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USS CRUSADER - MISSIONE 16 RSS USS CRUSADER - Missione 16

16.01 " Nessuno viene abbandonato "

di Makarri Quatro, Pubblicato il 13-05-2015

Pianeta Bajor, città di Dhakur - 03/05/2395, ore 10:21


L'equipaggio della Crusader è in franchigia mentre la nave viene riparata e revisionata dopo aver avuto un'avventura ai limiti delle umane possibilità.
Bajor è un pianeta affascinante, la spiritualità del suo popolo colpisce sempre e la sua vicinanza con il wormhole che collega il Quadrante Alpha al Quadrante Gamma lo rende uno dei centri di commercio più interessanti della Federazione.
Il Tenente Makarri Quatro stava visitando il mercato di Dahkur, una della principali città bajoriane. Intorno a sé la cacofonia proveniente dai venditori e dai loro clienti lo stordiva piacevolmente, quando ad un tratto vide delle schede di memoria di chiara origine federale sul banco di un mercante Ferenghi.
Dopo una veloce trattativa, aiutata dal 'senso di colpa' del mercante che stava vendendo tecnologia federale, Makarri torna a bordo della Crusader per verificare il suo acquisto.

Orbita esterna del pianeta Bajor, Bacino di Carenaggio della Flotta Stellare N. 32 - 03/05/2395, ore 15:16


Mentre intorno a lui l'attività dei tecnici occupati nelle riparazioni si svolgeva freneticamente, il Capo della Sicurezza inserì le memorie all'interno dell'analizzatore ed iniziò ad ascoltare i risultati espressi con la voce del computer: =^=Le schede di memoria provengono dalla USS Pathfinder, Classe Intrepid, numero di registro NCC-74562, lanciata nel 2370 e scomparsa nel 2373. Oltre a dati di navigazione le schede contengono i diari personali di alcuni membri dell'equipaggio tra cui quello dell'Ingegnere Capo.=^=
Makarri interruppe la lettura e ordinò: "Computer, riprodurre l'ultima registrazione."

=^=Diario personale dell'Ingegnere Capo Tenente Comandante David Togashi
15/11/2373, ore 14:00


"Ce l'ho fatta, finalmente! Dopo mesi di studio e prove al computer ho finalmente replicato il daisho del mio antenato Togashi Yokuni, così come sarebbe oggi a quasi 1300 anni dalla sua creazione. Sia la katana che la wakizashi sono perfette, ho replicato persino la firma del fabbro che le ha forgiate, tutto questo grazie ad una minuscola scheggia della spada ancestrale della mia famiglia. Finalmente l'ultimo dei Togashi può impugnare una spada degna di questo nome dopo centinaia di anni. Mi dirigo verso il Ponte Ologrammi dove utilizzerò il programma "Dojo" con il quale mi allenerò nello spirito dei miei antenati per diventare migliore. Mi piacerebbe invitare al bar di prora il signor Kritias, è una donna affascinante e il suo passato la rende più simile ad un guerriero di chiunque altro su questa nave."
La porta del Ponte Ologrammi si apre lasciando entrare un Togashi insolitamente assorto nei suoi pensieri.=^=
Poi continuò con la lettura.

Flashback
Orbita superiore di Kavis Alpha IV, USS Pathfinder, Plancia - 15/11/2373, ore 14:58


Il Capitano Galloway sovrintende alle operazioni nel pianeta sottostante, dove è stata individuata una nuova specie di naniti Non Senzienti. Il dottor Quienstein del Centro Cochrane ha ipotizzato che possano essere utilizzati per potenziare i nuclei di curvatura e ogni impianto energetico a bordo delle navi della Flotta Stellare.
"Signor Shatner, come procede la raccolta?" La voce del Capitano fa sobbalzare l'Ufficiale Scientifico della Pathfinder proprio mentre stava isolando alcuni naniti non senzienti da quelli senzienti.
=^=Abbastanza bene signore, grazie alla procedura di comunicazione Crusher i senzienti ci stanno aiutando ad isolare i non senzienti. Anzi, credo che ce ne siano grati perché li considerano degli estranei. Procedendo di questo passo la raccolta finirà entro due ore.=^=
"Buon lavoro, signor Shatner. Galloway chiudo." Il Capitano si alza dalla sua poltrona e, voltandosi verso l'equipaggio di plancia: "Numero Uno, a lei il comando. Consigliere, mi raggiunga in Sala Tattica. Dovremo stabilire quanti membri dell'equipaggio hanno bisogno di riposo dopo il caso Trelane. Approfitteremo di essere in territorio federale per far trascorrere qualche giorno di franchigia al personale non indispensabile."
Detto questo, Galloway entra nella stanza adiacente alla Plancia lasciando i suoi ufficiali nelle consuete operazioni di routine.

