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USS CRUSADER - MISSIONE 16 RSS USS CRUSADER - Missione 16

16.15 " La sfera "

di Gerard Ylim Yager, Pubblicato il 17-06-2016

USS Crusader, Plancia - 09/05/2395, ore 15:23


Ledora era seduta alla postazione scientifica 1. Aveva raccolto su un PADD tutte le informazioni di cui avrebbe avuto bisogno per l'incontro con il Legato cardassiano. Per una spia del suo rango fu molto difficile resistere alla tentazione di rubare alcune informazioni alla Federazione ma dovette desistere temendo di essere osservata.
Finito di sistemare il materiale si alzò raggiungendo Bloch e McAllister al centro della Plancia.
"Sono pronta a partire." disse la Cardassiana.
McAllister annuì: "La Sala Teletrasporto 3 è pronta a teletrasportarla sull'ammiraglia cardassiana."
Bloch diede a Ledora un comunicatore federale ma la donna lo respinse: "Devo andare ad una riunione con un Gul, presentarmi con un comunicatore della Federazione non aiuta affatto."
Bloch alzò le antenne al cielo e rispose: "Almeno lo tenga con sé. Se la situazione dovesse diventare rischiosa potremo riportarla indietro più facilmente."
Ledora ispirò e capì che il mezzo umano aveva ragione. Alzò la mano per afferrare il comunicatore ma prima che potesse dire qualcosa il Tenente Huscar esclamò: "Rilevo un condotto di transcurvatura."
Bloch corse alla consolle tattica seguito dall'Ingegnere Capo. Al contrario Ledora rimase al centro della sala come interdetta.
"Analisi." ordinò McAllister.
Bloch raggiunse Huscar per aiutarlo e i due iniziarono ad armeggiare coi sensori. Ci misero poco più che tre secondi ma per lo scozzese quel tempo fu eterno. Transcurvatura per lui significava Borg e Borg voleva dire suo fratello. Una terribile paura gli assediò le viscere mentre una goccia di sudore iniziò a scorrere lungo la schiena.
"Ho una lettura." annunciò Huscar alla fine.
"Sullo schermo." ordinò Bloch davanti a lui.
McAllister si voltò di volpo e vide che lo schermo proiettava l'immagine dello spazio. Un bagliore verdastro annunciò la formazione di un vortice di transcurvatura che comparve pochi istanti dopo.
L'ingegnere tranne il fiato in attesa.
Bloch abbandonò la postazione tattica e ordinò: "Posti di combattimento, pronti con tutte le armi."
Poi si voltò verso l'ufficiale al Tattico: "Le altre navi?"
Il tenente Huscar rispose prontamente: "I Cardassiani sono in attesa come noi pronti a intervenire. Gli Tzentheki sono sulla difensiva."
McAllister aveva occhi solo per lo schermo, quando d'improvviso una nave emerse dal sub spazio.

