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ATLANTIS - MISSIONE 03 RSS ATLANTIS - Missione 03

03.09 "Nel cuore klingon"

di Joshua Enric Random, Pubblicato il 22-06-2017

novembre 2171 ore 5.21 USS Atlantis - plancia



Random impostò le manovre evasive mentre l'incrociatore pesante orioniano si avvicinava alla stazione "Sono stati colpi solo per avvisarci. Non è un
attacco diretto a noi" , disse il pilota della Atlantis. "Hanno abbassato
gli scudi..."
Random continuò a leggere ad alta voce le letture dei sensori:" Stanno puntando ad una nave in disoccultamento... tipo Klingon."

Kimura sobbalzò: "I Klingon vogliono teletrasportare qualcuno."



5 Novembre 2171 Ore 05:23 Rigel 3 Zona magazzini 3A



Gli sguardi dei due giovani si incontrarono e dopo qualche secondo anche i
loro corpi erano abbracciati. "Sono io... grazie al cielo stai bene." disse
Alejandro a Dorothea.

Mentre lei stava per rispondere una mano afferrò saldamente le sua spalle e
un leggero peso gravò su di esse. Dorothea alzò gli occhi e vide che
Lazarus aveva appoggiato uno strano dispositivo sul braccio del giovane.
"Speravate di scappare?" chiese e un fascio di luci avvolse i tre,
dileguando i corpi in un battere di palpebre.


Novembre 2171 Ore 07:00 Uss Atlantis Ufficio - plancia



"Sono scappati", disse Cortes con la mano appoggiata sulla testa e la mente
piena di pessimi auspici, "sia l'incrociatore orioninano sia la nave klingon con i nostri".

"sì, ho rilevato un teletrasporto verso l'incrociatore pensante e..non
basta, l'incrociatore si è occultato. Ne abbiamo perse le tracce,è entrata
subito in curvatura", spiegò Random

"Abbiamo idea di quale rotta?"

Un momento di silenzio "Ehm, signore, temo di no..", Joshua pronunciò
queste parole gravandole di una certa afflizione.

"E ora?"chiese l'ufficiale scientifico.

"Lazarus avrà sicuramente un rifugio", aggiunse Joshua, seguito da un lungo
e teso silenzio.

"Secondo voi Lqazarus da chi può aver acquisito un sistema di
occultamento?". I tre si voltarono per incrociare lo sguardo del clone di
Cortes "....Io so dove è".

Random alzò un sopracciglio e Cortes accennò ad un sorriso. "Credo di
averne anche io un'idea.."

Novembre 2171 Ore 09:30 Confine Klingon/Orione - Bird of prey Graagh, sala
teletrasporto.



"DughoS jIH legh roj. ghaH...,sono venuto da voi in pace, per offrirvi il
mio intelletto in cambio di un aiuto", le parole di Lazarus, pronunciate
nella gutturale e rude lingua kligon suonavano minacciose e pericolose al
contempo. "chonayta' collaborated maH neH qa' jIH, DaHjaj neH chu' jaj
Qu'....abbiamo già collaborato in passato, oggi è solo un nuovo giorno per
la nostra amicizia".
Il capitano Klingon, chiamato Derakh, nella sua armatura piena di punte
come il carapace di una creatura primitiva digrignò i denti affilati e
avvicinò il volto a quello del vulcaniano che aveva abbandonato la saggezza
della via della Logica.
"Mostrami cosa puoi darci", disse senza lasciare spazio per una negazione.

Lazarus sorrise e da una piega del mantello tirò fuori un oggetto metallico
e lo porse a Derakh.
Si trattava di un piccolo parallelepipedo argentato con una luce ad
intermittenza nel centro della superficie liscia. "Dochvam nuq...cosa è?"
chiese.

"Aprilo", sorrise Lazarus. l klingon afferrò l'oggetto con poca eleganza e
appena lo toccò la luce divenne fissa. Lo annusò e lo portò vicino al
volto. Un raggio sottile uscì, raggiungendolo nella retina dell'occhio. Due
secondi di scansione e poi l'oggetto si aprì.

"Amico klingon, questo è un Drazzt. Un vecchio oggetto costruito dai tuoi
antenati per indurre modifiche genetiche...che io ho riconfigurato per
poter alterare i vostri attuali geni."

Il kingon alzò le sopracciglia folte "Quali modifiche?" chiese.

"Qua si parla di potenziamento fisico e mentale". Attimo di silenzio e una
fragorosa risata irruppe nella sala teletrasporto della Graagh.

"Lo sai che potrei ucciderti qui, ora e tenermi questo gingillo?" chiese il
klingon.

"Non credo. Come ti ho spiegato ho riconfigrato il Drazzt e ad un mio input
potrà uccidere tutti i presenti di questa nave, tu compreso. Non credo che
valga la pena verificare se sto dicendo la verità o meno. A te la
scelta... ."

Derakh soppesò la situazione e infine chiese a bassa voce: "Che cosa vuoi
in cambio?"

Lazarus trasse un profondo respiro.


Novembre 2171 Ore 09:40 Uss Atlantis Ufficio - plancia



"Ho individuato una traccia energetica simile a quella rilevata al momento
della fuga di Lazarus!", l'euforia sprigionava dalla voce di Random.

"Seguiamola! "disse con ovvietà Cortes.

Ma fu Blacke a ridurre l'animosità del momento: "c'è un problema signori.
Ho estrapolato la rotta e, se non rileveremmo dei cambi di rotta...conduce
dentro al confine klingon"

Cortes imprecò tra sé: Lazarus era ancora un passo davanti a lui. "Dobbiamo
liberare un nostro ufficiale...dal cuore dell'impero klingon...non vedo
soluzioni brillanti se non un'illogica irruzione che scatenerebbe la guerra
con la Flotta Astrale."

L'ufficiale scientifico rimase in silenzio, la sua mente stava elaborando
diversi scenari, calcolandone la probabilità di riuscita di ciascuno.

"Forse l'unico modo per salvare la Reis è...chiedere la sua restituzione."

"Non è che i klingon siano famosi per le capacità diplomatiche."

Cortes però stava sorridendo: "Ma noi possiamo rivelare loro una certa cosa
di Lazarus che verrebbe a nostro vantaggio."

Vedendo gli sguardi curiosi dei due ufficiali, Cortes si schiarì la voce ed
iniziò a raccontare una nuova vicenda sul passato di Lazarus.