loro vascello pesantemente danneggiato aveva lasciato in tutti un misto di apprensione e incredulità.
"Analisi completa." ordinò il Capitano. Shaitan si ridestò con un ringhio deciso a non farsi prendere in contropiede da quella strana apparizione.
L'improvviso ordine del Capitano sbloccò l'Ufficiale Scientifico e l'Ufficiale alle Operazioni, che attivarono i sensori. Yager, sempre al fianco del Capitano, disse: "Pronti ad alzare gli scudi ma nessuna azione provocatoria."
L'Ufficiale Tattico fu sul punto di eseguire l'ordine ma, al contrario, disse: "Ci chiamano... comunicazione dall'altra Crusader."
"Sullo scherm..." Shaitan impartì l'ordine ma venne fermato da un lampo di luce. Una sfera di plasma colpì in pieno l'altra Crusader esplodendo al contatto. Quel singolo colpo, di norma, non avrebbe creato una minaccia su una nave di classe Prometheus ma l'altra Crusader aveva scudi e corazze danneggiati e la scarica di plasma riuscì a danneggiare la nave creando piccole schegge e scintille dalla sezione colpita. Seguì una serie di cinque colpi della stessa intensità che colpirono la nave.
"Capitano, rilevo tre navi in avvicinamento. Sparano sulla seconda Crusader." disse l'Ufficiale Tattico.
Shaitan osservava la situazione precipitare, rimase alcuni istanti sbalordito per poi urlare: "Allarme rosso!"
Nel mentre la seconda Crusader reagì sparando contro i tre vascelli attaccanti. I nuovi arrivati avevano approfittato di un punto lagrangiano per colpire di sorpresa e il loro attacco si stava dimostrando molto valido: consci della loro superiorità numerica stavano sparando con tutto quello che avevano senza badare alle micidiali e disperate bordate di phaser della seconda Crusader.
Due navi nemiche eseguirono un passaggio colpendo e disattivando gli scudi superiori. La seconda Crusader reagì sparando bordate a distanza ravvicinata riuscendo a causare danni all'avversario. Così facendo, però, espose la sezione superiore, rimasta senza difese, all'attacco della nave rimasta in retroguardia. La nave sparò cinque colpi al plasma puntando al nucleo a curvatura. Rapidamente le sfere balenarono nello spazio vuoto per poi esplodere al contatto di un oggetto conosciuto.
Shaitan si aggrappò alle maniglie della poltrona per rimanere in piedi.
Alcune scariche energetiche di liberarono dai sistemi lanciando scintille nella Plancia.
"Rapporto." ordinò il Capitano.
Yager rispose: "Siamo riusciti ad intercettare l'attacco diretto contro la seconda Crusader."
"Scudi all'85%." fu la risposta dell'Ufficiale alle Operazioni.
"Ho agganciato le tre navi attaccanti.. apro il fuoco?" propose l'Ufficiale Tattico.
"Negativo, prima voglio capire cosa succede. Sensori al massimo e pronti a coprire l'altra nave." rispose il Capitano.
La seconda Crusader approfittò dell'azione protettiva della nave omonima per allontanarsi. Con uno scatto fulmineo raggiunse le altre due navi, sparò una bordata e, nello stesso modo in cui era arrivata, sparì nel nulla.
"Non rilevo più la seconda Crusader." confermò Bloch.
Shaitan guardò l'Ufficiale Scientifico come per avere ulteriori rispose o conferme ma l'Ufficiale Tattico lo anticipò: "Anche le navi attaccanti... sono sparite."
Quello strano e improvviso scontro finì letteralmente nel nulla lasciando l'equipaggio della Crusader sbigottito.

USS Crusader, Sala riunioni - 29/03/2398, ore 17:00


La riunione degli ufficiali superiori era stata convocata per fare il punto e per mettere assieme i tasselli di un puzzle che sembrava molto vasto. Per la nave erano circolate voci, congetture e opinioni basate sui pochi dati a disposizione ma solo una cosa era chiara: nessuno ci aveva capito nulla.
Shaitan seduto a capotavola aveva preferito riepilogare la situazioni: "Dopo aver recuperato le informazioni dalla stazione spaziale abbiamo fatto rotta in questo sistema dove abbiamo trovato la Tamigi."
Le antenne dell'andoriano puntarono e scrutarono i vari presenti: "La nave è una copia perfetta del nostro runabout ma le analisi hanno dimostrato che la Tamigi era stata nello spazio per quasi trecento anni. All'interno abbiamo recuperato un congegno al cui interno era presente un messaggio con identificativo della nostra nave."