Quadrante Delta, Pianeta Aknaar - data e orario indefiniti


Il capitano Shaitan stava osservando... non sapeva bene cosa stava vedendo. Era una forma di vita? Varie forme di vita? Milioni di forme di vita? Non aveva mai visto una forma di vita così insolita. Gli esseri o meglio dire i naniti ricoprivano una collina non molto grande ed erano adagiati come una specie di rugiada.
"Che cosa sono?" chiese il Capitano.
"Non lo sappiamo." rispose il Direttore.
Il Capitano continuava a guardare lo schermo mentre l'alieno continuava a parlare: "Ora sembrano inoffensivi ma ci hanno attaccati molte volte."
Gul Rabam scosse il capo: "Perché non li avete distrutti?"
"S.. sono molto potenti." ammise a malincuore il Direttore.
Ci fu un breve silenzio poi il Direttore aggiunse: "Siamo riusciti a fermarli soltanto col fuoco delle navette."
Il cardassiano analizzò prontamente la situazione: "Capisco, il modo migliore per sconfiggere una potenza superiore è colpire con una potenza di fuoco abbondante."
Qualcosa, però, non andava. Il capitano non era convinto: "Stando a queste letture i naniti generano una potenza molto alta. Avremmo dovuto rilevarli dall'orbita."
Il Direttore scosse la testa: "Sono protetti da un campo di dispersione."
L'alieno digitò alcuni comandi sullo schermo e continuò a spiegare: "Nemmeno noi li abbiamo rilevati, ci hanno attaccato di sorpresa più volte assestandoci danni devastanti."
Il Direttore riprodusse a schermo una serie di informazioni. "Ecco. Con queste informazioni potrete modificare i sensori in modo da rilevarli."
Il Direttore si avvinò al Capitano Shaitan e a Gul Rabam dicendo: "Posso inviare tutte le informazioni alle vostre navette."
Shaitan attivò il comunicatore: "Capitano a Yager."
=^=Qui Yager.=^= rispose prontamente il Primo Ufficiale dopo alcuni secondi di attesa.
"Vi stiamo inviando alcune informazioni per adattare i sensori." il Capitano fece segno al direttore di fare il trasferimento.
Passarono alcuni secondi di attesa poi Yager rispose: =^=Ho inviato anche le modifiche a Quatro e...=^=
"La faccia breve, Numero Uno." brontolò il Capitano.
=^=Sì, signore.=^= Yager rimase alcuni istanti senza parlare prima di aggiungere: =^=Ho i primi rilevamenti... Accidenti! Rilevo dei naniti e c'è di più...=^=

USS Crusader, Plancia - 09/05/2395, ore 15:25


McAllister vide la nave uscire dalla transcurvatura ma non era una nave Borg. L'ingegnere vide la nave aliena, di forma simile ad una sfera uscire dal portale. La sfera era di color grigio argentato e brillava riflettendo le emissioni luminose del portale.
Ledora vide la nave uscire condotto e afferrò l'ingegnere per il braccio destandolo dallo stordimento.
"Dovete fermarli." annunciò la cardassiana.
"Chi sono?" chiese Bloch intuendo che la donna sapeva qualcosa che non aveva mai detto.
"Non lo so."
Bloch non le credette: "Mi dica tutto quello che sa."
Ledora sospirò visibilmente seccata: "Sono una razza potenzialmente ostile. Hanno attaccato molte navi in questo settore, tra cui la Pathfinder."
Bloch la fulminò con lo sguardo.
La donna scosse la testa: "Non so altro, lo giuro."
Il Tenente Huscar si intromise: "La sfera si sta avvicinando al wormhole spazio-temporale. Stanno emettendo un raggio energetico verso di esso."
McAllister recuperò prontamente. Si mise al lavoro e attivò la griglia dei sensori della Crusader. "È strano, è come se stessero..."
Bloch si avvicinò al collega e si mise ad aiutarlo nelle analisi ma Ledora protestò: "Dovete far fuoco, ora!"
Bloch ignorò la Cardassiana e confermò le analisi di McAllister: "Stanno allargando il wormhole."
"Guarda qua." McAllister richiamò l'ultima scansione fatta. "Non sono una sola nave."
"Sono miliardi di naniti." terminò la frase l'Ufficiale Scientifico.
"Affascinante." commentò poi meravigliato.
Ledora era esasperata: "Siete incoscienti, dovete far fuoco!"
Prima che l'equipaggio potesse controbattere, la sfera entro nel wormhole spazio-temporale.
"Sono nel passato." commentò Bloch.
"Vanno verso il Capitano." aggiunse McAllister.
"Le navi cardassiane." annunciò Huscar incredulo. "Stanno entrando anche loro nel wormhole."
"Cosa?" McAllister era incredulo.
"Dobbiamo inseguirli e capire cosa sta succedendo." decise Bloch.
"Giusto, posso rinforzare i campi di integrità strutturale e permetterci di entrare." McAllister non finì di parlare che iniziò a digitare comandi sulla consolle.
Bloch lo lasciò lavorare, si allontanò a raggiunse Delta che nel mentre era appena entrato in plancia: "È al corrente di tutto?"
"Sì, mi sono fatto un'idea della situazione." rispose il Consigliere.
"Bene, prenda la sezione inferiore e rimanga qui a coprirci le spalle." ordinò Bloch.
Delta annuì ma l'ufficiale scientifico aveva altri ordini da impartire: "Tenga sott'occhio gli Tzentheki e veda di scorpire cosa sanno loro."
Delta annuì una seconda volta e partì verso il turboscensore.
Ledora raggiunse Bloch: "Cosa vuole fare?"
"Quello che teme." rispose Bloch.
La cardassiana ringhiò e, non sapendo cosa fare, si mise sulla difensiva: "Ho letto molti rapporti, sono un avversario formidabile."
"Anche noi." replicò Bloch.
"Perché i suoi amici cardassiani sono entrati nel wormhole spazio-temporale?" la incalzò Bloch.
Ledora scosse la testa: "Non lo so, forse vogliono scoprire la tecnologia di questi naniti e usarla a loro vantaggio contro i nemici dell'Unione." Fece una breva pausa: "Ma gli alieni sono troppo potenti."
Poi, con l'aria di chi supplica, aggiunse: "C'è mio marito laggiù e io lo amo, per davvero. Ma anche se ciò che sto per chiederle volesse dire condannarlo a morte, le chiedo di distruggere il wormhole spazio-temporale."
"Non intendo farlo." rispose l'Ufficiale Scientifico.
Subito dopo un lieve scossone della nave annunciò la partenza di Delta con la sezione inferiore. Poi McAllister annunciò: "Siamo pronti."
Bloch si sedette sulla poltrona del Capitano e disse: "Bene. Timoniere, ci porti dentro."

