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USS CRUSADER - MISSIONE 16 RSS USS CRUSADER - Missione 16

16.02 " Piccoli passi "

di Stephen McAllister, Pubblicato il 04-06-2015

Città di Dhakur, mercato - 04/05/2395, ore 08:15


Makarri non avrebbe mai pensato che il mercato potesse essere così affollato già dall'apertura. Erano almeno dieci minuti che lui e McAllister combattevano aspramente contro quel muro di corpi accaldati e sudaticci che, indaffarati nei propri interessi, sbarravano loro la strada verso la meta. Mancava poco però, dato che l'Ufficiale alla Sicurezza, intento a fare da guida, poteva già vedere distintamente il testone del Ferengi agitarsi dietro una piccola folla di curiosi.
"Là..." affermò Quatro, indicando col dito il banchetto, incastonato fra un piccolo chiosco di specialità boliane e un sarto vulcaniano che aveva sicuramente visto tempi migliori. Makarri si avvide anche di un altro mercante orecchiuto che in precedenza non aveva notato, decisamente più giovane, intento a discutere animatamente con l'altro. Quando però videro i due Federali avvicinarsi, entrambi smisero di bisticciare avvicinandosi al bancone con un inquietante sorriso.
"Buongiorno, gentili clienti! Benvenuti alla bottega delle meraviglie di Draxius." affermò in tono mellifluo il più anziano dei due, strofinandosi vistosamente le mani mentre li esaminava con lo sguardo, apparentemente senza riconoscere Quatro. "Avete visto qualche oggetto che ha catturato la vostra attenzione? Una serie di antichissimi e inestimabili vasi cinesi terrestri magari?" con un gesto eccessivamente teatrale fece spazio al ferengi più giovane che, a mo' di valletta, reggeva un piccolo vaso colorato di dubbia origine e dall'aspetto malandato. "O magari un set di affilatissimi coltelli da cucina..." il giovane posò velocemente il vaso, estraendo da un piccolo ceppo un lucidissimo coltello, dalla lama però evidentemente smussata. "o ancora..."
"Non siamo qui per fare acquisti..." affermò Makarri, estraendo il modulo di memoria acquistato il giorno prima. "devo farvi alcune domande su..."
Il ferengi più anziano roteò gli occhi e prima che il mezzosangue betazoide potesse terminare le sue parole, il più giovane dei due prese a parlare in tono particolarmente scocciato.
"Formula visto e piaciuto..." affermò, passando uno sguardo decisamente poco intimidatorio su ciascuno di loro. "la merce non si cambia! Sciò!" concluse, intimando loro di andarsene con entrambe le mani.
"Non siamo qui per cambiare la nostra merce..." intervenne McAllister, arretrando di un passo con aria evidentemente perplessa, mentre il più giovane dei mercanti volgeva la sua attenzione verso di lui, cercando di scacciarlo come se fosse una mosca troppo cresciuta.
"Vogliamo sapere la provenienza di questo modulo..." aggiunse Quatro ma, prima che potesse aggiungere altro, il Ferengi più stagionato lo interruppe.
"Sapevo che vendere la vostra robaccia federale ci avrebbe portato solo guai!" si lamentò, appoggiando una mano al fianco e imitando un pomposo ufficiale federale, suscitando estrema ilarità nel suo collega più giovane. "Da dove viene questo, con cosa è fatto quello... è ancora commestibile?"
Il ferengi cessò la sua imitazione, appoggiando con veemenza la mano sul bancone e prendendo in contropiede il giovane collega, che cercò di recuperare in fretta, assumendo un cipiglio contrariato.
"Ve l'ho praticamente regalato, non vi basta?" continuò dopo pochi secondi, parlando ad entrambi ma fissando Makarri. Segno che quantomeno si ricordava di lui. Il ferengi si voltò, sospirando, prima di continuare in tono mesto. "In ogni caso, l'ho ottenuto attraverso un baratto o qualcosa del genere." mantenendo il suo cipiglio, il collega più giovane annuì energeticamente. Makarri non poté fare a meno di ipotizzare che, come la maggior parte della paccottiglia su quel banco, anche quell'orecchino non fosse altro che una patacca. "ora, se non volete fare acquisti fatemi il favore di togliervi dai piedi!"
"Coprite la visuale!" aggiunse il ferengi più giovane con convinzione.
I due federali si scambiarono una veloce occhiata, per riuscire ad ottenere qualcosa dai ferengi avrebbero dovuto dare sfogo a tutte le loro doti dipolomatiche.

Flashback
Bacino di Carenaggio della Flotta Stellare N. 32, USS Crusader, Ufficio del Capitano - 03/05/2395, ore 17.30