Fece una breve pausa come per dare il tempo hai presenti di assimilare la cosa e poi, con un cenno di intesa, riprese a parlare: "Pochi minuti dopo è apparsa una copia della nostra nave."
Capendo che era arrivato il momento di intervenire, Bloch prese la parola: "La nave è senza ombra di dubbio la Crusader."
Questa frase lasciò stupefatti ma l'Ufficiale Scientifico continuò a parlare: "Ho controllato più di 2546 parametri diversi come dimensioni, tracce energetiche, dati di transponder e pure l'impronta energetica e di curvatura. È la Crusader."
L'Ufficiale Tattico approfittò del silenzio in cui era precipitato la sala per prendere la parola: "Anche secondo le mie analisi ci troviamo di fronte alla Crusader. La nave che per chiarezza chiamerò l'altra Crusader è la nostra stessa nave. Tuttavia appare molto danneggiata e usurata come fosse reduce da un lungo viaggio in uno spazio pericoloso e ostile. Non ha siluri quantici o fotonici a bordo e disponee della metà dei banchi phaser. Le corazze ablative sono completamente distrutte e gli scudi forniscono una protezione minima."
"Abbiamo delle idee su chi ha ridotto così l'altra Crusader?" chiese Yager.
"No, signore." l'Ufficiale Tattico scosse la testa. "Dovrei fare delle analisi più dettagliate direttamente sulle parti danneggiate."
"Com'è possibile che esistano due Crusader?" chiese Quatro.
"Ho una teoria." tutti si voltarono verso Bloch il quale iniziò ad illustrare la sua idea: "L'analisi quantica ha evidenziato una gradiente temporale maggiore del nostro."
In molti non capirono ma il Capo Operazioni aggiunse. "Quindi viene dal futuro?"
"Sì. Non ho potuto stabilirlo con precisione ma è poco avanti noi nel futuro." fu la conferma di Bloch.
"Quindi siamo noi stessi che dal futuro torniamo ad oggi." fu il commento di Delta.
"Sì, ma temo che sia più complicato." Bloch fece apparire sul monitor delle analisi appena fatte: "Ho trovato tracce di spostamento temporale... l'altra Crusader proviene dal nostro futuro ma non ha viaggiato solo fino al nostro tempo. È finita nel passato. Circa 300 anni nel passato."
"Quindi gli indizi che hanno scoperto nella stazione scientifica su Io sono relativi all'altra Crusader?" commentò Delta, aggiungendo poi con un pizzico di paura: "Che poi saremmo noi... nell'immediato futuro."
"Temo proprio di sì." fu la conferma del Capitano.
"E gli alieni che hanno attaccato l'altra Crusader?" chiese McAllister.
Quatro rimase alcuni istanti pensieroso e disse: "Sapevano chi colpire, infatti hanno attaccato loro e non noi. Devono avere più informazioni di noi o almeno sapere qualcosa di più."
"Concordo." confermò l'Ufficiale Tattico per poi scuotere la testa: "Eppure abbiamo ben poche informazioni su di loro... sappiamo che sono dotati di una tecnologia di occultamento che ha permesso loro di attaccare e sparire di sorpresa. Le loro armi sono potenti ma non superiori alle nostre e anche la loro tecnologia è simile."
"Analizzando i dati raccolti dai sensori tattici posso dire che gli alieni non sono antropomorfi." si intromise il dottor Jenner.
"Capisco." disse il Capitano annuendo. Poi, sospirando, aggiunse: "Ora dobbiamo capire cos..."
Una comunicazione dalla Plancia lo interruppe: =^=Capitano, comunicazione in arrivo. È l'altra Crusader.=^=
Tutti gli ufficiali superiori si guardarono in faccia sbigottiti e stupefatti. Prontamente il Capitano ordinò: "Sullo schermo."
Sullo schermo della Sala Riunioni comparve il volto di McAllister. L'umano aveva l'aria stanca e trasandata, l'uniforme era logora e strappata, i capelli scompigliati e c'era una larga cicatrice lungo il viso. Dietro di sé si poteva vedere uno scorcio del ponte di comando dell'altra Crusader. Sembrava anch'esso danneggiato e una console sulla sinistra dell'ufficiale era spenta. Tutti i presenti, compreso l'ingegnere che era il più stupefatto di tutti, si avvicinarono per vedere meglio.