Quadrante Delta, Pianeta Aknaar - data e orario indefiniti


Yager rimase alcuni istanti senza parlare prima di aggiungere: =^=Ho i primi rilevamenti... Accidenti! Rilevo di naniti e c'è di più...=^=
"Cosa?" chiese Shaitan.
Gul Rabam e il Direttore si avvicinarono per sentire meglio la situazione, nello stesso istante Yager aggiunse: =^=Ho rilevato un grande cratere, grande poco più di un chilometro... è molto antico.=^=
"Antico quanto?" chiese il Gul.
=^=Decine di anni... Rileviamo tracce di raggi gamma e frammenti dello scafo al duranio.=^= Yager iniziò a descrivere le analisi dei sensori: =^=Le tracce metalliche sono poche ma sono sicuramente leghe metalliche a base di duranio.=^=
Avevano fatto centro ora mancava solo un tassello: "Rilevate la caverna?"
La risposta arrivò da Quatro: =^=Capitano, stiamo analizzando la situazione assieme a Brown. Forse abbiamo una lettur...=^=
Il Capo della Sicurezza fu interrotto da Yager: =^=Capitano, nave non identificata in avvicinamento. Sembra una sfera, è immen...=^=
=^=Fanno fuoco su di noi!=^= interruppe Quatro.
Le comunicazioni si interruppero con una scarica di disturbi.
Shaitan provò insistentemente a ristabilire il contatto ma fu il Direttore della colonia a dare le informazioni inattese: "I nostri sensori rilevano due enormi esplosioni... hanno abbattuto le vostre navette."
Shaitan sbiancò di colpo e raggiunse la postazione sensori seguito da Gul Rabam.
"Cosa sono qui picchi energetici?" chiese il Direttore della colonia.
"Sembrano tracce di teletrasporto federale." identificò Gul Rabam.
"Sembra che ci siano dei sopravvissuti." aggiunse il cardassiano.
"Sono vicini alla caverna." aggiunse il Capitano osservando il vettore di trasferimento.
"Usiamo il teletrasporto della navetta superstite per raggiungerli?" propose Gul Rabam.
"Procediamo." ordinò il Capitano.