"Avanti." affermò distrattamente Shaitan, esaminando con attenzione il primo di parecchi padd impilati l'uno sull'altro, muovendo lievemente le antenne prima che lo sguardo si posasse sul suo Ufficiale alla Sicurezza.
"Prego, Comandante, si accomodi..." affermò l'andoriano, squadrando il suo sottoposto con un sopracciglio alzato mentre con la mano ora libera agguantava una tazza con ciò che rimaneva di una fredda brodaglia scura. Forse un raktajino appartenete a qualche lontana era geologica. "Doveva riferirmi qualcosa di importante, vero?"
Quatro annuì, avvicinandosi alla scrivania e sedendosi davanti al proprio Ufficiale in Comando, estraendo poi dalla tasca un chip isolineare di un giallo sbiadito, qua e là consunto dal tempo e dall'usura.
"Ho trovato questo modulo di memoria questa mattina, sul banco di un mercante ferengi giù a Dhakur..." affermò poggiando l'oggetto sulla scrivania del superiore.
"La vendita di tecnologia federale non è consentita..." affermò il Capitano, lasciando il raktajino ed esaminando la memoria. "Avrebbe dovuto informarmi direttamente..."
"Certo..." replicò prontamente l'ufficiale, interrompendolo, "ma inizialmente ho pensato che fosse un memorabilia o qualcosa di simile, probabilmente nemmeno funzionante."
Shaitan inarcò un sopracciglio, perplesso. Non importava cosa fosse, quel chip non avrebbe mai dovuto trovarsi in un mercato bajoriano. In mano ad un Ferengi, poi...
"In ogni caso," continuò Makarri, "la vera sorpresa è stata quando ho provato ad accedere al contenuto..."

Flashback
Bacino di Carenaggio della Flotta Stellare N. 32, USS Crusader, Sala Riunioni - 03/05/2395, ore 18:40


"Il Comandante McAllister ha già effettuato un'analisi preliminare del modulo..." affermò Shaitan, sedendosi al suo posto dopo aver esposto la situazione, lasciando la parola al proprio Ingegnere Capo.
"Il modulo sembra genuino e non ho riscontrato alcun segno di manomissione evidente," affermò l'ingegnere barbuto, intrecciando le mani e facendo una breve pausa prima di continuare, "anche se il modulo risulta danneggiato esternamente, il contenuto sembra essere perfettamente integro. In ogni caso i danni esterni sono probabilmente attribuibili più ad una grave incuria che ad eventi traumatici. Personalmente credo che il modulo sia stato separato dalla nave anni fa. Non riesco ad essere più preciso senza ulteriori esami..."
"Ho già avvertito il Comando di Flotta." riprese la parola Shaitan, "Ci hanno incaricati di svolgere l'indagine preliminare. Terminata questa, decideranno il da farsi. Notizie sul mercante che le ha venduto il modulo?"
Makarri scosse la testa con fare rassegnato. "Poche e frammentate. Sappiamo che si chiama Draxius e che bazzica ad intervalli regolari a Dhakur ma nessuno ha saputo darci informazioni più precise." l'Ufficiale alla Sicurezza sospirò mestamente. "Non ci resta che tornare al mercato domani e sperare nella fortuna..."
Shaitan sospirò a sua volta, muovendo freneticamente le antenne e mantenendo lo sguardo fisso davanti a sé per una manciata di secondi.
"Quatro, domani lei e McAllister andrete a caccia di ferengi ma prima..." l'andoriano si volse verso il proprio Primo Ufficiale, "Yager, lei e Bloch esaminate i dati di navigazione presenti all'interno del modulo e cercate di capire la rotta tenuta dalla Pathfinder fino alla scomparsa. McAllister vi darà una mano prima e dopo la sua scampagnata. Cercate di capire cosa sia effettivamente successo... Per quanto riguarda gli altri," concluse scambiando un'occhiata con ognuno dei rimanenti sottoposti, "ricontrollate i diari e cercate eventuali indizi."

Da qualche parte nel sistema Cuellar - 04/05/2395 Ore: 08:25


"Stupido idiota di un cardassiano!" urlò furioso il tellarite, lanciando con violenza un'iperchiave verso un giovane cardassiano vestito di stracci. "Quante volte devo dirti di non avvicinarti a quell'affare?"
"Ma..." replicò debolmente il giovane. Prima che potesse aggiungere altro però, il tellarite lo aveva già zittito con un calcio.
"Ma un corno! Hai idea di quanto mi ci è voluto per rimetterla assieme?" affermò, indicando con le dita tozze una sagoma delle dimensioni di un'automobile, malamente appoggiata su una serie di cumuli di spazzatura tecnologica di varia natura.
Il giovane cardassiano si voltò lentamente verso la figura, pesantemente danneggiata, di una navetta di classe effe.
"Per l'ultima volta! Non avvicinarti a quella navetta!"

USS Crusader, Plancia - 04/05/2395, ore 09:25


"Abbiamo scoperto qualcosa?" domandò il Capitano al suo Ufficiale Scientifico, il quale, assieme al Primo Ufficiale, era impegnato a controllare riferimenti incrociati fra il database federale e i dati contenuti nel modulo.
Il mezzosangue andoriano scosse la testa in un segno di diniego.
=^=McAllister a Capitano,=^= la voce dell'Ingegnere, che dal tono sembrava particolarmente provato, spezzò il silenzio che momentaneamente regnava in Plancia, =^=stiamo tornando alla nave.=^=
"Scoperto qualcosa?" replicò laconicamente il Capitano, producendosi in un paio di passi verso la propria poltrona.
=^=A quanto sembra, il nostro ferengi ha ottenuto il modulo e altre cianfrusaglie da un rigattiere tellarita, un certo Jook che abitualmente bazzica nel sistema Cuellar...=^=
"Cuellar..." ripeté Shaitan, lasciandosi andare sulla propria poltrona. "È un sistema Cardassiano."
=^=Già...=^=