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USS CRUSADER - MISSIONE 16 RSS USS CRUSADER - Missione 16

16.17 " Da questa parte del tunnel "

di Leon Krenn Bloch, Pubblicato il 05-08-2016

USS Crusader - Sezione inferiore - Spazio Cardassiano nei pressi del Worm-hole


La Crusader, o meglio la parte più grande di essa, era scomparsa all'interno del tunnel spaziale alle ore 15:25. Ora l'orologio segnava le 16:07 e nessuna nave era già ritornata, il consigliere Delta aveva pazienza ma ovviamente ogni minuto che passava rendeva sempre più incerta, da un lato la certezza del ritorno dei propri compagni, dall'altra la tranquillità di non essere individuati ed eventualmente minacciati da qualche unità cardassiana o nuovamente dagli tzentheki, sebbene la loro nave sembrava al momento ancora sulla difensiva e impegnata con le riparazioni. A questo punto il consigliere ruppe gli indugi e decise di tentare un contatto con la Flotta Stellare, domandò al guardiamarina alla consolle delle comunicazioni quale fosse la base stellare più vicina. Dopo qualche secondo rispose: "Base Stellare 92". "Bene, si prepari ad inviare un messaggio. Lo registrerò dalla Sala Tattica" ordinò il facente funzioni di Capitano. Delta si alzò e andò al computer della Sala Tattica, quindi avviò la registrazione: "Qui parla il consigliere di bordo della Crusader, Daniel Delta. Mi è stato affidato il comando temporaneo della sezione inferiore della nave. Ci troviamo nello spazio cardassiano e il resto della nave è penetrato all'interno di un tunnel spaziale, alla ricerca dei resti della nave Pathfinder, richiediamo immediato supporto". Chiuse il messaggio, sapendo che in ogni caso avrebbe dovuto attendere minuti se non decine di minuti prima di avere una risposta. Si alzò per rientrare in plancia ma poi si fermò e cominciò a camminare lentamente sul pavimento della sala tattica, guardandosi attorno con fare pensieroso, come un vero Capitano di una nave, che deve badare alle sorti del proprio equipaggio...in questa missione diversi Ufficiali avevano dovuto comandare una sezione della nave, senza dubbio era stata un'esperienza importante, ad esempio gli venne in mente il Tenente Bloch, che aveva indubbiamente acquisito molta più sicurezza di un tempo...

USS Crusader - Plancia - Quadrante Delta, orbita del pianeta Aknaar - data e orario indefiniti


Il Capitano, il Primo Ufficiale e tutti gli altri si materializzarono sulla pedana del teletrasporto. Il ritorno all'atmosfera controllata dalla nave lì frastornò un poco ed ebbero bisogno di alcuni secondi di adattamento. Poi il Capitano fece cenno agli altri di seguirlo e si diresse senza indugi verso la plancia, per riprendere il comando. "Capitano in plancia..." annunciò un marinaio. Bloch andò subito loro incontro: "State tutti bene ?". "Qualcuno se l'è vista brutta... ma siamo ancora qui e grazie a voi possiamo tornare a casa". Ledora nel frattempo aveva salutato il proprio marito. "Stato della nave ?" domandò quindi Shaitan riprendendo posto alla poltrona. Bloch rispose, mentre a sua volta si recava alla sua consueta postazione: "Buono, MacAllister è in sala macchine a verificare, ma sembra che i Naniti non ci abbiano causato danni. Due navi cardassiane sono invece ancora alle deriva...la nave dei naniti si muove...stanno lasciando l'orbita...". "rientrano nel Tunnel..." azzardò Ledora. "Sembra di sì, ci conviene seguirli.." disse l'Ufficiale Scientifico. "Capitano - intervenne il Gul - mi permetta di parlare con la mia gente, devo riportarli a casa". "Certo, non possiamo lasciarli qui, ha il permesso di farsi teletrasportare a bordo" acconsentì l'andoriano. Il Gul e Ledora si incamminarono ma Yager afferrò la donna per un braccio: "No, lei resta qui", il Gul entrò quindi da solo nel turbo ascensore. Nel frattempo il Capitano chiese a Bloch se era possibile fare collassare il Tunnel. "Certo, non credo sia un problema". "Bene, abbiamo preso un impegno con gli abitanti di questo pianeta e intendo rispettarlo".