=^=Sono contento di vedervi tutti.=^= disse il secondo McAllister con un sorriso.
Il Capitano squadrò il giovane ma non disse nulla lascando che continuasse: =^=Sono successe cose terribili e la nave è pesantemente danneggiata.=^=
"Che tipo di cose terribili?" Chiese Shaitan.
=^=Non posso dirvelo.=^=
"Prima direttiva temporale?" azzardò Yager.
=^=No.=^= McAllister scosse la testa. Delta capì subito che c'era parecchio imbarazzo nel secondo McAllister e anche parecchia vergogna: =^=Abbiamo fatto degli errori... grossi errori.-=^=
Lo scozzese guardò i presenti quasi come implorare il perdono: =^=Stiamo cercando di risolverli ma questi attacchi ci impediscono anche di respirare... abbiamo bisogno del vostro aiuto.=^=
"Sì, certo." Si propose Shiatan volendo capire meglio la situazione.
=^=Vi invio delle coordinate per un redez-vous e vi spiegherò tutto.=^=
"Ricevute." Confermò Yager.
=^=Bene, allora a presto.=^= Il secondo McAllister chiuse la comunicazione lasciando la Sala Riunioni in un profondo silenzio. Il McAllister della nave abbassò lo sguardo confuso.

USS Crusader, Plancia - 29/03/2398, ore 17:52


Deciso ad andare in fondo a quella strana situazione, il Capitano Shaitan ordinò di far rotta verso la zona di incontro a curvatura 8. Il viaggio stava proseguendo tranquillo senza intoppi o difficoltà.
Tutto era calmo eppure per non correre rischi il Capitano aveva ordinato l'Allarme Giallo e il monitoraggio continuo dei sensori.
Shaitan era impegnato in una conversazione col Primo Ufficiale quando l'Ufficiale Tattico lo interruppe: "Capitano, nave in disoccultamento a 230 chilometri a babordo."
Shaitan reagì subito: "Sullo schermo."
Lo schermo inquadrò una delle tre navi che avevano attaccato la seconda Crusader. Appena la vide il Capitano fu sollevato nel aver dato l'ordine dell'Allarme Giallo.
"Sono gli stessi alieni che hanno attaccato l'altra Crusader... è la nave più piccola." confermarono all'unisono Bloch e l'Ufficiale Tattico.
Più che una nave da battaglia sembrava un vascello di rappresentanza o scientifico. Di sicuro non poteva essere una minaccia rilevante per la Crusader senza le altre due navi da guerra. Shaitan guardò Yager per chiederne opinioni ma nel mentre l'Ufficiale alle Comunicazioni disse: "Comunicazione in arrivo."
"Sullo schermo." ordinò prontamente Shaitan.
Sullo schermo comparve un essere piatto e allungato con delle specie di zampe sulle estremità. Al centro dell'inquadratura c'era una bocca piena di zanne acuminate. Sembrava un insetto piatto e allungato. Una strana luce giallo verde illuminava quella che doveva essere la plancia della nave aliena.
=^=Io sono Assar.=^= si presentò l'essere. La voce arrivava da delle specie di branche laterali e veniva tradotta da quello che doveva essere il traduttore universale della nave aliena.
Shaitan si alzò e fece un passo in avanti: "Io sono il capitano Shaitan della Feder..."
=^=So chi è lei capitano.=^=
Shaitan voleva avere più informazioni sui nuovi arrivati: "Deduco che avete già incontrato la Federazione."
=^=Sì, abbiamo incontrato voi... una vostra versione dal futuro.=^= L'essere si allungò saturando l'inquadratura con il suo corpo: =^=Voi ci avete causato morte e distruzione.=^=
"Che cosa?" chiese Shaitan.
=^=L'altra nave Crusader e lei capitano Shaitan... avete o, stando al vostro tempo, causerete un terribile genocidio nel passato.=^=
"Non è possibile! Noi... noi siamo solo esploratori." disse Shaitan.
L'essere sembrò cambiare discorso: =^=Non dovete incontrarvi con l'altra nave... con la vostra versione futura che ha viaggiato nel passato.=^= Fece una breve pausa e Assar sferrò l'attacco decisivo: =^=Loro non sono più come voi... loro sono malvagi.=^=
L'alieno chiuse la comunicazione e pochi istanti dopo la nave sparì con un dispositivo di occultamento.
Shaitan, rimasto confuso e sconcertato dalle parole dell'essere, ripeté: "Loro sono malvagi."