Flashback
Superficie di Kavis Alpha IV - 15/11/2373, ore 15:15



Con un tricorder in mano Alexandra Shatner stava selezionando i naniti e si rendeva conto che la routine non faceva per lei. *Non vorrei incontrare delle entità sovrumane come Trelane ogni giorno,* pensò il giovane Ufficiale Scientifico *ma questa missione è proprio una noia, era più eccitante catalogare le muffe protozoiche di Melona IV all'Accademia.*
Ad un tratto la sua attenzione fu richiamata da un membro del gruppo di sbarco: "Guardiamarina Cechonova a rapporto, signore." Pronunciò con fare marziale una recluta imbarcata pochi giorni prima alla Base Stellare Nove. "I tricorder non segnalano altri naniti non senzienti liberi in zona, signore. I contenitori sono pronti per il teletrasporto."
Guardando la novellina Alexandra pensò: *Oddio, ma ero così anch'io appena uscita dall'accademia?*
Poi si alzò, assunse la posa più marziale possibile e replicò alla giovane in trepidante attesa: "Ottimo lavoro, Guardiamarina. Dai l'ordine di rientro ai membri della squadra che non si trovano nel perimetro di teletrasporto, tra cinque minuti dovranno essere pronti al rientro. In libertà!"
Detto questo si diresse verso i contenitori di naniti lasciandosi dietro l'entusiasta Cechonova che impartiva direttive ai suoi compagni secondo gli ordini ricevuti.

Flashback
USS Pathfinder, Ponte Ologrammi - 15/11/2373, ore 16:00



Sudato e con il kimono strappato David Togashi era riverso al suolo mentre un personaggio olografico lo stava incitando a rialzarsi.
*Non sono ancora pronto per il quarto livello.* Pensò l'erede di quella che era una delle famiglie di samurai più famose dell'antica Yamato, quando la Terra era divisa in nazioni.
"Computer, disattivare la sequenza in corso. Attivare il programma 'Zen'."
In pochi istanti lo scenario cambiò. Da quello che era l'interno di una palestra, con tatami, armi e scritte inneggianti alla vittoria sulle pareti diventò un placido giardino con una piccola cascata sullo sfondo, senza nessun rumore se non lo scrosciare dell'acqua ed il dolce sibilare del vento.
*Mancano ancora tre ore all'inizio del mio turno, mi riposerò e recupererò le forze.* Il pensiero dell'Ingegnere Capo della USS Pathfinder viene bruscamente interrotto dal segnale di chiamata interno: =^=Qui Baker. Signor Togashi, si presenti subito in Sala Teletrasporto Due. Situazione di emergenza, Codice 3.=^=
Appena sentito il tipo d'emergenza l'ufficiale balzò in piedi e corse verso l'uscita pensando: *Codice 3 ovvero personale in pericolo!*
I membri dell'equipaggio che incrociavano un trafelato Togashi rimanevano sbigottiti nel vedere quello che reputavano un pezzo di ghiaccio privo di emozioni correre nei corridoi a piedi nudi, con una vestaglia addosso e due tubi in mano. Ancora più sorpreso restò il personale della Sala Teletrasporto Due quando lo vide irrompere con una furia alla quale non erano abituati.