USS Crusader - Plancia - Worm-hole - data e orario indefiniti


"Capitano, la nave-sfera dei Naniti è entrata nel Tunnel" annunciò il Primo Ufficiale. Anche la Crusader si avvicinava a velocità impulso al Tunnel, ma le navi cardassiane ancora erano lontane e la Crusader attendeva. "Tenente Bloch, tenga sotto controllo il tunnel, al primo indizio di cedimento ce ne andiamo" ordinò Shaitan, poi osservò con sguardo interrogativo Ledora "Cosa aspettano i suoi amici ?". "Forse i motori sono troppo danneggiati" si giustificò la cardassiana. Poteva essere vero, forse potevano solo muoversi a velocità limitata. Attese un riscontro dal tattico: "La loro Curvatura è certamente spenta, l'impulso è funzionante, scudi e armi disattivate". "Va bene - disse quindi il Capitano - chiamiamoli". Attesero qualche istante, quindi ottennero un collegamento video. Davanti a loro un comandante che non conoscevano, Gul Rabam non si vedeva. "Sono il Capitano Shaitan della nave Crusader. Dobbiamo al più presto rientrare nel nostro spazio, il Tunnel potrebbe collassare". "Stiamo effettuando riparazioni, raggiungeremo il Tunnel quando ci sarà possibile, ma la nostra seconda nave vi seguirà subito". "Gul Rabam è con voi a bordo ?". "Certo, ma in questo momento è impegnato, desiderava parlargli ?". "Vorrei che rientrasse anche lui subito, abbiamo collaborato per questa missione e mi piacerebbe riaccompagnarlo a casa" mentì il Capitano, in realtà voleva averlo a bordo come garanzia per un passaggio sicuro nel territorio cardassiano. "Bene, glielo riferirò di persona". "Bene, faccia in modo che rientri subito con la vostra nave. Un'ultima cosa, una nostra navetta è stata attaccata da una delle vostre navi: qualcosa da dire a proposito ?". "Non abbiamo nulla da dire: qui nessuno ha giurisdizione, né l'Impero cardassiano né la Federazione". "E questo vi consentirebbe di uccidere impunemente ?" intervenne il Primo Ufficiale, affiancandosi al Capitano. "Vuole fare il moralista ? Scenda da una nave stellare e vada a predicare in qualche campo bajoriano" rispose il comandante, interrompendo la comunicazione. "Maledetti!" brontolò a bassa voce Yager.

USS Crusader - Plancia - 09/05/2395, ore 16:35


Il tratto all'interno del Tunnel durò pochi secondi, qualche scossone ma nessun danno, quando tornarono a riveder le stelle tirarono tutti un metaforico sospiro di sollievo. "Analisi tattica !". "Rileviamo due navi: la nostra sezione e la nave Tzentheki. I nostri sono fermi, gli alieni si stanno allontanando". "Mantenere posizione, chiamare la sezione inferiore, prepararsi per la procedura di aggancio" ordinò il Capitano.

USS Crusader - Sala Tattica - Ore 16:58


Gul Rabam era nuovamente salito a bordo della nave, il Capitano lo incontrò in Sala Tattica, insieme al Primo Ufficiale, il consigliere, il Comandante Tzentheki M'praktoh e naturalmente Ledora.
"Per prima cosa vorrei delle risposte - incalzò subito Shaitan - perchè ci hanno sparato dall'altra parte del Tunnel ?". "Gliel'ho chiesto anche io, ma non mi hanno risposto, non ho un'autorità superiore al loro Comandante, mi dispiace" rispose il cardassiano, leggermente arrabbiato. "E' una fortuna che nessuno è rimasto ucciso...altrimenti le assicuro che la Crusader vi avrebbe inflitto pesanti perdite in questo settore". Forse Shaitan bleffava, ma certamente non lo dava a vedere facilmente. "Capitano, mi fa molto piacere che nessuno dei suoi uomini si è fatto male - rispose pacato il Gul - inoltre lei ha ottenuto le risposte che cercava, anche voi Tzentheki, quindi tutto sommato non avete motivo di essere alterati. Ora torniamo tutti a casa, finché le cose sono tranquille". "Sono d'accordo, dobbiamo ancora fare una cosa e poi possiamo andare". "Quale cosa ?". Intervenne Ledora: "Vogliono distruggere il Tunnel". "Cosa ? Capisco l'accordo con gli abitanti di quel pianeta, ma non avete l'autorità per fare una cosa del genere !". "Lo faremo, che lei sia d'accordo oppure no" rispose il Primo Ufficiale. Il Gul non disse altro.
Dopo alcuni secondi ci fù una chiamata dalla plancia. "Capitano, qui McAllister, la nave cardassiana è uscita dal Tunnel". "Tempismo perfetto.." commento Delta. "Bene, arriviamo subito. Bloch pronti a procedere - disse Shaitan, poi rivolgendosi ai loro ospiti - devo chiedervi di restare qui, a godervi lo spettacolo, non c'è posto per tutti in plancia".

USS Crusader - Plancia - Ore 16:59


"Capitano, la nave cardassiana sarà a distanza di sicurezza tra pochi secondi" annunciò l'Ufficiale Tattico. "Bene, Timoniere: avviciniamoci ancora un poco. Tenente Huscar: pronti alla difesa nel caso i cardassiani tentassero qualche azione inconsulta". "Li teniamo d'occhio....ora sono a distanza di sicurezza...". "Tenente Bloch: attivare procedura". "Bene, inizio l'emissione raggio di dispersione". Sul Visore non si vide nulla per un po', poi il Tunnel sembrò indebolirsi. "Il Tunnel inizia la fase di collasso" annunciò Bloch. "Signore, i cardassiani ci chiamano". "Ignorare la chiamata" ordinò il Capitano.
Ora il Tunnel non era più visibile. "Hanno attivato le armi. Sto alzando gli scudi laterali" disse il Tattico. La plancia subì un lieve scossone, segno che un colpo era stato respinto dagli scudi. "Fatto - disse Bloch - i sensori non rilevano più nulla...". "Perfetto, alziamo tutti gli scudi. Timoniere: rotta per la base cardassiana: Curvatura 8!". La Crusader virò e con un balzò scomparve alla vista dei cardassiani, che ancora inutilmente sparavano con i phaser.

USS Crusader - Bar di Prora - 10/05/2395, ore 10:50


Andrew Brown aveva riflettuto a lungo e infine aveva deciso di intraprendere un viaggio per rintracciare i famigliari di alcuni uomini e donne della Pathfinder, a cui era stato particolarmente legato. Il consigliere della nave si era offerto di aiutarlo a rintracciare i luoghi dove costoro vivevano, consultando la banca dati del computer. Ci sarebbero voluti probabilmente anche alcuni mesi, dal momento che avrebbe dovuto raggiungere i luoghi più disparati all'interno dei confini della Federazione, ma in effetti ci sarebbe stati anche dei vantaggi...avrebbe anche potuto cercare una nuova casa, dove poter sistemarsi, e la sua figlia adottiva Daryn avrebbe potuto conoscere finalmente altri mondi, fare nuove esperienze e conoscere persone interessanti...sì, era convinto che sarebbe stata la scelta giusta per entrambi.
Ora erano al bar della nave ad osservare lo spazio circostante e a prepararsi mentalmente a ciò che li attendeva: in fondo anche per Andrew sarebbe stato un ritorno ad una vita che non conosceva quasi più, quindi la sua situazione e le sue difficoltà non sarebbero state tanto diverse da Daryn...