Flashback
USS Pathfinder, Sala Teletrasporto 2 - 15/11/2373, ore 16:12


"Guardiamarina O'Malley, situazione, motivo dell'emergenza e possibile causa del problema!" chiese ansimante Togashi all'addetto alla consolle teletrasporto.
"Quattro membri della squadra di sbarco e due contenitori di naniti non senzienti sono bloccati in transito, signore. Non riesco a portarli su, signore!" balbettò il giovane turbato sia dalla situazione d'emergenza che dal suo ufficiale superiore in versione insolita.
"Si sposti da lì!" urlò Togashi quasi infuriato per l'incompetenza del tecnico. Si appropriò della consolle e rimandò sulla superficie del pianeta i membri della squadra. Li riagganciò istantaneamente e li teletrasportò in Infermeria.
"Dottore, sono da lei?"
=^=Sì, signor Togashi. Sono tutti e quattro vivi ed in buone condizioni, anche se un pò frastornati.=^=
Per l'Ingegnere il suono della voce del Tenente Comandante McDowell, Ufficiale Medico, non era mai stata più musicale di allora, però c'era un lavoro da finire. I contenitori dei naniti non senzienti dovevano essere portati a bordo ma probabilmente il malfunzionamento del teletrasporto era da imputare a qualcosa che era al loro interno ed interferiva con la matrice d'energia.
"Togashi a Galloway."
=^=Qui Galloway, come procedono le operazioni di rientro?=^=
"Consiglio la sospensione del teletrasporto e l'invio di una navetta per recuperare il resto della squadra ed i contenitori sino a quando non avrò terminato una scansione di Livello 1 della griglia e di tutti i sistemi del teletrasporto. I naniti potrebbero avere interferito con i sistemi e causato chissà quali danni, preferirei non teletrasportarli."
=^=Ottima precauzione. Proceda e mi informi dei risultati appena completatata la scansione.=^=
"Ricevuto, Togashi chiudo."

Flashback
Superficie di Kavis Alpha IV - 15/11/2373, ore 16:16


=^=Galloway a signor Shatner.=^=
"Qui Shatner. Come stanno i miei ragazzi, signore?"
=^=Si stanno riprendendo. Il signor Togashi preferirebbe non usare il teletrasporto sino a quando i controlli non saranno stati effettuati, comunque ha ipotizzato che i naniti non senzienti abbiano causato interferenze nei sistemi. Vi sto inviando una navetta. Caricherete i contenitori a bordo e rientrerete con quella. Galloway, chiudo.=^=
"Ricevuto, signore. Shatner, chiudo"

Flashback
USS Pathfinder, Plancia - 15/11/2373, ore 16:25


"I contenitori sono stati stivati con cautela, signor Shatner?"
"Sì, Capitano," rispose lei, "ma i dati non corrispondono a quelli rilevati sul pianeta. La quantità sembra minore rispetto a quella raccolta, forse una perdita durante il teletrasporto."
"Non mi piace questa storia," riprese Galloway, "preferirei evitare di utilizzare il teletrasporto sino al nostro arrivo alla Base Stellare 342. Signor Baker, ci porti fuori di qui. Tracci la rotta verso la base, Curvatura 6."
"Sì, Capitano." rispose Baker. "Signor Pearson, un quarto d'impulso per uscire dall'orbita e poi Curvatura 6 verso la Base Stellare 342."
L'astronave si muove con grazia come una nuvola sospinta dal vento ed inizia a prendere velocità quando: "Qui Togashi! Fermi, non entrate in curvatura, i naniti sono nel nucl..."
Poi tutto tacque, tutti i membri dell'equipaggio furono investiti da una serie d'esplosioni multicolori, impotenti e resi muti dal terrore. Ognuno di loro iniziò a rendere grazie alle propria divinità chiedendo perdono per i propri peccati, poi sopraggiunse il buio.

Flashback
Luogo sconosciuto, USS Pathfinder, Plancia - Data sconosciuta


Lentamente Alexander Galloway riaprì gli occhi e quello che vide non gli piacque. Il sistema di gravità artificiale doveva essere saltato perchè i corpi esanimi dell'equipaggio fluttuavano nella Plancia come palloncini. Le luci d'emergenza erano attive, le consolle erano illuminate.
Cercò di raggiungere la sua poltrona. Non riuscendoci portò la mano al comunicatore, lo attivò e con voce fioca disse: "Qui Galloway, chiunque mi riceva risponda. Qui Galloway. Signor McDowell, mi sente? Signor Togashi? Signor Kritias? Chiunque mi senta è pregato di rispondere!"
Non sentì alcun suono oltre a quello della propria voce che riecheggiava in quella che sembrava una bara volante. Improvvisamente una luce rossa attirò l'attenzione del Capitano. Il supporto vitale era quasi esaurito, mancavano solo pochi minuti alla sua morte. Chiuse gli occhi, afferrò la mano di Alexandra Shatner poiché era meglio morire con una persona amica vicino, chiuse gli occhi mormorando una preghiera e attese la fine.
Fine che non giunse mai perché all'improvviso l'energia tornò e tutti coloro che fluttuavano inerti fecero i conti con la forza di gravità. Dall'impianto di comunicazione fuoriuscì un fiume di parole, di richieste d'aiuto, di spiegazioni e urla di terrore isterico.
"Qui Galloway, ognuno faccia rapporto con ordine su mia richiesta. Infermeria, quanti feriti?"
=^=Qui McDowell, gli arrivi sono continui. Al momento ci sono 7 morti, 34 feriti gravi, 65 feriti leggeri tra i quali ci sono anch'io. I morti erano del personale della Sala Macchine. Sono morti carbonizzati ma ignoro la causa.=^=
"Bene, dottore mi tenga aggiornato. Signor Togashi, dove si trova?"
=^=Qui Togashi, mi trovo nella Sala Macchine al ponte 10. Ho perso tre uomini a causa dell'espansione del nucleo di curvatura al momento dell'attivazione delle gondole ed altri quattro per cause ancora da verificare. Signore, vorrei farle rapporto personalmente.=^=
"Appena possibile venga in Plancia. Galloway, chiudo."
=^=Ricevuto. Togashi, chiudo.=^=
"Consigliere, come si sente? Molti membri dell'equipaggio hanno bisogno del suo aiuto."
Ylah rispose con qualche difficoltà: "Sono solo un po' frastornata, le urla di terrore mi hanno provocato un feed-back psichico dal quale mi sto riprendendo. Inizierò subito ad assistere chi ne ha bisogno."
"Ottimo." disse Galloway, che continuò: "Perché lo schermo non è attivo? Chiamate subito Kavis Alpha IV per richiedere aiuto."
Gli rispose Baker: "Signore, le comunicazioni e i comandi di navigazione non rispondono. Sono stati bloccati, lo stesso per i sensori esterni. Funzionano ma non riceviamo i dati perché sono stati deviati."
"Ma chi ha bloccato il sistema?" chiese Galloway. "Computer, elimina blocco sistema comunicazioni, sensori e navigazione. Autorizzazione Galloway Alpha-Bravo-Tango Uno Rosso."
=^=Autorizzazione non valida. Richiesta autorizzazione di Livello Amaranto.=^= replicò il computer.
"Come è possibile? Solo il Comando di Flotta può bloccare la mia autorizzazione..." disse sconcertato il Capitano.
"Il comando di flotta o chi ha inizializzato il computer." Una voce all'improvviso dietro le spalle del Capitano ma a parlare era stato il suo Ingegnere Capo.
"David, cosa ne sai tu di questa storia?"
Togashi si diresse verso la Sala Tattica. Invitò con un gesto della mano il Capitano ed gli Ufficiali Superiori ad entrare.
"Signor Pearson, a lei la Plancia." disse il Capitano, che entrò in sala riunioni seguito dagli altri sbigottiti per lo stranissimo comportamento da parte dell'enigmatico compagno.

Luogo sconosciuto, USS Pathfinder, Sala Tattica - Data sconosciuta


"Vorrei prima di tutto scusarmi per il mio comportamento ma la situazione nella quale ci troviamo non è soltanto inusuale, è anche pericolosa. Vorrei procedere con il mio rapporto ed in seguito sarò lieto di subire qualunque punizione la corte marziale vorrà infliggermi. Non più di tre ore fa mi sono risvegliato in Sala Macchine, ho visto i corpi di buona parte dei miei tecnici carbonizzati, l'ultima cosa che mi ricordo è che ho cercato di avvertirvi che nel nucleo di curvatura erano presenti dei naniti non senzienti ma sono giunto troppo tardi. Appena attivate le gondole una fuoriuscita del plasma ha ucciso i miei uomini e solo per un caso fortuito non mi ha incenerito. Ripreso conoscenza ho cercato di chiamare aiuto ma le comunicazioni erano fuori uso, la porta era bloccata e priva d'energia. Ho cercato di attivare il generatore materia-antimateria d'emergenza ma qualcosa non era al suo posto. L'energia non arrivava anche se il generatore era in funzione, quindi ho preso un tricorder ed ho cercato di analizzare il generatore ma era come se l'energia fosse assorbita da qualcosa all'interno della Sala Macchine. A quel punto mi sono ricordato di loro, dei naniti non senzienti e dell'uso che il dottor Queinstein aveva ipotizzato di farne. Ho raggiunto i tubi di Jefferies e ho cercato di arrivare alla Stiva di Carico 5. Appena uscito dalla Sala Macchine mi sono reso conto che non c'era più la gravità. Per qualche strana ragione l'unico luogo della nave con gravità era la Sala Macchine, quindi con non poche difficoltà ho raggiunto la Stiva di Carico, ho preso un contenitore di naniti non senzienti e sono tornato in Sala Macchine. Mentre fluttuavo nei tubi di Jeffries mi sono reso conto che molte cose erano diverse. La mia gamba bionica non funzionava e neanche il tricorder ma vicino al nucleo di curvatura tutto funzionava regolarmente. Quindi i naniti non senzienti sono in grado di far funzionare i nostri meccanismi se collegati alla loro fonte d'energia. Rientrato in Sala Macchine ho collegato il contenitore al generatore ed ho fatto 'infettare' ai naniti non senzienti il sistema di diffusione energetico. Come d'incanto le porte si sono aperte, la gravità si è ripristinata così come le comunicazioni. Seguendo l'istinto ho chiesto al computer di mostrarmi l'esterno. Per questo ho preferito sigillare l'accesso ai sistemi di navigazione e sensoriali, prima vorrei mostrare a voi quello che ho visto. Computer, autorizzazione Togashi Delta Sigma Amaranto, permetti l'accesso dalla Sala Tattica e restituisci il controllo al Capitano Galloway. Mostra l'esterno della Pathfinder."
Subito dopo la conferma data dalla voce metallica del computer i monitor si illuminarono mostrando uno spettacolo incredibile. Il pianeta sotto di loro era lussureggiante come mai avevano incontrato nel loro peregrinare per la galassia, animali che sembravano partoriti da un'immaginazione ora fertile ora malata, fenomeni inspiegabili come isole volanti e tantissime altre cose che li lasciarono sbalorditi.
Il primo a riprendersi fu Galloway: "David, ora capisco perché ti sei comportato così, per i provvedimenti disciplinari c'è tempo. Ora dobbiamo spiegare all'equipaggio dove siamo. Sarà compito di Ylah riuscire ad armonizzare le loro reazioni. Tom e Chandler dovranno fare una carta stellare del sistema dove siamo e capire quanto siamo distanti dal nostro sistema. Sarà compito di Alexandra e David capire perché i naniti non senzienti ci hanno portato qui, come riescono a far funzionare i nostri macchinari ma sopratutto come possiamo tornare indietro, perché l'unica cosa certa e che noi siamo qui, dove nessun uomo è mai giunto prima."

=^=Fine del diario.=^= sentenziò il computer.

Orbita esterna del pianeta Bajor, Bacino di Carenaggio della Flotta Stellare N. 32 - 03/05/2395, ore 17:02


Makarri si sedette frastornato. La USS Pathfinder era una nave scomparsa anni prima senza lasciar traccia. Restava da capire come i banchi di memoria fossero arrivati in un mercato Bajoriano. Forse erano stati espulsi dopo la distruzione della nave oppure...
"Capitano Shaitan, qui Tenente Quatro. Signore, dovrei comunicarle qualcosa."